Ritorno al nucleare [pag. 7]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

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The Doctor
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mavala ha scritto:
infatti Dottò....

capiscciamme Wink l'unico problema sono gli amici degli amici....

abbiamo sbagliato 20 anni fa... e imho sbaglieremmo ora a riaprire... i problemi non sono tecnici, ma politici.... meglio lasciarli giocare col ponte sullo stretto....fanno sicuramente meno danni


Su questo nulla da eccepire, infatti, avevo quotato lo scritto di Dolce, devo però convenire che attualmente il nucleare è l'unica risorsa energetica che può sopperire al nostro fabbisogno, tutto quì.
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
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mavala
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The Doctor ha scritto:

Su questo nulla da eccepire, infatti, avevo quotato lo scritto di Dolce, devo però convenire che attualmente il nucleare è l'unica risorsa energetica che può sopperire al nostro fabbisogno, tutto quì.


anche questa soluzione, oggi, quasi obbligata è una chiara volontà politica...come mai non si nomina quasi mai il geotermico?
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
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The Doctor
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Dove lo fai?
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
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The Doctor
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- Ultima modifica di The Doctor il 24/05/08 00:20, modificato 1 volta in totale
Abbiamo delle centrali geotermiche, la zona di Larderello ad esempio che è la più potente che abbiamo produce circa 450 Mw, per il momento sono solo in Toscana sono stati avviati studi in collaborazione con l'Islanda per il geotermico nel Lazio in Campania e sull'Etna ma è ancora presto per ottenere qualcosa di buono. Se pensi che gli USA è il paese al mondo con la maggior potenza installata e arriva a superare di poco i 2000 Mw.
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Utente allontanato
Dolcenera
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The Doctor ha scritto:
Dove lo fai?



Sull'Etna, ovvio.... Whistle
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
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The Doctor
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Questo è un articolo dove ci sono un po di dati

https://www.infoimpianti.it/web/articoliDettaglio.do?idArticolo=4103&nome=Italiani_consumatori_di_energia_elettrica

Se può interessare, lunedì, posto qualche dato sul rapporto ambientale delle centrali tradizionali
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 67/1276
https://www.movisol.org/nuc2.htm

La tecnologia in mezzo secolo di sviluppo del nucleare si è evoluta, mi piacerebbe che i miei figli, tra 25 anni, possano dire ai loro amici americani:
<In Italia nel 1986 abbiamo fatto un errore rinunciando all'atomo, ma nel 2010 abbiamo potuto rimetterci in carreggiata sfruttando tecnologie allo stato dell'arte che ci hanno portato ad avere le centrali più efficienti e sicure del mondo, rimanere fermi ad osservare per 25 anni ci ha permesso di ripartire con i mezzi migliori, diventando uno dei paesi più avanzati nel campo della generazione elettrica.>

Utopia, solo un sogno? E pensare che potrebbe divenire realtà!

Di sicuro se continueremo a bruciare combustibili fossili per illuminare le case ed alimentare l'industria, tra 25 anni il nostro paese sarà diventato veramente il terzo mondo dei paesi industrializzati e la mia futura famiglia la immaginerei emigrata in paesi migliori!

La tecnologia esiste già, è la fissione allo stato attuale, inutile sperare che industrializzino la fusione, i tempi non sono ancora maturi (ci vorranno almeno altri 50 anni) e le sole fonti rinnovabili non possono bastare qui da noi,con la nostra densità di popolazione ed industriale.
Se vogliamo pensare alla natura ed essere veramente ambientalisti (non in senso politico,ma nel vero significato del termine), non possiamo affidare il nostro futuro alle sole fonti rinnovabili, per farlo dovremmo accettare di vivere come si viveva 70 anni fa, pochissime industrie, niente condizionatori, 2 pc,frigo armadio,lavapiatti,lavatrice,forno elettrico,fornelli ad induzione; riscaldamento da stare in casa con la coperta sulle spalle ecc...
Il rinnovabile ci sta, sono un grande sostenitore,ma non si può averlo senza il nucleare, altrimenti i benefici per l'ambiente verrebbero vanificati dalla migliaia di tonnellate di combustibili fossili da bruciare ogni giorno per poter sostenere l'industria e lo stile di vita a cui siamo abituati e assolutamente non sostenibili dal solo rinnovabile.
Capisco che chi non è un tecnico dell'argomento possa pensare di poter spostare la produzione energetica sul solare, eolico, idroelettrico, geotermico, mareo motore ecc.,chiudendo progressivamente le obsolete centrali a carbone e diesel, ma documentandosi un pochino scoprirà che non è una strada tecnicamente percorribile, è solo uno specchietto per le allodole utilizzato per suggestionare il popolo facendo credere che esista una strada semplice e priva di effetti collaterali per risolvere la questione energetica, in pratica l'applicazione ingegneristica della botte piena a la moglie ubriaca Sbellica
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Capitano di Fregata
presepista
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io sono favorevole al nucleare poi penso al problema spazzatura,ed eccomi a pensarla nel modo contrario. devono passare almeno vent'anni per avere la giusta mentalità
Ascolto molto chi parla poco.
Sottotenente di Vascello
paolo924
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- 69/1276
Io credo che fin quando avremo una classe politica di qualsiasi colore ammanicata con esponenti della malavita non si potrà intraprendere un progetto di costruzione di centrali nucleari, perchè tali progetti saranno solo incentivati dall'obbiettivo di ingrassare i loro portafogli.
Viste le esperienze Italiane di grandi opere, la salerno-reggio calabria su tutte, credo non ci siano le basi di serietà per costruire in sicurezza certe opere, soprattutto tenendo conto dei vari appalti e subappalti che non faranno altro che ingrassare le tasche dei soliti noti e che per forza di cose causeranno i soliti ritardi sull'ultimazione dei lavori e sulla scarsa qualità degli stessi. Perciò al momento preferisco che non venga costruita nessuna centrale nucleare che non abbia all'origine progetti seri e che abbia intenzioni lucrose nei confronti dello Stato a scapito della sicurezza delle opere e di conseguenza della salute dei cittadini.
Lomac 3000 , Yamaha top 700 40 cv,
Carrello MTA 650.
Uaz 469 con gancio ellebi, 2500 diesel, un mulo!!
Guardiamarina
steny.m
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- 70/1276
lavoro da 25 anni al dipartimento di fisica nucleare di una università italiana, vi posso assicurare che le tecnologie di oggi non hanno nulla a che vedere con quelle di quando facemmo il referendum, le scorie che derivano dall'uso sono state ridotte di almeno cento volte e sono in parte riutilizzabili con processi particolari di lavorazione, le acque di raffreddamento non vengono minimamente contaminate dalle radiazioni, una C.N. di oggi è sicura al 99%, l'impoderabile esiste sempre, ora non voglio entrare nell'aspetto tecnico, ci vorrebbe un mese, ma vi assicuro che è l'unico modo al momento di produrre grande energia a basso costo. Certo preferirei non vedere una centrale nucleare dalla finestra di casa mia, ma è sempre meglio di una centrale a carbone o a gas, molto meno sicure e molto più inquinanti.
Anche coprendo tutta l'italia di generatori eolici e pannelli solari produrremmo solo il 20% del nostro fabbisogno energetico, stiamo spendendo cifre impressionanti per comprare energia dagli altri paesi, se non ci adeguiamo, ed è già tardi, rischiamo di portare il terzo mondo nel nostro paese. I nostri migliori ricercatori ed ingenieri sono da decenni all'estero a proggettare e realizzare tecnologie ad alto livello in tutti i settori. Non vogliamo la tav, non vogliamo le centrali nucleari, non vogliamo gli inceneritori ecc ecc, ma vogliamo che tutto funzioni e che tutto costi di meno, ma la realtà e che siamo agli ultimi posti dei paesi industrializzati, come per tutte le cose bisogna trovare un compromesso. Potrei scivere per ore su questo tema, ma credo di avervi già annoiato abbastanza.
Sailornet