Ritorno al nucleare [pag. 89]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Sottotenente di Vascello
dagoboss
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- 881/1276
Quando sono crollate le torri gemelle, e pochi mesi dopo hanno messo una bomba alla stazione di Madrid, ricordate il terrore di prendere l'aereo che era scattato in tutto il mondo per la fobia post 11 settembre ?
Bhè, il rischio attentati è rimasto ma la necessità di viaggiare e spostarsi in modo veloce fa si che la gente continui a prendere voli e treni dato che il teletrasporto ancora non esiste e nessuno vuole tornare ai carretti trainati da cavalli.

Il ricordo di Chernobyl e del terremoto delL' Aquila sommati a quello che succede in Giappone risvegliano in noi ovvie e sensate paure fondate sulla razionalità di qualunque persona che se spaventata da un rischio non cerca certo di infilarcisi a capofitto.

Il bisogno di petrolio ha portato il governo italiano a mantenere rapporti internazionali con la Libia e per soddisfare questo bisogno a cui non potevamo rinunciare ci siamo messi nelle mani di un pazzo che non è mai piaciuto a nessuno ma abbiamo deciso di sopportare. Ora Gheddafi vuole bombardarci e le immagini di mille film sulla guerra mi spaventano più di ogni cosa.

Queste elencate da me sono tutte paure fondate, e situazioni nelle quali, potendo scegliere, ogni persona dotata di buon senso eviterebbe di infilarsi tentando la via della diplomazia, del risparmio energetico, del compromesso.

Essere contro il nucleare è come essere contro la guerra, contro gli attentati, contro le epidemie ! E' scontato essere contro ! Tutti lo siamo !

Per alcuni il nucleare è l'unica soluzione tecnica, per altri esistono altre vie ma si fanno le centrali per soli motivi politici.
E' su questo dualismo TECNICA-POLITICA che si fonda il dibattito. Personalmente credo che le due cose vadano di pari passo perchè fino a quando ci saranno interessi economici ognuno tirerà l'acqua al suo mulino facendo propaganda poco corretta, finanziando male la ricerca, dando informazioni incomplete e così via. Come quando si diceva che l'auto elettrica esisteva da anni ma i produttori di petrolio non volevano che si mettesse in commercio. Ora c'è e nessuno la compra perchè le prestazioni e la praticità della benzina valgono lo smog che respiriamo.

Sono i finti moralisti a rovnare il mondo.... meglio accettare la realtà delle cose e lavorare su quel poco che abbiamo di concreto invece di criticare i politici perchè corrompono, gli imprenditori che speculano, gli studiosi che non hanno morale, etc. etc.
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 882/1276
Dago, scusa se torno indietro di due/tre pagine

vado OT un attimino per dirti che no, non me lo ricordavo capitan harlock, eppure quasi mi piaceva...
ma torno indietro solo per farti notare una cosa,
nella gara a convincersi tra opposte fazioni, tra opposti pensieri, hai confuso un "fuoco amico"....

sono intervenuto solo due tre volte su questo topic, ed in nessuno dei miei interventi ho rinnegato la mia scelta per il nucleare, arrivando a dire che mi ci farei una villetta accanto alla centrale.

a volte la foga fa essere superficiali, non cadere nell'errore: ripeto "fuoco amico"... ok? la mia era solo una battuta goliardica detta da chi aveva già espresso il suo pensiero (io) e pensava che il destinatario (tu) ricordasse come la pensavo

Wink
Sottotenente di Vascello
dagoboss
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- 883/1276
Tranquillo, finche si parla di Capitan Harlock o si frequenta un acceso dibattito su un tema attuale come il nucleare accetto critiche, battute ed anche insulti. Alla fine rendo conto a me stesso di quello che sono e quello che faccio, non certo agli utenti del forum.

Colgo il tuo spunto sul "fuoco amico" per far notare che alla fine siamo tutti sulla stessa barca, e non solo noi italiani che votiamo pro o contro il nucleare, ma ormai cittadini del mondo che condividiamo con dittatori e criminali un pianeta che sentiamo sempre meno nostro.

Ad esempio io odio la pesca industriale perchè sono anni che non prendo un bel dentice a traina..... invece mio nonno la adora perchè senza di essa non potrebbe mangiare pesce ! Due facce della stessa medaglia.... Il giusto è sempre nel mezzo.
Sottotenente di Vascello
Mottanta
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- 884/1276
Leggendo un'intervista di Veronesi sul giornale ho pensato che fare un oncologo presidente dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare è un pò come fare un ortopedico CT della nazionale di calcio.
Non sarebbe un fisico o un ingegnere la figura più adatta, loro dovrebbero o potrebbero prevenire, il fatto che la "sicurezza" sia affidata ad un oncologo mi sembra una mezza ammissione di incapacità di offrire certe garanzie.
Utente allontanato
Sell it
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- 885/1276
Se sei famoso e ti pagano bene che fai......tenfili al volo alla faccia dei principi. UT
Per mare non ci sono taverne! Chi naviga naviga chi sta a terra giudica!
2° Capo
chef 76
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- 886/1276
leggendovi mi viene solo da pensare "italiani brava gente" nel vero senso della parola........li conoscete i consumi di energia stimati in un ora (non dico in un anno o 10) nel mondo? le conoscete le giacenze stimate di petrolio nel mondo? vi immaginate un mondo spento, ma sicuri da un eventuale terremoto o maremoto? ma dai? ricordatevi ci restano 30 anni di petrolio e 50 anni d'acqua.
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.......
2° Capo
chef 76
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- 887/1276
io sogno un mercury 115 cv al plutonio..........
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.......
Utente allontanato
Sell it
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- 888/1276
Allora faccio il pieno alla barca e vado a bere un bel litro di minerale gassata, e nel frattempo penso al 1973 quando cera l'austeriti ( non so quanti anni hai) e il petrolio era finito e ci dovevamo preparare con i velieri e le biciclette..............poi tutto d'un tratto(c ome diceva il buon Dapporto) ecco la benzina miracolo miracolo.
Per mare non ci sono taverne! Chi naviga naviga chi sta a terra giudica!
Sottotenente di Vascello
dagoboss
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- 889/1276
Bhè insomma.... "speriamo che sia tutta una finta e qualcuno inventi il motore a ferrarelle" dici tu !

Chef, non devi sognare....i piccoli reattori nucleari già ci sono, basta fregarli da un sottomarino russo dismesso.... così ci alimenti il tuo Mercury e quando arriva l'inverno te lo porti a casa e dai corrente a tutto il quartiere....
Ne vorrei uno anche io !
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 890/1276
Ho letto con attenzione tutto il tuo articolo.
Concordo sul fatto che nel Belpaese tutto si può fare purchè "nel giardino altrui"
Non dubito che alcune posizioni ecologiste possano essere più attente al fuxia che al verde (come ho gia detto)
Ma non concordo su alcune affermazioni:
chef 76 ha scritto:
Non commettiate l'errore di pensare che il referendum possa allontanare le centrali che i francesi hanno costruito intorno a noi. Sapete quante sono?


40... e Chernobyl ci ha insegnato che è meglio ampliare gli orizzonti aggiungendo quelle Svizzere, Slovenia, Tedesche, ecc. ecc. più quelle centrali nucleari che sono già in Italia: portaerei, sommergibili.... Ma non è una buona ragione per farne altre, visto che i 3 più gravi incidenti (noti...) rappresentano il 7,5% del totale delle centrali (aggiungerei quelli "ignoti", che sicuramente ci sono stati)
Eviterei di aumentare statisticamente il problema

chef 76 ha scritto:
centrali di terza e quarta generazione, costruite per esempio per autospegnere la reazione in caso di incidente nucleare.

Come in tutti i settori della tecnologia, si impara dagli errori e ci si evolve.
Esempio volutamente paradossale: la tecnologia può prevedere che un pilota scopertosi cornuto si schianti col suo boeing su una di esse? O che ci caschi su un meteorite? O che ci sia una procedura errata o difettosa che crei un 'incidente? La storia ci insegna di no.

chef 76 ha scritto:
Se l'Italia fosse un paese serio, il referendum sul nucleare, vista l'importanza del tema, sarebbe stato...

.... gestito affrontato e pianificato da persone serie
"SE".... ti pare un problema da poco!?

chef 76 ha scritto:
Le scorie delle nuove centrali impegano solo 200 anni a diventare innocue. Duecento anni su scala geologica ma anche umana sono un battito di palpebre

Sono 8 generazioni. Se un mio trisavolo avesse sotterrato un sacco di monete d'oro nel 1811 l'informazione si sarebbe bella e che persa nei meandri di 256 discendenti. Se invece avesse lasciato un debito, ne ripudieremmo la memoria.
Nel frattempo abbiamo già da seppellire scorie che decadranno in 200.000 anni

Concordo su tanti altri punti, ma resta una questione di scelte.
A mio avviso si può ridurre la dipendenza politica, i costi economici e la richiesta di mercato certamente col risparmio, ma anche producendo più alternativo possibile.
Ovviamente ogni territorio ha peculiarità proprie e ogni tecnologia limiti e svantaggi.
Ma dipendere dalle miniere di uranio non sposta molto l'ago della bilancia politica. Sposta solo quello del mercato

PS: se ci restano solo 50 anni d'acqua, come le raffreddiamo le centrali??? Wink
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet

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