Ritorno al nucleare [pag. 65]

Io credo che la volontà italiana a rincorrere il nucleare sia ormai diventata una volontà a rincorrere una cosa ormai vecchia.

Posso essere d'accordo sul fatto che le centrali di nuova generazione possono essere molto sicure e quasi prive di rischi ma il giappone dimostra quanto un paese preparato, tecnologicamente all'avvanguardia e guidato anche da una classe dirigente "seria" si trovi a gestire una situazione tragica, non solo per quanto causato dalla forza della natura, ma anche dal rischio reale di una catastrofe nucleare.

I paesi che ci circondano, da anni producono energia nucleare, hanno un esperienza pluriennale su come affrontare le cose, e soprattutto hanno le centrali che già producono energia. L'italia per avere una centrale che sia operativa deve attendere almeno 20 anni, non sono mai stati fatti degli studi su dove è ottimale costruire le centrali, non si è mai pensato a come e dove stoccare le scorie del combustibile ( non dimentichiamo che stiamo pagando cifre da capogiro a paesi esteri, inghilterra se non sbaglio, per le scorie della centrale di Caorso) e poi l'uranio non è infinito....

Paesi come la Germania, hanno in progetto di disattivare le centrali più vecchie e sostituire il loro apporto di energia con l'utilizzo di fonti rinnovabili, in primis sole e Vento.

Vicino a marghera, parte dell'energia viene creata bruciando immondizia, sembra sia una cosa ecologicamente compatibile basta fare una selezione a monte del tipo di immondizia da bruciare (in germania,se non sbaglio, veniva bruciata l'immondizia proveniente dalla campania,per produrre energia).

Io credo che prima bisogna investire al massimo le risorse per energie rinnovabili (sole,vento e anche le correnti di marea) , e poi, vista la crescente sete di energia , alla fine integrare, se proprio non possiamo farne a meno, con il nucleare

The Doctor ha scritto:

Domanda: nel caso si verificassero incidenti in Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia, cosa facciamo chiediamo i danni?

Si!
E in futuro auspico che per decisioni su fatti che potrebbero coinvolgere più nazioni si cerchi di accordarsi a livello comunitario, visto che sull'olio d'oliva, sulla mozzarella, sulla pizza, sulle quote latte e su tanti altri argomenti si "permettono" di legiferare.

@ lampedusano: hai mai visto i figli di quelli contaminati a Seveso? E sai quante di queste aziende ci sono in Italia? e poli chimici dei quali non si sà che cosa producono?

@ yatar: sul risparmio dei consumi mi trovi d'accordo, sul fatto che lo stato intervenga altrettanto, io però penso che se non c'è una cultura, tutto cade nel nulla.

@ VanBob: chiedere i danni agli altri stati è pura utopia, è come se la Francia ci chiedesse i danni perchè da noi si è verficato un terremoto.

VanBob ha scritto:

The Doctor ha scritto:

Domanda: nel caso si verificassero incidenti in Francia, Svizzera, Germania, Austria e Slovenia, cosa facciamo chiediamo i danni?

Si!
E in futuro auspico che per decisioni su fatti che potrebbero coinvolgere più nazioni si cerchi di accordarsi a livello comunitario, visto che sull'olio d'oliva, sulla mozzarella, sulla pizza, sulle quote latte e su tanti altri argomenti si "permettono" di legiferare.

The Doctor ha scritto:

@ VanBob: chiedere i danni agli altri stati è pura utopia, è come se la Francia ci chiedesse i danni perchè da noi si è verficato un terremoto.

Un terremoto è un cataclisma naturale, l'esplosione di una centrale è sicuramente da attribuire a colpa umana. Pensi che se crollasse una diga in Italia e la valanga di acqua spazzasse via interi paesi oltre confine non ci chiederebbero i danni? Io dico di si.

Rimane di fatto che il parlamento europeo non dimostra di occuparsi di queste cose come dovrebbe. Ma è lapalissiano che anche lì sia una lotta di poteri e interessi.

denon74 ha scritto:

Io credo che la volontà italiana a rincorrere il nucleare sia ormai diventata una volontà a rincorrere una cosa ormai vecchia.

Posso essere d'accordo sul fatto che le centrali di nuova generazione possono essere molto sicure e quasi prive di rischi ma il giappone dimostra quanto un paese preparato, tecnologicamente all'avvanguardia e guidato anche da una classe dirigente "seria" si trovi a gestire una situazione tragica, non solo per quanto causato dalla forza della natura, ma anche dal rischio reale di una catastrofe nucleare.

io non so dalle tue parti ma a Milano e provincia ci sono un'enormità di tetti in eternit, ora, giornate ventose (qualche anno fa dalle mie parti c'è stata una tromba d'aria che ha divelto tutti i tetti delle aziende), soprattutto d'estate, si verificano con una certa frequenza, sai respirare fibre d'amianto non è molto piacevole

denon74 ha scritto:

I paesi che ci circondano, da anni producono energia nucleare, hanno un esperienza pluriennale su come affrontare le cose, e soprattutto hanno le centrali che già producono energia. L'italia per avere una centrale che sia operativa deve attendere almeno 20 anni, non sono mai stati fatti degli studi su dove è ottimale costruire le centrali, non si è mai pensato a come e dove stoccare le scorie del combustibile ( non dimentichiamo che stiamo pagando cifre da capogiro a paesi esteri, inghilterra se non sbaglio, per le scorie della centrale di Caorso) e poi l'uranio non è infinito....

Sbagli, sbagli...

denon74 ha scritto:

Paesi come la Germania, hanno in progetto di disattivare le centrali più vecchie e sostituire il loro apporto di energia con l'utilizzo di fonti rinnovabili, in primis sole e Vento.

Conti alla mano, non ho ancora visto pannelli fotovoltaici e/o eolici, sostituire in toto la produzione di una centrale nuke

denon74 ha scritto:

Vicino a marghera, parte dell'energia viene creata bruciando immondizia, sembra sia una cosa ecologicamente compatibile basta fare una selezione a monte del tipo di immondizia da bruciare (in germania,se non sbaglio, veniva bruciata l'immondizia proveniente dalla campania,per produrre energia).

Hai mai chiesto la "Dichiarazione ambientale" per vedere quanto scaricano attraverso i fumi e la composizione dei fumi stessi?

denon74 ha scritto:

Io credo che prima bisogna investire al massimo le risorse per energie rinnovabili (sole,vento e anche le correnti di marea) , e poi, vista la crescente sete di energia , alla fine integrare, se proprio non possiamo farne a meno, con il nucleare

Marea? nel mediterraneo? ho dei seri dubbi, l'unica cosa su cui mi trovi d'accordo è che bisogna investire, non sulle risorse, ma sulla ricerca, però in questo caso lo stato al momento non ci sente molto.

A mio modesto parere credo proprio che informarsi bene sia indispensabile
certo le informazioni non si possono avere dalla Cricca dei soliti costruttori (vedi Impregilo ecc ) o da un dottore che seppur bravo nel suo campo (Oncologo ) come Veronesi non credo ne sappia di Centrali Nucleari .
è stato spiegato molto bene da Geologi , Scienziati Ambientalisti e Climatologi riguardo i danni delle centrali, a pro di un incremento del 5 % di energia quindi irrisorio per il fabbisogno della Nazione ma con costi immensi per Uranio e manutenzione
Poi dobbiamo mettere in conto lo smaltimento delle scorie che ancora ad oggi non esiste un sito definitivo di stoccaggio in nessuna parte del mondo
Poi non da meno i danni ambientali che non sono quantificabili in denaro, perché immensi ( Ricordiamoci che le Centrali Nucleari per funzionare come carburante usano Uranio “vedere costi” e Acqua per raffreddare le turbine e visto come siamo messi in Italia privatizzare acqua ecc ci penserei proprio bene )
Quindi è solo una speculazione perché le cosi dette centrali di nuova generazione 3° quando andranno in funzione sarebbero già vecchie visto che in Svizzera stanno già valutando di costruire quelle di 4° generazione e se dovesse comunque succedere qualcosa in Svizzera Francia ecc di sicuro loro i soldi per la sicurezza li anno a differenza di noi

E cosa lasceremo hai nostri figli …….perchè no…….. lasciamogli pure delle belle centrali Nucleari con le loro scorie ……..tanto che ci frega !!!!!!!!!!!!!!!!
In Germania tanto per fare un esempio l energia solare è già al 20% e oltre a non inquinare crea anche lavoro e reddito per i giovani e non solo( cioè, non solo PIL ) ma soldi alle famiglie

Meditate……. pensate anche hai vostri figli non basta che forse non avranno diritti sul lavoro, pensioni ecc ma che cosa siamo diventati ?
pensate al loro futuro………
Ps : scusate lo sfogo ma quando ce vo ce vo e che c…..o

The Doctor ha scritto:

@ lampedusano: hai mai visto i figli di quelli contaminati a Seveso?

Io c'ero e abitavo in zona b
Forse per quello che ho visto ho maturato la contrarietà a qualunque rischio senza garanzie assolute
Il Giappone era ritenuta la nazione più sicura con il nucleare, visto cosa è successo
Ti chiedi visto che l'Italia è sempre più superficiale cosa può succedere ?
Quanto vogliamo che duri ancora il genere umano ? oppure vogliamo solo dei mostri ?
E ora di finirla con il pifferaio magico, non siamo topi,e senza offendere i topi siamo intelligenti e pensanti
togliamo l'opportunismo, l'egoismo e l'interesse privato ( che certamente non è il tuo) e salviamo l'umanità tutta.

io sarei disposto a camminare a remi e a piedi pur di levar di torno tutti questi veleni


quanto possiamo garantire ai nostri figli ???
egoisti siamo egoisti questa e la verita il mondo moderno e' egoista -


progresso lo si puo chiamare cosi??

non che non voglia le centrali per paura tanto intorno a noi centinaia di centrali e missili nucleari,
ma si dovrebbero abolire dappertutto e cercare di privilegiare il fotovoltaico


funziona solo che ancora caro installazione e materiali chissa perche????
bisogna finirla con prenderci tutti in giro di motori che vanno a idrigeno ne esistono ma non se ne deve parlare

VanBob ha scritto:

The Doctor ha scritto:

@ VanBob: chiedere i danni agli altri stati è pura utopia, è come se la Francia ci chiedesse i danni perchè da noi si è verficato un terremoto.

Un terremoto è un cataclisma naturale, l'esplosione di una centrale è sicuramente da attribuire a colpa umana. Pensi che se crollasse una diga in Italia e la valanga di acqua spazzasse via interi paesi oltre confine non ci chiederebbero i danni? Io dico di si.

Rimane di fatto che il parlamento europeo non dimostra di occuparsi di queste cose come dovrebbe. Ma è lapalissiano che anche lì sia una lotta di poteri e interessi.

Solo nel caso in cui ci sia evidenza di negligenza costruttiva (es. Vajont) i processi sarebbero così lunghi (1962 - 1997) che....

poi nel caso particolare la fuga radioattiva della/le centrali giapponesi sono dovute al fatto naturale e non per negligenza.

Sulla lotta dei poteri sono pienamente d'accordo con te, basta pensare alla benzina e le 7 sorelle, ci sono delle guerre a testimonianza