Ritorno al nucleare [pag. 59]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Sergente
freelander
Mi piace
- 581/1276
Noto che purtroppo una buona parte dei gommonauti si è espressa favorevolmente al ritorno del nucleare in Italia Sad ...ma ne prendo atto e rispetto il parere altrui; per quanto mi riguarda comunque ho espresso il mio voto totalmente contrario poichè il ritorno all'atomo dovrebbe essere sancito da un referendum cosi come è stato per l'abolizione dello stesso, e non con una legge che ignora totalmente il volere delle regioni e provincie nonchè comuni interessati.
Per quanto riguarda la dipendenza da altri stati anche con l'energia nucleare saremo sempre e comunque legati ai paesi che posseggono la materia prima (tra l'altro in via di esaurimento), favorendo solamente grosse lobbyes di costruttori e monopolisti del settore (ENEL-ENI).
Navigando su internet e leggendo pareri anche discordanti ho tratto la conclusione che si tratta di una forma di energia la quale ha bisogno di un investimento iniziale elevato e che alla fine della fiera non è conveniente poichè per ammortizzare il costo del tutto non basta la sola produzione di energia poichè è da tenere in considerazione anche lo smaltimento dei residui ( che paghiamo ancora in bolletta); i siti di stoccaggio sono limitati poichè devono corrispondere a parecchi criteri (es. miniere di salgemma) che tra le altre cose sono quasi sature.
Con gli stessi investimenti si potrebbe puntare invece su altre forme di energia più pulite come ad esempio quella solare ed eolica e non far "fuggire" in altri stati persone del calibro di Rubbia che ha brevettato in Spagna un pannello fotovoltaico a sali fusi che produce parecchia energia e soprattutto a basso costo.
Purtroppo come per decenni i grossi potentati l'hanno fatta da padrona per il petrolio se non diamo una svolta a questa situazione stiamo per ricadere nello stesso errore.
Sottotenente di Vascello
Marco4x4
Mi piace
- 582/1276
freelander ha scritto:
...il ritorno all'atomo dovrebbe essere sancito da un referendum cosi come è stato per l'abolizione dello stesso, e non con una legge che ignora totalmente il volere delle regioni e provincie nonchè comuni interessati.


Gli aspetti secondo me sono due e sono diversi fra loro.

Intanto chiariamo il fatto che in Italia i referendum propositivi sono proibiti, quindi nessun voto popolare potrebbe "riportare" il nucleare.
Con il referendum, in Italia, si può solo abrogare una legge!
Questo teniamolo presente, perché sennò si rischia di dare e dire nozioni errate.

Il primo aspetto è quello del coinvolgimento degli Enti locali. Questo non può avvenire nel merito.
Scelte strategiche di questo tipo, infatti, sono prerogative dello Stato e quindi del Parlamento o del Governo!
Semmai l'accordo con le Regioni (ma soprattutto con i Comuni) potrà avvenire sulla localizzazione dei siti di costruzione e soprattutto di stoccaggio.
E qui si innesca la mia domanda di ieri, cioè se secondo voi l'importante antropizzazione del nostro territorio abbia o meno influito su certe scelte. Della serie: metterci tutti d'accordo è praticamente impossibile!

Quello dello stoccaggio (ne parliamo da 50 pagine) è il vero problema di questo tipo di nucleare.
Di nuovo il grave problema delle scorie.

Il secondo aspetto riguarda il fatto del perché, in questi anni, molti Italiani abbiano cambiato idea in merito al nucleare.
Personalmente credo dipenda dal fatto che tutti vorrebbero l'eolico ed il solare, ma poi come faceva giustamente notare The Doctor ed anche tu, in Italia non si sviluppano neppure quelli!

Ed a vent'anni di distanza dal referendum ci siamo ritrovati senza gli uni (praticamente) e senza l'altro e con le scorie "straniere" al confine, se non peggio!

Adesso, dobbiamo prendere davvero delle decisioni e capire dove vogliamo andare.

Ciao

Marco
Solemar Oceanic 26 + 2x150 Yamaha
Sergente
freelander
Mi piace
- 583/1276
Si marco ho espresso male il concetto, so che in Italia il referendum è puramente abrogatrivo ma volevo sottolineare il fatto che si costituisca un ddl per by-passare un volere popolare.

Un altro aspetto negativo che non ho citato ma che volevo rimarcare è lo smantellamento della stessa centrale nucleare che ha dei costi esorbitanti, in merito, vi invito a guardare i filmati da questo sito.

https://www.cittanuove.org/index_049.htm
Capitano di Vascello
domyz1
Mi piace
- 584/1276
un documentario impressionante
Sottocapo
francofranca
Mi piace
- 585/1276
Sono stato qualche giorno fa a un dibattito sul nucleare. Erano presenti persone molto dentro la materia (Politecnico di Milano, Enea, Legambiente, Verdi).
Personalmente sono contrario. Penso che avesse un senso 20-30 anni fa, ma che ora, almeno in Europa, dobbiamo puntare ad altro: siamo gli unici, o quasi a non avere centrali nucleari in Europa, ma è anche vero che sono 25 anni che non se ne costruiscono più (eccetto una attualmente in costruzione in Francia e una in Norvegia, credo).
Certo, non è possibile puntare solo sull'energia rinnovabile (è troppo poca), ma credo che la soluzione sia: differenziazione delle fonti (come sta già avvenendo), miglioramento dell'efficienza della rete (l'Italia è stretta e lunga e ci sono quindi grosse perdite nella trasmissione dell'energia), risparmio energetico.
Non dimentichiamo anche che siamo in piena crisi economica: senza fare catastrofismi, come andranno nei prossimi anni i consumi di energia? Non credo che aumenteranno di molto.

Dal dibattito a cui ho partecipato, secondo il mio parere i principali pro sono:
- aumento dell'energia prodotta (e quindi non importata) di tipo "base load" (cioè di base, con produzione garantita). Con (pare) riduzione dei costi della bolletta
- riduzione delle emissioni di CO2
- diversificazione delle fonti energetiche


mentre i principali contro sono:
- scorie radioattive: se non dico un numero errato l'1-2% delle scorie rimane radioattivo per migliaia di anni (a seconda del tipo, fino 30.000-100.000 anni e più)

- costi. Ognuno dice la sua: chi è favorevole dice che costa meno dell'energia tradizionale, chi è contrario dice che invece costa di più. Cosa certa, invece, è che nel calcolo del costo dell'energia nucleare non è incluso lo stoccaggio a lungo termine (migliaia di anni!) delle scorie radioattive. Questo costo, anche se non ci riguarda direttamente e comunque è relativamente contenuto per ogni anno di gestione (monitoraggio, sorveglianza) sarà a carico della collettività e non della società che realizza l'impianto (e come potrebbe esserlo per migliaia di anni??). Quindi un vero calcolo costi/benefici è molto difficile da fare: personalmente credo che sia negativo

- sostenibilità: è sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico un impianto che produce energia (seppur molta) per 60 anni ma che poi mantiene dei consumi energetici (monitoraggio e sorveglianza) e quindi anche costi per migliaia di anni?
Lo stesso vale per i potenziali impatti ambientali

- la "terza generazione" è la generazione attuale. Se si parte adesso, le prime centrali saranno in marcia fra una decina d'anni. A quel punto saranno già vecchie?
Tenente di Vascello
daniele1976
Mi piace
- 586/1276
io sono superfavorevole,anche perchè siamo circondati dalle centrali nucleari,siamo rimasti gli unici a non averla e pagare uno sbotto la "scossa".tantovale avere anche noi quella economica.Se scoppiasse in francia,ci rimetteremo anche noi,guardate cernobyl...
Guardiamarina
maximka
Mi piace
- 587/1276
noi stiamo passando al nucleare quando al nord Europa lo stanno abbandonando.... Wall Bash
Capitano di Fregata
liberolibero
Mi piace
- 588/1276
freelander ha scritto:
Noto che purtroppo una buona parte dei gommonauti si è espressa favorevolmente al ritorno del nucleare in Italia Sad ...ma ne prendo atto e rispetto il parere altrui; per quanto mi riguarda comunque ho espresso il mio voto totalmente contrario...


Ho inserito quest'altro sondaggio, al quale mi piacerebbe partecipassero con sincerità quelli che si sono espressi a favore:
[url] https://www.gommonauti.it/ptopic31643_abitereste_vicino_ad_un_sito_nucleare.html?sp_pid=428687#428687 [/url]
Guardiamarina
maximka
Mi piace
- 589/1276
Non Voglio toccare l'argomento sicurezza, ritengo che la tecnologia abbia fatto passi avanti (spero..... Hurt )
Quello che mi lascia perplesso è il puro calcolo economico: le centrali saranno ultimate non prima di una decina d'anni, nel frattempo gli altri stati stanno investendo, e costruendo forme alternative di produzione energetica, al largo ndelle coste della Germania è stato ultimato un campo eolico che produce energia per una città di 120.000 abitanti.
Quello che voglio dire è che nel calcolo del costo energetico dell'energia prodotta dalle centrali non viene assolutamente considerato lo smaltimento delle scorie, dello smantellamento delle centrali al fine della loro vita e, aggiungo io, il costo per la sicurezza onde evitare attentati.
Aggiungerei un altra cosa, vedendo come funzionano gli appalti in Italia, vivo nel terrore che pure nella costruzione delle centrali nucleari, qualche cricca di costruttori/faccendieri/politici/mafiosi o corrotti in generis, possano approfittare di questi appalti, l'esperienza insegna....... Snakeman
Sottocapo
cafesport
Mi piace
- 590/1276
Sulla sicurezza degli impianti nn ci piove,saranno sicurissimi,e contrariamente a quanto si pensa le emissioni di una centrale elettronucleare sono praticamnete zero,perchè scaricano solo vapore acqueo,io sono fortemente contrario perchè non vorrei un'altra scanzano,e anche per le dichiarazioni ipocrite dei vari politici dopo le regionali (sono favorevole ma nella mia regione no),il problema è sempre quello,con le scorie come ci comportiamo? E perchè nn investire nelle fonti rinnovabili che oltre ad ambiente pulito creerebbero tanti posti di lavoro? Visto che,essendo in italia bandito il nucleare da molto tempo,mancano le figure tecniche preposte.
Sailornet

Argomenti correlati