Ritorno al nucleare [pag. 34]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Capitano di Fregata
Albertpd
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- 331/1276
Pongo la domanda in maniera diversa...esiste un alternativa documentata e ugualmente efficace del nucleare?
In caso voto quella!
Hey Ho let's go!
Capitano di Fregata
Albertpd
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- 332/1276
Sulla pericolosità di una nuova chernobyl si tratta di una tragedia per incompetenza in uno stato che allora era più incasinato del nostro è con tecnologie di 30 anni fa...
Hey Ho let's go!
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 333/1276
ERO favorevole al nucleare sulla base dei presupposti di ragionamento dell'italiano medio:
- tanto le centrali ce le abbiamo al confine
- assurdo dipendere per l'approvvigionamento di energia da Paesi non sempre affidabili
- produrre energia vorrebbe dire pagarla meno: miglio economia per le aziende e per le famiglie
- basta che non la fanno a casa mia
- ecc. ecc.

poi un blogger/amico che ha studiato e descritto il problema mi ha spiegato che:
- i costi di smaltimento delle scorie sono altissimi (sempreche si trovi dobve metterli), i tempi, millenari.
- i costi di costruzione e gestione delle centrali anche (e li paghi prima: come dire che quando nasci ti fanno pagare anticipatamente tutta la benzina che consumerai nella vita)
- le centrali (ad. es. quelle francesi) sono obsolete (forse per questo vogliono farne di nuove a spese nostre..?)
- e, soprattutto, costi e tempi (ultresoprattutto) degli investimenti sono fuori luogo
- perchè gli americani vogliono convertirsi alle energie alternative, visto che il nucleare ce l'hanno dappertutto (pure sulle navi), conviene e va tanto bene

Infine, giusto quest'estate, un'amica mi spiegava (visto che ci lavora) che i francesi stanno investendo tantissimo per fare eolico in Italia.

In conclusione, giusta l'indipendenza energetica, credo che:
- si possa ottenere un risultato simile (o forse migliore) e molto più veloce investendo quei soldi promuovendo ed incentivando altre forme d'energia anche favorendo l'iniziativa di cittadini e famiglie (ho visto in Grecia che ogni casa ha il suo pannello solare per l'acqua calda), magari spendendo soldi in modo migliore che con le rottamazioni "ecologiche"
- l'investimento sul nucleare (indipendentemente da ogni considerazione ambientalista) sia antieconomico e poco pratico (giacche se ne parla fra 15 anni, se va bene)
- la nostra classe politica è inaffidabile soprattutto in quanto ignorante, cosa da non sottovalutare.

Ergo, ORA sono CONTRARIO!

Proverò a chiedere all'amico Carlo se mi manda le sue dotte considerazioni per poterle postare affinchè ciascuno possa ottenere informazioni tecniche tali per una propria personale opinione.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 334/1276
Yatar1963 ha scritto:
ERO favorevole al nucleare sulla base dei presupposti di ragionamento dell'italiano medio:
- tanto le centrali ce le abbiamo al confine
- assurdo dipendere per l'approvvigionamento di energia da Paesi non sempre affidabili
- produrre energia vorrebbe dire pagarla meno: miglio economia per le aziende e per le famiglie
- basta che non la fanno a casa mia
- ecc. ecc.

poi un blogger/amico che ha studiato e descritto il problema mi ha spiegato che:
- i costi di smaltimento delle scorie sono altissimi (sempreche si trovi dobve metterli), i tempi, millenari.
- i costi di costruzione e gestione delle centrali anche (e li paghi prima: come dire che quando nasci ti fanno pagare anticipatamente tutta la benzina che consumerai nella vita)
- le centrali (ad. es. quelle francesi) sono obsolete (forse per questo vogliono farne di nuove a spese nostre..?)
- e, soprattutto, costi e tempi (ultresoprattutto) degli investimenti sono fuori luogo
- perchè gli americani vogliono convertirsi alle energie alternative, visto che il nucleare ce l'hanno dappertutto (pure sulle navi), conviene e va tanto bene

Infine, giusto quest'estate, un'amica mi spiegava (visto che ci lavora) che i francesi stanno investendo tantissimo per fare eolico in Italia.

In conclusione, giusta l'indipendenza energetica, credo che:
- si possa ottenere un risultato simile (o forse migliore) e molto più veloce investendo quei soldi promuovendo ed incentivando altre forme d'energia anche favorendo l'iniziativa di cittadini e famiglie (ho visto in Grecia che ogni casa ha il suo pannello solare per l'acqua calda), magari spendendo soldi in modo migliore che con le rottamazioni "ecologiche"
- l'investimento sul nucleare (indipendentemente da ogni considerazione ambientalista) sia antieconomico e poco pratico (giacche se ne parla fra 15 anni, se va bene)
- la nostra classe politica è inaffidabile soprattutto in quanto ignorante, cosa da non sottovalutare.

Ergo, ORA sono CONTRARIO!

Proverò a chiedere all'amico Carlo se mi manda le sue dotte considerazioni per poterle postare affinchè ciascuno possa ottenere informazioni tecniche tali per una propria personale opinione.


Ciao ti quoto in tutto, ed aggiungo come detto prima e per ribadirlo

sono pochi i paesi che vanno verso il nucleare (Iran, Italia Francia inlandia India) TUTTO il resto del mondo si sta riconvertendo.
Sole e vento sono gratis è per questo che insistono nel dirci che non conviene, qui a Sassari i tetti fotovoltaici e eolici ad asse verticale iniziano a vedersi, contribuendo cosi ai consumi.
Capitano di Corvetta
velino58
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- 335/1276
Si parla tanto di problemi di discariche in Italia, che ne pensate?
https://ilprofessorechos.blogosfere.it/2006/05/lenergia-che-vi.html
Potrebbe essere una delle soluzioni?
E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 336/1276
Albertpd ha scritto:
Sulla pericolosità di una nuova chernobyl si tratta di una tragedia per incompetenza in uno stato che allora era più incasinato del nostro è con tecnologie di 30 anni fa...


Ciao inizio con il dirti che di reattori derivati chernobil ce ne sono ancora in giro e poi ti aggiungo questo

Per meglio capire i rischi a cui si va incontro riportiamo l'elenco degli incidenti nucleari accorsi da luglio 2007 a luglio 2008.

10 Luglio 2007 - Germania. Il rapporto statistico dell’Ufficio Federale per la protezione dalle radiazioni segnala 1945 incidenti nelle centrali nucleari tedesche dal 1993 al 2006.

16 Luglio 2007 – Kashiwazaki (Giappone). La centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo che fornisce elettricità a 20 milioni di abitanti, viene chiusa in seguito ai danneggiamenti provocati dal terremoto. L’Agenzia di controllo delle attività nucleari giapponesi ammette una serie di fughe radioattive dall’impianto, ma precisa che si tratta di iodio fuoriuscito dal una valvola di scarico. Il direttore generale dell’AIEA, Mohammed El Baradei, dice che il sisma: "è stato più forte di quello per cui la centrale era stata progettata". Il terremoto provoca un grosso incendio in un trasformatore elettrico, la fuoriuscita di 1.200 litri di acqua radioattiva che si riversano nel Mar del Giappone e una cinquantina di altri incidenti. Si teme che la faglia sismica attiva passi proprio sotto la centrale. Il costo totale del sisma per la centrale è stato valutato a più di 3,6 miliardi di euro, mentre per il fermo (previsto fina a marzo 2008) è stato valutato un deficit di 570 milioni di euro. La centrale si trova in un'area portuale abitata da 100.000 persone.

Settembre 2007 - Kashiwazaki (Giappone). Incendio nella centrale nucleare giapponese a partenza da un cavo elettrico in un condizionatore d’aria posto sul tetto di un edificio della centrale di Kashiwazaki-Kariwa.

Ottobre 2007 - Basilicata, Italia. Riprende l'inchiesta sul nucleare in Italia, riguardante rispettivamente due esponenti della 'ndrangheta ed altre 8 persone che, tra gli anni '80 e '90, hanno avuto incarichi dirigenziali presso il centro Enea di Rotondella, in provincia di Matera, dove ha operato in passato l’impianto Itrec per il ciclo nucleare uranio-torio. L'inchiesta ipotizza una produzione clandestina ed un traffico di plutonio, presumibilmente con Paesi esteri, ma anche la mancata custodia di materiali radioattivi. Due anni fa un pentito della 'ndrangheta rivelò che 600 fusti di materiali radioattivi erano stati sepolti in territorio materano, in località Coste della Cretagna, tra Ferrandina e Pisticci. Il collaboratore ha dichiarato anche che la 'ndrangheta trasportava fusti radioattivi in Somalia o che affondava navi cariche di bidoni radioattivi al largo del Tirreno. Gli altri otto avvisi di garanzia sono invece per altrettanti dirigenti dell'Enea. Tra i reati ipotizzati nell’informazione di garanzia, ve n'è uno particolarmente agghiacciante: produzione clandestina di plutonio, l'elemento più usato nelle bombe nucleari a fissione. Il riferimento al plutonio spunta nelle carte del procedimento sul centro ricerche della Trisaia, a Rotondella, sulla costa ionica. Gli otto sotto inchiesta sono quasi tutti gli ex direttori del sito nucleare lucano che devono anche rispondere di traffico di sostanze radioattive, commercio di armi, violazione dei regolamenti sulla custodia di materiali pericolosi.

16 Novembre 2007 - Sarezzo, Brescia. Chiusura alle Acciaierie Venete di Sarezzo in seguito alla fusione di una sorgente di Cesio 137 che sublimando finisce nelle polveri contenute nei fumi di scarico.

Dicembre 2007 - uno studio, in Germania, dimostra che fra i bambini con meno di 5 anni cresciuti in un raggio di 5 km. dalle centrali nucleari tedesche, le leucemie sono 2,2 più frequenti che a livello nazionale

Febbraio 2008 - Kruemmel, Germania. Nella centrale nucleare Kruemmel, chiusa, scoppia un incendio prontamente spento dalla squadra interna dei vigili del fuoco.

Aprile 2008 -A 5 mesi di distanza viene reso noto l'incidente nucleare della centrale di Ascò che ha provocato la contaminazione di un’area che interessa 1.600 persone (novembre 2007)

10 Aprile 2008 - Beznau, Svizzera. Disattivata a titolo preventivo una turbina della centrale nucleare di Beznau in seguito ad una perdita di olio.

12 maggio 2008 - Cina. Un terremoto devastante (60.000 vittime) arreca dani alle centrali nucleari cinesi situate nella regione dello Sichuan, che è una regione ad alta densità per quanto riguarda la presenza di questi impianti. Ce ne sono almeno cinque nelle vicinanze dell’epicentro del terremoto di natura sia civile che militare. A Guangyuan che è la zona dove il sisma ha colpito con più violenza, c’è l’impianto 821 che è un impianto per la produzione di plutonio per le testate nucleari. Gli esperti cinesi hanno dichiarato che le centrali nucleari avrebbero riportato solo lievi danni, ma alcuni dubbi e preoccupazioni restano, anche perchè alcune centrali sono situate lungo il corso dei fiumi e la radioattività rischierebbe di diffondersi dall’acqua alle culture, tramite l’irrigazione agricola. Pechino, comunque, insiste nell’affermare che tutti i siti nucleari nell’area colpita dal sisma del 12 maggio sono sicuri. Ma Wu Xiaoqing, vice ministro dell’Ambiente, dice che gli esperti stanno ancora cercando di rendere sicure circa 15 "sorgenti" di radiazioni. Dopo il sisma, le autorità avevano detto che 32 siti radioattivi erano rimasti sepolti nel terremoto, ma Wu oggi ha affermato che il numero di questi luoghi potenzialmente radioattivi è salito a 50. Trentacinque di questi sono già stati neutralizzati ma non ha precisato dove si trovano quelli ancora pericolosi. Tre, secondo quanto ha detto il viceministro, sono ancora sepolti e non raggiungibili mentre gli altri 12, anche se ancora inaccessibili, sono sotto monitoraggio. Smarrite inoltre, in seguito al terremoto, fonti ospedaliere ed industriali

28 Maggio 2008 - Gran Bretagna. Blackout alla centrale nucleare di Sizewell.

Un blackout durato due ore, dalle 11 alle 13 di ieri che ha messo fuori uso semafori e metropolitane e causando il traffico impazzito a Londra. Centinaia di migliaia di persone intrappolate in uffici e ascensori anche nel nord est e nel nord ovest dell’Inghilterra senza energia. La notizia che si apprende solo in queste ore, ha riguardato la chiusura improvvisa della centrale nucleare Sizewell B nel Suffolk e la centrale a carbone di Longanne che sono andate fuori uso pochi minuti l’una dall’altra coinvolgendo nel down energetico altre sette centrali elettriche. Riferisce The Indipendent:

British Energy ha rifiutato di rivelare la ragione dell’incidente ma ha detto che già sta provvedendo a ripristinare il funzionamento dell’impianto e a proteggere l’integrità della rete, ha detto un portavoce.

Il National Grid, l’ente che si occupa della distribuzione e controllo dell’energia elettrica, ha rilasciato tre avvisi in un crescendo di allarme. L’ultimo - la cosiddetta “domanda di controllo di imminenza” è rara e viene inviata ogni 4 anni circa e ha riguardato proprio il calo di potenza erogato a fronte di una domanda eccessivamente alta.

21 Maggio 2008 - Oskarshamn, Svezia. Sventato un tentativo di sabotare la centrale nucleare. La polizia ha arrestato due operai, dopo che nella borsa di uno di loro era stato trovato materiale esplosivo

4 Giugno 2008 - Krsko, Slovenia: perdita di liquido dal sistema di raffreddamento della centrale slovena di Krsko

6 Giugno 2008 - Ucraina: rottura di un tubo di raffreddamento in una centrale non lontana dal confine polacco (incidente rivelato una settimana dopo)

14 Giugno 2008 -Fukushima, Giappone. In seguito ad una scossa i terremoto di scala 7,2 gradi Richter, nella centrale nucleare di Fukushima, nell'omonimo distretto, dove operano due reattori gemelli per una potenza complessiva di 9.096 megawatt, la compagnia gestrice, la Tokyo Electric Power Co. (Tepco), rende noto che si è verificata una piccola fuoriuscita - 14,8 litri in tutto - di acqua leggermente radioattiva da una vasca in un deposito di stoccaggio di scorie.

2 Luglio 2008 - Spagna. Un incidente dopo l'altro: quattro degli otto reattori nucleari spagnoli registrano disfunzioni in meno di 72 ore. Per motivi differenti, ma senza pericolo per le persone o l'ambiente, gli incidenti si sono prodotti tra il 28 giugno e il primo luglio. Per le organizzazioni ambientalistela olpa è da attribuire pessima cultura della sicurezza con la quale Iberdola e Endesa, proprietarie delle quattro centrali colpite, gestiscono gli impianti. Il "Consejo de Seguridad Nuclear" (Csn), organismo che monitora la sicurezza atomica, attribuisce invece fatti a una "sfortunata casualità". I proprietari delle centrali sminuiscono l'accaduto, sottolineando che la sicurezza delle installazioni non è stata colpita. Tre degli incidenti registrati sono avvenuti in tre reattori situati a Tarragona, nel nord-est della Spagna, gestiti dalla Associazione Nucleare Asco-Vandellos (Anav), proprietà di Iberdola e Endesa.

3 Luglio 2008 - Corea del Sud. Un reattore nucleare della centrale nucleare di Ul-jin, città situata nel nord est della Corea del Sud (230 Km a sud ovest di Seul), cessa improvvisamente la sua attività. Secondo la Korea Hydro Nuclear Power Corp il reattore N° 1 della centrale di Ul-jin si è arrestato automaticamente dopo che al generatore di vapore è mancata l'acqua per delle ragioni sconosciute.

5 Luglio 2008 -Tricastin, Francia. Denuncia della CRIIRAD: più di 770 tonnellate di rifiuti radioattivi sotterrati, per più di 30 anni, direttamente nel terreno nel sito nucleare di Tricastin.

7 Luglio 2008 -Tricastin, Francia. Fuga di una soluzione contenente uranio in una fabbrica del sito nucleare di Tricastin a Bollène (Vaucluse). Circa 30 metri cubi di soluzione di uranio si sono versati sul suolo, una parte all’interno dello stabilimento ed un’altra nelle acque della Gaffière e poi dell’Auzon. Vietati il consumo di acqua, di pesce, l’irrigazione, i bagni e gli sport nautici ed acquatici.

11 Luglio 2008 - Ringhals, Svezia. Un incendio distrugge il tetto di una turbina dell’impianto nucleare di Ringhals, in Svezia

12 Luglio 2008 -Beznau, Svizzera. Il reattore numero uno della centrale nucleare di Beznau, in Argovia, disattivato per 12 ore. In seguito alla revisione annuale dell'impianto, è stata scoperta un'avaria a due valvole di regolazione del circuito dell'acqua di alimentazione nella parte non nucleare.

13/07/08 - Cofrentes, Spagna. Nuovo incidente alla centrale nucleare: viene registrato un aumento di potenza non programmata superiore al 20% di quella autorizzata. Fortunatamente i sistemi di sicurezza hanno impedito fughe radioattive e quindi non ci sono rischi per i dipendenti dell'impianto, i residenti e l'ambiente. Si è trattato però del quarto incidente in 12 giorni a Cofrentes, ricorda il quotidiano spagnolo "El Mundo", il 27esimo in tre anni.

18/07/08 - Romans-sur-Isere, Francia. Fuoriuscite di acque contaminate da elementi radioattivi, sono state registrate in un impianto della Areva a Romans-sur-Isere, nel dipartimento della Drome, nel sud-est della Francia. Lo ha reso noto questa mattina l’Autorithy francese per la sicurezza nucleare (Autorité de sûreté nucléaire, Asn). La fuoruscita delle acque contaminate è stata causata da una rottura nel sistema di canalizzazione.

23/07/08 – Tricastin, Francia. cento dipendenti sono stati contaminati con radioelementi fuorusciti da un condotto dal reattore No4.

29/07/08 – Tricastin, Francia. Nuovo incidente all'impianto nucleare di Tricastin a 40 chilometri da Avignone, nel sud della Francia. Un centinaio di impiegati sono stati sgomberati a causa dell'allarme lanciato dopo una nuova fuoriuscita di polvere radioattiva dal reattore No4. Sulle 127 persone sgomberate, 45 sono state condotte nell'infermeria.


Come noterai la rilevazione si ferma a luglio 2008, e non tiene conto di cio che avvenuto in cina dopo il pauroso terremoto in quanto non hanno comunicato niente.

Come noterai unica cosa comune a tutti è che è tutto sotto controllo e che non è successo niente Sbellica Sbellica Sbellica

anche di cernobil stavano nascondendo tuto, ma gli hanno scoperti.

anche in sardegna vicino al poligono militare si muore di leucemie e nascono bimbi malati ma per lo stato è tutto a posto.
anche quando un sommergibile nuke ebbe un incidente a la maddalena e tutti negarono, anche quando si misuravano le radiazioni in mare e risultavano alterate era per lo stato TUTTO A POSTO

Qui in sardegna OGGIogni estate ci sono assocciazioni che accolgono bimbi e ragazzi ucraini e bielorussi per curarli dagli effetti di cernobyl 20 anni dopo (ne conosco tanti ed uno in particolare, IGOR , viene per 1 mese al mare da un amica da circa 12 anni e ora ne ha 18)

https://win.cittadinidelmondo.info/ilprogettochernobyl.htm

una delle tante associazioni.
Utente allontanato
Dolcenera
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- 337/1276
Albertpd ha scritto:
Sulla pericolosità di una nuova chernobyl si tratta di una tragedia per incompetenza in uno stato che allora era più incasinato del nostro è con tecnologie di 30 anni fa...


Ne sei certo? hai informazioni e competenze tali da sostenerlo o ti rifai alle veline pubblicate dai giornali?

Se vai a scavare, vedrai che incidenti piccoli e grandi nelle centrali francesi e giapponesi ce ne sono abbastanza spesso (diciamo uno al mese), solo che, come per quel che succede nei NOSTRI petrolchimici, i gestori sono tenuti a dichiararli solo se superano un certo livello di dispersione nell'ambiente o di pericolosità.

Dato che, per esempio, cosa succede OGNI TANTO a Porto Marghera non lo vengo a sapere dai giornali, ma da "confidenze" di chi c'e in mezzo, credo di poter dare il giusto peso alle notizie cosiddette "ufficiali" ... PURA IMMONDIZIA.
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 338/1276
Dolcenera ha scritto:
Albertpd ha scritto:
Sulla pericolosità di una nuova chernobyl si tratta di una tragedia per incompetenza in uno stato che allora era più incasinato del nostro è con tecnologie di 30 anni fa...


Ne sei certo? hai informazioni e competenze tali da sostenerlo o ti rifai alle veline pubblicate dai giornali?

Se vai a scavare, vedrai che incidenti piccoli e grandi nelle centrali francesi e giapponesi ce ne sono abbastanza spesso (diciamo uno al mese), solo che, come per quel che succede nei NOSTRI petrolchimici, i gestori sono tenuti a dichiararli solo se superano un certo livello di dispersione nell'ambiente o di pericolosità.

Dato che, per esempio, cosa succede OGNI TANTO a Porto Marghera non lo vengo a sapere dai giornali, ma da "confidenze" di chi c'e in mezzo, credo di poter dare il giusto peso alle notizie cosiddette "ufficiali" ... PURA IMMONDIZIA.


Ciao, aggiungo alcune cose che sono sicuro tu e alberto andrete a sviscerare, in quanto abitanti della zona.


Malattie oncologiche e leucemie nella zona veneta sono quasi triplicate rispetto a quelle italiane,
e ti elenco alcuni siti dove anche babbo natale sapeva che erano stoccate testate nucleari plutonio .

Site Pluto è una base sotterranea degli USA ed appare in stretto collegamento fisico con la base militare di San Rocco-Santa Tecla, sovrastante Site Pluto al vertice della collina di Longare, e con l’altro importante sito di Tormeno-Fontega, formando un unico complesso militare.
Almeno fino al 1992, ha ospitato circa 200 bombe atomiche e 1.000 kg di plutonio, a stretto contatto con il paese di Longare ed a pochi km da Vicenza, non osservando le minime condizioni di sicurezza per i Cittadini vicentini.
Nel 1992, Site Pluto chiuse per un paio d’anni, perché successe un incidente a qualche bomba atomica stivata in galleria con dispersione di materiale nucleare pericolosissimo.
Si hanno le prove che per due giorni grandi betoniere fecero la spola cementando l’interno di una galleria.
Le indagini delle autorità preposte alla salute pubblica furono limitate, superficiali ed approssimative.

NO AL NUCLEARE
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 339/1276
Albertpd ha scritto:
Sulla pericolosità di una nuova chernobyl si tratta di una tragedia per incompetenza in uno stato che allora era più incasinato del nostro è con tecnologie di 30 anni fa...


A mio avviso l'errore "tecnico" ci può sempre stare, al di là di eventuali innovazioni.
Ma. al di là di questo, rimane l'errore umano.
Per quanto involontario, per quanto soggetto a strettissimi protocolli, una minima perentuale esiste inevitabilmente, come già più volte accaduto.
Percentuale minima, ma danno massimo.....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 340/1276
Yatar1963 ha scritto:
Albertpd ha scritto:
Sulla pericolosità di una nuova chernobyl si tratta di una tragedia per incompetenza in uno stato che allora era più incasinato del nostro è con tecnologie di 30 anni fa...


A mio avviso l'errore "tecnico" ci può sempre stare, al di là di eventuali innovazioni.
Ma. al di là di questo, rimane l'errore umano.
Per quanto involontario, per quanto soggetto a strettissimi protocolli, una minima perentuale esiste inevitabilmente, come già più volte accaduto.
Percentuale minima, ma danno massimo.....


come gia detto in caso di danni a qualsiasi causa imputare non ti rimane che

Pray Pray Pray
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