Ritorno al nucleare [pag. 21]

Dolcenera ha scritto:

spiros ha scritto:

Forse l'Italia era considerata importante xchè disponibile a prendersi carico di tanti oneri (missili, basi). Sarebbe stata anche la prima però a subire un attacco preventivo o di rappresaglia nel caso che la situazione precipitasse veramente..

E questo sarebbe stato già un più che valido motivo per sbattere in galera a vita certi politici che si son "venduti" la nostra sicurezza in cambio di un appoggio per salire sul cadreghino e che invece sono spesso considerati eroi della patria...

Il riferimento agli implicati in Gladio e altre storie similari è puramente NON casuale...

O.T.

Concordo in tutto con Dolcenera.

Anche in questo caso li avevo dietro casa la base di Poglina IL centro addestramento Gladio che dicevano smobilitata e invece

https://marcosaba.tripod.com/gladio65.html


https://www.crimelist.it/index.php?option=com_content&task=view&id=106&Itemid=128

un articolo dei tanti.presenti in rete

ed IO dovrei affidare ai miei governanti un giocattolo come il Nucleare e i relativi controlli sulla sua sicurezza.

che ridere

preferisco farli giocare col ponte sullo stretto male che vada fa meno danno

ICHNUSA ha scritto:

preferisco farli giocare col ponte sullo stretto male che vada fa meno danno

Dai, dai, proponiamo anche un ponte sul Tirreno? Anche i Sardi hanno diritto di venire a Roma in macchina....

Poi basta far voto a Dio di vivere finchè non è finito... e si diventa Highlander!

https://members.fortunecity.com/stoplutonio/nuovo10122001.html

questo è per quanto riguarda l'importanza della pianura padana..sia per le presenza militari sia per prendere la germania " da sotto". Queste cose mi sono state confermate da un ambascatore all Onu che era venuto nella mi scuola quando ero in 5 superiore.

Per il resto...Gladio, missili, strategia della tensione, golpe borghese( appoggiato dagli americani e pure si dice da Andreotti) sono tutte cose che fanno girare un po' le scatole pure a me!
ma se si pensa all'alternativa a (ovvero diventare un paese satellite dell'unione sovietica, e ci siamo andati vicini) o nella migliore delle ipotesi un paese comunista non allineato come la Jugoslavia...

Dolcenera ha scritto:

ICHNUSA ha scritto:

preferisco farli giocare col ponte sullo stretto male che vada fa meno danno

Dai, dai, proponiamo anche un ponte sul Tirreno? Anche i Sardi hanno diritto di venire a Roma in macchina....

Poi basta far voto a Dio di vivere finchè non è finito... e si diventa Highlander!

Allora comunque chi pappa sonno sempre gli stessi.

Il presidente di Impregilo (P. S.) sono le iniziali, nel precedente governo arcore era colui che andava a bracetto col presidente Sogin e doveva individuare e costruire il sito unico per lo stoccaggio delle scorie (Sempre Impregilo)

che coincidenze, io direi strane

Mi sa tanto che il sito unico nazionale si farà, e scommetto qui da noi visto che P.S. è Sardo

Albertpd ha scritto:

https://members.fortunecity.com/stoplutonio/nuovo10122001.html

Questo parla di war games e di scenari ,ipotesi verosimili che ogni esercito "inventa" ogni anno e pratica per essere pronto ad ogni evenienza .Cose diverse da una dottrina offensiva (o difensiva) .La dottrina sovietica dell'epoca era semplicemente quella di fare una corsa fino al mare,attraverso l'Europa centrale, travolgendo tutto .Evventuali operazioni ai margini avrebbero avuto solo carattere secondario .

fla disinformazione rimane uno dei problemi che mi fanno avvelenare.Poi il punto non lo capisco, quel che è stato ormai è giè avvenuto,ma cosa ci fanno ancora la....????????? e magari verranno dismesse e smaltite a spese nostre chi sà quando chi sà come in italia,per me ci stà già qualcuno che ci stà lavorando sù per specularci.

spiros ha scritto:

Albertpd ha scritto:

https://members.fortunecity.com/stoplutonio/nuovo10122001.html

Questo parla di war games e di scenari ,ipotesi verosimili che ogni esercito "inventa" ogni anno e pratica per essere pronto ad ogni evenienza .Cose diverse da una dottrina offensiva (o difensiva) .La dottrina sovietica dell'epoca era semplicemente quella di fare una corsa fino al mare,attraverso l'Europa centrale, travolgendo tutto .Evventuali operazioni ai margini avrebbero avuto solo carattere secondario .

E se dobbiamo valutare l'attendibilità di questi "wargames", vogliamo ricordarci di "CERTI" rapporti CIA che dicevano che Saddam aveva armi di distruzioni di massa nascoste dappertutto e ci hanno messi in questa m... in cui ci troviamo tutti da sei anni?

L' Italia ha chiesto di entrare nel gruppo dei 5 che negozia con l'Iran sul nucleare.

se c'e lo concedono mi sa tanto che il prezzo in fatto di servilismo militare e politico verso gli amici

compagni di merende sarà alto

Beh, è certo che gli americani hanno fornito armi a Saddam durante la guerra Iraq - Iran, come è altrettanto vero che ha fornito armi a Bin Laden, il problema è che dopo aver fatto tutti questi casini, non riescono a sbrigarsela da soli e devono coinvolgere altri, noi (furbi) ci caschiamo ogni volta.
Mi sembra che si sta uscendo dal tema del topic, l'oggetto del contendere era sull'utilizzo del nucleare per produrre energia elettrica, ovvio che in caso di un utilizzo diverso sarei fermamente contrario

The Doctor ha scritto:

Beh, è certo che gli americani hanno fornito armi a Saddam durante la guerra Iraq - Iran, come è altrettanto vero che ha fornito armi a Bin Laden, il problema è che dopo aver fatto tutti questi casini, non riescono a sbrigarsela da soli e devono coinvolgere altri, noi (furbi) ci caschiamo ogni volta.
Mi sembra che si sta uscendo dal tema del topic, l'oggetto del contendere era sull'utilizzo del nucleare per produrre energia elettrica, ovvio che in caso di un utilizzo diverso sarei fermamente contrario

Hai ragione per O.T. se si va in politica non se ne esce più.

Ma il problema per me è quello, non ci si fida più dello stato, non si ritengono le cose fatte in trasparenza, ma si teme sempre che qualcosa c'è sotto, per non parlare poi del timore di infiltrazione della malavita negli appalti (non oso pensare ciò nel caso scorie nucleari, ma l'esempio lo abbiamo nel semplice smaltimento della monnezza).

L'energia Nucleare per me non è il futuro, e un tornare indietro, le energie alternative di cui disponiamo ci sono, la natura le mette a disposizione quasi gratis questo per me è il futuro. unico problema e che ENEL non è proprietaria del vento e del sole quello lo possiamo sfruttare tutti, e per questo motivo che ci sentiamo sempre dire che il fotovoltaico e l'eolico non bastano.
mio cognato ha gia da anni il "tetto Fotovoltaico e non paga bolletta, gli anni per ammotizzare i costi sono 10 a fronte di una garanzia dell'impianto di 25.
l'energia in eccesso è obbligato a rimetterla in rete


Tanto per tornare al Nucleare chi dovrebbe essere il gestore.


ENEL? non ha mai dismesso il nucleare, è propritario della slovacca Slovenske Elektrarne, che dispone di sei reattori nucleari da 440 MW ciascuno (per un totale di 2.640 megawatt).
Slovenske Elektrarne possiede inoltre altri due reattori dello stesso tipo (vecchi reattori nucleari di progettazione sovietica )

ENEL? che grazie a politici compiacenti gode di oboli fatti all'insaputa degli Italiani

1 - Questi fondi sono destinati alla Sogin, società ex Enel incaricata del decommissioning delle centrali nucleari.
Dal 1989, poi, sempre sulle bollette elettriche, sono stati prelevati oltre 9,5 milioni di euro (rivalutazione al 2003) per rimborsare l’Enel, l’Ansaldo e altre società, del “danno” subito con la decisione di abbandonare il nucleare dopo il referendum del 1987.
Questi cosiddetti "oneri nucleari" devono compensare gli investimenti fatti, le infrastrutture, le commesse, il costo del combustibile e delle turbine, inutilizzati dopo la decisione popolare di abbandonare l’energia nucleare.

2 - Siccome la spesa per costruire un bunker nucleare come quello ipotizzato per Scanzano Jonico (prevista in minimo di 500 milioni di euro, quasi certamente estendibile fino a 1 - 2 milioni di euro) peserebbe sulla bolletta degli italiani per almeno 18 anni: dalle valutazioni fatte nel 2001, si tratterebbe di circa 100-110 euro per ogni utente, da pagare fino al 2024 attraverso un mini-prelievo sulle tariffe che dovrà servire a finanziare la costruzione del deposito delle scorie ma anche i costi per lo smantellamento e la messa in sicurezza delle quattro centrali chiuse nel 1987.
In tutto pochi centesimi di euro (nel 2002 erano 0,06 centesimi per kilowattora, ma la voce viene aggiornata periodicamente) al capitolo "Oneri generali di sistema".

Alla fine il tutto si traduce in circa 5-6 euro per ogni utente, che diventeranno oltre 100 euro al termine del periodo previsto dalla legge.

In realtà questa sorta di "nuclear tax" gli italiani la stanno già pagando dal maggio del 2001, quando un decreto del governo Amato ha previsto il nuovo tributo, quantificando in oltre 3,3 miliardi di euro al 2021 i costi per mettere in sicurezza gli 80 mila metri cubi di scorie frutto dell'attività nucleare: smantellamento delle centrali, combustibile irraggiato, rifiuti da industrie