Ritorno al nucleare [pag. 33]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Guardiamarina
michelesgara
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- 321/1276
Abbiamo la Vestas in italia che produce sistemi eolici e indovinate un pò siamo gli ultimi clienti di tale azienda. Non abbiamo sviluppato per niente il solare, il fotovoltaico adesso si incomincia a vedere qualcosa l'eolico non se ne parla nemmeno gli uccellisti ed ambientalisti che pongono veti, e ci propinano il n u c l e a r e ??????
Qualcuno dell'enel mi ha detto che le regioni non hanno mai pubblicizzato l'energia alternativa in quanto prendono una buona percentuale dalle nostre bollette e vero?
meteora due by mingolla - E-TEC 40 HP
Capitano di Fregata
Albertpd
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- 322/1276
Come sempre io sostengo far scegliere alla gente sul nucleare dopo un casino tipo quello di chernobyl diede effetti praticamente scontati, e così da poveri "polli" siamo rimasti gli unici senza il nucleare...dipendendo dai paesi confinanti che il nucleare invece lo hanno.
Forse ora è troppo tardi, sicuramente un investimento del genere creerebbe posti di lavoro per un decennio.
Per il problema sicurezza...da quanto non accade un problema ad un impianto nucleare tipo cernobyl??
Altra cosa, è verosimile poter coprire il 25% del fabbisogno energetico del paese in 15 anni con energie rinnovabili economicamente piu efficienti del nucleare?
Esiste qualche studio che affermi che come paese potremmo dipendere per la gran parte da fonti rinnovabili?che ne so 50 60 70 %?
E' questo il nocciolo della questione, a mio punto di vista. Wink
Hey Ho let's go!
Sottocapo
danyetdany
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- 323/1276
VanBob ha scritto:
Come immaginavo il nuovo governo si dimostra fortemente interessato all'energia nucleare.
A 20 anni dal referendum sul nucleare in Italia si ripresenta questo tipo di energia ma con tecnologia di terza generazione.

Come al solito non riesco a valutare il fatto a causa delle poche infirmazioni a disposizione. Posto che le centrali saranno sicuramente più sicure (non oso pensare il contrario) il mio primo pensiero va alle scorie radioattive.

Abbiamo qualche eminente fonte di informazioni?
Siete favorevoli o contrari?
Ciao intanto io sono contrario al nucleare poi posso dirti che per costruire le centrali ci vorranno almeno 10 anni e le riserve di acqua pesante(Uranio) carburante delle centrali nucleari sta per esaurirsi. Non sarebbe meglio investire nel solare, eolico, ecc. ecc. Informarsi è un dovere.
Un saluto
gommone
Capitano di Fregata
Albertpd
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- 324/1276
Infatti è questo il discorso...anche se poi il nucleare lo dismetti tra 30 anni magari al momento è l'unica soluzione.
Qualcuno sa se l'eolico il solare possano essere competitivi come il nucleare?sennò sono solo chiacchere!!!
Hey Ho let's go!
2° Capo
freedom
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- 325/1276
Premetto che ho partecipato abbastanza attivamente alla leggendaria battaglia sui referendum a cui si accenna spesso in questo topic, come ad altre iniziative referendarie sui diritti civili di quegli anni, anni che secondo me sono stati uno dei momenti più alti di democrazia nella nostra piccola italia, però non ho risposto al sondaggio perchè non saprei oggi cosa rispondere.
Secondo me la domanda doveva essere posta in questa maniera "siete favorevoli .............. nel Mondo" e non in Italia, mi spiego in quegli anni si lottava per l'affermazione di principi importanti scelte che si pensava postessero cambiare il mondo, si parlava del no al nucleare in Italia come avanguardia di un discorso trasnazionale che potesse avere uno sbocco a livello internazionale, stessa cosa su temi come la fame nel mondo, diritti umani la pena di morte, temi su cui si può essere daccordo o dissentire ma sul quale si voleva coinvolgere tutti nell'affrontarli, oggi mi sembra tutto un pò più provinciale (è economicamente conveniente o non conveniente, posti di lavoro ecc.) si dice di non fare il nucleare o di fare il nucleare, poi ognuno porta acqua al proprio mulino la Francia piazza centrali a pochi chilometri da noi e così potrebbe fare qualsiasi altra nazione, la svizzera fa le discariche di rifiuti a poche centinaia di metri dal nostro confine, ma siamo in Europa o è ancora tutto sulla carta, queste politiche andrebbero affrontate a livello globale cercando la condivisione dei cittadini per dare forza a questioni che toccano interessi economici enormi a livello mondiale (petrolio, gas, ecc.) non con il solito sistema del furbetto di turno che sfrutta gli umori o le frustrazioni delle casalinghe per farsi un pò di pubblicità e prendere qualche consenso in più, senza una vera ricerca su questi temi e c'è molto che potrebbe essere fatto, non si va da nessuna parte.
In Italia avremmo bisogno di veri "Politici di professione" (perchè la politica è una professione direi meglio una "missione" al servizio del cittadino) ma con la "P" maiuscola come in Italia mi pare oggi ancora non se ne vedono in giro.
Ricordiamoci che Il petrolio è arrivato da 150 a 35 dollari al barile in cinque mesi.
ciao
BARCA SAVER 690 CABIN SPORT MERCURY 225 OPTIMAX MERCURY 9.9 4T CHARTPLOTTER/SOUNDERS GARMIN 540s
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 326/1276
Albertpd ha scritto:
Come sempre io sostengo far scegliere alla gente sul nucleare dopo un casino tipo quello di chernobyl diede effetti praticamente scontati, e così da poveri "polli" siamo rimasti gli unici senza il nucleare...dipendendo dai paesi confinanti che il nucleare invece lo hanno.
Forse ora è troppo tardi, sicuramente un investimento del genere creerebbe posti di lavoro per un decennio.
Per il problema sicurezza...da quanto non accade un problema ad un impianto nucleare tipo cernobyl??
Altra cosa, è verosimile poter coprire il 25% del fabbisogno energetico del paese in 15 anni con energie rinnovabili economicamente piu efficienti del nucleare?
Esiste qualche studio che affermi che come paese potremmo dipendere per la gran parte da fonti rinnovabili?che ne so 50 60 70 %?
E' questo il nocciolo della questione, a mio punto di vista. Wink


Scusa ma mi permetto di dissentire, se tu aspetti che li stati o i proprietari dele centrali ti dicano quando ci sono perdite con rispetto Sbellica Sbellica Sbellica
Utente allontanato
Dolcenera
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- 327/1276
Albertpd ha scritto:
Come sempre io sostengo far scegliere alla gente sul nucleare dopo un casino tipo quello di chernobyl diede effetti praticamente scontati, e così da poveri "polli" siamo rimasti gli unici senza il nucleare...dipendendo dai paesi confinanti che il nucleare invece lo hanno.
Forse ora è troppo tardi, sicuramente un investimento del genere creerebbe posti di lavoro per un decennio.
Per il problema sicurezza...da quanto non accade un problema ad un impianto nucleare tipo cernobyl??




Senza rancore, Alberto, ma se ti è necessaria un'altra Chernobyl per renderti conto della pericolosità del "nuke"in Italia, allora spero che nessuna decisione dipenda mai da te.Wink

Credo che ci siano in giro già abbastanza prove, nella vita di tutti i giorni , dai rifiuti tossici sepolti alla chetichella agli appalti truccati (è di oggi la sentenza di appello su San Giuliano) che metter in mano un giochino pericoloso come il NUKE agli imprenditori e controllori nostrani è come dare un traghetto Tirrenia in mano ad un bambino e sperare che approdi senza DANNI.


Non si può aspettare di essere nella m.... per stabilire che ci si può cader dentro.
Embarassed
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Tenente di Vascello
luisito
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- 328/1276
Proprio questa sera al telegiornale, il ministro Scaiola, parlando delle centrali nucleari, ha dichiarato che le scorie radioattive che produce una centrale termonucleare in un anno, è di un metro cubo. Pertanto creando giacenze sotterranee opportunamente schermate in cemento armato, potrebbero risolvere il problema dello stoccaggio. Il problema come giustamente dice Dolcenera è se tutto ciò verrà fatto con serietà e senso di responsabilità, altrimenti sarebbe poi un altro grave problema da risolvere che andrebbe ad aggiungersi a tutti gli altri, risolti in modo precario o addirittura non risolti. Pertanto la scetticità è più che lecita.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Utente allontanato
alex58
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- 329/1276
Dolcenera ha scritto:
Albertpd ha scritto:
Come sempre io sostengo far scegliere alla gente sul nucleare dopo un casino tipo quello di chernobyl diede effetti praticamente scontati, e così da poveri "polli" siamo rimasti gli unici senza il nucleare...dipendendo dai paesi confinanti che il nucleare invece lo hanno.
Forse ora è troppo tardi, sicuramente un investimento del genere creerebbe posti di lavoro per un decennio.
Per il problema sicurezza...da quanto non accade un problema ad un impianto nucleare tipo cernobyl??




Senza rancore, Alberto, ma se ti è necessaria un'altra Chernobyl per renderti conto della pericolosità del "nuke"in Italia, allora spero che nessuna decisione dipenda mai da te.Wink

Credo che ci siano in giro già abbastanza prove, nella vita di tutti i giorni , dai rifiuti tossici sepolti alla chetichella agli appalti truccati (è di oggi la sentenza di appello su San Giuliano) che metter in mano un giochino pericoloso come il NUKE agli imprenditori e controllori nostrani è come dare un traghetto Tirrenia in mano ad un bambino e sperare che approdi senza DANNI.


Non si può aspettare di essere nella m.... per stabilire che ci si può cader dentro.
Embarassed
cmq ci siamo gia dentro volente o nolente produciamo tanti altri tipi di scorie che in molti son venuti dalle nostre parti per sotterarli il vero problema adesso e non dipendere piu' dai confinanti tanto sulla base della sicurezza non e che siamo al riparo da eventuali disastri o come dici tu nella me... come i conti publici la soluzione sarebbe fare una sanatoria mondiale che dici accetteranno ........e solo un mio piccolo punto vista del problema Wall Bash favorevole
Capitano di Corvetta
Appo
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- 330/1276
Io credo che la scelta da fare (nucleare si/nucleare no) non possa prescindere dal concetto di sostenibilità, termine specifico sempre più utilizzato in ambito energetico e che significa 'lasciare un mondo migliore (o perlomeno non peggiore) alle generazioni future'.
La tecnologia di progettazione e costruzione di centrali nucleari può probabilmente essere arrivata ad un livello molto elevato, ma non mi sembra che il problema dell'inertizzazione delle scorte sia ancora stato davvero risolto, questo è il punto : pensare di risolvere il problema annegando le scorte in sarcofaghi di cemento armato e magari affondarli nell'oceano è una soluzione già utilizzata decenni fa e non garantisce per un tempo sufficientemente lungo, prima di prendere questa decisione dovremmo avere la ragionevole certezza di non rischiare di avvelenare il mondo che sarà dei nostri figli e dei figli dei nostri figli, glielo dobbiamo !
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare
Sailornet

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