Ritorno al nucleare [pag. 86]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

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VanBob (autore)
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- Ultima modifica di VanBob il 21/03/11 18:52, modificato 1 volta in totale
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Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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Sottotenente di Vascello
dagoboss
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In tutti i link postati da Chewbeca in particolare quello relativo alla Kitegen si trovano argomenti che sono stati trattati proprio la settimana scorsa in un interessante documentario di James May che è andato su discovery.
Si capiva benissimo che sono solamente idee !! Di quegli aquiloni ne esistono neanche 10 nel mondo e sono prototipi fatti in kevlar a costi altissimi, giudati da computer sofisticatissimi che hanno bisogno di continua assistenza umana e la cui applicazione è solamente teorica al momento dato che non siamo capaci di prevedere che tempo farà domani..... figuriamoci la stratosfera. Mi pare si dicesse anche che con la tecnologia di oggi non siamo capaci di costruire neanche dei cavi così lunghi e resistenti da poter lavorare in modo efficace a quelle quote.

Si parlava anche dei serpentoni di boe per sfruttare le maree (di cui esiste un solo esempio al mondo in un paese dell'olanda di poce centinaia di abitanti in cui le condizione delle maree sono particolari) etc. ma l'idea di fondo era quella di far capire che ci sono centinaia di piccoli laboratori e garage nel globo dove persone ingegnose tentano di trovare nuove soluzioni al problema energetico.
Altri invece, quasi sempre aziende la cui ricerca è finanziata dallo stato, fanno di queste "baggianate" una pura forma di marketing volta all' unico obiettivo di interessare la gente facendo in modo che i governi, per azzittire i popoli, continuino a finanziare il loro lavoro.

Odio ripertermi ma qui è essenziale capire un concetto:
La teoria è una cosa, la pratica un' altra !!!
Bisogna trovare una forma di energia che debba essere:

INESAURIBILE (altrimenti prima o poi farà la fine del petrolio)
SOSTENIBILE (motivi ovvi)
PREVEDIBILE (non possiamo certo sperare che il vento soffi sempre quando ci serve)
ECONOMICIAMENTE VANTAGGIOSA' (altrimenti nessuno sarebbe interessato ad investire in essa)
PULITA (è scontato dire il pechè)
RAPIDA (non abbiamo altri 50 anni per fare ricerca e test)
ATTUABILE (mettere 1 milionde di criceti a pedalare su una ruota non mi sembra proponibile)
SICURA (altrimenti tanto varrebbe utilizzare il nucleare)

Il nucleare ha tutte queste caratteristiche con l'eccezione della sicurezza che comunque negli ultimi decenni è migliorata moltissimo e sulla quale secondo me dovremmo investire.
Per la fusione nucleare (che sarà la soluzione definitiva credo) la strata temo sia ancora lunga.

Sapete come funzionano le dighe ?
Il sole scalda l'acqua del mare, questa sale (accumulando energia potenziale) poi piove accumulandosi in bacini artificiali (a livello più alto del mare) i quali sfruttando turbine di tipo Pelton o Kaplan generano energia elettrica.
Sembra una forma di energia pulita..... INVECE NO ! il governo brasiliano per fare una cosa del genere ha disboscato mezza amazionia !!! Non ha inquinato ne emesso radiazioni.... ma l'impatto ambientale ?
Non era meglio piazzarci dentro una centrale nucleare ?
Secondo me la risposta è si, secondo altri no.... forse la paura delle radiazioni è maggiore di quella del disboscamento ma a lungo termine gli effetti non saranno molto diversi.
Conta la realtà, e la realtà è che per corruzione, ignoranza o quello che volete voi i politici decidono per quello che più sembra conveniente per loro; il profitto immediato e non un ritorno a lungo termine di cui beneficerà chi salità al potere tra 40 anni.

Se qualcuno di voi riesce ad accendere la lavatrice piazzando un kite surf sul tetto di casa me lo faccia sapere.....

Felice
2° Capo
chef 76
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Ho deciso di scrivere questo articolo conscio di espormi al pubblico ludibrio per fare chiarezza sul mare di imprecisioni e castronerie scientifiche che ho letto negli ultimi giorni sulla questione nucleare.
Faccio una premessa: questo articolo è molto lungo perchè il tema in oggetto necessita di un trattamento più che esaustivo. Il fatto è che pur rispettando il diritto che ognuno di noi ha di accettare o meno una tecnologia come quella nucleare, sono convinto sia necessario informare correttamente le coscienze votanti di casa nostra.


Allarme per la sicurezza delle centrali nucleari in Giappone dopo il sisma. Scoppia il dibattito. Tu sei favorevole o contrario al ritorno del nucleare in Italia?



Il dibattito sul nucleare in questi giorni si fa sempre più acceso, specialmente nel Belpaese dove ahimè, prossimamente ci accingeremo a votare un referendum sul nucleare. E questo (sfortunatamente dico io) proprio a ridosso dello tsunami emotivo scatenato dai fatti del Giappone.

Innanzitutto facciamo una precisazione: votare contro il nucleare al referendum non significa votare contro le esistenti centrali nucleari di prima e seconda generazione (che peraltro non esistono in Italia).
Votare contro il nucleare significa votare contro l'implementazione di una tecnologia per lo sfruttamento della forza dell' atomo che si basa su principi di funzionamento totalmente differenti da quelli implementati nelle vecchie centrali. Le vecchie centrali rimarrebbero comunque in funzione, con tutti i pericoli (ma sono scarsi anche in quel caso) che ne derivano. Non commettiate l'errore di pensare che il referendum possa allontanare le centrali che i francesi hanno costruito intorno a noi. Sapete quante sono? Tante, tantissime, più di quante possiate immaginarvi.

Il referendum quindi non va contro quelle vecchie centrali e gli eventuali pericoli da esse rappresentati, (ricordatevelo!) ma va contro l'implementazione di centrali di terza e quarta generazione, costruite per esempio per autospegnere la reazione in caso di incidente nucleare.
Cosa significa? Significa che nelle vecchie centrali (quelle giapponesi per intenderci), una volta innescata la reazione nucleare nel materiale fissile, tutto ciò che l'uomo può fare è di cercare di "tenerla a bada", soffocando la reazione con diversi stratagemmi. Nel caso dell' incidente di Cernobyl per esempio, il core nucleare è sfuggito al controllo umano per una serie di concause (principalmente dovute ad errori nell'interpretazione dei parametri di raffreddamento del nucleo) e da qui la catastrofe che tutti conosciamo.
Le centrali di terza o meglio ancora di quarta generazione sono diverse a partire dal principio di funzionamento. Il core è progettato con la tendenza allo spegnimento. Per tenerlo acceso è necessario il continuo intervento umano. In caso di malfunzionamento o di catastrofe, la centrale si spegnerebbe senza alcun problema e non vi è modo che possa sfuggire al controllo degli operatori. Funziona tutto al contrario quindi: se l'operatore umano o i sistemi di raffreddamento funzionano, allora la reazione nucleare avviene. Se vi ne a mancare il corretto funzionamento di una qualsiasi delle parti di controllo che stanno intorno al reattore (meccanica o umana), il reattore si spegne. Niente botto, niente nube radioattiva, niente olocausto nucleare.

Se l'Italia fosse un paese serio, il referendum sul nucleare, vista l'importanza del tema, sarebbe stato accompagnato da una tavola rotonda trasmessa a reti unificate, dove esperti del campo avrebbero avuto la possibilità di rispondere in diretta e senza tema di smentita alle preoccupazioni dei più così come alle più strampalate teorie olocaustiche. Teorie che oltre ad essere strampalate hanno il difetto di trovare alloggio nella bocca di alcuni nostri politici. Dico nella bocca e non nella testa perchè se voi pensate che i politici italiani posseggano la caratura morale per dire ciò che effettivamente pensano, vi fate delle ricche illusioni. Essi cavalcano solo ed esclusivamente l'onda elettorale, per poter perseguire i propri interessi di breve periodo a scapito degli interessi di lungo periodo di tutta la popolazione italiana. Non credo di dovervi dimostrare nulla in questo senso.

Un' altra informazione che sfugge ai più è la natura "pulita" delle centrali di quarta generazione. Significa che queste nuove centrali bruciano anche più del 90% del carburante fissile. Che altro? Significa efficenza elevata, ma significa anche una marea in meno di scorie. Anzi ZERO scorie. A questo punto verrebbe da dire che, pur bruciando il 90% del combustibile nucleare, una centrale nucleare di 4^ generazione produce comunque un 10% di scorie (https://www.21stcenturysciencetech.com/articles/spring01/reactors.html).
Vero, ma sono scorie diverse. Le scorie delle vecchie centrali, impiegano circa 10.000 anni a perdere radioattività. Le scorie delle nuove centrali impegano solo 200 anni a diventare innocue. Duecento anni su scala geologica ma anche umana sono un battito di palpebre e la loro gestione sarebbe immensamente più semplice delle vecchie scorie.
Ma c'è qualcosa d'altro di cui la gente non è informata. Quelli che dicono di NO alle centrali nucleari di nuova generazione sull' onda emotiva del preservamento dell'ambiente a vantaggio dei propri figli, non sanno che le centrali nucleari di 4^ enerazione aiuterebbero paradossalmente a consumare le scorie nucleari prodotte dalle vecchie centrali, risolvendoci un annoso problema.

Ma quanto io personalmente sono pro o contro il nucleare? In linea di principio il sistema non mi piace perchè si basa sul consumo di risorse non rinnovabili. Però visto che il mondo non funziona su linee di principio ma su fatti pratici, preferisco essere pragmatico. Oggi il nucleare è l'unica fonte di approvvigionamento di energia capace di soddisfare le presenti richieste di energia (che continuano a crescere).
E le fonti rinnovabili? Gran cosa, si arriverà ad usare quelle un giorno, ma non oggi. Per il semplice motivo che messe tutte insieme non sarebbero capaci di fornire nemmeno la metà dell' energia che richiede il nostro stile di vita. Attenzione, sto parlando di tecnologie a disposizione e non di prototipi su carta la cui realizzazione è lungi dall' essere immediata.

Analizziamole quindi, però facendo lo sforzo di analizzarle in un contesto tutto italiano, proprio perchè i ragionamenti in linea di principio sono solo fumo.

ENERGIA EOLICA
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: L'Italia non è l' Olanda o la Danimarca. Abbiamo certamente delle zone ventose, ma il territorio italiano non si presta in toto. Il rumore delle pale è fastidioso nelle ore notturne.
FATTIBILITA' POLITICA : l'italiano medio ha la memoria corta. Egli si è dimenticato che i primi oppositori contro l'implementazione di pale eoliche in Italia sono stati proprio i Verdi e gli esponenti della LAV.
I Verdi perchè dicevano che le esigenze di manutenzione delle pale imponevano la costruzione di strade di servizio di cemento in zone magari incluse in parchi naturali (non ho mai capito il perchè avessero scartato immediatamente l'idea di farle sterrate). Quelli della LAV perchè effettivamente le pale eoliche ogni tanto affettano qualche piccione. Sempre per ricordare la mentalità dell' italiano medio, l'
Italia è il paese che ha deciso di osteggiare la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, preferendo mantenere la Sicilia in una condizione di degrado piuttosto che disturbare le fasi dell'
accoppiamento delle alici.
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: scarso, scarsissimo. Una pala di grandi dimensioni può nella migliore delle ipotesi arrivare a rifornire di energia un quartiere.
FATTORE GREEN: elevato, una volta prodotte le pale rimangono in funzione, senza inquinare per parecchio tempo

ENERGIA IDROELETTRICA
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: elevata: l'Italia è piena di fiumi e valli. Però per produrre tutta l'elettricità di cui abbiamo bisogno con l'idroelettrico dovremmo riempire tutti i nostri fiumi e le nostre valli di dighe di cemento.
FATTIBILITA' POLITICA: la diga va bene a tutti come soluzione, tranne agli abitanti dei paesi nei dintorni. E non hanno tutti i torti perchè in caso di cedimento strutturale dovuto per esempio ad un terremoto, l'onda di piena generata dal crollo della diga spazzerebbe tutto e tutti. Ricordate la tragedia del Vajont? https://www.vajont.net/ RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: elevato. Le centrali idroelettriche costano tantissimo ma sono capaci di rimanere in funzionamento per più di cento anni FATTORE GREEN: l'impatto ambientale di una diga è devastante. Intere valli vengono trasformate, tutta la fauna e la flora circostante vengono eliminate.

SOLARE:
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: buona, sopratutto al centro sud Italia.
Attenzione però, Messina non è il Sahara!
FATTIBILITA' POLITICA: elevata, tanto i pannelli li pagano i cittadini RAPPORTO COSTO/CAPACITà PRODUTTIVA: scarsissimo. Un pannello solare non è in grado di produrre nemmeno il 100% dell' acqua calda necessaria ad una abitazione con 4 persone. Nè tantomeno è in grado di produrre elettricità a sufficenza. Il concetto è bellissimo ma sino a che l'efficenza media di un pannello si attesta intorno al 15% di conversione di luce in energia, la diffusione sarà scarsa, visti anche i costi parecchio elevati (nonostante gli incentivi statali, che sono una presa per il giro, perchè i soldi dello stato arrivano sempre dalle nostre tasche).
FATTORE GREEN: medio. Una volta installati durano in media solo 15-20 anni e vanno rimpiazzati con nuovi pannelli il cui costo sia produttivo che in termini di bilancio ecologico sono elevati.

ENERGIA DELLE MAREE:
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: nulla, l'Italia non possiede il tipo di grandi maree necessarie per far funzionare quella tecnologia FATTIBILITà POLITICA: ma per favore! In 30 anni non abbiamo saputo terminare l'installazione del MOSE a Venezia...
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: buono, se avessimo le maree della Nuova Zelanda.
FATTORE GREEN: medio, la manutenzione è costosa e verrebbe effettuata comunque con mezzi a motore

BIOCARBURANTI:
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: buona, l'Italia è un territorio eminentemente agricolo FATTIBILITà POLITICA: nulla. I nostri agricoltori scendono in piazza sparando letame per protestare contro le quote latte, figuriamoci cosa farebbero in caso di riqualificazione forzata delle colture.
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: nessuno lo ha ancora ben capito FATTORE GREEN: medio, i bio carburanti inquinano meno, ma inquinano.

ENERGIA DA PUNTO ZERO/ENERGY OVERRUN
FATTIBILITA' GEOGRAFICA: altissima, l'Italia è il paese perfetto, zeppo di creduloni pronti a credere alla prima corbelleria scientifica.
FATTIBILITA' POLITICA: ancora più alta. I politici italiani pur di far mastellianamente contenti i propri elettori, sarebbero capaci di stanziare fondi pubblici per la ricerca in quel senso, pur sapendo che stanno gettando i quattrini al vento.
RAPPORTO COSTO/CAPACITA' PRODUTTIVA: nulla. è una bufala. Non può funzionare perchè con le tecnologie di oggi non siamo in grado di estrarre grosse quantità di energia dal punto zero (ribollio quantico).
Gli stessi scienziati sono peraltro discordi sulla quantità di energia che eventualmente potremmo sottrarre al vuoto cosmico.
FATTORE GREEN: elevatissimo. Non funzionando non inquina e dura tantissimo. Perfetto per alcuni creduloni di mia conoscenza.

Inoltre, se dovessimo costruire installazioni che utilizzino tutte queste forme di energia alternativa, non saremmo comunque in grado di sostenere il fabbisogno energetico nazionale. Ricordatevelo però quando andate a votare!
Per spiegare il paradosso del nucleare io uso in genere il paragone con i treni superveloci. Esso sono considerati oggi il mezzo più efficente ed ecologico del pianeta. E non a torto. Però la gente si dimentica che prima delle attuali motrici superefficenti (tipo freccia rossa), c'erano i locomotori a motore diesel. E prima di quelli c'erano i locomotori che bruciavano carbone ed inquinavano tantissimo, uccidendo forse più dell'atomo.
Eppure nessuno nel mondo civilizzato si sognerebbe oggi di mettere al bando i locomotori di nuova generazione (tranne in Italia, dove i Verdi preferiscono bloccare la costruzione dei tunnel per l'alta velocità, mantenendo lo status quo di una rete viaria su gomma congestionata da autocarri diesel).
Perchè mai con il nucleare non si può usare lo stesso atteggiamento?

Per concludere, una domanda che nessuno si prende la briga di fare più:
quale è il costo sociale del non essere autonomi dal punto di vista energetico? La risposta ce la danno proprio i giapponesi che entrarono in guerra il 7 dicembre 1941 perchè le loro scorte di petrolio stavano esaurendosi. Furono piegati da una bomba nucleare americana e nonostante ciò, impararono la lezione e si dotarono immediatamente di centrali nucleari, per evitare di dover fare un' altra guerra per l'approvigionamento energetico.

Una nota: l'incidente della centrale di Fukushima non rappresenta una sconfitta del nucleare ma una sua vittoria. Il fatto è che la gente tende a decontestualizzare l'episodio dimenticandosi che è avvenuto su un isola che ospita un totale di 55 centrali nucleari di prima generazione (vecchie 40 anni) colpita da un terremoto colossale e devastata da uno Tsunami di proporzioni bibliche. Cionostante non è ancora avvenuto nessun olocausto nucleare. Devo necessariamente dare credito a questa riflessione all' eccellente Oscar Giannino.

Certo, c'è una terza via ed è quella della riduzione dei consumi. Io e mia moglie possiediamo un' auto ibrida. Ciononostante quando guido io l'ibrida, riesco a scendere su strade extrraurbane a 3,3 litri per 100 km mentre la mia compagna non scende mai sotto i 6,5 litri per 100 km.
Eppure guidiamo la stessa autovettura. La differenza è che io pongo attenzione a come guido, lei no.
Lei è anche quella che lascia la lampada sul suo comodino perennemente accesa, anche di giorno e anche se fuori di casa. Io corro dietro tutto il tempo a tutta la famiglia spegnendo le luci che loro lasciano accese.
Sono tutte persone intelligenti a casa mia eppure mi guardano come se fossi un alieno. La verità è che a nessuno oggi interessa fare mezzo passo indietro.
Eppure basterebbe porre un minimo di attenzione per ridurre i nostri consumi anche del 40% senza dover cambiare drammaticamente il nostro stile di vita.

Ed è forse questa la risposta più immediata a tutte le nostre domande.
Roberto Preatoni
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.......
Capitano di Corvetta
AndreaF
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- 855/1276
QUANTE BELLE PAROLE....
vallo a spiegare a chi ha qualche tumore e/o problemi di salute, grazie a questi ingegneristici studi dell'atomo!!!!!!!
AndreaF.
Flyer 484 con 90Hp Yamaha aetol
Selva Murena Xsr
Sottotenente di Vascello
dagoboss
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- 856/1276
Citazione:
QUANTE BELLE PAROLE....
vallo a spiegare a chi ha qualche tumore e/o problemi di salute, grazie a questi ingegneristici studi dell'atomo!!!!!!!


Sono proprie queste le affermazioni che mi fanno cadere le braccia....


chef 76 sono in TOTALE ACCORDO con te !
Utente allontanato
chewbacca
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- 857/1276
In effetti il post è un po lungo, ma cosi riesce a contenere più castronerie e imprecisioni, visto che la sai lunga ad oggi quanto è stimata la durata dell'uranio?
Quante sono le scorie già presenti sul ns.pianeta? E quante in Italia? E come pensano di smaltirle?
Lo sapevi che in Francia chi vive vicino alle centrali nucleari deve prendere una pastiglia allo iodio tutti i giorni?
Lo sapevi che l'incidenza delle leucemie infantili (fonte sanità francese) è il 76% in più vicino alle centrali nucleari?
Lo sapevi che le centrali di 4 generazione non esistono?
Lo sapevi che non ci sono vittime a Fukushima e ce l'hai comunicato solo ora? E io che credevo che i 50 tecnici che sono rimasti ad allacciare gli impianti di refrigerazione fossero stati esposti ad un livello di radiazioni non compatibile con la vita umana... saranno contente le famiglie di apprendere questa notizia che ci dai.
Vedo che con piacere hai anche letto i post precedenti visto che parli di pale eoliche e di vento dell'Olanda e della Danimarca, quindi li si può fare e qui no?
Vabbè ma che continuo a dire.... tanto non c'è peggior sordo....

invece è interessante la riflessione sulla riduzione dei consumi, ma questo fà ancora più a pugni dell'eolico o geotermico o solare con il modello di economia che sosteniamo oggi.




ciao Smile
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
2° Capo
chef 76
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- 858/1276
vi sarò sembrato favorevole al nucleare?
mha.....ho semplicemente postato delle riflessioni!
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.......
Tenente di Vascello
paomag
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- 859/1276
chewbacca ha scritto:

Lo sapevi che in Francia chi vive vicino alle centrali nucleari deve prendere una pastiglia allo iodio tutti i giorni?

Dove hai preso la notizia che i francesi che vivono alle centrali devono attualmente prendere una pillola al giorno? Io so che le hanno (dal 1997, date dal Governo, e sono gli unici al mondo) ma da prendere solo in caso di incidente.

chewbacca ha scritto:

Lo sapevi che le centrali di 4 generazione non esistono?

Straquoto!
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VanBob (autore)
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- 860/1276
fran ha scritto:
Il link non funzia Sad


Ora si.
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