Ritorno al nucleare [pag. 12]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Utente allontanato
Dolcenera
Mi piace
- 111/1276
The Doctor ha scritto:
Credo che stamo parlando di argomentazioni differenti: tecnica e politica
tecnicamente siete favorevoli al nucleare o no?

E' chiaro che una politica corrotta e incapace crea più problemi che altro, si è detto e ridetto e sono perfettissimamente d'accordo, ma questo esula dal nucleare, su qualsiasi cosa riescono a mettere le mani è sicuro che qualcosa va storto, purtroppo questa è la nostra classe dirigente, Bhopal insegna e non era nucleare.


Le due cose non si possono scindere, purtroppo.

Rientra tra gli argomenti tecnici e nell'analisi dei rischi di processo anche la capacità di assicurare l'uso delle regole della buona tecnica nella costruzione e gestione. E questo in Italia è indubbiamente IMPOSSIBILE.

Bophal insegna... davanti a un dollaro di profitto lascerebbero bruciare la loro madre... figurarsi un estraneo.

In Italia ciò vale 1000 volte di più in quanto è facilissimo assicurarsi l'impunità anche essendo all'origine delle più gravi catastrofi.... nessuno ricorda il Vajont? o l'Icmesa? vi risulta che qualcuno sia/sia stato in galera per averli provocati o permessi?

La differenza è che la forza distruttrice dell'acqua di Longarone si è esaurita in qualche minuto, quella degli acidi di Bophal o della diossina di Seveso in qualche anno..... la radiottività durerebbe SOLO qualche migliaio di anni. UT ... bazzecole.
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Ammiraglio di divisione
The Doctor
Mi piace
- 112/1276
Benissimo, appurato che la questione nucleare è strettamente politica, allora sono d'accordo
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Tenente di Vascello
omissam
Mi piace
- 113/1276
La cosa più triste è constatare che molti hanno perso anche la speranza che le cose possano cambiare. Quando parlano del nostro Paese non fanno che seminare disfattismo per cui anche se si sta per imboccare una strada giusta (non sono sicuro che sia questa ma non ne abbiamo altre), bisogna rinunciarvi, tanto "non c'è niente da fare, il nostro Paese è e sarà sempre una me.da".
Per fortuna non è così. La storia ci ha insegnato che dopo periodi bui l'uomo di buona volontà è sempre riuscito a ricostruire. Se così non fosse la razza umana si sarebbe già auto-annientata da moltissimo tempo. Per fortuna l'uomo è sempre sopravvissuto al pessimismo! L'allungamento della vita media basterebbe anche da solo a testimoniare lo sforzo di chi si adopera per un futuro migliore.
Secondo me chi ha perso ogni speranza e non combatte (anche nel suo piccolo) per un futuro migliore non corre nessun rischio dal nucleare perchè è GIA' MORTO!
Capitano di Corvetta
Francesco79
Mi piace
- 114/1276
ma allora in cosa dovremmo sperare?!?

rimanere all'età della pietra perchè con quella del ferro si possono costruire le armi che nelle mani dei politici ci porterebbero all'autodistruzione?

Se continueremo ad avere la bolletta energetica più salata del mondo le nostre imprese/industrie si troveranno tegliate fuori e dovranno chiudere, il problema non sarà degli imprenditori, che troveranno altre attività in cui arricchirsi, ma della collettività.
Ahi ahi Confused Confused
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Tenente di Vascello
omissam
Mi piace
- 115/1276
Un sondaggio analogo è in corso sul sito di "Repubblica" con i seguenti risultati parziali:


AMP;pollId=715" target="_blank">https://temi.repubblica.it/repubblica-sondaggio?cmd=vedirisultati&pollId=715


Due sono le cose: o i gommonauti sono più propensi al nucleare perche sperano di ricavarne un aumento di potenza per i loro motori o "Repubblica" pubblica sondaggi "addomesticati".
Utente allontanato
Dolcenera
Mi piace
- 116/1276
Francesco79 ha scritto:

Se continueremo ad avere la bolletta energetica più salata del mondo le nostre imprese/industrie si troveranno tegliate fuori e dovranno chiudere, il problema non sarà degli imprenditori, che troveranno altre attività in cui arricchirsi, ma della collettività.
Ahi ahi Confused Confused


Questa è una balla, Francesco.

Le nostre ditte chiudono perchè ai nostri cosiddetti imprnditori conviene fabbricare in Cina o Corea con manodopera sottopagata e lo farebbero anche se la corrente gliela regalassero.

La bolletta energetica è l'ultima cosa che gli interessa, anzi, è utile per mandare in negativo il bilancio e non pagare tasse...
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Ammiraglio di divisione
The Doctor
Mi piace
- 117/1276
@ francesco tecnicamente ritengo che il nucleare sia la soluzione attuale più logica, certo è che le cose DEVONO essere fatte molto bene e con i "nostri" la vedo dura

@ omissam credo che il nucleare dia un taglio alle famose 7 sorelle

@ Dolcenera purtroppo devo convenire Sad
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Utente allontanato
Dolcenera
Mi piace
- 118/1276
The Doctor ha scritto:

@ omissam credo che il nucleare dia un taglio alle famose 7 sorelle

Sad


E anche questo secondo me è un luogo comune da sfatare.

Ragioniamo un attimo.

A cosa ci serve il petrolio?

A generare corrente elettrica? in piccola parte.

A mandare avanti le auto? anche.

Ma il petrolio e i suoi derivati ci servono principalmente per fare le MATERIE PLASTICHE, per fare I LUBRIFICANTI, ... a MC Donald per friggere le patatine ( ce l'avete presente quel retrogusto da Selenia Turbodiesel...? Sbellica )

Provate ad immaginare gli oggetti abituali della vostra vita senza materie plastiche.... immaginate il telecomando della TV fuso in zama con i tasti in legno... Per il telefonino invece corpo in alluminio con tastiera in avorio ...

Ci riuscite?

No , vero? E se potremo eliminare ( con fatica) i sacchetti di plastica del Supermarket, di certo non rimpiazzeremo il Moplen con l'uranio.

Quindi di Petrolio avremo ancora e sempre bisogno e alle Sette Sorelle il Nuke farà solo il solletico..
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Ammiraglio di divisione
mauro70
Mi piace
- 119/1276
Da quel che leggo vi illudete che l'economia industriale in Italia sia costituita da aziende che hanno la capacità/possibilità di trasferire baracca e burattini in Cina come se nulla fosse.

Al contrario, l'industria Italiana non si chiama affatto Fiat, De Longhi, Electrolux, ecc. Queste sono una sparuta minoranza con grossi capitali a disposizione e capacità imprenditoriali che la maggiornaza della piccola media industria si sogna.

Numericamente parlando però è proprio questa piccola/media industria che dà da mangiare alla maggior parte delle famiglie Italiane e credere che coloro che fondano e mantengono in piedi queste realtà lo facciano senza nessun onere o rischio è un illusione dura a morire.

Trovo molto corretto dire che l'economia industriale Italiana sta soffrendo l'impennata dei costi in modo molto grave. Abbiamo pure un Euro superpotente che soffoca le nostre esportazioni nei paesi extra CEE.

Ma questo potente Euro non dovrebbe aiutarci nell'acquisto del petrolio che compriamo in dollari ?
Il gasolio poi è uno dei derivati che ha un ciclo di produzione molto corto (molto più della benzina), ma come mai in Italia galoppa indiscriminatamente e senza motivo alcuno raggiungendo e talvolta superando la benzina stessa che costa industrialmente molto di piu e che è uno degli ultimi prodotti della raffinazione ???

Tornando un po' più in topic, penso che il nucleare potrebbe essere una soluzione se non fosse che lo stiamo considerando come quello che sta meditando di fare un corso di nuoto mentre affoga.
Sono operazioni che vanno programmate con cognizione di causa; non sono palliativi che si improvvisano alla bell'e meglio solo perchè l'acqua tocca il fondo schiena o (peggio che peggio) perchè da buoni Italiani qualcuno sfrutta la situazione per farsi traboccare le tasche di quattrini.

Ma questa è l'Italia, ci tolgono 2/300 euro di Ici all'anno, dopo avertene appioppate più di 600 (a me) per il carburante da autotrazione mantenedo viva la prospettiva che l'impennata continuerà imperterrita (tanto gli italiani si abituano a tutto).
La mia auto è del 2004. All'epoca pagavo il gasolio 0,88 euro/lt. Percorrevo e percorro 15.000 Km/anno. Nel 2004 spendevo 950 euro all'anno. Oggi spendo 1.560 euro. Spendo "appena" 610 euro in più di quattro anni fa.

Purtroppo sono uno di quei pessimisti che vede i 300 euro di ici in meno non come soldi risparmiati, ma come soldi in meno sui soldi che stiamo già pagando in più. E sono altrettanto sicuro che la differenza che mi stanno togliendo me la appiopperanno maggiorata, in un modo o nell'altro, da qualche altra parte (non bastassero i carburanti su cui paghiamo costo, ricarico, accise e iva su tutto ! Perfino le tasse sulle tasse !!!!!!!!!).

Detassano gli straordinari ! Ma chi cacchio li sta facendo gli straordinari in un'Italia in apnea da produzione ??? Bella iniziativa ad impatto ZERO ! Perchè non detassano l'orario standard invece ?

La "distrazione pubblica" è una tecnica politica molto performate che permette di far focalizzare l'attenzione della gente su situazioni diverse da quelle che contano veramente.

-"Guarda guarda... un'aquila !!!"
-"Dove dove ?"
What u think
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
Utente allontanato
robertk64
Mi piace
- 120/1276
Io punterei sul risparmio e zero spreco dell'energia in generale ,
ma questo è in antitesi con gli interessi economici di questo pianeta !
Quindi non si può fare . Wink
6.60 x 2.89 x 115
Sailornet

Argomenti correlati