Ritorno al nucleare [pag. 68]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 671/1276
Credo che i giapponesi di questi problemi ne abbiano 1 al giorno, visto la conformazione geologia del loro territorio, non credo "al primo problema" e non chiamerei "problema" una forza che ha spostato di 10 cm l'asse della terra, quelle sono centrali che hanno lavorato per più di dieci anni e non hanno mai avuto "problemi".

Il fotovoltaico, bene io non so quanto prendi di stipendio, ma non credo che un pensionato o un operaio riesca a sostenere il costo di un fotovoltaico da solo, considerando poi che ogni 15- 20 anni è da rifare completamente a proprie spese, inoltre, se dovessere consumare di più per un qualsiasi motivo deove la prende l'energia elettrica? Pensi che l'Enel o altro operatore la faccia pagare come adesso oppure il costo verrà quintuplicato, visti i mancati introiti?

Un costo indicativo di un impianto fotovoltaico da 3 Kw è intorno ai 20000 euro più iva al 10% senza contare l'energia che serve per produrre il pannello Smile
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 672/1276
Ciao Marco,
in effetti avrei dovuto scrivere "...eliminare la possibilità...".
Anche se parlano di conversione di centrali e non di costruzione ex novo.
Basta cambiare la parte dedicata al combustibile.
Se il nucleare, nei prossimi trent'anni, verrà eliminato, è ovviamente inutile anche solo riconvertire.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Corvetta
flasch
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- 673/1276
rickyps971 ha scritto:
Se abitassimo in un condominio (l'Europa) in cui si utilizza il metano per il riscaldamento e dovesse succedere un piccolo incidente, si farebbe un'assemblea condominiale e si chiederebbe: "vogliamo togliere il metano, che è pericoloso, ed usare un combustibile alternativo, più costoso ma con pericolo limitato?"
A questo punto, però, non avrebbe poi senso essere gli unici, nel proprio appartamento, ad aver eliminato il metano se tutti i vicini di casa continuassero ad usarlo anche dopo l'assemblea di condominio.
Che senso avrebbe pagare di più per un combustibile meno pericoloso, se il rischio di veder crollare la palazzina è comunque presente negli appartamenti adiacenti ed il suo effetto sarebbe ugualmente devastante?
In questo caso, si dovrebbe pretendere che tutti eliminassero il metano o, se non si riesce, valutare il rischio e tornare anche noi ad utilizzarlo.
In quest'ottica io vedo oggi il nucleare: in assenza di valide soluzioni alternative con costi anche più elevati ma alla portata (l'ecologia ha un costo), ha senso eliminare le centrali in Italia se al confine di Stato siamo circondati di nucleare, che oltretutto acquistiamo?


Il piccolo incidente come da te definito nell' esempio del metano, in questo scenario Giapponese, ha però portato l'Europa ad avere dubbi sulle proprie centrali, da come si legge su Repubblica

https://www.repubblica.it/esteri/2011/03/14/news/nucleare_europa-13595435/

quindi il rischio del nucleare come fonte di energia dopo quanto sta accadendo è altamente allarmante

Flasch
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 674/1276
Ciao Flash,
il "piccolo" incidente (piccolo per noi) del mio esempio era riferito al passato, a Chernobyl, episodio in seguito al quale il nostro Paese ha rinunciato al nucleare con il referendum del 1987.
Se i fatti del Giappone serviranno a bandire definitivamente il nucleare dall'Europa (tutta), sono assolutamente per la denuclearizzazione.
Bisogna però pensare alle alternative, ai loro costi e, non ultime, alle speculazioni dei soliti squali, potenti, affamati di denaro a scapito anche della salute mondiale. Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
sella e lele
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- 675/1276
Citazione:
Vicino a marghera, parte dell'energia viene creata bruciando immondizia, sembra sia una cosa ecologicamente compatibile basta fare una selezione a monte del tipo di immondizia da bruciare (in germania,se non sbaglio, veniva bruciata l'immondizia proveniente dalla campania,per produrre energia).


nei termo-valorizzatori tedeschi bruciano di tutto, te lo dico perchè alcuni ingegneri che lavorano da noi come ditta esterna lavorano anche per quelli ed in più è stato fatto vedere anche su discovery....

per l'incidente di cernobyl è stato appurato dai reparti scientifici del mondo per le ricerche che il problema è stato umano. ogni giorno vengono testati tutti i sistemi di sicurezza, cioè vengono quasi spenti alcuni sistemi e devono partire l'emergenza in automatico....
in ucraina è successo che un tecnico iniziava ad abbassare la pressione di raffreddamento mentre un 'altro tecnico da un'altra parte alzzava tutte le barre di controllo, facendo così entrare il tutto in fusione ed esplosione.... e poi la famosa centrale aveva già 30 anni sulle spalle di lavoro e con pochi controlli dovuti e mai fatti.....

io appena avrò cambiato casa e da condominio me ne vado in casa indipendente l'impianto fotovoltaico lo faccio ma anche il solare termico per le doccie e se mi avanza qualche soldo mi faccio il geotermico, così d'inverno ho 22-23 gradi ma ance d'estate....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Tenente di Vascello
micia 2
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- 676/1276
beh il mio pensiero è ormai noto a tutti, tuttavia a mente serena questa notte ho riflettuto ed ho capito una cosa:

io abito in prov. di bergamo, qui la spazzatura è oro ! mi spiego meglio: noi facciamo la raccolta differenziata da anni e siamo costretti a tenere 6 bidoni per la spazzatura (rif. secco, rif umido, plastica, carta, vetro, lattine) ed ho notato che più del 70% dei miei rifiuti vengono recuperati, rimane quel 25/30% (sono stime moolto pessimistiche) viene incenerito dalla bas (società che gestisce la raccolta) e viene prodotto teleriscaldamento.
in 6 anni che abito qui tre volte lo spazzino non ha portato via il mio sacco del secco perchè si vedeva un foglio di cartone !.
discarica ? no grazie.

a milano dove abitavo prima si faceva la raccolta differenziata, ma poi l'amsa ha costruito l'inceneritore "silla 2" dove vi è una piattaforma automatizzata per lo smistamento dei rifiuti , vendono le mps (materie prime secondarie) ricavate dalla raccolta differenziata (carta, plastica, legno ecc ecc) e il resto lo inceneriscono producendo corrente. anche qui la spazzatura è oro.
discarica ? no grazie

al telegiornale ho sentito che a napoli la tassa sui rifiuti è più alta che a bergamo o milano..........azz !

credo che io e quelli che come me vivono questa realtà sono pronti a fidarsi delle proprie amministrazioni comunali e quindi potrebbero anche essere pro nucleare.......... i napoletani no di sicuro, e vi capisco !!!! qualcno diceva "non siamo riusciti a smaltire la monnezza figurati le scorie nucleari".
capisco.

non mi interessa sapere di chi è la colpa ma facciamoci un'esame di coscienza e chiediamoci cosa si può fare, io l'ho fatto molte volte e sono giunto sempre alla stessa conclusione : RISPETTO .

rispetto per tutto, l'ambiente, l'energia, il mare, il lago, la montagna, per i cittadini, ecc.ecc

da noi piove più che a messina perchè le nostre case non vengono portate via dalle frane ? piano edilizio ? rispetto dei boschi ?

io, come tutti i cittadini bergamaschi, pago una tassa al consorzio della media pianura bergamasca di 31,00 euro all'anno per la tutela e gestione dei corsi d'acqua e nonostante quello che è piovuto quest'anno una goccia d'acqua non è uscita dai torrenti.
la mia tassa sui rifiuti è di euro 151,00 all'anno per 139,44 metri quadri e tre persone. mai una volta che non siano passati puntuali.
cosa credete che qui non rubano ? noooooo , semplicemente lo sanno fare meglio !

fate voi.
joker boat 470-yamaha top 700 -eco piranha max 170- gps garmin 72 H- vhf shark e sopratutto guidone dei gomonauti sul rollbar!
Tenente di Vascello
micia 2
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- 677/1276
ho dimenticato di scriverlo ma è sottointeso :

senza offesa per nessuno la mia è solo una riflessione
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 678/1276
Ho letto con interesse gli ultimi post, pro o contro che siano.

L'esempio del "condominio" di The Doctor è corretto, ma vorrei aggiornarlo ulteriormente: se il condominio stesse per decidere di abolire il metano, voi investireste su una caldaia nuova o aspettereste?

L'obiezione di chi dice "abbiamo centrali ai confini" (su cui oltretutto non possiamo nemmeno metter becco) è assolutamente logico.
Ma una centrale nucleare è caratterizzata da grossi costi di realizzazione, che si ammortizzano producendo energia nel tempo.
Evidentemente, più dura, più rende. Poi, trovato il "buco" per sotterrale, un chilo di scorie in più o in meno si gestisce.
Questo fa si che le cosideddette centrali "obsolete" siano belle e che attive ancora oggi, soprattutto se c'è chi acquista l'energia.
Quindi se una centrale in Savoia (di cui magari Enel è azionista come in Slovenia...) fa il botto e contamina l'Italia, la colpa è pure nostra che gli compriamo quell'energia.

Anche i costi per la realizzazione degli impianti sono un discorso importante.
Un po' come per il nucleare, anche per le energie alternative i soldi li cacci al 80-90% tutti assieme e subito.
Ma (come ho già scritto in questo topic un anno fa) i FRANCESI sono venuti a costruire eolico in puglia solo perchè gli conveniva grazie ai contributi (facendo quindi concorrenza con loro stesse centrali.... ?! mah....?)

Io dico e propongo: un impianto costa?
Bene: azzeriamo l'IVA, abbiniamogli benefici fiscali che consentano un ammortamento dell'80% in 10 anni, finanziamoli al tasso di un BOT o poco più, e vediamo se conviene ancora.
In teoria non converrebbe, perchè nell'ammortamento e nella convenienza noi calcoliamo costi (per esempio) di 1 euro a KW, ma in realtà 75 centesimi son tasse. Ma finchè ste tasse le paghiamo....

Produrre impianti rinnovabili inquina (come inquina costruire piste ciclabili..) e inquina anche trasportare e bruciare petrolio (pensiamo alla Exxon Valdez in Alaska o alla petroliera di Genova, o a saddam che incendio i pozzi) o fare i termovalorizzatori
Ma il danno lo puoi vedere e intuire almeno un po'.....
Quello che non puoi vedere è se il pesce, le fragole o la maglietta a buon prezzo Made in Chissadove e che magari invece scopri provenire dal Giappone stesso o dalla Cina) sono radioattive o no.

Ci sono anche gli aspetti politici: lo sviluppo di Cina India e Brasile ha incrementato tutte le guerre energetiche (vedi, in ultimo, la Libia)
Ma dipendere da uranio o petrolio cambia davvero molto in questo senso??

Quindi ribadisco, senza voler essere "integralisti": prima facciamo il massimo (che è un obbiettivo che si può ottenere in un tempo abbastanza contenutoe con investimenti razionali), poi discutiamone.

Ma se mi menttono un oncologo a capo del progetto nucleare, il Governatore del Veneto ha appena detto "si, ma non qui" e vedo che la portaerei nucleare (!!) Ronald Reagan se la sta dando a gambe e che in Giappone aspettano il terzo quasi certo botto, consentitemi di avere dubbi non più solo di natura tecnico/economica, ma anche ecologici.
Proprio io che ecologista non sono e che uso l'auto diesel anche solo per fare 200 metri!

Una giustificazione che invece ritengo non abbia assolutamente senso è dire "poi la bolletta ci costa meno", sia per ragioni tecniche, sia perchè è come dire che è meglio un auto senza airbag e senza cinture perchè costa meno. I morti la sociotà li paga sempre in qualche modo, ahimè e ahiloro.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 679/1276
micia 2 ha scritto:
ho dimenticato di scriverlo ma è sottointeso :

senza offesa per nessuno la mia è solo una riflessione


Ne sono certo, ma bisognerebbe anche spiegarlo agli alluvionati padani di qualche anno fa.
On Topic
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Utente allontanato
chewbacca
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- 680/1276
La domanda a cui dare risposta per me è una sola:

"è accettabile il rischio del nucleare?"

La risposta può essere una sola: "NO"

E questo non semplicemente perchè il rischio alto o basso che sia esiste, ma sopratutto perchè bisognerebbe radicalmente smettere di pensare in termini di percentuali di rischio quando si parla di vite umane, fosse anche solo per lo 0,000000001%.

A margine poi si possono fare tutte le considerazioni che si vogliono, ma comunque la prima che mi viene in mente e che la scelta del nucleare rimane comunque una scelta e non l'unica possibile.


ciao Smile
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
Sailornet

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