Ritorno al nucleare [pag. 101]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Capitano di Fregata
prince
Mi piace
- 1001/1276
Lampedusano ha scritto:


Ad un incontro con i tecnici ingegneri, volevamo mettere i pannelli nel nostro condominio, ci è stato detto che non abbisognano di manutenzione se non quando si rompe qualcosa, ma questo hanno detto che è talmente difficile che è quasi impossibile


Non è vero, bisogna di tanto in tanto lavare la superficie che diventa opaca con pioggia, vento e fenomeni ( e significa perdere una buona percentuale di rendimento). Bisogna controllare che tutti i pannelli funzionino (basta che salti uno per pregiudicare la produzione dell'intera stringa).
E poi su un impianto di diversi MegaWatt e quindi diverse decine di ettari, la probabilità che qualche componente elettrico si rompa è tanto alta che obbliga ad avere sempre un tecnico pronto all'intervento. Inoltre la quantità di denaro impiegata, e la crescente richiesta di pannelli, e soprattutto le assicurazioni, obbligano le ditte ad avere 24 ore /24 la sorveglianza armata sul posto.
E se il terreno è radioattivo, questa gente dopo qualche giorno diventa fosforescente Wink Wink
Capitano di Corvetta
Lampedusano
Mi piace
- 1002/1276
prince ha scritto:
Lampedusano ha scritto:


Ad un incontro con i tecnici ingegneri, volevamo mettere i pannelli nel nostro condominio, ci è stato detto che non abbisognano di manutenzione se non quando si rompe qualcosa, ma questo hanno detto che è talmente difficile che è quasi impossibile


Non è vero, bisogna di tanto in tanto lavare la superficie che diventa opaca con pioggia, vento e fenomeni ( e significa perdere una buona percentuale di rendimento). Bisogna controllare che tutti i pannelli funzionino (basta che salti uno per pregiudicare la produzione dell'intera stringa).
E poi su un impianto di diversi MegaWatt e quindi diverse decine di ettari, la probabilità che qualche componente elettrico si rompa è tanto alta che obbliga ad avere sempre un tecnico pronto all'intervento. Inoltre la quantità di denaro impiegata, e la crescente richiesta di pannelli, e soprattutto le assicurazioni, obbligano le ditte ad avere 24 ore /24 la sorveglianza armata sul posto.
E se il terreno è radioattivo, questa gente dopo qualche giorno diventa fosforescente Wink Wink


Ok mi arrendo ho detto unac.....a
Capitano di Fregata
prince
Mi piace
- 1003/1276
Lampedusano ha scritto:


Ok mi arrendo ho detto unac.....a


Tranquillo, Non l'hai detta tu, te l'hanno detta Wink Wink
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 1004/1276
prince ha scritto:
Si, ma per la manutenzione ci mandiamo i kamikaze ? UT UT

Purtroppo si è già arrivati al punto in cui la situazione è quella...
Non si ottiene molto lavorando due o tre munuti a testa.
E allora magari si fa finta di avre fatto male i conti e si tengono i tecnici più del tempo dovuto.
Risultato: condanna a morte certa, una bella lapide commemorativa e via...
Fra un po' cerchereanno volotari tra i malati terminali

Quoto anche il fatto che prima bisogna sfruttare tetti e terre incolte.
Usare i campi fertili per il fotovoltaico a mio avviso può rendere ma non è furbo.

Pensate ai danni che abbiamo già visto nel momento in cui molte coltivazioni sono state convertite da mais a soia per ottenere biodisel!!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Francesco79
Mi piace
- 1005/1276
Yatar1963 ha scritto:
Francesco79 ha scritto:
In fin dei conti tutto si riduce al vil denaro,


C'è poi il discorso "scorie", tema originario di questo topic.
E' un discorso complesso, che spazia nel campo scientifico, economico e filosofico, se vogliamo.
Abbiamo il diritto di lasciare ai posteri una miniera radioattiva e fargliela pure mantenere e pagare, se non la vogliamo noi per primi sotto casa!?



Chi mai comincia mai finisce.


Questa miniera di scorie radioattive pur non essendo ancora esistente in concreto, esiste già, solo che è disseminata a macchia di leopardo su tutto il nostro territorio, basta ricordarsi delle scorie prodotte nei nostri reattori sperimentali e non, e delle scorie di provenienza farmaceutica ed industriale, che allo stato attuale si prestano benissimo ad eventuali furti per fini terroristici e sono anche potenziale bersaglio.
Volenti o nolenti,un posto dove metterle dovremmo trovarlo, prima o poi. Quando lo avessimo trovato, il materiale fissile di una decina di centrali per qualche decennio, non costituirebbe di certo un grande aumento di cubaggio.
Sarebbe inoltre opportuno chiedere ai nostri discendenti cosa preferiscano, meglio un buco pieno di scorie radioattive, oppure l'atmosfera con più anidride carbonica e svariate schifezze da respirare?
Io preferirei la prima, ma ognuno è libero di pensare con la propria testa.
Poi, tra 1000 anni, sarà più facile riprocessare le scorie solide oppure estrarre da tutta l'atmosfera della terra CO2?

Indipendentemente dal risultato del referendum sono tranquillo, poichè per quanto l'italia possa continuare ad astenersi dal nucleare,tutti i paesi emergenti stanno puntando sul nucleare, per il bene di tutto il pianeta, e questo mi basta, il fatto che la nostra bolletta energetica continuerà a salire è un'altro dato di fatto, peccato per l'industria e per la bolletta sempre più salata, amen, chi è causa del suo mal...(mi dispiace solo dover pagare gli incentivi sul solare fotovoltaico con il mio irpef, piuttosto che destinarlo ad istruzione e ricerca)
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 1006/1276
Francesco79 ha scritto:
Yatar1963 ha scritto:

C'è poi il discorso "scorie", tema originario di questo topic.
.................

Questa miniera di scorie radioattive pur non essendo ancora esistente in concreto, esiste già, solo che è disseminata a macchia di leopardo su tutto il nostro territorio, basta ricordarsi delle scorie prodotte nei nostri reattori sperimentali e non, e delle scorie di provenienza farmaceutica ed industriale, che allo stato attuale si prestano benissimo ad eventuali furti per fini terroristici e sono anche potenziale bersaglio.
..................
Poi, tra 1000 anni, sarà più facile riprocessare le scorie solide oppure estrarre da tutta l'atmosfera della terra CO2?

... il fatto che la nostra bolletta energetica continuerà a salire è un'altro dato di fatto, peccato per l'industria e per la bolletta sempre più salata, amen, chi è causa del suo mal...(mi dispiace solo dover pagare gli incentivi sul solare fotovoltaico con il mio irpef, piuttosto che destinarlo ad istruzione e ricerca)

Sai meglio di me che uno dei 38 modi per vantare la propria ragione è spostare l'attenzione da un problema noto e centrale ad un problema affine, periferico, similare ma non congruo.

Anche sommando tutte quelle prodotte del mondo, non mi pare corretto paragonare la massa di scorie di TAC o di una scintigrafie a quelle delle centrali nucleari.
Nè in termini di quantità nè in termini di concentrazione o pericolosità (me lo vedo un terrorista che si fa 4 pere di liquido di contrasto radioattivo e poi va a pisciare in metropolitana)

E comunque, se cosi fosse, i Francesi non starebbero costruendo e pagandosi (oggi) un costosissimo labirinto di decine e decine di km di tunnel in località non precisata ed a bassissima densità di popolazione sotto il Massiccio Centrale al solo scopo di creare questo deposito.
Pericoli ad oggi certamente ci sono anche per chi non ha centrali, ma non è illustrandoli così che si comprendono meglio: già oggi possiamo combattere e ridurre il CO2, ma non siamo certi che fra 1.000 anni i nostri posteri saranno in grado di dominare le scorie nucleari.

Analogamente, il citare la tanto odiata IRPEF come panacea dei mali dell'istruzione in alternativa alla ricerca del fotovoltaico.
Pagarla oggi per avere benefici nucleari fra 20anni invece sarebbe un affare?
In ogni caso se la nostra bolletta energetica di sistema aumenterà è anche grazie sia ai nostri "partner" bombardieri europei, sia ai nostri compaesani che hanno ammazzato Mattei, mentre quella di casa viene sempre più gravata da tali e tante accise aggintive che nulla hanno a che fare con la tipologia di energia, ma solo con una endemica incapacità politica.

In conclusione, giacchè di me***a si tratta e ci siamo immersi già fino al collo, è il caso di decidere se gridare "ancora" o cominciare a spalarcela da noi.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Site Admin
VanBob (autore)
Mi piace
- 1007/1276
Yatar1963 ha scritto:
In conclusione, giacchè di me***a si tratta e ci siamo immersi già fino al collo, è il caso di decidere se gridare "ancora" o cominciare a spalarcela da noi.

Spettacolare! Thumb Up
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Ammiraglio di squadra
misterpin
Mi piace
- 1008/1276
Francesco79 ha scritto:



Poi, tra 1000 anni, sarà più facile riprocessare le scorie solide oppure estrarre da tutta l'atmosfera della terra CO2?



Premettendo che ognuno è libero di pensarla come vuole ma tu stai preoccupandoti di cosa succederà fra 1000 anni ai tuoi propropropronipoti e non quello che potrebbe succedere ora a te ai tuoi figli e ai tuoi nipoti? Non credo che sia una cosa sensata! Inizia a pensare all'oggi che nè il domani nè il dopodomani nè tantomeno il futuro prossimo potrebbe esserci, vedi cosa sta succedendo in Giappone. Quindi lascia stare le teorie e vai sulla pratica

Ciao

Fil
Capitano di Corvetta
Francesco79
Mi piace
- 1009/1276
Yatar1963 ha scritto:
Francesco79 ha scritto:
Yatar1963 ha scritto:

C'è poi il discorso "scorie", tema originario di questo topic.
.................

Questa miniera di scorie radioattive pur non essendo ancora esistente in concreto, esiste già, solo che è disseminata a macchia di leopardo su tutto il nostro territorio, basta ricordarsi delle scorie prodotte nei nostri reattori sperimentali e non, e delle scorie di provenienza farmaceutica ed industriale, che allo stato attuale si prestano benissimo ad eventuali furti per fini terroristici e sono anche potenziale bersaglio.
..................
Poi, tra 1000 anni, sarà più facile riprocessare le scorie solide oppure estrarre da tutta l'atmosfera della terra CO2?

... il fatto che la nostra bolletta energetica continuerà a salire è un'altro dato di fatto, peccato per l'industria e per la bolletta sempre più salata, amen, chi è causa del suo mal...(mi dispiace solo dover pagare gli incentivi sul solare fotovoltaico con il mio irpef, piuttosto che destinarlo ad istruzione e ricerca)

Sai meglio di me che uno dei 38 modi per vantare la propria ragione è spostare l'attenzione da un problema noto e centrale ad un problema affine, periferico, similare ma non congruo.

Anche sommando tutte quelle prodotte del mondo, non mi pare corretto paragonare la massa di scorie di TAC o di una scintigrafie a quelle delle centrali nucleari.
Nè in termini di quantità nè in termini di concentrazione o pericolosità (me lo vedo un terrorista che si fa 4 pere di liquido di contrasto radioattivo e poi va a pisciare in metropolitana)

E comunque, se cosi fosse, i Francesi non starebbero costruendo e pagandosi (oggi) un costosissimo labirinto di decine e decine di km di tunnel in località non precisata ed a bassissima densità di popolazione sotto il Massiccio Centrale al solo scopo di creare questo deposito.
Pericoli ad oggi certamente ci sono anche per chi non ha centrali, ma non è illustrandoli così che si comprendono meglio: già oggi possiamo combattere e ridurre il CO2, ma non siamo certi che fra 1.000 anni i nostri posteri saranno in grado di dominare le scorie nucleari.

Analogamente, il citare la tanto odiata IRPEF come panacea dei mali dell'istruzione in alternativa alla ricerca del fotovoltaico.
Pagarla oggi per avere benefici nucleari fra 20anni invece sarebbe un affare?
In ogni caso se la nostra bolletta energetica di sistema aumenterà è anche grazie sia ai nostri "partner" bombardieri europei, sia ai nostri compaesani che hanno ammazzato Mattei, mentre quella di casa viene sempre più gravata da tali e tante accise aggintive che nulla hanno a che fare con la tipologia di energia, ma solo con una endemica incapacità politica.

In conclusione, giacchè di me***a si tratta e ci siamo immersi già fino al collo, è il caso di decidere se gridare "ancora" o cominciare a spalarcela da noi.



Yatar, hai dimostrato di essere persona intelligente ed equilibrata, ribatti punto su punto con arguzia ed hai le tue idee dalle quali non ti discosterai mai, io d'altro canto potrei continuare a ribattere ulteriormente e non la finiremmo mai, apprendo adesso che esistano 38 modi di vantare la propria ragione, ma non ho mai pensato di riuscirci in questo frangente , dove il fattore psicologico è predominante, non avrei alcuna speranza nemmeno se fossi un maestro del foro e se fossi in grado di buttare in numeri incontrovertibili le mie considerazioni:)
Con buona pace di tutti prevedo che qui il nucleare non vedrà mai più la luce, basta vedere il risultato del sondaggio per capirlo, considerando la nicchia di persone che ci sono qui e rapportando il tutto al paese intero, noi pro nuclearisti non abbiamo speranza (finchè ci si vorrà affidare ad un referendum) Sad
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 1010/1276
Francesco79 ha scritto:
Yatar, ...................... ed hai le tue idee dalle quali non ti discosterai mai,

Invece non è così: io ero pro-nucleare!

Poi ho cominciato ad informarmi, a cercare di capire le innovazioni scientifiche (grande resta comunque la mia ignoranza tecnica), ma anche a fare a fare due conti, che m'intendo un po' meglio, tenendo presente che, tecnologicamente parlando, la coperta è ancora corta

Quindi ho cambiato idea, partendo da un altro approccio: quello economico.
E ho capito che non conviene, pur ben conscio che se tira la bora e l'unica stravecchia centrale Slovena fa il botto sono comunque cavoli miei.
Ma anche senza intendersene, si comprende che il rischio è enorme e non vale la candela economicamente parlando.

Anche ragionare di referendum è un dramma!
Queste cose devono essere discusse da scienziati e tecnici esperti, lungimiranti, intellettualmente onesti e competenti.
Da una classe politica che ha progetti e strategie! Poi si illustrano ai cittadini!
Non al bar (che è comunque sempre meglio di una banda di lobbisti e di una classe politica incompetente e ladra)

Un giornale online ha chiesto un confronto sul nucleare a........ grillo!
Ma ci rendiamo conto? In Italia l'interlocutore principe sul nucleare è.... un comico! (per quanto simpatico...)

Ti chiedo comunque scusa se il mio post precedente era un po' rozzo. Ero nervoso!
Avevo appena letto l'articolo di uno stimato scienziato giapponese che sosteneva non solo che buttare acqua per raffreddare il nucleo non serve a nulla, ma impedisce pure di riattivare eventualmente il sistema perchè il sale bloccherebbe i complessi meccanismi idraulici.
Sosteneva quindi che l'unica era creare subito un sarcofago di cemento come a Chernobil.

Perchè non è stato fatto?
La società proprietaria PARE abbia evitato questa opzione perchè sperava di salvare la faccia dando con l'acqua una precaria soluzione, evitando così di dover chiudere a furor di popolo tutte le proprie centrali in Giappone!
Solo questione di soldi! E il governo dov'era? Guardava?

Una classe politica di mezziuomini come i nostri che farebbe difronte a un dictat analogo di EDF?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet

Argomenti correlati