Ritorno al nucleare [pag. 24]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

Contrammiraglio
stinger
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- 231/1276
Personalmente sono contrario in linea di principio, fondamentalmente perché non ritengo che gli uomini di oggi abbiano il diritto di impestare il pianeta per le prossime migliaia di anni con i loro rifiuti radioattivi. Il nostro pianeta è in grado di rimediare in pochi anni a forme di inquinamento tradizionale, agli effetti della radioattività è solo il tempo che vi pone rimedio, e non è solo questione di qualche anno!
Tuttavia visto che è giusto parlarne senza pregiudiziali permettetemi qualche considerazione:
1. Considerazione economica: non avendo giacimenti di uranio a differenza di USA, Russia, Francia ecc, quando le nostre centrali saranno pronte siamo sicuri che qualcuno ce lo venderà a prezzi vantaggiosi? Qualcuno ha fatto le proiezioni dei costi per il futuro?
2. Considerazione pratica: abbiamo problemi a smaltire i rifiuti solidi urbani, quelli delle centrali atomiche dove li mettiamo? Prima di costruire centrali si dovrebbe chiarire la questione e non lasciare la palla ai governi che verranno dopo. Da quanto si legge sui giornali e si sente in televisione, le scorie delle vecchie centrali dismesse sono tuttora stoccate in modo provvisorio non senza qualche timore. Prima di produrne altre vorrei almeno una certezza su quelle attuali. Se non ricordo male qualche anno fa era stato identificato un sito, ma le proteste della popolazione locale aveva bloccato tutto e poi ne ne ho più sentito niente.
3. Considerazione giuridico-etica: c'è stato un referendum popolare e gli italiani, con torto o ragione, si sono espressi in una direzione senza porre limiti di tempo. Pensate che per cambiare direzione sia sufficiente una decisione del governo o del parlamento attuali?
4. Considerazione tecnica: è vero che le centrali attuali sono molto, molto più sicure di quelle di un tempo, ma la possibilità di guasto "grave" anche se bassissima non sarà mai zero. Siamo disposti ad accettare il rischio (seppur remotissimo) di un disastro di dimensioni apocalittiche? Non stiamo parlando di qualche centinaio di vittime!
5. Considerazione di opportunità: nel mentre che ne stiamo a parlare, perché non fare qualcosa anche in altre direzioni? Due esempi di altri due paesi europei, provate ad andare in Germania, lungo l'autostrada che porta a Berlino vi sono centinaia di generatori eolici tutti operanti, in Francia ai confini con la Spagna ce ne sono qualche decina, i più non funzionano come pure quelli che di recente ho visto sull'isola di Gran Canaria. Ricordo oltre vent'anni fa quei due o tre della Nurra in Sardegna, forse a quel tempo eravamo all'avanguardia, non è che abbiamo perso il treno, o forse non conveniva a qualcuno che lo prendessimo?
In fine ritengo che sia molto difficile avere un'opinione esatta dell'argomento, soprattutto perché ritengo che via sia una notevole ignoranza da parte di chi ci dovrebbe informare. Io lavoro in campo aeronautico e vi assicuro che quando leggo sul giornale (tutti senza distinzione) notizie sull'argomento, vi assicuro che sono quasi sempre riportate inesattezze mostruose; e lì si tratta solo di dare notizie di cronaca!
Concludendo, vorrei essere convinto di lasciare alle generazioni future un mondo migliore, non peggiore, per cui sono seriamente dubbioso e preoccupato
ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 232/1276
a proposito, non tutti sanno che anche noi i nostri problemoni li abbiamo avuti e forse li abbiamo ancora ma non ce lo dicono dato che i controlli li fa enel, e molte persone credono che centrale spenta equivale a nessun pericolo

leggette questo, un altro motivo per dire no

https://digilander.libero.it/alanti/primo.htm

magari è una balla ma qualcuno in zona se ha gli strumenti adatti, potrebbe controllare e scoprirebbe.... Rolling Eyes

caso strano le misurazioni effettuate da privati NON concordano mai con quelle ufficiali, sarà che noi siamo in malafede o loro prezzolati Twisted Evil .
Sergente
fantasmino
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- 233/1276
Sleipnir ha scritto:
Io sono contrario, in primis, per il discorso scorie ( lo reputo importantissimo) e poi anche perchè il nucleare comporta costi elevati fin dalla realizzazione degli impianti, vanno poi ad aggiungersi i costi militari per garantire la sicurezza dagli attentati terroristici, i costi di stoccaggio delle scorie e i costi per smantellare la centrale nucleare al termine della sua attività, aggiungerei anche il solito "mangia/mangia" che ci contraddistingue in italia nonostante tangentopoli. Tutti questi costi non sono sostenibili da un'industria privata, ergo lo Stato deve necessariamente intervenire a copertura delle spese, aumentando tasse e imposte ai contribuenti. Quindi il basso costo dell'energia in bolletta potrebbe essere più che compensato dall'aggravio fiscale in termini di imposte.


quotato100 ma perchè invece di puntare decisamente sul nucleare il berlusca non ha puntato decisamente su investimenti per fonti alternative? Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes hum hum!!!! gatta ci cova. perchè visto che il nostro paese può avere un enorme riscontro dal solare il berlusca non elargisce il costo di una centrale come sovvenzioni ai pannelli da installare sulle case se tutti avessimo pannelli solari quante centrali potremmo evitare di costruire? non si può pretendere che uno che vive di stipendio che si è fatto 360 comode rate di mutuo sig!!! una vita spenda ulteriori 8000 euro per produrre 1KW o 6000 euro per avere acqua calda.
e quanto vuole investire in eolica, quanto in risparmio energetico, a cominciare dal riscaldamento del parlamento vedi LE IENE? quanto investe per l'efficenza del mezzo pubblico che toglierebbe dalla circolazione un po di auto ed emissioni, quanto ha intenzione d'investire per un maggiore sviluppo del trasporto su ferrovie aho!!! il 90% del trasporto in italia e su gomma. quanto vorrà stanziare per la ricerca?
ha proposito che ne pensate della centrale eolica del progetto kyte generator? secondo me potremmoi cominciare così il processo di liberazione dal petrolio e poi semmai in ultima analisi pensare a costruire le centrali. A ma forse le costruirà suo fratello come ha fatto con i decoder digitali terrestri. S. Silvio da Arcore pensaci tu..............................................Una volta ci fu il referendum per decidere ora non ho più fiducia neanche in quello fin tanto che subiremmo i bombardamenti mediatici orientativi subiti e la perduta capacità degli Italiani di valutare con il dovuto distacco fatti e parole che ci vengono propinati
tutto m'interessa quel che mi tiene in movimento, il fisico e la mente
2° Capo
LM
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- 234/1276
le centrali nucleari sono un buon business per la politica prevalentemente clientelare punto.
chi le autorizza...chi le costrusce...chi ci lavora...
nessuno però spiega quanto incideranno rispetto al farbisogno e quali sono le soluzioni per lo smaltimento delle scorie...
ma questa volta non s'azzardano a fare un referendum... almeno ci risparmiano la presa per il fondo schiena!

Scusate lo sfogo...
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 235/1276
sono in O.T. ma mi girano le Pa@@e

https://www.regione.sardegna.it/j/v/492?s=86391&v=2&c=1489&t=1

adesso mi frullano, spero vivamente che ... li fulmini, Twisted Evil e pure in fretta prima che facciano danno.
Sottotenente di Vascello
delfina55
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- 236/1276
fantasmino ha scritto:
Sleipnir ha scritto:
Io sono contrario, in primis, per il discorso scorie ( lo reputo importantissimo) e poi anche perchè il nucleare comporta costi elevati fin dalla realizzazione degli impianti, vanno poi ad aggiungersi i costi militari per garantire la sicurezza dagli attentati terroristici, i costi di stoccaggio delle scorie e i costi per smantellare la centrale nucleare al termine della sua attività, aggiungerei anche il solito "mangia/mangia" che ci contraddistingue in italia nonostante tangentopoli. Tutti questi costi non sono sostenibili da un'industria privata, ergo lo Stato deve necessariamente intervenire a copertura delle spese, aumentando tasse e imposte ai contribuenti. Quindi il basso costo dell'energia in bolletta potrebbe essere più che compensato dall'aggravio fiscale in termini di imposte.


quotato100 ma perchè invece di puntare decisamente sul nucleare il berlusca non ha puntato decisamente su investimenti per fonti alternative? Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes hum hum!!!! gatta ci cova. perchè visto che il nostro paese può avere un enorme riscontro dal solare il berlusca non elargisce il costo di una centrale come sovvenzioni ai pannelli da installare sulle case se tutti avessimo pannelli solari quante centrali potremmo evitare di costruire? non si può pretendere che uno che vive di stipendio che si è fatto 360 comode rate di mutuo sig!!! una vita spenda ulteriori 8000 euro per produrre 1KW o 6000 euro per avere acqua calda.
e quanto vuole investire in eolica, quanto in risparmio energetico, a cominciare dal riscaldamento del parlamento vedi LE IENE? quanto investe per l'efficenza del mezzo pubblico che toglierebbe dalla circolazione un po di auto ed emissioni, quanto ha intenzione d'investire per un maggiore sviluppo del trasporto su ferrovie aho!!! il 90% del trasporto in italia e su gomma. quanto vorrà stanziare per la ricerca?
ha proposito che ne pensate della centrale eolica del progetto kyte generator? secondo me potremmoi cominciare così il processo di liberazione dal petrolio e poi semmai in ultima analisi pensare a costruire le centrali. A ma forse le costruirà suo fratello come ha fatto con i decoder digitali terrestri. S. Silvio da Arcore pensaci tu..............................................Una volta ci fu il referendum per decidere ora non ho più fiducia neanche in quello fin tanto che subiremmo i bombardamenti mediatici orientativi subiti e la perduta capacità degli Italiani di valutare con il dovuto distacco fatti e parole che ci vengono propinati


Quoto, quoto e riquoto.
Però non andrei a incolpare solo S. Silvio la situazione in cui ci troviamo oggi, ostaggi dei petrolieri, è colpa di tutti quelli che ci hanno governato negli ultimi 20 anni.
Lo Stato paga sempre più l'assoluta mancanza di programmazione. Sarà incapacità o mero ritorno economico per chi ci governa? io penso che si possa dividere in parti uguali.
Fatto stà che oggi non possiamo più tirarci indietro, bisogna assolutamente che si passi a energie alternative. è mai possibile che paesi al nord d'Europa, che hanno percentuali di insolazione(non i colpi di sole che fanno sragionare i nostri parlamentari) sicuramente inferiori a quelle italiane già da tempo incentivino il passaggio al solare?
e l'eolico? ci sono insediamenti in sardegna che dimostrano l'assoluto rispetto per l'ambiente
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano
Sottocapo di 1° Classe Scelto
toni4959
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- 237/1276
Il mio anziano maestro di karate diceva sempre:
"Non serve trovare per forza un colpevole ... basterebbe risolvere il problema".

Il problema amici miei è culturale; quanti di noi rinuncerebbero ad un po di energia elettrica, cenerebbero a lume di candela, dimezzerebbero l'uso giornaliero di computer e TV, farebbero a meno di lavatrice e lavastoviglie, per non parlare dei condizionatori (nelle grandi città, ai primi caldi, accesi nel numero di milioni e milioni, giorno e notte)...... e non vado oltre.

Ora, a mio modesto modo di vedere, se modificassimo, almeno i parte, le nostre esigenze forse potremmo contribuire alla preservazione del nostro pianeta e della nostra incolumità.
Altrimenti se resta ferma l'esigenza attuale:
o ci costruiamo le nostre centrali o paghiamo l'energia ai paesi vicini (leggasi Francia) che oltre a provocare gli stessi danni, in caso d'incidente, che provocheremmo noi, ci tengono per il collo economicamente e psicologicamente, è già successo, interrompendo magari la fornitura, per cause di forza maggiore, e lasciandoci con dei paurosi black - out.
Cos'altro aggiungere: "ai posteri ...."
Un saluto a tutti
Toni
Toni4959

Zodiac Zoom 340 S - Motore Evinrude 20 CV 2 t
Roma - Prenestino
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
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- 238/1276
toni4959 ha scritto:
Il mio anziano maestro di karate diceva sempre:
"Non serve trovare per forza un colpevole ... basterebbe risolvere il problema".

Il problema amici miei è culturale; quanti di noi rinuncerebbero ad un po di energia elettrica, cenerebbero a lume di candela, dimezzerebbero l'uso giornaliero di computer e TV, farebbero a meno di lavatrice e lavastoviglie, per non parlare dei condizionatori (nelle grandi città, ai primi caldi, accesi nel numero di milioni e milioni, giorno e notte)...... e non vado oltre.

Ora, a mio modesto modo di vedere, se modificassimo, almeno i parte, le nostre esigenze forse potremmo contribuire alla preservazione del nostro pianeta e della nostra incolumità.
Altrimenti se resta ferma l'esigenza attuale:
o ci costruiamo le nostre centrali o paghiamo l'energia ai paesi vicini (leggasi Francia) che oltre a provocare gli stessi danni, in caso d'incidente, che provocheremmo noi, ci tengono per il collo economicamente e psicologicamente, è già successo, interrompendo magari la fornitura, per cause di forza maggiore, e lasciandoci con dei paurosi black - out.
Cos'altro aggiungere: "ai posteri ...."
Un saluto a tutti
Toni


hai Ragione perfettamente,
il nucleare risolverebbe al 30% senza contare che noi uranio non ne abbiamo e saremo comunque dipendenti da altri comunque.
Sottotenente di Vascello
delfina55
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- 239/1276
toni4959 ha scritto:
Il mio anziano maestro di karate diceva sempre:
"Non serve trovare per forza un colpevole ... basterebbe risolvere il problema".

Il problema amici miei è culturale; quanti di noi rinuncerebbero ad un po di energia elettrica, cenerebbero a lume di candela, dimezzerebbero l'uso giornaliero di computer e TV, farebbero a meno di lavatrice e lavastoviglie, per non parlare dei condizionatori (nelle grandi città, ai primi caldi, accesi nel numero di milioni e milioni, giorno e notte)...... e non vado oltre.

Ora, a mio modesto modo di vedere, se modificassimo, almeno i parte, le nostre esigenze forse potremmo contribuire alla preservazione del nostro pianeta e della nostra incolumità.
Altrimenti se resta ferma l'esigenza attuale:
o ci costruiamo le nostre centrali o paghiamo l'energia ai paesi vicini (leggasi Francia) che oltre a provocare gli stessi danni, in caso d'incidente, che provocheremmo noi, ci tengono per il collo economicamente e psicologicamente, è già successo, interrompendo magari la fornitura, per cause di forza maggiore, e lasciandoci con dei paurosi black - out.
Cos'altro aggiungere: "ai posteri ...."
Un saluto a tutti
Toni

Quì bisognerebbe aprire un dibattito ulteriore perchè è vero quello che dici ma è altrettanto vero che fatichiamo noi stessi ad essere i primi a farlo. Mi viene in mente una trasmissione radiofonica che ha lanciato già da qualche anno una giornata sul risparmio energetico.
Ma anche se riuscissimo a linitare i nostri consumi, oltre un certo limite non si potrebbe risparmiare.
Proprio per questo dovremmo fare in modo che quelle persone che per colpa nostra ci governano provvedano a trovare strade che portino a produzione di energia ecologica.
Sono talmente daccordo con te che propongo un' obbiettivo a tutti i partecipanti a questo forum
Iniziamo noi e poi pubblicizziamo l'evento.
la prima iniziativa potrebbe consistere con l'utilizzare i nostri motori marini a regime di giri entro un certo limite.
Chi fa la prossima proposta?
Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano
Site Admin
VanBob (autore)
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- 240/1276
delfina55 ha scritto:
la situazione in cui ci troviamo oggi, ostaggi dei petrolieri, è colpa di tutti quelli che ci hanno governato negli ultimi 20 anni.

No, non diamo a supersilvio meriti che non ha. Limitare il problema ai confini di casa mi pare alquanto riduttivo.
La situazione nasce invece a livello mondiale ben più di 20 anni fa e la colpa è veramente di pochi che ci hanno visto lungo!
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