Ritorno al nucleare [pag. 16]

Sondaggio: Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

Si

40.8% [171]  40.8%

No

52.5% [220]  52.5%

Indifferente, non mi importa nulla

0.2% [1]  0.2%

Non so, non ho dati per valutare

6.4% [27]  6.4%

Voti Totali: 419

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The Doctor
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- 151/1276
Seawanderer ha scritto:
L'energia in più prodotta di giorno viene inviata in siti di stoccaggio ad aria compressa vicini alle città. Di notte l'aria compressa viene riscaldata bruciando piccole quantità di gas naturale e utilizzata per muovere turbine che generano elettricità durante la notte. C'è un impianto di questo tipo ad esempio in Alabama fuzionante dal 1991. Come vedi la tecnologia c'è Wink


Scusate la mia ignoranza, ma questa non l'ho capita, cioè, come viene stoccata l'energia elettrica prodotta?
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
2° Capo
Seawanderer
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- 152/1276
The Doctor ha scritto:
Seawanderer ha scritto:
L'energia in più prodotta di giorno viene inviata in siti di stoccaggio ad aria compressa vicini alle città. Di notte l'aria compressa viene riscaldata bruciando piccole quantità di gas naturale e utilizzata per muovere turbine che generano elettricità durante la notte. C'è un impianto di questo tipo ad esempio in Alabama fuzionante dal 1991. Come vedi la tecnologia c'è Wink


Scusate la mia ignoranza, ma questa non l'ho capita, cioè, come viene stoccata l'energia elettrica prodotta?


In sostanza l'eletricità prodotta in eccesso durante il giorno viene inviata in questi siti dove alimenta motori e compressori che pressurizzano l'aria. Di notte, quando serve, l'aria viene rilasciata e riscaldata bruciando del gas naturale e i gas ad alta temperatura che si ottengono muovono le turbine che generano di nuovo elettricità

re: Ritorno al nucleare


Io conosco questo metodo qui, poi si possono utilizzare anche delle batterie, ma sono costose e poco efficienti Sad
T.A.Mare Jaguar 16 con Johnson 40hp 4T
Selva S.5.9 Cabin con Selva Narwhal 115 E.F.I.
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bomber
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- 153/1276
VanBob ha scritto:
Semplificando al massimo:
non si è certi che la materia prima sia più economica del petrolio, anzi si può ragionevolmente pensare che non lo sarà, si è certi che i rifiuti saranno un peso gravoso sia economicamente che ecologicamente (aggiungerei anche socialmente), si è certi che qualsiasi incidente produrrebbe danni maggiori delle attuali centrali non nucleari.... non basta per essere contrari?


basta e come se basta!
premetto che sono un "antinucleare" da sempre e adesso ancor più! Di professione faccio il geologo e mi occupo di geofisica e prevenzione di catastrofi naturali per l'insieme del territorio nazionale. La discussione è già entrata nel vivo e molti dei punti cruciali sono stati toccati ma osservo che come sempre quando si parla del "nuke" si citano sempre solo le scorie, il caro petrolio (Nel 2000 1 $ = 1.2 € e 1 barile di petrolio = 60$ e quindi 1 barile = 72 €. Oggi 1 $ = 0.62 € e 1 barile circa 115$ e quindi 1 barile = 71,3 € PS sarà aumentato ancora ma la cosa puzza un po') il fatto che noi non produciamo energia e dipendiamo dall'estero (come se dover comprare uranio al posto del petrolio ci rendesse autonomi) e via dicendo.
Ma vorrei solo sottolineare il fatto che esiste un solo altro paese al mondo che ha gli stessi nostri livelli di rischio di catastrofe naturale (vulcani, terremoti, frane, instabilità dei versanti, alluvioni + tutto quello che viene causato dal nuovo disequilibrio naturale per l'aumento di temperatura) e ha puntato sul nucleare circa 50 anni fa ed è il Giappone. ma loro sono giapponesi e tutti i luoghi comuni sui jap rendono l'idea della differenza che passa tra noi e loro. Volevano fare il sito di stoccaggio a Scansano ionico perchè perforando e arrivando a 800 mt di profondità si sta tra due pacchi d'argilla che isolano da tutto, ma scansano non è in mezzo al continente come in francia o germania dove non succede nulla, è sul margine della placca africana che spinge verso l'europa, è a soli 25 m.l.m. e un qualsiasi impianto di stoccaggio deve garantire l'isolamento per 200.000 anni altrimenti non ha l'omologazione e nessuno ci dice che il livello del mare non possa salire di venti metri portando l'imbocco pericolosamente basso di quota. Altro esempio è il realissimo impianto Eurex di Saluggia a vercelli sulle sponde della Dora dove ho visto personalmente durante la crisi idrogeologica dell'ottobre 2000 (frane e alluvioni per tutto il nord) il fiume con onde a pelo dell'argine che somigliavano più ai cavalloni del mare che bastavano pochi cm in più e dell'impianto non sarebbe rimasto molto; peccato che all'eurex sono stoccate le scorie americane dell'incidente nucleare di trhee miles island e nonoso pensare cosa sarebbe successo.
Insomma, col nuke non si scherza e non è un caso che la totalità della comunità scientifica italiana si è espressa unanimemente contraria nella maniera più assoluta. Cerchiamo di osservare le cose con occhio critico e non ingoiando propaganda
bye
2° Capo
Seawanderer
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- 154/1276
bomber ha scritto:

Insomma, col nuke non si scherza e non è un caso che la totalità della comunità scientifica italiana si è espressa unanimemente contraria nella maniera più assoluta. Cerchiamo di osservare le cose con occhio critico e non ingoiando propaganda
bye


E' questo il punto, perchè non diamo retta agli scienziati invece che ascoltare i politici? Wink
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Ammiraglio di divisione
mavala
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- 155/1276
bomber ha scritto:

basta e come se basta!
premetto che sono un "antinucleare" da sempre e adesso ancor più! Di professione faccio il geologo e mi occupo di geofisica e prevenzione di catastrofi naturali per l'insieme del territorio nazionale. La discussione è già entrata nel vivo e molti dei punti cruciali sono stati toccati ma osservo che come sempre quando si parla del "nuke" si citano sempre solo le scorie, il caro petrolio (Nel 2000 1 $ = 1.2 € e 1 barile di petrolio = 60$ e quindi 1 barile = 72 €. Oggi 1 $ = 0.62 € e 1 barile circa 115$ e quindi 1 barile = 71,3 € PS sarà aumentato ancora ma la cosa puzza un po') il fatto che noi non produciamo energia e dipendiamo dall'estero (come se dover comprare uranio al posto del petrolio ci rendesse autonomi) e via dicendo.
Ma vorrei solo sottolineare il fatto che esiste un solo altro paese al mondo che ha gli stessi nostri livelli di rischio di catastrofe naturale (vulcani, terremoti, frane, instabilità dei versanti, alluvioni + tutto quello che viene causato dal nuovo disequilibrio naturale per l'aumento di temperatura) e ha puntato sul nucleare circa 50 anni fa ed è il Giappone. ma loro sono giapponesi e tutti i luoghi comuni sui jap rendono l'idea della differenza che passa tra noi e loro. Volevano fare il sito di stoccaggio a Scansano ionico perchè perforando e arrivando a 800 mt di profondità si sta tra due pacchi d'argilla che isolano da tutto, ma scansano non è in mezzo al continente come in francia o germania dove non succede nulla, è sul margine della placca africana che spinge verso l'europa, è a soli 25 m.l.m. e un qualsiasi impianto di stoccaggio deve garantire l'isolamento per 200.000 anni altrimenti non ha l'omologazione e nessuno ci dice che il livello del mare non possa salire di venti metri portando l'imbocco pericolosamente basso di quota. Altro esempio è il realissimo impianto Eurex di Saluggia a vercelli sulle sponde della Dora dove ho visto personalmente durante la crisi idrogeologica dell'ottobre 2000 (frane e alluvioni per tutto il nord) il fiume con onde a pelo dell'argine che somigliavano più ai cavalloni del mare che bastavano pochi cm in più e dell'impianto non sarebbe rimasto molto; peccato che all'eurex sono stoccate le scorie americane dell'incidente nucleare di trhee miles island e nonoso pensare cosa sarebbe successo.
Insomma, col nuke non si scherza e non è un caso che la totalità della comunità scientifica italiana si è espressa unanimemente contraria nella maniera più assoluta. Cerchiamo di osservare le cose con occhio critico e non ingoiando propaganda
bye


ottima osservazione!

questa di Saluggia non la sapevo, Saluggia è famosa per i rinomati fagioli.... forse ho trovato una relazione? (Crozza docet)

non bastano le testate sparse nelle basi americane e le bombe scaricate nell'adriatico, pure la munnezza radioattiva ci mandano?
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
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Dolcenera
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- 156/1276
bomber ha scritto:
Altro esempio è il realissimo impianto Eurex di Saluggia a vercelli sulle sponde della Dora dove ho visto personalmente durante la crisi idrogeologica dell'ottobre 2000 (frane e alluvioni per tutto il nord) il fiume con onde a pelo dell'argine che somigliavano più ai cavalloni del mare che bastavano pochi cm in più e dell'impianto non sarebbe rimasto molto; peccato che all'eurex sono stoccate le scorie americane dell'incidente nucleare di trhee miles island e nonoso pensare cosa sarebbe successo.

.
Tanto per dire sulla trasparenza della gestione dei rifiuti nucleari... Mad
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Utente allontanato
Dolcenera
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- 157/1276
mavala ha scritto:

non bastano le testate sparse nelle basi americane e le bombe scaricate nell'adriatico, pure la munnezza radioattiva ci mandano?


Ma è tanto dira da capire che al di la delle belle balle sull'amicizia gli Yankees ci considerano una fetta di terzo mondo da sfruttare ... e con un'opinione pubblica facilmente manipolabile, per giunta?
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Utente allontanato
indomimando
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- 158/1276
Prima di tutto buon Lunedì a tutti.

Volevo farvi partecipe della mia situazione personale,(a casa mia per intenderci).
Ho l’impianto fotovoltaico, e l’ho pagato 22mila euro, e produce quasi 4 kw, voi non ci crederete ma ora la mia bolletta varia da ¼ e 1/6 del consumo che avevo in precedenza, in casa ho installato tutti apparecchi a risparmio energetico, lampadine elettrodomestici, e ò eliminato tutti i led rossi dal televisore ecc…
Ho installato un pannello solare, per produrre acqua calda, non pago più una lira di gas per lavarmi e risparmio + del 70% per riscaldarmi.
Ho fatto l’impianto alla mia bella macchinina a GPL.
Ho una caldaia a condensazione, il che mi da un 40% in più grazie allo sfruttamento dei fumi caldi, inquina la metà dei vecchi modelli e rende molto di +.

La notte uso solo lo stretto necessario, il condizionatore lo uso finche i pannelli vanno dopo di che mantengo tutto ben chiuso e vi assicuro che funziona e anche bene.

Questo e tanto altro potrebbe essere fatto da tutti, se lo stato imponesse di farlo fare ai costruttori, per le nuove costruzioni, e incentivasse le persone per cambiare gli esistenti.

Ora parliamo di infrastrutture statali, la nostra linea elettrica è preistorica, butta via una quantità di energia che non ve ne fate una idea, è come avere la rete idrica potabile di Roma, cioè un tubi bucato che per avere quella portata che desidero, non lo aggiusto mi costa “meno” pompargli dentro più acqua, che schifo vero?

Allora prima di comprare una bellissima centrale, con soldi nostri e sacrifici umani enormi, vi assicuro che ci saranno, e daranno una grande mano alla diossina che già saremo costretti a produrre per ovvie ragioni, cioè pericolo di malattie legate alla macerazione di rifiuti in strada, ecc… io direi di iniziare a rinnovare la rete, portare a termine la catena di riciclaggio, con produzione di materiale riciclato, e non stoccaggio chi sa dove, (dovete sapere che dalla raccolta differenziata italiana, solo il 20% di questa viene riutilizzata tramite riciclo), poi fare i termo valorizzatori in tutta Italia dove servono, convertire tutte le luci comunali a led, come gia sperimentato in piccoli comuni, dove la spesa se la sono ripagata in un solo anno e tramite un sistema di accumulo gia descritto in precedenza ci guadagnano, (ma quello per noi sarebbe futuro) vedere quanta energia possono dare alla rete, e li valutare bene!.

Fatto tutto questo con molti meno soldi, se proprio non dovesse bastare, e vogliamo l’autonomia a tutti i costi, allora si potrebbe fare un bel paese, dove ad abitare ci possono andare gratis tutti quelli a favore, e che dicono che sono sicure e fargliela a un chilometro di distanza. In maniera tale che possano dimostrare loro stessi in prima persona, quanto siamo ignoranti, e quanti sacrifici inutili abbiamo fatto, quando bastava costruire una centrale nucleare sana.

Buona giornata.
Vivere il mare rende tutti molto sereni!
Ammiraglio di divisione
mauro70
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- 159/1276
seawanderer ha scritto:
E' questo il punto, perchè non diamo retta agli scienziati invece che ascoltare i politici?

Questo è il punto. La propaganda viene fatta anche e soprattutto tramite scienziati appositamente "lubrificati". Questo per portare l'opinione pubblica dove la politica desidera questa vada.

Non è sempre facile distinguere chi dice le cose sinceramente e chi le dice perchè viene pagato per farlo.
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
Utente allontanato
Dolcenera
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- 160/1276
mauro70 ha scritto:
seawanderer ha scritto:
E' questo il punto, perchè non diamo retta agli scienziati invece che ascoltare i politici?

Questo è il punto. La propaganda viene fatta anche e soprattutto tramite scienziati appositamente "lubrificati". Questo per portare l'opinione pubblica dove la politica desidera questa vada.

Non è sempre facile distinguere chi dice le cose sinceramente e chi le dice perchè viene pagato per farlo.



Quoto. Basta vedere, nei vari campi, soprattutto quello medico, quanti seminari con relatori illustri vengono "sponsorizzati" da privati per "pilotare" le opinioni...
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Sailornet

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