Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 17]

Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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Voglio ringraziare Flasch, perchè ho letto il suo post poco dopo la pubblicazione ed è così che ho appreso subito la notizia

Poi prego Ricky di estendere i nostri ringraziamenti e la nostra ammirazione a tutti i suoi colleghi e ai colleghi delle altre Forze di soccorso.
Non dimentichiamo che in situazione simile, nel 2000 nell'isola di Paros col traghetto Express Samina, andò a finire ben diversamente anche a causa di soccorsi più lenti, pur essendo a soli a 70 metri da riva e ad un palmo dal porto

Non voglio entrare in disquisizioni sulle cause, ma quante volte noi diportisti siamo stati multati per esserci avvicinati un po' troppo alla costa??
Qui pare sia un'abitudine... Speriamo che denaro e politica non insabbino l'inchiesta...
Inoltre, se è vero che diffondere il panico fa più danni, è anche vero che proprio per questo bisogna essere ben addestrati se si vuol davvero rispondere ad un'emergenza (ricordiamocelo anche sulle nostre barchette)

Propongo (se Van lo ritiene opportuno) di mettere in Home Page un banner bello grosso, chiedendo l'immediata rimozione del relitto
Paghi lo stato e si faccia immediatamente rifondere da costa o dalla sua assicurazione: se no gli si mandi Equitalia!

Credo che i Gigliensi meritino almeno questo, vista la solidarietà dimostrata e di cui in tanti a Roma dopodomani si dimenticheranno, come han fatto per Lampedusa

Ed infine... speriamo che quelli che mancano ancora all'appello, a causa dell'inclinazione della nave non siano rimasti intrappolati nelle cabine ormai sott'acqua... Sad
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
andimar
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Non è vero ma ci credo, la superstizione nautica sembra non smentirsi: la Concordia nasce sotto una cattiva stella quando la bottiglia di champagne non si ruppe al momento del varo. Effettivamente leggendo i trascorsi e l'attualità di questa nave come si fa a pensare il contrario. Al di la di questo, speriamo che i dispersi non siano stati ancora censiti perché non si sono ancora presentati al riconoscimento presso le autorità marittime.
ASSO 62 + MERCURY efi 150 cv - vhf COBRA HH475, HH500, F77 Gps, HH600 - chartplotter SIMRAD GO7 con NAVIONICS Platinum plus
Capitano di Fregata
Gundam69
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- 163/1612
Stavo seguendo in diretta la situazione e sembrerebbe che abbiano raggiunto i 2 superstiti asiatici nella stanza, speriamo che a breve li portino fuori .... Anzi sento adesso che li hanno portati fuori sani e salvi!!!!

Sulle responsabilità mi sembra ci sia poco da dire, a così poca distanza dalla costa con un colosso del genere mah!!!
L'impossibile lo faccio subito.....per i miracoli mi sto organizzando !! Felice
Capitano di Fregata
ossoduro
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- 164/1612
Mi sembra evidente che il comandante abbia tutte le colpe dirette ed indirette, ma è pur vero che il passaggio radente era una consuetudine e che sicuramente anche in compagnia ne erano a conoscenza.....anzi magari potrebbe essere stato imposto dalla stessa per dare un'emozione in più sia ai passeggeri, sia a chi la vedeva da terra.

Di certo la disgrazia è dovuta ad un errato calcolo della distanza da terra.


Per quanto concerne le procedure di emergenza a bordo, devo dire che ho visto molti video di svariate compagnie, girati dai passeggeri, e nel mettere le scialuppe a mare ci sono stati quasi sempre degli imprevisti e delle manovre lunghe e pericolose, con le scialuppe sospese nel vuoto e cariche di naufraghi.

Io spesso per lavoro viaggio con la SNAV, e noto che al porto di Palermo la capitaneria spesso fa effettuare prove di messa in mare delle scialuppe e il personale di bordo, sembra competente.
A volte durante la navigazione li vedo pure controllare le gru delle scialuppe, a volte li ho visti a gruppetti fare il giro della nave come per ripassare le procedure di messa in mare, ecc.


Pertanto, credo che la Costa debba rivedere lo standard qualitativo del suo personale di bordo e dare un segnale forte per recuperare credibilità.
Capitano di Fregata
ossoduro
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Che sarebbe successo se l'ora dell'impatto fosse stata in piena notte mentre tutti dormivano????
Ammiraglio di divisione
sella e lele
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- 166/1612
se fosse successo in piena notte sai quanti morti ci sarebbero stati.....


mi pare che l'equipaggio a bordo era troppo sicuro di se e a partire da chi stava in plancia comando hanno tutti peccato di superbia e poi quando c'era da mettere in atto il piano di evacuazione sono andati nel panico.....
l'equipaggio e soprattutto il comandante sono gli ultimi a mettersi in salvo....

poi una cosa ogni membro di un equipaggio deve saper fare tutte le procedure di emergenza, perchè in un momento non puoi aspettare l'addetto del paranco e se esso in quel momento è al bagno o a fumarsi una sigaretta o a mangiare che si fà si muore......

noi al lavoro siamo tutti addestrati all'uso di tutti gli estintori che abbiamo, al 1° soccorso, all'evacuazione totale sia nostre anche di popolazioni ecc.ecc. è il mio lavoro.... e il loro è anche questo.... ho sentito l'intervista ad una hostess che diceva al suo direttpre non voglio morire ho 21 anni e non so fare niente in panico totale, ma come si può loro devo rassicurare assistere e non piangere....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Capitano di Corvetta
micsgara
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- 167/1612
FlyRed ha scritto:
Non so se in ambito mercantile (civile) funziona come in quello militare :
Credo che sia pressappoco così:

Un ordine và sempre eseguito, salvo che questi non sia manifestamente criminoso o che le conseguenze della sua attuazione non portino a risvolti penalmente rilevanti.

Poi qui ci sono validi esperti che ne sanno più di me....


Ciao FlyRed, è indubbio che in campo mercantile ci sia anche una gerarchia, ma secondo il mio modesto parere l'accostamento è improponibile, la formazione del personale militare è tutt'altra cosa.

Approfitto per dire, che su una nave militare, dove ci sono 200 membri di equipaggio, e faccio l'esempio dello "Stretto di Messina",
e chiaramente durante il suo attraversamento, viene battuto, il "posto di manovra per navigazione di precisione", la dove viene messo in allerta tutto il personale di scoperta, e delle macchine. Quindi in poche parole povere, oltre a salvaguardare il mezzo, ci sono le nostre chiappe e quelle di chi hai a fianco, da riportare a casa. Non oso immaginare cosa voglia dire, avere la responsabilità, di 4000 persone a bordo, dove il contesto è tutta un'altra cosa.
Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta.
Capitano di Fregata
ossoduro
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- 168/1612
Quindi il tempo impiegato nelle esercitazioni a bordo non è sprecato, come qualcuno possa immaginare.

Anzi forse sarebbe il caso che di tanto in tanto si coinvolgessero un gruppo di passeggeri volontari simulando l'abbandono della nave. In tal modo i passeggeri rientrando a casa avranno modo di raccontare l'esperienza ad amici e parenti, diffondendo notizie e comportamenti da adottare che in questi rari momenti possono salvare la vita propria e di molte altre persone.
Contrammiraglio
lone wolf
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- 169/1612
sella e lele ha scritto:

ogni membro di un equipaggio deve saper fare tutte le procedure di emergenza, ...


Inoltre posso garantire che tempo fa parlando con delle ragazze che dovevano imbarcarsi sulla Costa in qualità di estetiste mi hanno raccontato che oltre a parlare almeno l'inglese, erano state preparate ad eseguire manovre ed ognuna di loro aveva un compito ben preciso da svolgere in caso di emergenza. Questo vale per tutto il personale, qualunque sia la sua qualifica. Molto probabilmente la preparazione è insufficente e ammettiamolo, non andare in panico in quella situazione, primo devi essere caratterialmente predisposto e poi qualche anno di esperienza non guasta, giudicare da terra e con il senso del poi siamo maestri.
Non trovo e non accetto attenuanti per il personale graduato.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Capitano di Corvetta
jacksely
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- 170/1612
Pare ci sia qualcun altro che da segno di vita. Speriamo bene.

Jacksely
Sailornet