Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 110]

Capitano di Vascello
gbpierpa
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- 1091/1612
Forse la manutenzione era un poco scarsa? Visto che i sistemi non hanno funzionato o hanno funzionato male...
Capitano di Vascello
domyz1
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- 1092/1612
A quanto ho capito io ,la nave e' dotata di sei motori diesel messi in sei comparti separati prorpio per far fronte a tutte le evenienze.Purtroppo tutti e sei i comparti si sono allagati rendendo inservibile il tutto.
...e alla gente povera,
rimanga l'onesta',
a vantaggio,
di chi non ce l'ha,
che comunque puo', comprarsela'....
Vasco...
Ammiraglio di divisione
gosbma
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- 1093/1612
Ho letto da qualche parte che c'era un generatore di emergenza su uno dei ponti superiori, un isotta-fraschini, infatti sino a un certo punto le luci di emergenza sono rimaste accese, così risulta dai filmati, poi probabilmente quando la nave sui è coricata di lato ha smesso di funzionare .....
Capitano di Corvetta
flasch (autore)
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- 1094/1612
- Ultima modifica di flasch il 24/01/12 21:55, modificato 1 volta in totale
Sinceramente Schettino per essere un comandante, o è molto ingenuo o non lo sò.......

sono rimasto molto sorpreso nel leggere oggi la notizia "Emergono le intercettazioni di una telefonata del comandante a un amico dove ammette di non essere caduto dal ponte."

fonte https://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/01/24/APrm4LkB-trovato_schettino_inclinava.shtml

"
Schettino:«Inclinava: sono sceso»
«Quando ho capito che la nave si stava inclinando ho preso e sono sceso». Lo ha detto il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino mentre veniva intercettato nella caserma dei carabinieri di Orbetello il 14 gennaio scorso, dopo il naufragio all’Isola del Giglio. Schettino ne stava parlando al telefono. «Quello che a me mi fa onore che abbiamo salvato tutti quanti, tranne questi qua [riferito alle vittime] che se non l’avessi fatto....». Lo dice il comandante Francesco Schettino, il giorno dopo il naufragio della nave Costa, parlando al telefono con un amico. La conversazione (le sole parole del comandante) è intercettata dagli investigatori. «Io ho visto che - continua Schettino - so stato in giro a prendere la gente a mare e sono sereno così come un....».

Schettino: l’inchino per dar retta al manager
«Fabri, per dar retta al manager, passa da lì, passa da lì...». Lo dice il comandante della Concordia Francesco Schettino, nell’intercettazione ambientale di una conversazione telefonica del 14 gennaio. «Ma qualcun altro al posto mio non sarebbe stato così benevolo a passare lì sotto - premette Schettino - perché mi hanno rotto il c..., passa di là, passa di là, la secca c’era ma non era segnalata dagli strumenti che avevo e ci sono passato». «Eravamo passati a 0,28 (0,28 miglia - ndr) e lo scoglio l’abbiamo preso lateralmente»; «Tutti i venerdì passavamo a cena, adesso perché hanno rotto il c..., salutiamo a Palombi, salutiamo o vento, ed ecco qua adesso, ho pagato tutto quello che si sa». «Non lo so, non lo so, non lo so. Io so che ho la coscienza... ho fatto tra virgolette non so se definirla un’imprudenza, ma comunque nei limiti della mia consapevolezza». «Lo squarcio è stato immenso - raccontava Schettino - ci stava uno spuntone di roccia, poi tutto quello che è successo da quel momento l’ho fatto nel massimo della mia professionalità e questo potrebbe alleviare o quantomeno dare l’illusione di stare in pace con la coscienza». "

anche un bambino nella sua posizione avrebbe pensato che l'avrebbero messo sotto controllo

Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Flasch
Utente allontanato
roby62
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- 1095/1612
mics, dal racconto di S il genertore di emergenza non si è attaccato subito all'impianto generale (difetto temo, poi risistemato dai capi macchine mi pare
Contrammiraglio
lone wolf
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- 1096/1612
Premetto che durante l'anno faccio parecchie traversate utilizzando o la Grimaldi o la Tirrenia, a volte la Moby, non sono navi da crociera ma specialmente le nuove ci si avvicinano. Seguendo questo topic ho fatto una riflessione: non mi ricordo di aver visto lampade di emergenza autoalimetate, quelle che ci sono negli ospedali, nei grandi magazzini, al cinema ecc ecc. Hanno un accumulatore che si carica ad impianto in tensione ed entrano in funzione in caso di blak out. Stessa cosa vale per quelle piccole luci che sono nei corridoi dei cinema e che segnalano il percorso. E' un impianto di emergenza che non necessita di "Paperini" ed il cui costo non mi pare così elevato.
Sta a vedere che abbiamo scoperto una falla nei sistemi di sicurezza, o qualche motivo ne rende inutile la realizzazione?
Saluti.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Sottotenente di Vascello
rozzol
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- 1097/1612
Bel quesito...
le lampade autoalimentate si trovano in qualsiasi luogo di lavoro "normale" e sono soggette a controlli periodici. (le trovate, ad esempio, sopra le uscite di emergenza e riportate nel "quadretto" del piano di evacuazione, quello con i "pupottini" degli estintori...)
Le loro batterie devono essere sempre a posto.
Ogni anno, le testiamo in occasione della esercitazione di allarme antincendio.
E comunque periodicamente fanno in automatico un ciclo di scarica/carica per tenere le batterie in efficienza.
Se le avessero avute, non sarebbe restato nessuno al buio completo... ma immagino le avessero, no?
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 1098/1612
micsgara ha scritto:

una nave del genere dovrebbe avere un impianto luci di emergenza di ultima generazione, funzionante con accumulatori propri, in caso di black-out, e lo stesso dovrebbe essere anche a tenuta stagna.

Fermo restando ciò che a mio avviso correttamente segnali sulla organizzazione e gestione dell'emergenza, nel mio intervento relativo alle scialuppe intendevo proprio riferirmi a sistemi di energia ausiliaria

Ma pare di aver capito che 6 motori divisi in 6 compartimenti, posizionati su entrambi il pati della nave, saltano contemporaneamente e si allagano a causa della falla di sinistra (o ce n'è una anche a destra??)
In più salta pure il generatore ausiliario (c.d. "paperino") che è sul ponte più alto (perchè??)!

Ad un certo punto qualcuno dell'equipaggio interviene sull'impianto elettrico (in un interrogatorio si parla di un intervento riattivatore "con un cacciavite")
Ne deduco che il problema non è stata solo l'alimentazione, ma tutto l'impianto elettrico.

Possibile che una nave destinata al trasporto di migliaia di "civili", prevalentemente anziani o famiglie vincolate ai loro bambini, molti disabili, non abbia ulteriori sistemi di emergenza indipendenti per le scialuppe (ad esempio)
Le ancore come le hanno calate? A braccia o quando è ripartito il generatore?

Quotando anche Lonewolf, sempre in termini di sicurezza, ho traghettato con Moby Wonder e Moby Freedom: traghetti moderni ed imponenti.
Migliaia di passeggeri e 0 scialuppe (ho visto solo zattere autogonfiabili da lanciare a mare da un'altezza di 15-20 metri)
Vie di fuga, oltre all'ultimo ponte? Come accedo alle zattere?
Biscaggine per tutti: vecchi, disabili e neonati inclusi?
E se ci fosse anche solo un incendio gestibile, ma con fumo denso a bordo? Con tutti i finestrini sigillati c'è da invidiare i topi

Non faccio ipotesi tecniche che la mia ignoranza in materia non mi consentirebbe di sostenere, ma indovinate a cosa ho pensato quando ho visto la Concordia....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottotenente di Vascello
pinnacolo61
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- 1099/1612
scusate ma ora il rischio che la nave si sposti ed affondi non esiste piu'? Avete visto dove è stato ormeggiato il pontone che deve estrarre il carburante? Se si sposta la nave viene travolto!
Non capisco.
Capitano di Fregata
Alex9
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- 1100/1612
Intervistato ieri sera Gabrielli diceva che la nave si è assestata e il pericolo che potesse continuare a muoversi e scivolare sul fondo è scongiurato, quindi potevano avere inizio le operazioni di svuotamento dei serbatoi.
Sailornet

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