Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 141]

Utente allontanato
chewbacca
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- 1401/1612
Svariate norme disattese, da alcune meno "importanti" ad altre cruciali tra cui quella sulla lingua da parlare.
Un comandante che ha serie difficoltà già con la lingua italiana, figuriamoci come si esprime in inglese... e non mi riferisco solo all' inflessione dialettale, ma passiamo dalla sintassi al lessico da scaricatore di porto.
Il timoniere sembrerebbe più la persona sbagliata al momento sbagliato, gli ufficiali un' accozzaglia di figuri alla corte del Re del Bengodi.
La compagnia ha pesanti responsabilità sia per le procedure a terra, sia per la gestione del mezzo, sia per le mancate comunicazioni e comunque per il tentato insabbiamento/minimizzazione dell'incidente.
Per me ci sono gli estremi per una tentata strage.



Ciao Smile
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
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rickyps971
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- 1402/1612
chewbacca ha scritto:
Svariate norme disattese, da alcune meno "importanti" ad altre cruciali tra cui quella sulla lingua da parlare...


Esattamente, e non solo per l'alta catena di comando: era quantomeno "grottesco" assistere alle scene di alcuni membri dell'equipaggio, stranieri, sul ponte 4 di dritta che urlavano "go foua, muv aè" (go forward, move ahead: avanzate), mentre fiumane di persone andavano esattamente dal lato opposto, verso poppa...
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Utente allontanato
roby62
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- 1403/1612
Scusate sto cercando nella mia testa di fare ordine, sarà perchè sono cosciente, nel mio campo, come tante norme siano disattese correntemente mio malgrado, che per me l'aspetto conseguenze correlate all'inosservanza è importante.
Sarò monotono comunque continuo a pensare che sia più grave quanto avvenuto prima dell'impatto e che lo ha causato, in quanto non ammette giustificazione alcuna rispetto alla gestione di una fase critica che nessuno penso avesse già vissuto e che può succedere ci riveli psicologicamente e sostanzialmente impreparati.
Se i soccorsi fossero arrivati 15-20 minuti prima avremmo evitato dei morti, Ricky? (chiedo..).

Se l'emergenza e l'abbandono fossero stati dati prima probabilmente si anche se alcuni passeggeri erano già sulle lancie alle 22. Anche se è difficile, anche col senno di poi, sapere come sarebbe andata dichiarando l'emergenza e l'abbandono in modo repentino. Sappiamo quanti morti possa fare una folla impaurita su una strada, figuriamoci su una nave. Insomma, non è affatto facile valutare, anche se è certo che, teoricamente, se tutto fosse stato fatto perfettamente, si sarebbero salvati tutti. La perfezione però non è parte dell'uomo e la legge di murphy insegna a stare alla larga dall'idealismo della perfezione e dalle presunte sicurezze...

Tra l'altro una nota sull'introduzione: la quantità di normative e di aspetti connessi alla sicurezza di una nave del genere è a dir poco impressionante. Io non so se il comandante debba conoscere tutto quanto sta a monte, e monitorarne l'efficacia di continuo, ma se così è, il suo compito è davvero difficile e per pochi, pochissimi, se vi sono. Ai comandanti, quelli che ci riescono, tutto il mio rispetto e la mia stima!
Ammiraglio di divisione
sacs640
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- 1404/1612
per chi ha avuto la possibilità di vedere da vicino la concordia , ha potuto constatare che se si fosse fermata e successivamente girata 50 70 metri più a largo , oggi non credo che parlavamo di 30 decessi e 2 dispersi ma molti di più

50 70 metri prima dell'attuale posizione della nave il fondale varia dai 50 a 80 metri di profondità.

valutate voi cosa sarebbe successo dato i tempi molto lunghi in cui è stato l'ordine di abbandono nave
"Solo sul Mare si è davvero liberi" - Eugene O’Neill
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VanBob
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- 1405/1612
roby62 ha scritto:
...anche se è certo che, teoricamente, se tutto fosse stato fatto perfettamente, si sarebbero salvati tutti.

Questo si riassume in "rispetto delle regole e dell'addestramento ricevuto".




roby62 ha scritto:
La perfezione però non è parte dell'uomo

Infatti. Se fosse stato perfetto il comandante avrebbe impartito le giuste istruzioni al momento giusto. Wink
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rickyps971
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- 1406/1612
Io non sono che una "cacatina" di gabbiano sull'ultimo dei parabordi di riserva, uno dei tanti che ha solo una propria idea.
Non posso avere l'esatta visione di ciò che periti, avvocati, specialisti, giudici e compagnia cantante ci metterà anni a chiarire.
Dico solo che tra la perfezione, la conoscenza perfetta di regolamenti, tecniche e procedure, il saper mantenere il controllo ed i nervi saldi in situazioni di emergenza, tra tutto questo e ciò che è successo realmente, ci sono moltissime scale di grigio.
Se la perfezione è il bianco, però, buona parte di ciò che è successo dopo (sembra) avvicinarsi parecchio al nero.
L'incidente va diviso in due fasi: prima e dopo l'impatto.
Fino all'impatto con lo scoglio si può parlare di errore umano, dovuto alla superbia, a quello che vi pare, ma sempre di errore si tratta, per quanto grave.
Dopo l'impatto, è venuto fuori il peggio di una serie di eventi, concatenati tra loro, che in parte non sono però accettabili.
Sarebbero accettabili se fossero accaduti a chi in mare ci va la domenica per diletto, senza troppe responsabilità, senza uno stipendio, senza la formazione, non solo tecnica ma anche psichica, che si dovrebbe pretendere almeno da chi occupa i posti più elevati della catena di comando.
Dire che nessuno è perfetto non va bene.
L'Airbus che cadde in Atlantico per un guasto al Pitot, non cadde per il guasto in se, ma per l'impreparazione dell'equipaggio.
Quando ricopri determinati incarichi ed hai enormi responsabilità, è inaccettabile che si verifichi un cedimento psicologico, che non si riesca a farsi capire, che non si sia in grado di prendere decisioni.
Così come è inaccettabile dire menzogne, pensare principalmente al danno d'immagine, cercare di minimizzare per prendere tempo.
Intanto una nave sbanda su un fianco, tre scialuppe restano nei loro invasi, i pavimenti diventano pareti e 32 persone diventano cadaveri.
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VanBob
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- 1407/1612
rickyps971 ha scritto:
Intanto una nave sbanda su un fianco, tre scialuppe restano nei loro invasi, i pavimenti diventano pareti e 32 persone diventano cadaveri.

E credo che la nave sbandasse perchè aveva già toccato il fondale.
Se, come dice Sacs640, fosse stata 50 metri più al largo sarebbe affondata interamente senza neanche sbandar troppo.
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Capitano di Vascello
Bigguy
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- 1408/1612
un comandante non è e non può, essendo umano, essere perfetto e purtroppo può commettere errori, ma non può esimersi da porre in essere ogni possibile predisposizione affinchè gli errori non vengano commessi o quanto meno corretti. Quello che un comandante non può assolutamente fare è delegare o esimersi dalle proprie responsabilità nei confronti della nave e soprattutto del suo equipaggio (e passeggeri). Quindi, ci sta l'errore nella manovra, ma dopo l'errore si deve fare l'impossibile per salvare gli uomini e non la proipria vita o reputazione. Da quanto ho capito, ha fatto esattamente il contrario.
"Bigguy"
con la testa persa per un bellissimo Artigiana Battelli 25
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 1409/1612
VanBob ha scritto:
rickyps971 ha scritto:
Intanto una nave sbanda su un fianco, tre scialuppe restano nei loro invasi, i pavimenti diventano pareti e 32 persone diventano cadaveri.

E credo che la nave sbandasse perchè aveva già toccato il fondale.
Se, come dice Sacs640, fosse stata 50 metri più al largo sarebbe affondata interamente senza neanche sbandar troppo.


...e di questo dobbiamo ringraziare SOLO il Padre Eterno, come è già stato ampiamente discusso.
Poi, chissà, magari se la nave fosse andata più in la e non fosse sbandata, si sarebbero potute calare tutte le scialuppe e le persone non avrebbero avuto difficoltà a muoversi su una nave rimasta in assetto.
Chissà...
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Utente allontanato
roby62
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- 1410/1612
Si bob si.. lo so a cosa punti e cosa ti fa "girare"..
Ma anche avesse detto tutto PERFETTO al momento giusto, in oltre 1000 persone di equipaggio multirazziale e in buon aparte non competente che eseguono i suoi ordini e quelli dei suoi sottoposti, quanti avrebbero sbagliato? se si conta che ha sbagliato un timoniere ruotando un timone dalla parte opposta, quando c'era da scegliere tra sole 2 possibilità? Del tipo: hai una porta rossa ed una verde. Io dico: Prendi quella rossa. e tu che fai? E considera che si tratta, diceva qualcuno pocanzi, di persona di fiducia assegnata al timone esplicitamente dall'ufficiale di guardia.
Pensa a cosa non sarebbe forse successo solo se avesse ascoltato l'ordine "perfetto". Nessuno si sarebbe (forse) nemmeno accorto del rischio corso, e chissà quanti navigano vicini a questo rischio. In questo senso basarsi sulla perfezione non serve mai. Bisogna basarsi sulla ridondanza secondo me, è l'unico modo per rischiare meno.
Ha di fatto causato la morte di 32 persone: vero. Ma vedi, io sono fortemente contrario alle aggravanti, tipo droga ed ubriachezza al volante, quando qualcuno ad esempio investe ed uccide qualcuno. La storia delle aggravanti fa sembrare purtroppo le violazioni molto più affrontabili, stanti le statistiche (quante volte ti può capitare di investire qualcuno se hai bevuto due bicchieri di vino?, probabilità pressochè nulle quindi rischi solo una multa, no?)

In realtà a mio avviso il potenziale omicida deve essere condannato alla STESSA pena dell'omicida, così come l'ubriaco e il drogato trovati alla guida, in quanto potenziali omicidi. I controlli dovrebbero essere serrati, e le competenze di questo dovrebbe averle proprio la CP, anche osservando le rotte programmate, o intervenendo, se fosse pianificato, quando la strumentazione segnalasse situazioni di pericolo. Oppure dovrebbero gli altri ufficiali di bordo denunciare negligenze varie anche se non succede nulla? Io non ho la soluzione ne la devo trovare io.
Ma pensa a quante volte ti accorgi come il fato sia più forte della legge e della giustizia: supponi di avere tre amici, con lo stesso grado alcolemico e le stesse capacità reattive chee percorrendo la stessa strada, tornano a casa ciascuno con la propria macchina:
il primo arriva sano e salvo e se ne va a letto a dormire;
il secondo viene fermato da una pattuglia che lo ferma per guida in stato di ebbrezza con le relative conseguenze;
il terzo non riesce a frenare in tempo ad uno stop e uccide un ciclista, e viene identificato e condannato.

Tutti hanno corso lo stesso rischio e fatto il medesimo reato, ma avranno tre trattamenti differenti, per legge, anche se i secondi due dicessero che il primo era alla guida del primo veicolo con lo stesso vino in corpo. Il rischio era basso per essere fermati, bassissimo per travolgere qualcuno. Eppure.. tre vite, tre azioni uguali, tre conseguenze pagate in modo differente.

E non è colpa loro, è colpa della legge, che a mio avviso andrebbe cambiata.
Schettino è il terzo di questi casi, se il timoniere non avesse sbagliato forse sarebbe il secondo, o forse proprio il primo (magari dormendo un anotte insonne).
Io mi domando quanti ce ne sono, in giro, dei primi due tipi, che non conosciamo?.... Perchè ci devono essere pene differenti per infrazioni equivalenti? Non è che le pene, se non succede nulla, siano troppo lievi?
(si lo so perchè.. ma merita una riflessione a mio avviso..)
Sailornet

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