Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 139]

Sergente
lagomaggiore
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- 1381/1612
@profondoblue

D'accordo che c'è forse stato un po' di massacro come scrivi - pero mi sembra strano, stranissimo, di vederlo in giro così come se niente fosse. Fai una cosa simile con un' mezzo terrestre, con consequenze simile, e non ti trovi ne ai arresti domiciliari, ne con un obbligo di dimora (d'altronde in un bellissimo posto), ma piuttosto in carcere. E certo non a passeggiare in barca Rolling Eyes .

Cordialmente,

Lagomaggiore
Selva S 5.9 / Mercury 40 EFI Orion (dal 2012)
Tenente di Vascello
profondoblue
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- 1382/1612
Sebbene io possa essere anche d accordo con te, molto d accordo, in Italia uccidi 10 persone e passi 25 anni tra processi e rinvii per poi far scadere i termini..... No comment.....
Contrammiraglio
gommoa
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- 1384/1612
Ho ritenuto opportuno caricare nel db del forum il file contenente la relazione tecnica dei periti.
E' davvero dura nella descrizione di quanto accaduto ed impressiona il comportamento del comandante e dell'equipaggio.
Il file l'ho scaricato da Repubblica che lo ha messo in download libero.
https://download.repubblica.it/pdf/2012/cronaca/costa1.pdf
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Site Admin
VanBob
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- 1385/1612
Ho impiegato un paio d'ore per leggerlo, in alcuni passi sommariamente, ed è davvero impressionante.
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Contrammiraglio
gommoa
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- 1386/1612
Devo anche dirti che qui sul forum, grazie ai post di chi conosceva la zona, di chi è intervenuto sul posto e attraverso la la semplice analisi della traiettoria della nave, avevamo già capito quasi tutto, in modo sorprendente se ci pensi, su come le cose erano effettivamente andate; la perizia non fa altro che raccontarci l'evento drammatico dall'interno della sala.
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Capitano di Corvetta
Jampy60
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- 1387/1612
certo fa un pò senso leggere: Disavventure nautiche (le nostre) e poi: Nave da crociera ..........., Schettino è uno del forum? UT
Site Admin
VanBob
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- 1388/1612
gommoa ha scritto:
la perizia non fa altro che raccontarci l'evento drammatico dall'interno della sala.

Piuttosto direi che ci racconta le ragioni per cui l'evento è diventato drammatico.
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Utente allontanato
roby62
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- 1389/1612
Letto pure io. sempre un po a salti.. vi sono molte ripetizioni.
Do una prima impressione, solo per cercare una sintesi.
Al di la che, essendo una relazione tecnica a cura del GIP, andrebbe letta anche una eventuale controrelazione della difesa, la circostanzialità dei fatti è in gran parte superiore alle mie aspettative (nel senso: pensavo si sapesse molto di meno). Avendo perso del buon tempo nella lettura, provo a riassumere in favore di chi non avesse il tempo di approfondire la lettura, quello che emerge (ovvio si tratti di una impressione soggettiva):
- il passaggio davanti al giglio era già stato fatto pochi giorni prima da Schettino (quindi eccesso di confidenza?);
- il comandante si presenta sul ponte in ritardo rispetto a quanto fosse logico aspettarsi;
- quando prende il comando nessuno, pur dovendo, gli rende nota la situazione a rischio (soggezione o imperizia?);
- non mette a sufficienza vedette, ma si accorge personalmente a vista dello scoglio;
- chiede al telefono a Palumbo se ci si passa bene anche più vicino avendone risposta positiva (non è una scusante ma..)
- corregge in maniera inefficace l'accostata quando si avvede del pericolo, pare per colpa dell'esitazione/difficoltà di comprensione del timoniere e dell'assenza di indicazioni sufficienti sulla velocità di accostata (angolatura del timone), nonchè per azione del vento, che spingeva la nave vs costa;
- cerca di evitare lo scoglio con una contromanovra, recepita in parte (9 secondi) erroneamente dal timoniere che fa l'opposto. 9 secondi di ritardo a 15 nodi credo corrispondano a circa 75 metri, probabile la collisione non ci sarebbe stata, quindi io mi sono fatto l'idea che la collisione, al di la dell'inutile rischio e della leggerezza che non si dovrebbe mai avere, cause indirette, sia dovuta direttamente a questo fatto..
- di seguito altre manovre ma diciamo, bravura o caso, la nave si ferma com'è adesso.

Quanto quindi alla fase impatto-arenaggio emerge (cerco di essere sommario anche se magari impreciso):
- che il timoniere non era sufficientemente preparato e che la lingua di bordo operativa era differente da quella definita (italiano) e comunque non in grado di essere capita bene;
- che gli ufficiali in plancia, pur dovendo, non hanno supportato il comandante nel ravvisargli il pericolo, previsto nel cambio comando;
- che la manovra in vista degli scogli non è stata subito brusca, ma solo al termine lo è stata, perchè, vuoi per gli errori del timoniere, vuoi per il vento e lo scarroccio, vuoi per errata valutazione del comandante, la nave non rispondeva come previsto all'accostata prevista; quindi la mancanza di vedetta è a mio avviso collaterale rispetto al problema di trasmissione con precisione degli ordini al timoniere (non solo rotta ma anche angolo di barra, in tono udibile e nella lingua capibile..).
- che il comandante è comunque responsabile per la mancanza di vedetta, di organizzazione di plancia e per responsabilità oggettiva su tutto.

Nel proseguio del fatto emerge, come già noto, il grave ritardo con cui si comunica il problema alla CP, e a bordo si da l'allarme generale e l'abbandono nave.
Questo a me sembra dovuto per buona parte (sporattutto per buona parte del tempo) ad una errata sintesi del comandante e dell'equipaggio in plancia sulle informazioni ricevute via voce e dagli strumenti: dalle registrazioni (leggendole con calma a posteriori) si poteva infatti concludere che la nave era destinata ad affondare (3 comp. allagati) già verso le 22 se non erro, mentre ancora verso le 20.20/20.25 da quel che dice in plancia il comandante lo stesso non ne era ancora consapevole (imperizia? confusione? stress? dettami dalla sua centrale operativa) tanto che ne chiedeva conferma (3 compartimenti allagati? stiamo affondando?), indice che sino ad allora ancora riteneva di poter ancora salvare la nave.
Questa è comunque una colpa, nella quale però a mio avviso vanno coinvolti tutti gli ufficiali competenti in plancia che potevano coadiuvare il comandante nel capire la reale situazione 25' prima.

Ammettendo questo errore di ritardata percezione del destino finale della nave, ci sono voluti comunque almeno 10 minuti per l'emergenza generale e quasi mezz'ora per l'abbandono nave. Questo a mio avviso ha causato soprattuttole difficoltà nel calare i mezzi a sinistra, oltre che ad organizzare l'abbandono, preparazione che comunque era già cominciata un'ora prima. Non so se si possa dimostrare se questo ritardo abbia causato vittime o maggiori danni. Probabile non lo sapremo mai

Quanto al ritardato allarme alla CP, se pur gravissimo ed apparentemente immotivato, non so quanto potesse incidere sull'esito finale quel lasso di tempo tra la conoscenza di problemi a bordo (black out) e la comunicazione del reale tipo di problema (imbarco d'acqua, circa 20 minuti dopo).

Per il resto nella RT si riscontrano molte contestazioni, e a molte persone, tra le quali l'abbandono nave del comandante, anche se a mio avviso sono collaterali e forse poco ininfluenti sul complesso del danno a cose e persone, anche se penalmente saranno (giustamente) rilevanti.

NB: Non mi pare vi sia, nella relazione, una correlazione tra questi fatti e le motivazioni legate a nessuno dei decessi, ma se ci fossero mi farebbe piacere leggerle.


Aggiungo solo come a mio avviso la Relazione GIP nel procedimento penale cerca di far emergere tutte le specifichee responsabilità, come è giusto sia, rispondendo ad una miriade di quesiti, per definire colpe, cause e debitamente condannare.
Ma come cittadino mi piacerebbe di più conoscere quali di queste responsabilità siano direttamente correlate al danno finale (ovviamente dopo l'impatto) a cose e persone. Io mi son fatto l'idea che siano poche, tra queste. Penso che il danno finale, 30 morti su 4200 imbarcati, sia statisticamente non altissimo sia pur drammatico, ma soprattutto quasi certamente da mettere in correlazione causa - effetto con l'impatto, non con le inadempienze successive, forse più rilevanti penalmente ma apparentemente senza troppa correlazione col danno finale.

Spero in questa specie di riepilogo di non aver scritto troppe caxxate.
Embarassed
Site Admin
VanBob
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- 1390/1612
roby62 ha scritto:
Penso che il danno finale, 30 morti su 4200 imbarcati, sia statisticamente non altissimo sia pur drammatico, ma soprattutto quasi certamente da mettere in correlazione causa - effetto con l'impatto, non con le inadempienze successive

Assolutamente in disaccordo con te.

Mentre sono d'accordo sulle maggiori cause dell'impatto tra cui, non trascurabile, l'errore del timoniere che manovra esattamente al contrario del comando ricevuto facendo così andare la poppa ulteriormente verso l'ostacolo.
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Sailornet

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