Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 38]

Contrammiraglio
Giuseppone
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- 371/1612
Vada come vada in futuro nessun armatore gli affiderà mai il comando di una nave, dovrà dedicarsi ad altra professione.
Meglio l'ira del leone che l'amicizia delle jene...( detto africano )
Capitano di Vascello
maxpower
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- 372/1612
certo che avere delle anime sulla coscienza è dura...
Capitano di Vascello
maxpower
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- 373/1612
Giuseppone ha scritto:
Vada come vada in futuro nessun armatore gli affiderà mai il comando di una nave, dovrà dedicarsi ad altra professione.


credo che anche la legge non glielo permetta...non solo gli armatori...
Contrammiraglio
gommoa
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- 374/1612
VanBob ha scritto:


2008???? Felice


Si. E' del 2008. E ciò te la dice lunga su come fatti ed eventi del tutto normali, anzi, in un certo modo addirittura da "celebrare", possano, dopo, essere interpretati in modo diametralmente opposto.
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Utente allontanato
maresciallocapo
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- 375/1612
C'è una cosa che mi frulla un mente da quando è successo questo disastro;
Ma non è possibile un guasto al sistema GPS di bordo?
L'equipaggio credendo di trovarsi a distanza di sicurezza adeguata, complice il buio, possa essersi trovato inconsapevolmente sul punto di impatto......
Stento a credere che tutti gli uomini in plancia si siano fatti prendere dal "momento del c.....ione"!!!!!
Spero che la lettura della scatola nera serva a dissipare tutti i dubbi sorti in queste ore.
Capelli 626 yamaha 150..........
Capitano di Vascello
maxpower
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- 376/1612
maxpower ha scritto:
ma ora dico la mia, è da 1 pò che ci penso e ripensando alle parole del comandante secondo me sarebbe plausibile, potrebbe essere un guasto alla strumentazione e gli segnava un punto nave differente sulla carta, da quello reale????altrimenti una cappellata cosi è inspiegabile con tutta quella gente in plancia....


maresciallo io la penso come te...già trattato questo argomento...tutto può essere per ora....tanto io ai giornalisti non li credo....sono dei grandi cazzari...
Sergente
seanseba
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- 377/1612
Capitaneria di Livorno accusa il comandante
‘Nave ingovernabile, il suo è ammutinamento’

Ilfattoquotidiano.it pubblica in esclusiva le tre telefonate tra gli ufficiali a terra e Francesco Schettino. Durante i colloqui il capitano della Concordia risponde che sarebbe tornato sulla nave, dopodiché raggiunge il molo del porto del Giglio e qui prende il taxi


“La nave era ingovernabile, è finita in quella secca solo per un puro caso. Naufragio? E’ improprio, più corretto parlare di ammutinamento”. Questo perché prima della dichiarazione di abbandono della nave erano già partite da 15 minuti le operazioni di evacuazione. Ma soprattutto perché una volta abbandonata la nave il comandante della nave ha disobbedito a ordini di superiori che gli dicevano di tornare a bordo e portare ”. Lo conferma alla Capitaneria di Porto di Livorno che ha registrato le telefonate tra la sala operativa e il comandante della nave che era sceso, praticamente prima ancora che iniziasse la vera e propria evacuazione.

Ilfattoquotidiano.it è riuscito a venire in possesso delle comunicazioni via radio con la nave e le tre telefonate che sono intercorse tra la Capitaneria e il comandante del Concordia Francesco Schettino. Via radio, poco prima che la nave affondasse, per due volte, la capitaneria si è messa in contatto con la plancia di comando. “Concordia, è tutto ok”. “Positivo”, rispondono dalla nave, abbiamo solo un piccolo guasto tecnico. Erano le 21.49, e il Concordia era già sulla secca dove si trova adesso. Cinque minuti dopo, la sala operativa di Livorno sollecita ancora una volta il Concordia: lo fanno perché i carabinieri di Prato gli dicono che sono in contatto con un passeggero che parla di problemi, pronuncia la parola naufragio.

“Concordia, chiediamo se da voi è tutto ok”, è ancora la domanda del comandante di turno. “Solo un problema tecnico”. “Ci comunicate la vostra posizione”. “Abbiamo solo un problema tecnico e non siamo in grado, ma appena risolto vi comunichiamo noi”.

Da quel momento in poi tutte le chiamate verso il Concordia, via radio, resteranno senza risposta, l’equipaggio è sulle scialuppe e non è in grado di rispondere. A quel punto alle 0.32 il comandante e già sullo scoglio. “Quante persone ci sono a bordo”. Risposta: “Due, trecento”. La nave è in realtà piena, sono in 4200. Erano trascorsi 40 minuti dall’ordine di evacuazione. “Torno sul ponte, vado a vedere”. Alle 0.42 c’è una seconda telefonata, in cui la capitaneria chiede: “Quanta gente deve scendere”. “Ho chiamato l’armatore e mi dicono che mancano una quarantina di persone”.

Il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto dirà al Procuratore che in quel momento il comandante è sugli scogli insieme ad altri ufficiali. “Com’è possibile così poche persone? Ma lei è a bordo”. “No, non sono a bordo perché la nave sta appoppando, l’abbiamo abbandonata”. “Ma come ha abbandonato la nave?”, chiede la Guardia Costiera. “No, ma che abbandonata, sono qui”.

All’1.46 la terza telefonata, quella più concitata. In un crescendo di toni. “Parlo con il comandante”, dice l’ufficiale della Capitaneria”. Dopo qualche secondo di pausa. “Sì, sono il comandante. Si sono Schettino”.

“Allora, lei adesso torna a bordo, risale la bigaccina (scaletta ndr) e torna a prua e coordina i lavori”. Lui sta in silenzio. L’ufficiale insiste. “Lei mi deve dire quante persone ci sono, quanti passeggeri, donne e bambini e lì coordina i soccorsi”.

Lui: “Sono a bordo…. ma sono qui”. “comandante questo è un ordine, adesso comando io, lei ha dichiarato l’abbandono della nave e va a coordinare i soccorsi a prua. Ci sono già dei cadaveri”, dice l’ufficiale da Livorno.

Schettino alla parola cadaveri chiede: “Quanti”. Dall’altro capo: “Dovrebbe dirmelo lei. Cosa vuole fare, vuole andare a casa. Lei ora torna sopra e mi dice cosa si può fare, quante persone ci sono, e di cosa hanno bisogno”. “Va bene, sto andando”.

Ma a quel punto il comandante raggiunge il molo del Giglio e sale su un taxi.
Capitano di Fregata
SOTTOTENENTE DI VASCELLO
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- 378/1612
micia 2 ha scritto:
mi pare di capire dalle dichiarazioni del presidente costa crociere che la nave potrà essere riparata e riprendee a solcare i mari....

parlava di 98 milioni di dollari di danni....(sentito alla radio. non conosco l'attendibilità della fonte).

mi sembra di capire che tra noi c'è qualcuno che di mestiere ha a che fare con le navi e a loro chiedo ma è veramente recuperabile? ovviamente secondo loro si intende.

grazie


Tutto ai giorni nostri è riparabile anche una nave ridotta come la Costa Concordia. Il discorso è se sia realmente conveniente.!
Davide TRICOMI
Capitano di Vascello
maxpower
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- 379/1612
la nave si vale 480milioni di euro...anche se ne spendono 100 per aggiustarla ci rientrano sempre...
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 380/1612
se un decimo di ciò che è riportato nel post soprastante di seanseba è solo lontano parente della verità
allora ci sono da ripristinare le pene corporali......
Sailornet

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