Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 124]

Capitano di Corvetta
micsgara
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- 1231/1612
Sembra che la Costa ha dichiarato che la Concordia non tornerà più a navigare.

Quindi vorrei sapere, se di conseguenza ha già abbandonato l'ipotesi del recupero, UT

Art. 507 - Ricupero operato dall’autorità marittima (estratto dal Codice della Navigazione)
FermO il disposto degli articoli 72, 73 e dell’articolo precedente, il ricupero di navi sommerse o di altri relitti nelle acque della Repubblica può, se ne è prevedibile un utile risultato, essere assunto dall’autorità marittima, quando i proprietari delle cose non intendano provvedervi direttamente o non intendano proseguire il ricupero iniziato.
Si considera a tale effetto che i proprietari non intendono assumere o proseguire il ricupero quando non ne abbiano fatto dichiarazione entro sessanta giorni dall’avviso a tal fine pubblicato dall’autorità marittima nei modi stabiliti dal reGolamento o non abbiano iniziato le operazioni nel termine assegnato, ovvero quando non abbiano ripreso le operazioni sospese entro sessanta giorni dall’invito dell’autorità. Tuttavia il ricupero può in ogni tempo essere assunto dai proprietari, previo rimborso delle spese sostenute dall’amministrazione.


Se le cose prendono questa piega, la vedo più nera della mezzanotte, e vedo la gente del giglio scendere in piazza a Roma, ed eddirittura prendersi qualche legnata.

Vorrei unirmi ai commenti sul futuro di queste navi, leggendo sul sito della costa mi sembra di aver capito che gli affezionati di questo genere di vacanza, sono stufi di questi carrozzoni da 4000 passeggeri, dispersivi, dove hai difficoltà a relazionarti con gli altri, insomma, un bailamme generale ed a prezzi modici. Vorrebbero tornare su quelle navi da max. 1000 passeggeri dove si riesce a godere al massimo di ogni comfort.
Quindi, l'incidente segnerà il passo Question Question Question Question Question
Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta.
Capitano di Fregata
Alex9
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- 1232/1612
Era scontato che non sarebbe più tornata a navigare...
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 1233/1612
Pur avendo letto tutti i 1232 post di questo topic mi ero ripromesso di non intervenire, nonostante in qualche caso avessi avuto un certo prurito alle mani.

Intervengo ora in quanto penso che sia il momento, pur senza mai dimenticare i morti di questa tragedia, di cominciare a fare considerazioni di carattere esclusivamente (o quasi) tecnico, che presuntuosamente ritengo di poter esprimere a ragion veduta.

Facico due considerazioni:

1. per quanto riguarda il recupero, non esiste alcun precedente di recupero di navi incagliate di queste dimensioni e quindi i problemi da affrontare attengono ad un campo quasi completamente inesplorato e quindi concordo assolutamente con chi dice che ci vorranno mesi e mesi di studio e progettazione. Altro che quattro palloni pieni d'aria, un po' di palline da ping pong e un pontone da 1000 tonnellate. Ciò vale indipendentemente se la nave continuerà a navigare o se verrà demolita.

2. per quanto riguarda la demolizione in situ, ventilata qua e la, suggerisco di studiare come vengono attualmente demolite le grandi navi al raggiungimento della fine della loro vita fisica, tipicamente 25 anni. Circa il 70% delle navi da demolire ogni anno nel mondo vengono fatte arenare sulle spiagge di Chittagong (22°25'56"E e 91°43'55"N) e di Alang (21°24'10"E e 72°11'06"N) e aggredite da migliaia e migliaia di poveri indiani e e bengalesi che le fanno a pezzi per recuperare l'acciaio, in un tempo medio di 4-6 mesi. Quanto tempo ci vorrebbe per fare un'operazione analoga in condizioni mai sperimentate prima cioè con una nave da 100.000 tonnellate parzialmente affiorante dal mare? Inoltre, quelle spiagge di India e Bangladesh sono fra le zone più inquinate, degradate, senza regole, pericolose e disumane dell'intero pianeta. Ci si rende conto del rischio che subirebbe il Giglio a fronte di tale operazione?


Non so se esista un essere umano dotato di normale raziocinio che non si renda conto dei veri problemi che deriveranno in futuro da questa tragedia, ma sicuramente so che ne esistono moltissimi che per propri biechi motivi se ne infischieranno riempiendo le pagine dei giornali e le trasmissioni televisive trash con parole vuote e mancanti di ogni prerequisito tecnico, oppure vendendo su Ebay i gettoni del casinò e scrivendo instant book e similia. Twisted Evil
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Sergente
lagomaggiore
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- 1234/1612
- Ultima modifica di lagomaggiore il 02/02/12 12:33, modificato 2 volte in totale
Ciao,

Da un sito locale suggeriscono che Schettino abbia già trovato un nuovo lavoro:

re: Nave da crociera Costa Concordia in avaria


Più seriamente: Provate andare sul sito della ditta SMIT. C'è una bella sezione dedicata alla Costa Concordia. Poi andate dare un'occhiata nella sezione Salvage, dove potete anche vedere un lavoro abbastanza simile a quello della CC effettuato questa volta sulla nave 'Royal Pacific':

re: Nave da crociera Costa Concordia in avaria
re: Nave da crociera Costa Concordia in avaria


senza dimenticare il lavoro di "tagliata" fatto sulla "Tricolor":

re: Nave da crociera Costa Concordia in avaria


re: Nave da crociera Costa Concordia in avaria


Non credo che il relitto viene rimorchiato fino alle spiagge di Chittagong o Alang.....

Senz'altro, quest'affare NON sara soluzionato con quelli miseri 14.000 EUR a testa - ho appena ricevuto questo (via VesselTracker):

Citazione:
Six surviving passengers from the Costa Concordia are suing Carnival Cruise Lines for a whopping $460 million—$10 million in personal damages, and $450 million in punitive damages. The suit was filed in Florida, where carnival is based, by a lawyer who says he's part of a coalition representing some 500 of the ship's passengers and crew, the Guardian reports. "We believe we can win in Florida, and we are going to go forward, forward, forward without fear until they don't know what hit them—sort of like the Concordia," the lawyer says.


Cordialmente,
Lagomaggiore

(ho modificato il formato troppo largo della foto del relitto del Tricolor, scusate)
Selva S 5.9 / Mercury 40 EFI Orion (dal 2012)
Capitano di Corvetta
frz
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- 1235/1612
Per chi ha voglia di leggere guardate cosa hanno fatto un secolo fa con la corazzata Leonardo da Vinci.
D'accordo era più piccola della Concordia ma considerate i mezzi dell'epoca....
https://galeso.blogspot.com/2009/11/il-recupero-della-leonardo-da-vinci-nel.html
Saluti
Fabrizio
Ammiraglio di divisione
gosbma
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- 1236/1612
Purtroppo credo che fran abbia ragione, pensare di demolire in loco una bestia del genere in un parco marino anche secondo me è una cosa folle per le conseguenze disastrose sull'ambiente e sul turismo che un operazione del genere determinerebbe, in aggiunta a quelle già causate sino ad oggi, è altrettanto vero che rimetterla in assetto e in galleggiamento per poterla trasportare in altro loco per demolirla è cosa tutt'altro che semplice ma non vedo alternative a meno che non la si voglia integrare nel paesaggio .... anche chiudere un pozzo di petrolio fuori controllo a oltre mille metri di profondità nel fondale marino era una cosa tutto fuorchè semplice eppure ci sono riusciti ..... resto dell'idea che se non si inizia un azione forte, sul piano civile e penale, nei confronti dei vari responsabili di questa situazione ho paura che Costa Concordia inizierà ad apparire sulle cartoline del Giglio ....
Sergente
lagomaggiore
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- 1237/1612
Ciao,

Vedere gli immagini del TG in questo momento fa venire i brividi......

Cordialmente,
Lagomaggiore
Selva S 5.9 / Mercury 40 EFI Orion (dal 2012)
Capitano di Corvetta
flasch (autore)
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- 1238/1612
Rimango della mia idea, che la Concordia non tornerà a navigare.... per la Costa, ma considerando, che per sfortuna della compagnia non è colata a picco a 74 mt come l' Andrea Doria, quindi dovranno in modo o nell'altro e per questo ci sono fior fiore d'ingenieri navali e non che dovranno studiare le soluzioni per chiudere l'enorme falla, ( 3 volte quella dell' A. Doria) raddrizzarla e portarla via, perchè la demolizione in loco è inimmaginabile, come voler mettere una fabbrica dei peggiori veleni nel parco del Gran Paradiso.

dopo di che, cantieri navali, restyling, si cambia colore, fumauiolo e bandiera.......
mi ripeto i mari sono pieni di carrette
Flasch
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 1240/1612
Sembra sia stata esclusa definitivamente la possibilità di rimuovere il relitto facendolo a pezzi: il materiale che finirebbe inevitabilmente disperso in mare durante le operazioni di taglio, inquinandolo, rende questa soluzione inaccettabile.
Il problema è appunto, come già detto da iw3gx, che pian pianino ci sta pensando la natura a demolire la nave.
Ieri non si navigava, a causa del mare formato, oggi invece sembra un pò più calmo, per ora.
Speriamo in bene...
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Sailornet

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