Tuning Salpa Laver 20.5 (Ropanda II) [pag. 8]

mi butto tanto per capire:
il passo dell'elica, quello che darebbe un regresso variabile dal 15% a scendere al decrescere del peso, è 15"?

No Bobo. Nel caso di specie non è il passo, ma il diametro il responsabile del regresso (che varierà da 0,15 a 0,145 circa al decrescere del peso), perchè inadatto all'altezza di montaggio del motore (pinna anticav. 2 cm sopra filo chiglia). Chi l'ha montato così ha verosimilmente pensato di risolvere con questo escamotage problemi di giri, prima probabilmente inferiori a 5400.

propcalc1 ha scritto:

Chi l'ha montato così ha verosimilmente pensato di risolvere con questo escamotage problemi di giri, prima probabilmente inferiori a 5400.

mi assumo tutta la responsabilità.
infatti altrimenti montandola a filo "forse" avremmo fatto meno giri. e le cose andrebbero peggio.

propcalc1 ha scritto:

...risolvere con questo escamotage problemi di giri, prima probabilmente inferiori a 5400.

Non c'è un prima perché quel motore e quella barca sono scesi in acqua insieme per la prima volta...

Vorrete perdonarmi ma anche io non ho capito , come Lupino, questo ultimo passaggio

propcalc1 ha scritto:

...Sulla base dei dati di LWL e Δ su riportati...

Si intendono i dati snocciolati da Ropanda?

propcalc1 ha scritto:

... con pinna anticav a filo chiglia...

Questo sappiamo che non è così perché Ropanda ha detto che è montato 2 cm sopra

propcalc1 ha scritto:

... trim neutro...

Ha dichiarato di averlo posizionato neutro

propcalc1 ha scritto:

...CGbarca correttamente posizionato....

non lo sappiamo come era

propcalc1 ha scritto:

.... devi avere:
con Δmax 1.750 kg: 25,33 Kts/5500 rpm – regresso 0,15
con Δmin 1.400 kg: Vmax 27,3 Kts/6000 rpm - regresso ≤0,15

Ecco... mi perdo qui
se dai calcoli di propcalc1 deve avere quei numeri... come fa il regresso ad essere 0.15.... come ci si arriva partendo dai 5500 giri e rapporto di riduzione 2.31

@coaster650
Se leggessi meno superficialmente quanto ho scritto, non faresti certe osservazioni e non ti perderesti.
Le uniche 2 domande sensate sono quelle conclusive : come fa il regresso ad essere 0.15.... come ci si arriva partendo dai 5500 giri e rapporto di riduzione 2.31.
Le risposte sono:
1) con elica ottimale il regresso sarà 0,15;
2) con elica ottimale
Condizioni: con CGbarca correttamente posizionato e trim neutro.
[/i]

buongiorno

c'è anche da dire che con la antivegetativa si perde un nodo? questo dopo l'inverno spero di recuperarlo perche tiro via tutto.

consumo non ho potuto fare un controllo molto preciso dato che non conosco ancora come misura lo strumento al pieno.

però cmq il conto che ho fatto è abbastanza affidabile . purtroppo
ho fatto precisamente 80 miglia , delle quali 10 miglia nel fiume arno con velocità dislocante di 6 nodi , tutto il resto a 19/20 nodi 4500 rpm

e ho consumato la bellezza di 94 litri quindi 1.17 lt miglia è da spararsi
con la mitica Ropanda e con la stessa elica avrei fatto 0.8/0.9 lt/miglia.

ropanda ha scritto:

ho fatto precisamente 80 miglia .... e ho consumato la bellezza di 94 litri ... quindi 1.17 lt miglia ...

Una mostruosità ! Da ridurre del 25% circa.

Novità?

Mica vorrai farci credere che non la stai provando ?

Leggendo il topic ho rivissuto per un attimo le vicissitudini analoghe trascorse con la pilotina semicabinata che avevo prima, la Maran 550 con un Yamaha 40 4T e, pur condividendo i calcoli espressi da Propcalc1, mi sento comunque di condividere la soluzione "pratica" da me adottata che ha quasi subito risolto la questione.

Conscio del fatto che la barca era sottomotorizzata, ho cercato di ottimizzare l'ottimizzabile (la soluzione migliore sarebbe stata sicuramente installare un motore più potente, ma i peccati originali comunque me li sarei portati dietro, nascosti dalla maggior potenza).

Per prima cosa ho riequilibrato i pesi.

Allora non conoscevo il CGBarca, ma consideravo comunque un punto vicino al centro di pressione della planata che corrispondeva grossomodo all'altezza del sedile pilota. Osservavo l'acqua spostata lateralmente dalla barca durante la planata e notavo che entro un range di una cinquantina di cm cambiava la quantità di acqua spostata (vedevo che gli schizzi aumentavano o diminuivano), memorizzando il punto ove la planata era più "pulita" (sono partito dal presupposto che se la carena "spazzava" più acqua, significava che vi era più attrito, quindi maggior resistenza e conseguenti perdite).

Quindi ho alato la barca posizionandola su un carrello da cantiere con un solo asse a mo di bilancia, in modo da capire se i pesi fossero bilanciati.

Inizialmente, nonostante l'asse del carrello fosse posizionato grossomodo ai 2/3 verso poppa, la barca pendeva verso prua, tanto da non riuscire quasi ad alzarla da solo.

Non potendo togliere ancora, salpa ancora e catena, ho spostato il serbatoio flessibile dell'acqua da 55 lt, che prima stava nel gavone subito dietro a quello porta catena, all'interno della paratia che precede la porta della cabina (altezza sedile pilota) e già riuscivo ad alzare la barca con uno sforzo molto minore.

Però notavo che quando alzavo la barca di prua, era facile alzarla ma risultava difficile riabbassare la prua.

Quindi ho spostato le due batterie che avevo in sentina a poppa sotto la panca sul lato opposto al sedile pilota, di circa 40 cm sull'asse longitudinale ed il serbatoio carburante da 57 litri l'ho avanzato verso prua di una ventina di cm, a toccare con quello dell'acqua.

In questo modo i pesi "fissi" erano molto più equilibrati di prima.

Per compensare i pesi delle persone (solitamente 2 e 1/2), ho pensato di installare dei flaps idrodinamici della Nauticus che hanno dato i loro frutti (in fase di preplanata mi evitavano l'appoppamento, in planata mi evitavano il delfinamento ed i conseguenti inabissamenti della prua e la barca rimaneva comunque più stabile sia nelle virate che durante gli spostamenti da una parte all'altra dell'equipaggio).

A questo punto ho giocato sul passo dell'elica.

Ricordo di aver fatto degli esperimenti con un'elica in composito "a passo variabile", gentilmente prestata da Fran, ma il profilo delle pale era talmente particolare da falsare il confronto del passo con un'elica tradizionale, quindi è iniziata la "processione" delle eliche.

Dopo vari tentativi (3, 4 pale) ho trovato il compromesso giri/prestazioni con un'elica di passo 11 che, paradossalmente, a parità di velocità con la 13, pur facendo un numero di giri maggiore, consumavo meno carburante probabilmente perchè il motore non andava sotto sforzo ed entrava rapidamente in planata.

Riguardo l'altezza di montaggio del motore, avevo provato ad alzarlo di un foro ma andava in cavitazione in virata o con mare formato, quindi l'ho riportato con la pinna a filo di carena.

Invece ho installato un salvaspecchio graduato (una sorta di cuneo in plastica che crea uno spessore che va da 2 cm nella parte superiore fino ad un paio di millimetri nella parte inferiore), ottenendo un trim negativo che mi tornava utile in preplanata quanto la barca tendeva ad appopparsi.

Questo è quanto mi sento di condividere, sperando che tra i calcoli di Procalc1 ed i miei esperimenti il buon Ropanda riesca ad effettuare il miglior tuning possibile.

x gobbi570
nessuna novità , il meteo dei week end non mi fa uscire (purtroppo) , mi pare che ci sentiremo ad aprile

x poigps
grazie, le Tue sono tutte cose da considerare, con il bilanciamento pesi sono abbastanza apposto, manca prova con elica adatta per ricuperare 200/300 giri.