Post election day 2018: are you ready? [pag. 64]

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Yatar1963 (autore)
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Credo siano ustioni da benzina.
Già successo
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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Apache77
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Devono beccare le navi "madri" , che questi salpino dalla libia a bordo di quei "canotti" da 20 mt con su 100 persone spinte da un 20 cv vuol dire farsi prender il c...o .
Immagino che lo sappiano benissimo , e che dal satellite vedano benissino chi va molla e scappa.

Il problema e' che credo queste navi "madri" rientrano a razzo in acque libica e quindi nessuno puo' far niente.... ma io dico , la libia praticamente e' un agglomerato di tribu' , questi traghettatori sono dei malviventi .... nessuno li rimpiangerebbe , cioe' insomma fate quella cosa e non diteci niente ... alla terza nave madre scarica sforacchiata non so' quanto voglia abbiano i trafficanti libici di prendere il largo.

Abbiamo fregate armate di tutto punto e ci facciamo (europei) prender per il naso da ste capre degli anni duemila ..
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VanBob
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... o magari è solamente il sole!
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Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Il premier Sanchez ha dichiarato che la Spagna accoglierà Aquarius (la prima nave si accoglie sempre)

re: Post election day 2018: are you ready?


Come si vede Sea-Watch 3 sta facendo rotta W-NW: probabilmente ha gia imbarcato
Vediamo se i volponi puntano direttamente su Lampedusa
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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re: Post election day 2018: are you ready?
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
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Yatar1963 (autore)
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Facendo 2 conti: 269 migranti + 5 nascituri x 1.200€/mese x 2 anni
Abbiamo rispermiato 7.920.000€ + trasporti cure santitarie ecc ecc

Se fossimo un Paese onesto potremmo ristrutturarci 2 scuole!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
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VanBob
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Quei soldi di chi sarebbero stati? Da quali fondi verrebbero?

Sarò strano io, ma il risparmio non sgrava la mia coscienza dall'aspetto umanitario del problema.
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Capitano di Vascello
yanez323
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Qualcuno si è accorto che Malta non ha mai sottoscritto,integralmente, gli accordi Solas e Sar aggiornati al 2016 ne tutti gli articoli della Convenzione di Amburgo. Nell'aderire parzialmente agli Accordi Solas e Sar del 1974 si è fatta riconoscere un'area Sar infinitamente più ampia di quello che la sua superficie consentirebbe, per motivi politico economici grazie al mai disinteressato appoggio del U.K.. Pur non avendo i mezzi, mantiene il controllo dell'area, pronta a mettere il fiammifero acceso in mano a qualcun altro. In pratica, controlla ma non opera direttamente e non ritiene neanche vincolanti le direttive IMO in materia.
In materia, sembra anche che a navi scariche consenta le soste per il rifornimento alle ONG, mentre sembra avere grandi difficoltà ad aderire alla pressante richiesta di medicinali, viveri ed acqua , quando è abbastanza normale effettuare tali rifornimenti in mare, nel giro di pochissime ore. Per il fatto che a bordo ci siamo sanitari di MSF le richieste di medicinali potrebbero anche essere precise, come da un esame medico i casi più gravi potrebbero essere sbarcati immediatamente. E questi non sarebbero poi così tanti da mettere in pericolo la sopravvivenza di Malta per le sue, all'occorrenza, piccole dimensioni...
L'allarme, per una situazione oggettivamente grave e drammatica, viene lanciato dai rappresentanti di MSF e SOS Mediterranée con accenti tali da forzare comunque la mano, anche per non creare il precedente di un porto molto lontano dalle rotte abituali, inaccettabile dalle ONG per motivi di costi e prolungato allontanamento dal teatro operativo, tanto che in passato erano stati rifiutati porti in Sardegna e nel Tirreno centrale , oltre al fatto che, passato questo principio, vedi Livorno, sarebbe raggiungibile anche la Corsica; Malta, invece, viene esplicitamente rifiutata dalle persone soccorse.
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Yatar1963 (autore)
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VanBob ha scritto:
Quei soldi di chi sarebbero stati? Da quali fondi verrebbero?

Sarò strano io, ma il risparmio non sgrava la mia coscienza dall'aspetto umanitario del problema.

I famosi 35€ (ospitalità) +5 (cash) al giorno che rappresentano (in sintesi) il costo di prima accoglienza per un rifugiato e che dura 2 anni.

Non sgrava le coscienza cosi come ad esempio non la sgrava il tetto di una scuola che crolla su un ragazzino.
Grazie alla mancanza di soldi e grazie alla UE.

Nel nostro caso la coscienza europea è salva, così come 634 vite, ma per una volta a carico altrui.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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VanBob ha scritto:
Sarò strano io, ma il risparmio non sgrava la mia coscienza dall'aspetto umanitario del problema.

Non sei strano (brutto si), l'aspetto umanitario c'è ed è enorme per persone che, indipendentemente dalle motivazioni, oggi si trovano sull' Aquarius.
Come detto nel precedente post, ci si può far carico dei casi oggettivamente gravi delle persone a bordo, facendole trasbordare in un porto italiano e, nello stesso tempo, alleggerire e mettere la nave in condizione di proseguire fino in Spagna.
Il mio timore è che i "Signori del traffico umano", libici nigeriani ecc. prima o poi organizzino qualche naufragio come quello dell'ottobre 2013 davanti a Lampedusa. Per loro sarebbe solo un sistema per rinvigorire gli affari.
Da anni tutti parlano, ci lodano ed alla fine ci lasciano soli a gestire un problema drammatico in mare, e va bene, ma insostenibile dopo: la permanenza sul Territorio nazionale di persone, perché dietro la parola "migranti" ci sono delle persone, a cui non si riuscirà mai a garantire uno spiraglio di futuro e di cui alla fine rimaniamo i soli a farci carico.
A mio avviso il vero problema non è il soccorso in mare , per il quale potremmo anche fare a meno dell'Europa, ma la chiusura a qualsiasi tipo d'accoglienza da parte di tutti gli altri Stati.
Statisticamente gli aventi diritto al riconoscimento dello Status di rifugiato è circa il 12/18 %, a seconda dei periodi, dei richiedenti , ai quali vanno aggiunti coloro che possono avere la Protezione internazionale o il permesso umanitario, un altro 10% circa. Il resto sono tutti migranti economici.
Davanti a cifre relativamente esigue, diciamo un 25% degli sbarcati, quasi tutti si sono rifiutati di accoglierli o, se l'hanno fatto, si è trattato di numeri ridicoli, accettati con difficoltà dopo estenuanti trattative. E si che una volta ottenuto la Status di rifugiato, per queste persone l'UNHCR destina fondi ai Paesi ospitanti...
C'è, ed è incombente per tutti, il problema dei migranti economici, diversi milioni, dei quali ognuno si vuole occupare, ma a distanza. Per quelli in arrivo in Italia, fino a che non si stabilisce la loro condizione, sono dei richiedenti asilo, con difficoltà enormi ed oggettive per il loro rimpatrio se non viene riconosciuto loro alcuno status. E dobbiamo gestirlo da soli,visto che viene considerato un problema unicamente nostro.
Tutti teorizzano che bisognerebbe impedire le partenze, sia fermandoli lungo le coste del Nord Africa, sia creando le condizioni per diminuire la tensione migratoria all'interno dei Paesi d'origine. Solo che, a parte il vituperato accordo con la Libia che qualche effetto ha ottenuto, ogni altro Paese europeo vuole agire da solo, per motivi di influenza post coloniale, scegliendo come e dove salvaguardare i propri affari, lasciando la situazione immutata.
Personalmente ho molte perplessità sulle navi delle ONG, che lavorano sempre molto lontano dal Paese di cui battono bandiera. Magari non sarebbe male notificare loro che, per indisponibilità dei porti, viaggino attrezzate per poter sbarcare le persone raccolte nel Paese di bandiera, magari con la disponibilità a fornire loro viveri e medicinali, senza attracco e con il trasbordo solo di casi gravi.
Oggi sono tutti allarmati e tentano di mantenere la status quo colpevolizzando solo noi e tenendo fuori Malta. Si sta giocando sulla testa di oltre cinquecento poveri cristi. Quello in atto è un sistema di rompere un giocattolo, buono solo per gli altri . Vedremo come andrà a finire.
L' Aquarius potrebbe proseguire la sua navigazione rifornita debitamente e non credo che in situazione di pericolo per la sicurezza della navigazione le verrebbe, almeno da noi, impedito l'accesso ad un porto. Spero possa proseguire, ma sarei curioso di vedere cosa accadrebbe, magari per un'avaria di poco conto, se dovesse chiedere d'entrare in un porto francese.
Nel giro di qualche tempo la questione dei richiedenti asilo scemerà, ma il problema dei migranti economici rimarrà. Per tutti.
Sailornet

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