Post election day 2018: are you ready? [pag. 127]

Quoto convintamente l'intervento di Yanez323, come al solito lucido e competente.

E, in base a questa lucida analisi che smaschera la balla populista che vogliono darci da bere relativa al risparmio ottenibile con la riduzione del numero dei parlamentari, io vado addirittura in direzione opposta.
Infatti, aumenterei il loro stipendio significativamente
C'è un rationale dietro questa che potrebbe sembrare una provocazione: aumentando lo stipendio dei parlamentari otterremmo nel breve periodo una maggiore loro responsabilizzazione (forse i peones sparirebbero) e, nel medio/lungo periodo, congiuntamente ad un marcato inasprimento delle pene in presenza di corruzione/furto/assenteismo/paraculismo/fancazzismo/ed altro, forse si otterrebbe anche una maggiore moralità dei nostri deputati e un maggiore voglia e interesse a fare il bene degli altri piuttosto che il proprio. Se la pena fosse di molto superiore al vantaggio ottenuto dall'atto criminoso, chi rischierebbe più? Con una pena superiore intendo al minimo la galera con annessa distruzione della chiave, con pene a salire a seconda della gravità del fatto commesso. Se per il furto di una mela un normale cittadino si farebbe si e no un paio di giorni in camera di sicurezza, lo stesso furto della mela fatto da un deputato la pena potrebbe essere sei mesi, o un anno, o forse 5 anni: ci possiamo mettere d'accorso su qualunque numero di giorni di galera purchè moooooooooolto alto.

Ma, sappiamo bene che lo sport preferito dagli italiani è il lamento contro gli stipendi dei parlamentari e quindi quale politico rischierebbe una mossa così antipopolare?


Vabbè, lasciatemi sognare e sperare in un mondo in cui il rispetto e la deferenza verso le leggi abbiano la meglio sull'incondizionata affermazione dell'ego.

Piccole considerazioni a margine della situazione generale generate da un orecchio ai vari TG durante il lavoro.


Premessa 1:
la Meloni si fa promotrice di una legge per l'elezione diretta del Capo dello Stato.

Riflessione 1:
stante che discutiamo spesso sulle reali capacità elettorali dei cittadini, rischieremo di avere a capo dalla nazione un cantante? Un tronista della De Filippi? La De Filippi stessa? Un illustre sconosciuto balzato in testa nelle classifiche di tutti i social-media per aver cantato stornelli sovranisti?


Premessa 2:
si parla tanto di soluzioni che scoraggino l'utilizzo di energie non rinnovabili. Naturalmente l'unico mezzo per scoraggiare i consumatori è sempre il solito, aumentare le tasse sui carburanti.

Riflessione 2:
perché a pagare la "tassa di scoraggiamento" deve sempre essere il consumatore finale e mai il produttore? Non sarebbe ora di colpire anche i petrolieri?


Premessa 3:
La spazzatura è un problema serio. Bisogna fare raccolta differenziata per aiutare il recupero, il riciclo e il conseguente ricavo economico delle aziende coinvolte nel giro.

Riflessione 3:
ma perché il cittadino deve pagare di più per fare parte del lavoro che dovrebbero fare le suddette aziende con lo scopo di ottenere un profitto?
E perché non si colpisce mai il produttore che confeziona i nostri beni di consumo con tonnellate di plastica inutile? O chi incarta la mozzarella fresca con 3 sacchetti di plastica perché altrimenti cola nelle nostre borse?

Premessa 4:
ci esaltiamo per la riduzione dei parlamentari. Invochiamo l'onestà intellettuale dei governanti credendo che diventiono disonesti solo una volta arrivati alle camere.

Riflessione 4:
nessuno si è accorto (o non si vuole dire) che il processo di disonestà inizia ai più bassi livelli politici? Dai comuni più miseri, attraverso i consiglieri, i sindaci e tutto il meccanismo che conduce al mondo politico?

OK, meglio che la smetta altrimenti arrivo a premesse e riflessioni con progressivi a 3 cifre!

Fran ma sei sicuro?
Di quanto è lievitato il costo del mose a Venezia?
Poi si è scoperto il perché.

Altra notizia che è sfuggita ai più alle società di Vincenzo Bianconi (candidato regionale pd + 5*) sono arrivati qualcosa come 9 milioni di euro per la ricostruzione post sisma oltre l'80% dei fondi destinati a Norcia, chiaramente niente di illegale ma insolito sicuramente.
fonte:
https://www.ilgiornale.it/news/politica/umbria-pioggia-soldi-sisma-aziende-candidato-pd-m5s-1765483.html


con cifre come queste in ballo di quanto dovrebbe essere lo stipendio per mantenerli onesti?
Stiamo parlando di Norcia, 5000 abitanti, ne ha più un condomino di Roma e ci son girati milioni di euro.

Non so e non sta a me stabilire se la retribuzione, le prebende, ecc, del parlamentare siano adeguate al ruolo o alle capacità.

Certamente non siamo più ai tempi di Atene e l'incarico politico non è vissuto come una mission, ma come una "carriera".
Quindi si potrebbe porer a base della retribuzione una media calcolata sui vari paesi Europei e costituita dal rapporto tra la retribuzione del parlamentare e quella di una determinata categoria di lavoratori: es. se la media della retribuzione di un salariato è 1.000 e quella del parlamentare è 3.000, al parlamentare italiano dovrebbe essere applicato il rapporto di 3-1

Escluderei analogie retributive, tipo quella di prendere a riferimento , es, la retribuzione di un dirigente dello stato. Proprio per il fenomeno dei "peones", ma anche considerando che i "leader" spesso e volentieri null'altro sono che referenti di noti personaggi "ignoti".
Perfino i ministri spesso, tecnicamente, dipendono da capacità ed esperienza tecnica dei dirigenti e funzionari del ministero.

Resta il fatto ben noto, relativo agli eccessi a tutti i livelli delle retribuzioni "politiche italiane": nonstante gli sforzi persiste la leggenda che narra come la struttura della Presidenza della Repubblica ci costi ben più cara di quanto costa la Regina agli inglesi.

Da tener conto poi che Camera e Senato intesi come "macchina amministrativa" debbono tecnicamente funzionare. Quindi un numero di parlamentari adeguato non può essere determinato a caso, ma sulla base di esigenze "produttive". Come per qualunque azienda
Allo stesso modo, all'apparenza parrebbe poco sensato ridurre il numero dei "produttori" (parlamentari) ma non degli "amministrativi" (dipendenti)

Forse, se il nostro Parlamento funzionasse tecnicamente in modo soddisfacente, non staremmo qui a porci il problema.
Forse, se i nostri parlamentari funzionassero tecnicamente, avremmo già visto porre in essere riforme che consentano alle camere di funzionare in modo moderno, celere ed adeguato ai tempi

Ma non è così.
La realtà è che ognuno, di volta in volta, tenta di "riformare" le regole del gioco a proprio comodo, con buona pace del concetto stesso di democrazia.

Già un paio di volte, in passato, ho condiviso la logica di certe proposte, rimanendo fregato
Oggi preferisco assumere una posizione molto diffidente alla "San Tommaso"

Riflessione 6:
se invece che avere stipendi da privilegiati ed altri privilegi accessori prendessero il giusto, forse non ci sarebbe la stessa scalata al potere e il politico diventerebbe tale per vocazione invece che per interesse personale.

Ma è solo una mia idea.

Van chi tocca la marmellata si lecca le dita.
Con tutti i soldi che girano anche se riuscissero a deviarne anche solo l'1% sarebbero cifre enormi tali da rendere impossibile il tuo ragionamento, avrebbero comunque interesse personale.
Il problema è che del vasetto di marmellata ci lasciano un paio di cucchiaini in fondo x

In effetti, se sei una "comparsa", sapendo chi sei e che fai puoi accontentarti di uno stipendio più contenuto.

Ricordate anni fa, quando si diceva che migliorare la retribuzione del politico avrebbe limitato le ruberie???
E io, stupido!!, ero pure d'accordo

Cosi come accade in Belgio .

yanez323 ha scritto:

In compenso, per liberarsi da qualsiasi peso ed ulteriormente deresponsabilizzarsi, stanno studiando l’introduzione del “vincolo di mandato”, così che i nominati dai partiti, perché di quello si tratta e non di coscientemente eletti dai votanti, verranno privati anche di qualsiasi remota possibilità di dissenso, con buona pace del principio enunciato dall’art. 67 della Costituzione.

Il vincolo di mandato a pensarci bene, consentirebbe di risparmiare sull'intero parlamento: dopo ogni elezione ogni partito avrebbe la sua caratura percentuale e il segretario potrebbe esprimerla in ogni votazione senza più le pastoie delle inutili discussioni parlamentari..

Ma è il risparmio il criterio di scelta? Così come non dovremmo risparmiare negli ospedali e per le forze di polizia non possiamo farlo per il parlamento. Il vincolo di mandato è un delitto contro il bilanciamento di poteri, e consegnerebbe proprio ai partiti, che in definitiva sono i bersagli di tutto il delirio populista che si sta consumando, il potere di scavalcare il parlamento che, quantunque mal presidiato, e ormai ridotto, è ancora l'unico organo che salvaguardi la rappresentatività della popolazione.

E poi, visto che ho fatto riferimento alle forze dell'ordine, per le quali nutro profondissimo rispetto, mi chiedo se non stia diventando troppo abituale vederle sopraffatte, Roma, Trieste e i mille episodi non raccontati. Se difendessi le famiglie le prime domande le rivolgerei all'Amministrazione di PS e chiederei quando è stato l'ultimo corso di difesa fatto, quando è stato al poligono l'ultima volta, come sono organizzati gli aggiornamenti, vorrei sapere questo, perchè mi sembra di vedere gravissimi limiti nella preparazione di questi poveri ragazzi che sono in giro a salvarci il fondo schiena.

Adesso tutti addosso a Paolo perché ha detto, in maniera adeguata, quello che lo chef Rubio ha detto malamente ed inopportunamente nell'immediatezza della morte dei due agenti.