Post election day 2018: are you ready? [pag. 36]

È un caso che l'attuale PdR è stato investito dall'attuale opposizione?

Le mie più sentite condoglianze ai figli della democrazia!

PdR schiavo, paese assoggettato.
Sono schifato...

VanBob ha scritto:

Le mie più sentite condoglianze ai figli della democrazia!

E pure ai figli nostri.

Nei Paesi normali certe situazioni le chiamano golpe

E stato convocato Cottarelli il cui unico pensiero è aumentare le tasse - tagliare i servizi.

In questo stato nessuno è capace di fare un sano ed equo sciopero fiscale?

Se uno affronta una gara di slalom speciale con l'attrezzatura, la tecnica e la mentalità di una discesa libera o si fa male, o viene squalificato o, in via residuale, arriva in fondo ma non vince. Specularmente in assetto da slalom speciale una gara di libera sicuramente non la vince, ma ha buone probabilità di arrivare in fondo. E' una questione di adattarsi alle situazioni e agire di conseguenza e la gara è di slalom speciale, manco superG.
Oggi, come ieri, i mitici poteri forti sono quelli che riescono a condizionare intere economie. Nessuno ne esce indenne, neanche i maggiori Paesi presenti sulla scena, che al limite riescono a contenere meglio i condizionamenti esterni. Noi possiamo farlo meno degli altri per una serie di ragioni ben note a tutti,credo.
Da vecchio allievo dei Gesuiti, tengo sempre presente una massima di Padre Ennio Pintacuda S .J. :"il sospetto è l'anticamera della verità". Una massima che mi ha poi aiutato non poco nel lavoro. Di conseguenza, m'è sorto anche qualche dubbio sull' epilogo della vicenda.
L'irrigidimento su un nome, al di la della sua valenza reale o simbolica,appare alquanto strana da parte di chi l'ha proposto , con in ballo l'obiettivo di arrivare a varare un governo "di cambiamento" per il quale non c'erano preclusioni sulla restante lista di ministri. Per arrivare alla ridiscussione dell'impianto Euro ed EU, non sarebbe stato difficile individuare un altro nome d'area capace di affrontare la linea preordinata. L'irrigidimento è arrivato dal contraente di minoranza del contratto. Potrebbe, addirittura, una scelta preordinata a far saltare tutto, visto che all'atto pratico navigare con una maggioranza risicata al Senato non è propriamente una passeggiata e che l'astensione è considerata voto contrario, nonché il rischio di veder naufragare qualche seppur buona iniziativa per mancanza di copertura.
La dialettica tra i due contraenti, costretti ad un consorzio necessario, fino ad ora è sembrato un discorso a due, partito da posizioni preelettorali antitetiche e potrebbe essere destinato a deteriorarsi nel tempo,se non altro per questioni di priorità cronologiche oltre che per la variegata composizione ideologica del contraente di maggioranza, a fronte di una maggiore monoliticità dell'elettorato di quello di minoranza, con divisioni territoriali molto nette. Non escluderei che, anche tra i maggiori esponenti del contraente di maggioranza più di qualcuno, abbia tirato un sospiro di sollievo.
Non credo che la figura di Cottarelli riesca, conti alla mano, a rimediare una aliquota di voti tale da garantirgli la fiducia e se anche l'avesse sarebbe per un governo destinato garantire poco più dell'ordinaria amministrazione per un tempo brevissimo : eventuali elezioni a luglio o settembre. Non credo possa avere neanche la capacità di sopravvivenza di arrivare al varo di una nuova legge elettorale da parte delle Camere.
Se si da un'occhiata alle ultime elezioni amministrative si può notare quanto il contraente di minoranza sia in costante ascesa, mentre quello di maggioranza potrebbe essere arrivato al massimo fisiologico normalmente ottenibile in Italia, da almeno una quarantina d'anni a questa parte.
In tutto questo s'inserisce la data del 12 maggio 2018, che potrebbe aver condizionato tutto, nella prospettiva di una redistribuzione dei rapporti di forza, confortata anche da una serie di sondaggi, che riconoscono solo ai partiti di dichiarata opposizione una stabile stagnazione dei consensi. Alla fine ciascuno dei partiti che hanno esplicitamente o meno aderito al contratto potrebbe subire una variazione dei consensi di pochi punti, ma tali da ridefinire la forza contrattuale di ciascuno in eventuali trattative dopo le elezioni.
L'unica variabile, per la durata di un governo di qualsiasi tipo, potrebbe essere costituita dai quisque de populo , che siedono nelle due Camere, non disposti a rischiare il proprio scranno dopo così breve tempo, visto che solo una percentuale minima avrebbe la matematica certezza di essere rieletta. Non ultima, anche la norma interna del contraente di maggioranza, che prevede il massimo i due mandati per gli eletti, fino ad ora non è stata modificata e, se lo fosse,potrebbe provocare non poche lacerazioni nell'elettorato ancorato ai valori fondativi del Movimento.
Ribadisco che il mio è e rimane solo un sospetto, lontano dalla realtà dei fatti, dovuto a "cattivi maestri" in gioventù...

VanBob ha scritto:

In questo stato nessuno è capace di fare un sano ed equo sciopero fiscale?

Se è per questo c'è anche chi lo fa da sempre, senza averlo mai dichiarato

VanBob ha scritto:

In questo stato nessuno è capace di fare un sano ed equo sciopero fiscale?

Seee... preparati invece alla patrimoniale sulla casa (penultimo atto), che si prevede sarà ipotecaria (e quindi cartolarizzabile), salata, da pagare subito o con tanto di interessi passivi all'atto della vendita (o...... successione.....)

Ma se un qualunque Presidente Berlusconi avesse fatto una simile mossa a un Renzi vincitore elettorale, pur con mille buone ragioni, stasera cosa succederebbe in Italia?
Cosa diremmo tutti noi???

In queste cose, ribadisco: la FORMA è SOSTANZA.
A maggior ragione in situazioni gravissime e delicate come l'attuale.
Temendo gravi rischi o avendo subito subito ingerenze, pressioni e minacce personali o verso la Nazione per spingerlo a compiere atti incostituzionali, il Rappresentante di una Istituzione deve immediatamente rimettere il mandato ed informarne le Camere, riunite in seduta segreta congiunta se necessario
Lasciando la responsabilità (e la patata bollente) al Parlamento legittimamente eletto.

E lo dico precisando che un Governo 5S+Lega tanto mi affascina quanto mi terrorizza.
Ma non esiste nemmeno che un burocrate tecnocrate, palese curatore di ben altri interessi, vada a firmare a nome mio impegni internazionali che ci porteremo appresso per 50 anni, a prescindere da qualsiasi esito elettorale futuro.

yanez323 ha scritto:

Non credo che la figura di Cottarelli riesca, conti alla mano, a rimediare una aliquota di voti tale da garantirgli la fiducia e se anche l'avesse sarebbe per un governo destinato garantire poco più dell'ordinaria amministrazione per un tempo brevissimo : eventuali elezioni a luglio o settembre. Non credo possa avere neanche la capacità di sopravvivenza di arrivare al varo di una nuova legge elettorale da parte delle Camere.

La tua esperienza è scienza.

Ma in ogni caso cottarelli, accompagnato dalla sua scarsissima fantasia (+tasse -servizi) e da chissà quali pessimi altri soggetti assurti a salvatori della patria , andrà a sottoscrivere ulteriori nuovi accordi che presumibilmente saranno assolutamente per noi deleteri

Nonostante il suo governo venga bocciato al primo ingresso in aula (ancorchè l'aula si chiami Senato)

E mi sorge un dubbio: non è che savona fa paura perchè ha esperienza e conoscenza per toccare i tasti giusti?

yanez323 ha scritto:

L'irrigidimento su un nome, al di la della sua valenza reale o simbolica,appare alquanto strana da parte di chi l'ha proposto , con in ballo l'obiettivo di arrivare a varare un governo "di cambiamento" per il quale non c'erano preclusioni sulla restante lista di ministri.

Sempre da profano e da ignorante, mi permetto di dire che tale irrigidimento non appare affatto strano da qualsiasi parte lo si guardi. Sia da parte del PdR, sia da parte dell'ex costituendo governo.
Semplicemente perché il nome non è altro che lo specchio di un'idea di condotta e di una strategia politica. Come tale, cambiare nome non avrebbe cambiato la sostanza. Va da sé che nessuna delle due parti avrebbe permesso lo stravolgimento dei propri programmi/desideri.

Che poi il veto dei poteri forti si sia focalizzato sull'unico ministero che a "loro" interessa, quello che avrebbe gestito l'economia, non mi appare (sempre da profano) un caso. Naturalmente mascherando questo interesse raccontandoci che aveva "ceduto su tutte le altre richieste".
Sarà inoltre un caso che la motivazione da "loro" addotta, ovvero il desiderio di uscire dal'euro, non sia affatto corrispondente né alle dichiarazioni né alle reali intenzioni di Savona, della lega e del M5S?

Lo spread? Tutti sanno che può essere pilotato da grandi investitori tramite acquisto o vendita di grandi quantità dei nostri titoli di Stato. Ci vogliono 2 giorni, ed è quello che è puntualmente successo.

Ma tutta questa gente si riempie la bocca con il "benessere degli italiani".... e dopo 5 minuti ci ripresenta Cottarelli, fedelissimo di Bankitalia e Fondo Monetario Internazionale, che ha passato gli ultimi due mesi ad analizzare e fare le pulci, naturalmente con il suo metro, tutti i programmi del contratto di governo evidenziandone la mancanza di copertura.



In questo periodo non c'è nemmeno lo sport. Il campionato di calcio è terminato. Siamo fuori perfino dai campionati del mondo.... non abbiamo altre armi di distrazione di massa!
Lasciateci incaxxare un po'!

Il problema non é l'antieuropeismo é Bankitalia...i buffi ,come dite a Roma, che avrebbe fatto saltare fuori questo governo...quello sî che avrebbe fatto crollare i mercati...
Si sono resi stanno mangiando tutto...e per gli interessi che paghiamo...non se ne fregano niente... più alti sono.. più si arricchiscono...su quanto dice Jan zielonka , andrebbe fatto un processo per alto tradimento a chi da italiano rema contro....i panni sporchi si lavano in casa...poi fuori bisogna essere uniti...in nome dell'interesse nazionale...ma qui in Italia gli interessi non sono nazionali, caro Mattarella, sono privati...e riguardano pochi...sono adirato