Post election day 2018: are you ready? [pag. 99]

L'abbiamo votata noi questa banda che ci ha governato per un anno e ora se ne va con la coda fra le gambe con una situazione del paese peggiore di quella che hanno trovato?
Già.

E aggiungiamo che ci sarà da fare una finanziaria che eviti l’aumento iva e per farlo dovrà trovare 25 o 30 miliardi il che significa o nuove tasse o taglio di spesa (servizi). E non basterà parlare male di Renzi o di Bibbiano per trovarli.

L’alternativa è una nuova finanziaria in deficit come promette Salvini una volta assunti i “pieni poteri” con conseguenze imprevedibili. Anzi prevedibilissime. Ovvio che il governo non abbia avuto il coraggio di affrontare un problema come questo. Era scolpito sulla pietra.

A proposito ma i “pieni poteri” lo abbiamo capito bene cosa vuol dire?

In questo lungo topic abbiamo espresso tanti pareri diversi, ma coerenti.
Meno coerenti le chiacchiere romane.

Senza l'ok di Bruxelles, inutile fare mirabolanti promesse. Migranti inclusi....
Tecnicamente il lancio parziale di certe costose iniziative, senza una adeguata prosecuzione e amministrazione di dette politiche , equivale a buttare soldi al cesso.

Sceneggiate inutili quelle di questi giorni.
Con corollario di comparse il cui unico timore è non essere rieletti.

Legittimo chiedere di più in base ai risultati elettorali. Illegittimo tenere in ostaggio un Paese per riuscirci.

In base alla sua ultima esternazione, Conte stesso andrà lunedì dimettersi. Poi vedremo...

Come sempre, noi non avremo nulla da guadagnare

Sincronizziamo gli orologi. Fabio e io siamo d’accordo.

Gulliver ha scritto:

Sincronizziamo gli orologi. Fabio e io siamo d’accordo

Esagerato!! 🤣🤣
Punti di vista diversi, ma sempre coerenti, come per tantissimi Gommonauti. (e pochissimi politici...)

Esperienze diverse ma significative che ci consentono un particolare punto di vista.

Educati entrambi, infatti se uno pseudo-tamarro mette la musica a palla in orari inadatti, non apprezziamo.

Poco mi frega chi governa, ma le sceneggiate le fa al paesello suo....
È poco mi frega chi si oppone con sceneggiate della stessa risma come abbiamo visto ieri!
Anche su questo siamo sulla stessa..... onda.

Tuttavia se qualcuno ha preso il 36%, qualcun'altro l'ha votato. E va rispettato.


Per quanto riguarda il PdR bene ricordargli che il suo ruolo è quello di Guardia Repubblicana e non di Re o Governatore delle Colonie.
Dopodiché ogni sua scelta è giusta di default.

Yatar1963 ha scritto:

Gulliver ha scritto:

Sincronizziamo gli orologi. Fabio e io siamo d’accordo

Esagerato!! 🤣🤣
Punti di vista diversi, ma sempre coerenti, come per tantissimi Gommonauti. (È pochissimi politici...)
Esperienze diverse ma significative che ci consentono un particolare punto di vista.
Educati entrambi, infatti se uno pseudo-tamarro mette la musica a palla in orari inadatti, non crediamo.
Tuttavia se qualcuno ha preso il 36%, qualcun'altro l'ha votato. È va rispettato.
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Diciamo che questa pseudo crisi da qualcosa da scrivere ai giornali, oltre ai soliti pezzi sul tempo l'affollamento delle spiagge ecc.
Quello che mi fa sorridere, si fa per dire, è l'ignoranza da parte dei politici dell'impianto costituzionale, di cui tutti si dichiarano paladini, finché le loro brillanti iniziative non vanno a cozzarci contro.E allora si parla di cambiare la Costituzione.
Vedi in merito il progetto di riforma bocciato con referendum. Continuo a pensare che era scritto male ma non così deleterio come è stato fatto passare.
Una crisi di governo va "parlamentarizzata", termine osceno, e prevede una prassi ben determinata, con tempi relativamente poco comprimibili o dilazionabili.
Chiunque abbia l'incarico dopo Conte, e potrebbe essere Conte stesso, deve dire se ha i numeri in parlamento, con qualsiasi fantasiosa formula. Se non li ha il PdR scioglie le Camere e si va ad elezioni.
Le fantasiose formule : contratti, patti, negozi, alleanze a geometria variabile, convergenze più o meno parallele ecc. le devono trovare i politici. In questi termini il PdR ha una funzione poco più che notarile.
Vorrei ribadire che la Costituzione italiana è definita "rigida",quindi qualsiasi riforma o seppur minimo cambiamento sono sottoposti a procedure molto complesse ma stranamente chiare, proprio per evitare estemporanee alzate d'ingegno volte a stravolgerla.
A proposito, ma siamo sicuri che i parlamentari siano intenzionati veramente a voler ridurre il loro numero, in una specie di suicidio collettivo? (vedi in merito l'abolizione del Senato ed il bicameralismo perfetto di renziana memoria)

Le notizie odierne limitano il mio post all'unico commento possibile: siamo in modalità "travolti da insolito destino nell'azzurro mare d'agosto".

Chiarisco e dettaglio:
Melato: ti prego…sodomizzami…sodomizzami…ti prego amore…sodomizzami!
Carunchio: Senti un po’, brutta fitusa borghese carugnona: ma tu lo fai apposta per farmi sentire ignorante con ‘ste parole difficili! Ma questa cosa che porcheria è, che nun te capisco? ! Che caspita sarebbe?
Melato: Scusa amore…
Carunchio: Ma scusa ‘na cippa de minchia, che maniera de parlare! Sissignore, io sono ignorante e me ne vanto!
Melato: Te lo giuro amore, te l’ho detto così perché è una cosa difficile da dire
Carunchio: Ma poi io ‘ste porcherie vostre non le conosco…che è ‘sta cosa: sotorizzami, sotorazzami…checché è?!?!

Un grazie a Giannini-Carunchio e all'immensa Mariangela Melato, che spero ci supporti di lassù..

Dedico un pensiero "cultural-territoriale" ai due scapestrati:
Al primo: "Bauscia: meno mona e va a lavurà, a la-vu-rà!!" E trovati una fidanzata delle cascine tue che sappia badare anche alle galline e non solo ai polli!
Al secondo ricorderei che ci sono "gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliaincu*o e i quaquaraquà" E una questione di scelte, di OO e di capacità....

Sulla riduzione al numero dei parlamentari mi rifaccio alle parole di Sabino Cassese ....meno parlamentari = meno rappresentanza dell'elettorato

Il suo intervento ieri a la7 è stato tanto semplice, quanto divertente (nel limite del possibile, visto la situazione)
...
Questa sfiducia delle leghe sa di pugnalata a se stesso, ma che lascia l'accoltellatore/accoltellato vivo...

Sfiduci il governo di cui sei parte e tutto il lavoro che hai svolto, non ti dimetti e sei sempre lí....un po' così
Un po' come buttare una pietra per vedere l'effetto che fa....sulla tua testa...

Mah....??? Certe strategie faccio fatica a capirle....

O Salvini s'è fatto troppi mojto al Papeete o davvero non sa come far quadrare la finanziaria. Dubito sia così tonto da pensare che l'80% dei parlamentari, matematicamente trombati al prossimo giro, intenda lasciare la "gallina dalle uova d'oro"

Vorrei pure capire Giggino: l'ìntera politica di bandiera dei 5S (spesso criticatissima) non è altr che una toppa ai disastri di Renzi e mo che fanno? Rammendano assieme??

Nel mezzo: 59.999.998 cittadini.....

Quello che mi ha sempre stupito è che tutti hanno le formule magiche adatte a risolvere la situazione brillantemente ed in poco tempo, specie quando sono all'opposizione e mi viene una domanda: perché non le hanno usate prima quando erano al governo, se c'erano, e come mai quando sono al governo, chiunque essi siano, non funzionano?
Un'altra domanda : come mai, davanti ad una situazione interna piuttosto complicata ed una internazionale in via di deterioramento, qualcuno si prende la briga di voler collaborare a fare una legge finanziaria ?
Normalmente quando ci sono situazioni gravi, e molto, tutti si affrettano a sostenere un "governo tecnico", ovvero sostenere persone che non hanno bisogno di sostegno elettorale o consenso, come i professionisti della politica, ma capaci di tirar fuori le castagne dal fuoco. Semplicemente i professionisti della politica delegano altri senza rimetterci la faccia. Un governo tecnico, per sua natura, non dura una legislatura, ma solo il tempo necessario a risolvere la situazione contingente, quindi è da pensare che i partiti interessati si mettano d'accordo a sostenerlo, per poi allearsi alla successiva tornata elettorale.
Gli elettori, dimentichi o non coscienti di questo passaggio, tornano poi alle urne convinti che le formule magiche funzioneranno, seguendo l'imbonitore di turno.
Quello che mi preoccupa è la scarsa informazione di una larga parte dell'elettorato, abbinata d una faziosità al cui confronto i Contradaioli di Siena, durante il Palio, sembrano i compassati spettatori di un torneo di scacchi.