Post election day 2018: are you ready? [pag. 118]

Capitano di Vascello
yanez323
Mi piace
- 1171/1401
bluprofondo60 ha scritto:
Rimane il fatto che l' elettorato italiano è per la maggiore volatile e si lascia molto condizionare dagli ultimi eventi subito prima del voto.

E questo è un fatto incontestabile.
Però lo si può considerare anche come superficialità e mancanza di voglia di informarsi, ed i mezzi ci sarebbero, senza fermarsi solo ai titoli a carattere di "scatola" o all'ultimo tweet..
Capitano di Fregata
urbi
1 Mi piace
- 1172/1401
- Ultima modifica di urbi il 18/09/19 13:52, modificato 1 volta in totale
Il pd si spacca, renzi e i suoi rimasti senza poltrone nel governo lasciano il pd e se ne vanno.
Dubbio, non è che i 5s che hanno tenuto i renziani fuori dal governo aspettandosi proprio una spaccatura del pd ?
A livello locale 5s e pd qui in Umbria si alleano; decisamente perplesso; gli elettori rimasti al pd mal sopportano i 5s e vicendevolmente gli elettori 5s nei confronti del pd.
Oltretutto in umbria il pd ha un po' di problemini (monte paschi, banca etruria, corruzione nell'azienda sanitaria), francamente si danneggeranno a vicenda.
A livello nazionale vedo cosette interessanti;
Si parla di ridurre la tassazione sul lavoro dipendente (aumentare gli stipendi) ma con pensione a quota 102; ora i conti della serva li san fare tutti se per aver 50 euro iniu in busta devo andare in pensione un anno più tardi (quindi versare un anno in più di contributi e prendere un anno in meno di pensioni) dove sta l'aumento? Oltretutto sforando i parametri del debito quindi rifilandoci altri debiti da ripagare.
Immigrazione, il nuovo governo ha vantato come successo la ridistribuzione in Europa però ho qualche dubbio, il trattato di Dublino è ancora in vigore; non è che per caso quelli accolti da Fr, De etc se non hanno diritto all'asilo ce li rimandano (nel silenzio dei media)?
Oltretutto con Salvini le navi Ong finivano sotto sequestro per 15/20 giorni, questi invece li hanno passati in mare aperto direttamente alla gc e son ripartiti.
Se non altro non ho sentito la solita "guerra fame poverta" a cui ormai credono in pochi.
Marinaio d'acqua dolce.
Capitano di Vascello
yanez323
Mi piace
- 1173/1401
urbi ha scritto:
Il pd si spacca, renzi e i suoi rimasti senza poltrone nel governo lasciano il pd e se ne vanno.
Dubbio, non è che i 5s che hanno tenuto i renziani fuori dal governo aspettandosi proprio una spaccatura del pd ?
Immigrazione, il nuovo governo ha vantato come successo la ridistribuzione in Europa però ho qualche dubbio, il trattato di Dublino è ancora in vigore; non è che per caso quelli accolti da Fr, De etc se non hanno diritto all'asilo ce li rimandano (nel silenzio dei media)?
Oltretutto con Salvini le navi Ong finivano sotto sequestro per 15/20 giorni, questi invece li hanno passati in mare aperto direttamente alla gc e son ripartiti.
Se non altro non ho sentito la solita "guerra fame povertà" a cui ormai credono in pochi.


Probabilmente la scissione dei renziani potrebbe avere anche un'altra chiave di lettura :
- Nel momento in cui si è aperta la crisi di governo è stato proprio Renzi a prospettare l'appoggio del PD ad un governo con i 5Stelle, dichiarando fin da subito che con la sua corrente non avrebbe chiesto incarichi nel futuro governo, cosa in cui è stato facilmente accontentato per tenersi le mani libere, al fine di evitare le elezioni a breve termine, che non gli avrebbero consentito di completare il proprio piano di separazione dal PD e preparare un nuovo partito di ispirazione centrista;
- In caso di elezioni il rischio, per i renziani, sarebbe stato quello di essere messi a margine nelle liste elettorali dall'attuale direzione e di ritrovarsi completamente dissolti al termine della tornata elettorale;
- Quindi costituendo un nuovo gruppo avrebbero tempo per completare il loro piano e, nello stesso tempo, tenere sotto scacco il governo specialmente al Senato. Infatti al momento la "scissione" sembra essere solo sulla base dei gruppi parlamentari e non dal PD, rimandata forse ad altra data, sottraendosi così agli obblighi delle decisioni del gruppo parlamentare del PD e diventando, di volta in volta, interlocutori obbligati per qualsiasi passaggio parlamentare : un peso ben maggiore che con un ministro di seconda fascia ed un paio di sottosegretari;
- Al momento opportuno, se in grado di formare un partito autonomo, staccheranno la spina al governo oppure, se non dovesse riuscire, attenderanno per ricontrattare la loro presenza nelle liste elettorali in vista delle prossime elezioni.
Comunque sia, gli attuali inquilini dei due rami del Parlamento avrebbero fatto i salti mortali per trovare una maggioranza pur di non mettere a rischio il seggio prima di aver incamerato tutte le prebende (stipendio, indennità e soprattutto contributi previdenziali, che scattano dopo quattro anni, sei mesi ed un giorno di legislatura). Forse per molti di loro è vero il detto : cercavano la rivoluzione, hanno trovato l'agiatezza.

In quanto al problema immigrazione hai perfettamente ragione.
Gli attuali Paesi, che si sono offerti di accogliere gli immigrati, intendono soltanto coloro che abbiano lo "status di rifugiato" , quindi la percentuale da loro accoglibile si limita a pochissime unità, visto che oltre il 70% degli arrivi è costituito da immigrati per motivi economici, che non hanno diritto ad alcun tipo di permesso di soggiorno e quindi devono rimanere nel Paese di primo approdo.
Non a caso tutti coloro che sbarcano devono essere sottoposti in Italia al procedimento di identificazione mediante acquisizione delle impronte, da inserire nel sistema EURODAC, da abbinare alla dichiarazione di un nome, una data di nascita ed una nazionalità quasi sempre false.
In più, l'eventuale accoglienza sarebbe limitata solo a coloro che vengono sbarcati da navi delle ONG e non a quelli che arrivano con "mezzi propri".
I trasferimenti, poi, dovrebbero essere fatti prima che gli interessati facciano domanda di asilo, per cui se questi fanno domanda immediatamente, devono essere esaminati dalle apposite commissioni in Italia,restando sine die.
Anche nel caso, una volta trasferiti in altro Paese, avanzassero li la domanda per ottenere lo status di rifugiato, e questa non venisse accolta, sarebbero immediatamente accompagnati alla Frontiera italiana sulla base del trattato di Dublino, poiché il loro primo approdo è stato in Italia e quindi tutti i problemi connessi alla clandestinità e ai rimpatri, più o meno assistiti, restano a noi..
Non a caso il Presidente francese ha subito respinto l'ipotesi di una rotazione dei porti di primo approdo....
In quanto alle navi delle ONG, finché restano in vigore gli attuali decreti in materia, ben si guardano dall'entrare in acque territoriali per non incorrere in procedure sanzionatorie ancora in vigore, limitandosi solo a richiedere lo sbarco tramite trasbordo dei migranti, trasformando il tutto in una farsa.
Resta solo da vedere come verranno trasformati i decreti ancora in vigore e non a caso al Ministero dell'Interno è stato preposto un "tecnico", un Prefetto in pensione poi divenuto Consigliere di Stato, che non ha bisogno di consensi elettorali, a cui addebitare eventuali responsabilità politiche senza conseguenze, visto che alla fine del mandato tornerà tranquillamente al proprio incarico al Consiglio di Stato.
Capitano di Vascello
yanez323
Mi piace
- 1174/1401
urbi ha scritto:
Il pd si spacca, renzi e i suoi rimasti senza poltrone nel governo lasciano il pd e se ne vanno.
Dubbio, non è che i 5s che hanno tenuto i renziani fuori dal governo aspettandosi proprio una spaccatura del pd ?
Immigrazione, il nuovo governo ha vantato come successo la ridistribuzione in Europa però ho qualche dubbio, il trattato di Dublino è ancora in vigore; non è che per caso quelli accolti da Fr, De etc se non hanno diritto all'asilo ce li rimandano (nel silenzio dei media)?
Oltretutto con Salvini le navi Ong finivano sotto sequestro per 15/20 giorni, questi invece li hanno passati in mare aperto direttamente alla gc e son ripartiti.
Se non altro non ho sentito la solita "guerra fame povertà" a cui ormai credono in pochi.


Probabilmente la scissione dei renziani potrebbe avere anche un'altra chiave di lettura :
- Nel momento in cui si è aperta la crisi di governo è stato proprio Renzi a prospettare l'appoggio del PD ad un governo con i 5Stelle, dichiarando fin da subito che con la sua corrente non avrebbe chiesto incarichi nel futuro governo, cosa in cui è stato facilmente accontentato per tenersi le mani libere, al fine di evitare le elezioni a breve termine, che non gli avrebbero consentito di completare il proprio piano di separazione dal PD e preparare un nuovo partito di ispirazione centrista;
- In caso di elezioni il rischio, per i renziani, sarebbe stato quello di essere messi a margine nelle liste elettorali dall'attuale direzione e di ritrovarsi completamente dissolti al termine della tornata elettorale;
- Quindi costituendo un nuovo gruppo avrebbero tempo per completare il loro piano e, nello stesso tempo, tenere sotto scacco il governo specialmente al Senato. Infatti al momento la "scissione" sembra essere solo sulla base dei gruppi parlamentari e non dal PD, rimandata forse ad altra data, sottraendosi così agli obblighi delle decisioni del gruppo parlamentare del PD e diventando, di volta in volta, interlocutori obbligati per qualsiasi passaggio parlamentare : un peso ben maggiore che con un ministro di seconda fascia ed un paio di sottosegretari;
- Al momento opportuno, se in grado di formare un partito autonomo, staccheranno la spina al governo oppure, se non dovesse riuscire, attenderanno per ricontrattare la loro presenza nelle liste elettorali in vista delle prossime elezioni.
Comunque sia, gli attuali inquilini dei due rami del Parlamento avrebbero fatto i salti mortali per trovare una maggioranza pur di non mettere a rischio il seggio prima di aver incamerato tutte le prebende (stipendio, indennità e soprattutto contributi previdenziali, che scattano dopo quattro anni, sei mesi ed un giorno di legislatura). Forse per molti di loro è vero il detto : cercavano la rivoluzione, hanno trovato l'agiatezza.

In quanto al problema immigrazione hai perfettamente ragione.
Gli attuali Paesi, che si sono offerti di accogliere gli immigrati, intendono soltanto coloro che abbiano lo "status di rifugiato" , quindi la percentuale da loro accoglibile si limita a pochissime unità, visto che oltre il 70% degli arrivi è costituito da immigrati per motivi economici, che non hanno diritto ad alcun tipo di permesso di soggiorno e quindi devono rimanere nel Paese di primo approdo.
Non a caso tutti coloro che sbarcano devono essere sottoposti in Italia al procedimento di identificazione mediante acquisizione delle impronte, da inserire nel sistema EURODAC, da abbinare alla dichiarazione di un nome, una data di nascita ed una nazionalità quasi sempre false.
In più, l'eventuale accoglienza sarebbe limitata solo a coloro che vengono sbarcati da navi delle ONG e non a quelli che arrivano con "mezzi propri".
I trasferimenti, poi, dovrebbero essere fatti prima che gli interessati facciano domanda di asilo, per cui se questi fanno domanda immediatamente, devono essere esaminati dalle apposite commissioni in Italia,restando sine die.
Anche nel caso, una volta trasferiti in altro Paese, avanzassero li la domanda per ottenere lo status di rifugiato, e questa non venisse accolta, sarebbero immediatamente accompagnati alla Frontiera italiana sulla base del trattato di Dublino, poiché il loro primo approdo è stato in Italia e quindi tutti i problemi connessi alla clandestinità e ai rimpatri, più o meno assistiti, restano a noi..
Non a caso il Presidente francese ha subito respinto l'ipotesi di una rotazione dei porti di primo approdo....
In quanto alle navi delle ONG, finché restano in vigore gli attuali decreti in materia, ben si guardano dall'entrare in acque territoriali per non incorrere in procedure sanzionatorie ancora in vigore, limitandosi solo a richiedere lo sbarco tramite trasbordo dei migranti, trasformando il tutto in una farsa.
Resta solo da vedere come verranno trasformati i decreti ancora in vigore e non a caso al Ministero dell'Interno è stato preposto un "tecnico", un Prefetto in pensione poi divenuto Consigliere di Stato, che non ha bisogno di consensi elettorali, a cui addebitare eventuali responsabilità politiche senza conseguenze, visto che alla fine del mandato tornerà tranquillamente al proprio incarico al Consiglio di Stato.
Contrammiraglio
Apache77
Mi piace
- 1175/1401
La mossa di Renzi , prevedibile da tempo , e' proprio da "senza vergogna" .
Prima ha convinto tutti i suoi compari che occorreva fare il governo , quando lui stesso non voleva (bugiardo patentato, venditore di pentole doc)
Mossa fatta solo per prendersi il tempo di organizzarsi (altro che amore per li'Italia SbellicaSbellica)
Gli storditi suoi compagni manco se ne sono accorti .
Poi in rapida successione :
serra le fila dei suoi accoliti e fa' capire che senza di lui Zingaretti e' nulla.
grazie a quello sopra , piazza qualche ministro (un paio) piu' chissa quanti sottosegretari , al governo. (me li immagino tipo uomini-bomba e lui col detonatore in mano) .

Ora decide di staccarsi , non dal PD (x ora) ma dalle decisioni del suo partito. MANO LIBERA !
Questo finche' fara' nascere l'ennesimo partiticchio , di cui sentivamo la mancanza .

Grazie al suo ego smisurato ovviamente e' convinto di avere le palle del governo (e quindi del : PD , 5S e sopratutto di conte) strette tra le sue mani , e ogni movimento che non gli piacera' (sempre in chiave di voti in prospettiva) strizzera' sempre piu' forte .
E poi ci saranno un sacco di nomine che il governo dovra' fare ... secondo voi questa manina che stringe le palle del governo come agira' quando si dovranno scegliere i nomi ?!?

Mosse che se si giocasse a un gioco di ruolo o in un azienda privata sarebbe molto tattica , ma qui si sta scherzando con il fuoco .

Ste cose sono mosse incredibilmente pessime , prevedo uno sconquasso incredibile nei prossimi mesi:wink:
Di certo non so con quale faccia si presentera' in una qualsiasi elezione nazionale provinciale comunale
Contrammiraglio
teos1968
Mi piace
- 1176/1401
Apache77 ha scritto:
Di certo non so con quale faccia si presentera' in una qualsiasi elezione nazionale provinciale comunale


Vediamo chi indovina ? re: Post election day 2018: are you ready?re: Post election day 2018: are you ready?





Con l' altra faccia.........il C.....
SbellicaSbellica
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Capitano di Fregata
urbi
Mi piace
- 1177/1401
Dubbio, quanti ex segretari del pd son rimasti nel pd dopo esser stati sostituiti?
Dubbio, il pd senza renzi tornerà ad essere un partito di sx?
Renzi farà la fine degli altri o raccattera i voti di forza Italia?
Non è che starà sperando nella dipartita del berlusca?
Apache, renzi è un politico, la faccia tosta non gli manca.

Dubbio, ma con autostrade come finirà, ormai è chiaro che questi risparmiano all'osso sulla manutenzione e se si lascia il contratto alla sua naturale scadenza ritorneranno il tutto in uno stato pietoso; riusciranno a toglierglele?

Quanti dubbi!!
Marinaio d'acqua dolce.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
Mi piace
- 1178/1401
Gulliver ha scritto:
Yatar1963 ha scritto:

Nessuna pretesa di verità statistica nella mia affermazione frutto solo chiacchiere al bar e al supermercato. Legata oltretutto alla visione di un territorio.

Bookmark:-D

Dando meritata priorità a Gulliver, gli segnalo che vivo in un posto dove, a parole, il 99,9% dei cittadini vota PD
Solo che il PD poi piglia il 30%... Perche?????
E, alle comunali/europee (dato certo che puoi andare a verificare) negli stessi seggi in cui il sindaco PD rieletto pigliava il 55%, la lega pigliava il 63%.... E il M5S gli spiccioli, pur avendo fatto strabordare le piazze e le vie adiacenti all'ultima calata del Guitto Genovese....(roba mai vista dai tempi dello scudetto della Scavolini Basket)

Tornando all'attualità: la figura istituzionale del Presidente della Repubblica in Italia fu costituita con caratteristiche giuridiche molto simili a quella del precedente Re.
Con una differenza: il Re è inattacacbile perchè scelto da Dio, il PdR no, perchè comunque scelto dagli uomini.

Ogni Democratico ha comunque il dovere costituzionale di portare massimo rispetto al Presidente della Repubblica.
Compreso e primo tra tutti l'uomo che fisicamente ne incarna per 7 anni la figura!

Quindi andargli a dire "io PD con tot voti supporterò il governo", ben sapendo dell'imminente scissione, vuol dire mentire ed oltraggiare il Presidente.
Credere a simili palesi menzogne, vuol dire essere umanamente inadatti al ruolo......

Democrazia è sicuramente "forma", ma ANCHE "sostanza..." Dubito che Berlinguer e Almirante pur disponendo "formalmente" di due voti in più, avrebbero mai "politicamente" e "istituzionalmente" formato un governo assieme

OT: la vignetta sui migranti è già pronta da un po', ma la posto al prossimo giro.... Smile

re: Post election day 2018: are you ready?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
Mi piace
- 1179/1401
Yatar1963 ha scritto:

Tornando all'attualità: la figura istituzionale del Presidente della Repubblica in Italia fu costituita con caratteristiche giuridiche molto simili a quella del precedente Re.
Con una differenza: il Re è inattacacbile perchè scelto da Dio, il PdR no, perchè comunque scelto dagli uomini.
Ogni Democratico ha comunque il dovere costituzionale di portare massimo rispetto al Presidente della Repubblica.
Compreso e primo tra tutti l'uomo che fisicamente ne incarna per 7 anni la figura!
Quindi andargli a dire "io PD con tot voti supporterò il governo", ben sapendo dell'imminente scissione, vuol dire mentire ed oltraggiare il Presidente.
Credere a simili palesi menzogne, vuol dire essere umanamente inadatti al ruolo......
Democrazia è sicuramente "forma", ma ANCHE "sostanza..." Dubito che Berlinguer e Almirante pur disponendo "formalmente" di due voti in più, avrebbero mai "politicamente" e "istituzionalmente" formato un governo assieme
.

In molti si aspettavano nuove elezioni e qualcuno, dal palco, giocava a dire che secondo l'art.1 della Costituzione, capoverso, "la sovranità appartiene al Popolo ", e qui si fermava, omettendo c'è una virgola e che continua "che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
Quindi trattandosi, piaccia o no, di una Repubblica parlamentare il Popolo delega al Parlamento, con un mandato di cinque anni, tutte le decisioni in materia di formazione e sostegno di un Governo. E con le elezioni finisce la sovranità diretta, riducendosi ad una sovranità delegata. Alla fine, con precisi passaggi è solo il Parlamento che può decidere la fine del proprio mandato prima della scadenza naturale e, lo "scioglimento delle Camere" rimane un atto formale, da cui scaturiscono una serie di adempimenti, tra cui la fissazione della data delle elezioni, i termini amministrativi per la presentazione delle liste, inizio della campagna elettorale e, non da ultimo l'esercizio, per il Governo in carica, solo delle funzioni di ordinaria amministrazione. Non a caso poi, per evitare possibili abusi, negli ultimi sei mesi di ma dato il Presidente della Repubblica non può sciogliere le Camere (Art 88 Cost.). In caso di scioglimento prima della naturale scadenza del mandato parlamentare, il Presidente della Repubblica deve sentire i Presidenti delle due Camere e l'atto deve essere controfirmato dal Presidente del Consiglio in carica. Quest'ultimo passaggio ha una rilevanza non marginale perché "...impedisce al Presidente della Repubblica di interrompere senza motivo il circuito fiduciario tra Parlamento e Governo".
Torniamo al fatto che la volontà popolare è espressa, in tema di sopravvivenza del Governo, "solo" dal Parlamento e i 900 inquilini delle Camere e che la Costituzione fa espresso divieto di "Mandato imperativo" stabilendo l'assenza di "vincolo di mandato" (Art 67), in quanto ciascun parlamentare "...rappresenta la Nazione", quindi non soltanto gli interessi degli elettori, di gruppi e partiti. In pratica si sposta la "responsabilità politica" alle successive elezioni.L'assenza di vincolo, tranne pochi casi, non credo sia mai stata intesa in questo senso. Non so come si chiamino all'estero, ma da noi vengono chiamati "i Responsabili".
Fatta questa pallosissima premessa, credo ci si possa rendere conto che le prerogative del PdR siano abbastanza limitate e, quando un Presidente del Consiglio incaricato scioglie la riserva, sostenendo di avere la fiducia delle Camere, Il PdR deve comunque mandarlo davanti alle stesse per farla votare e subito prima sta al PdC incaricato decidere come formare un governo, con quali partecipanti, quali appoggi esterni, quali astenuti proseguire. A questo punto può formare una governo anche con l'Armata Brancaleone, i Terrapiattisti ed i fratelli Marx, ma se ottiene una maggioranza, per quanto risicata, e paradossalmente anche senza l'appoggio del partito di maggioranza relativa, questa è pienamente legittimata a governare ed il PdR deve prenderne atto, nominando formalmente il PdC, che a sua volta proporrà i ministri ed i sottosegretari per la successiva nomina.. Tuttalpiù il PdC può dare delle linee di indirizzo politico, peraltro non vincolanti per il governo in carica.
In questo senso, anche un altro limite lo ha anche nella promulgazioni delle leggi, che può rinviare alle Camere con messaggio motivato (art.74 Cost. ), ma se queste le riapprovano senza tenere conto dei rilievi, il PdR deve comunque promulgarle.
Per quanto, a partire da Gronchi, le funzioni di semplice "notaio" siano state superate riconoscendo al PdC una certa autonomia di indirizzo nell'ambito dei valori costituzionali,ma un'inopinata azione di scioglimento delle Camere, davanti ad una qualsiasi maggioranza parlamentare, comporterebbe seduta stante la procedura di messa in stato d'accusa per attentato alla Costituzione, una delle due ipotesi assieme all'alto tradimento del PdR., E qui la messa in stato d'accusa ci sarebbe tutta.(N.B da noi vale la messa in stato d'accusa" e non "Impeachment" come qualcuno tempo fa andava blaterando, confondendo poi l'attentato alla Costituzione con l'alto tradimento).
Capitano di Fregata
urbi
Mi piace
- 1180/1401
Chapeau, bella lezione di diritto costituzionale e di democrazia.

Il solito dubbio: quando all'attuale PdR è stato proposto il primo governo conte lui lo ha "snobbato" scegliendo un uomo di suo gradimento che è stato a sua volta snobbato dai parlamentari.
Questo comportamento rientra nei limiti del PdR?
Marinaio d'acqua dolce.
Sailornet

Argomenti correlati