Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile? [pag. 31]

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Frena con l'entusiasmo Van, sto incontrando seri problemi per la pianificazione delle tratte successive Confused
Andando nel dettaglio sono saltate fuori difficoltà non previste, sto cercando di capire fino a che punto siano affrontabili da "gommonauti umani"
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
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VanBob
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OK, o ci travestiamo da marziani o scegliamo qualcosa di attuabile "umanamente".
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Contrammiraglio
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Tratta 13
Vestmannaeyjabaer – Reykjavik 120 Nm (totali 1745)
Questa navigazione costeggia l’Islanda nel tratto più abitato. Vicino a Grindavik c’è la famosa laguna blu, un'area geotermale con una piscina termale che rappresenta una delle attrazioni turistiche più visitate dell'Islanda. Volendo non far mancare ai navigatori una pausa amena e rilassante, questa tratta dovrebbe essere perciò divisa in due.
re: Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile?


Con l’arrivo a Reykjavik termina la seconda fase del viaggio, quella delle lunghe traversate che dalla Norvegia ha portato la “spedizione” in Islanda attraverso il Mare del Nord. Dopo oltre 1700 miglia dalla partenza ritengo che sia doverosa una controllatina e qualche manutenzione ai mezzi, magari un cambio dell’olio considerando che successivamente non sarà così comodo effettuare lavori. Tredici/quindici giorni di navigazione (a seconda dei casi) più qualche giorno di sosta in attesa che il tempo sia favorevole (non dimentichiamo che la condizione “must” per iniziare una tratta deve essere quella di avere una buona previsione meteo), iniziano a rappresentare un limite per coloro che dovranno fare questo viaggio durante un periodo di ferie. L’idea della “staffetta” dell’equipaggio (anche solo di una parte di esso) che avevo avuto fin dall’inizio potrebbe aiutare a risolvere questo problema di natura “logistico-personale” senza togliere nulla alla valenza dell’impresa.

Fino in Islanda, la pianificazione dell’itinerario non ha rappresentato particolari difficoltà. Sulla carta parrebbe che non ci siano particolari problemi ad arrivarci se non per le lunghe tratte da fare in mare aperto. Il problema a questo punto sembra esser rappresentato dalla Groenlandia, in primo luogo per le caratteristiche del mare che la lambisce. Da quello che ho capito, sebbene il clima estivo della parte sud della Groenlandia sia definito “mite”, la navigazione è possibile solo in ben determinati periodi in quanto le correnti settentrionali (l’Islanda beneficiava ancora della corrente del golfo) portano dall’Artico pezzi di banchisa galleggiante nel periodo Maggio –Luglio tali, secondo quanto ho letto, “da impedire la normale navigazione a Luglio” in mare. In Agosto invece con lo scioglimento del ghiacci sembra non ci siano più problemi, anche se le giornate lunghissime su cui si contava per fare i tratti lunghi di navigazione, verrebbero a mancare. All’interno dei fiordi non c’è problema, tant’è che i tour operators che portano a spasso i turisti si avvalgono di gommoni per gli spostamenti visto che di strade non sembrano essercene.
Altro problema è rappresentato dalla presenza di un solo centro abitato sulla costa centro-orientale, infatti solo la città (città si fa per dire) di Ammassalik è presente in questo tratto di costa. Facendo la traversata dall’Islanda in corrispondenza del tratto più breve comporterebbe l’andare decisamente a Nord (con l’incremento del già esistente problema dei ghiacci galleggianti), mentre l’attraversamento diretto verso Ammassalik comporterebbe un tratto in mare aperto decisamente più lungo. Inoltre non ci sono traghetti che la raggiungono con cui fare la traversata in compagnia, sebbene mi aspetto ci siano navi da trasporto per portare tutto quello che occorre a chi ci vive considerando che tutto deve arrivare da fuori.

Per i sopracitati motivi ritengo che la sosta in Islanda possa non essere breve, in quanto condizionata soprattutto dall’attesa del miglior momento per poter proseguire. Mi riservo più avanti di dare dei dati più esatti, magari dopo aver contattato qualcuno che possa darmi delle informazioni più attendibili (a meno che ci sia qualcuno del sito che abbia le conoscenze giuste a cui rivolgersi per avere informazioni di prima mano).
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Gulliver
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Claudio stai andando avanti da solo perchè sei "un uomo solo al comando" ma il gruppone è appena dietro, sbuffa e soffre ma pedaliamo con tutto quello che abbiamo per non perdere la tua ruota.

Smile
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stinger (autore)
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In attesa di ricevere informazioni dall’ente del turismo della Groenlandia (tra l’altro hanno un sito con foto spettacolari che consiglio di visitare), dal momento che la carta nautica di cui mi avvalevo utilizza la proiezione UTM poco intuitiva alle latitudini elevate, ho scaricato ed elaborato questa che meglio rende l’idea.
Tra l’altro ho trovato questa frase:
South Greenland lives up to its name as it is truly a green land. Agriculture thrives here with many farms and luxuriant vegetables, in contrast to a barren ice world that covers much of Greenland.
E ancora:
South Greenland, whose reputation is as an idyllic paradise with fields of colorful flowers
re: Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile?
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red1
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Brrrrrrrrr....... UT Si, ma deve essere proprio sud, sud perchè vista così è un posto gelido.

Ricordo al capo spedizione che ancora non si sono scelti i battelli .............. Razz
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Contrammiraglio
stinger (autore)
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Gulliver, prima di cominciare a porre i requisiti per i battelli bisogna capire cosa si deve fare, ossia principalmente che autonomia dovrebbero avere in base alle tratte da percorrere. Un conto è avere un'autonomia di 250 miglia, un altro di 600. Di per se non è tanto la distanza fra terra e terra, ma come vedi dall'ultima cartina sulla costa sud est della Groenlandia non ci sono centri abitati dove poter fare rifornimento. La distanza più breve dall'Islanda è di circa 160 Nm, ma le miglia sono ben di più per trovare il successivo punto di rifornimento. E per il Canada la stessa cosa se non peggio.

Quanto alla temperatura ho letto di clima inaspettatamente mite, pure molto secco che non fa avvertire il freddo tant'è che consigliano di bere parecchio per non disidratare...
Come consolazione ho letto che si naviga tutto l'anno (tranne qualche volta a Luglio che pare sia il momento del culmine del casino per ghiacci sciolti che galleggiano in maggiore quantità, ma attendo conferme) in quanto le città non sono unite da strade, che non esistono, ma solo via mare. Ci sono viaggi turistici praticamente tutto l'anno che spostano i turisti in gommone fra una città e l'altra...

Anche questa non rende in pieno l'idea delle distanze, ma almeno ci sono dei numeri
re: Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile?
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Utente allontanato
sibea
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Guarda se non mi fate comprare il gommone pure a me...................

Considero questo topic il più bello in assoluto, stai trasformando un sogno in una avventura fattibile, certo non alla portata di tutti ma fattibile.


Max Felice
sempre invidiato, mai compatito.!!!!
Ammiraglio di squadra
Gulliver
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Allora io penso che l'autonomia debba essere intorno alle 500 miglia, calcolando 3 litri miglio complessivi bisognerebbe pensare a 1.500 litri di carburante.

In effetti non è un'impresa clamorosa se pensi che io sul mio ne stivo quasi 400 e non me ne accorgo nemmeno.

Su un gommone di 9 metri il posto per la benzina si dovrebbe trovare. E dicendo benzina mi viene in mente che forse possiamo ispirarci a chi ha già pensato alla cosa e ipotizzare una propulsione a gasolio.

La misura di 9 metri sembra la più adeguata sia per stivare il carburante sia per consentire, in caso di necessità, una permanenza notturna confortevole (anche se con la tenda) in emergenza, a un equipaggio di 4 persone, con il relativo carico di tende, tute termiche, sacchi a pelo e generi alimentari.

Oppure si potrebbe sfidare il nord Atlantico con due Coaster 650 con sobri 150 cavalli ed equipaggi da due persone. Si finirebbe probabilmente per risparmiare sul carburante aumentando la sicurezza con il raddoppio dei battelli. I serbatoi potrebbero essere da 500 litri e l'impresa sarebbe ancora più umana.

Ovviamente propongo il Coaster 650 perché, di fatto, nel bene nel male, è il gommone di gommonauti.

Smile
Contrammiraglio
stinger (autore)
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A me, personalmente, piace più la soluzione di 2x2 sotto i 7metri con un 150. Dipende molto dallo sponsor che interessi di propaganda ha. Se ci proponesse un 5 metri gli diciamo subito che non è fattibile... Smile Lasciatemi finire la programmazione, anzi lasciatemi una settimana di vacanza Smile devo andare a verificare la salinità dell'oceano... Smile
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Sailornet