Traversata atlantica per gommonauti ... umani, è possibile? [pag. 30]

Ah.. ok

stinger ha scritto:

oltre che all'Aurelia fra Cecina e Civitavecchia piena di buche e di rattoppi mal fatti.

Qualcosa di personale?

A pensarci bene mi lamentavo di quella strada ben prima dell'episodio dello scorso anno per averla percorsa innumerevoli volte quando lavoravo a Grosseto sia venendo da Nord che da Roma, forse me la sono tirata da solo..

Tratta n° 09
Bergen – Lerwick (Shetland) 200 Nm (totali 980)
200 Nm giuste giuste di cui 180 di traversata in mare aperto. Con questa tratta inizia la traversata vera e propria con una serie di tratte impegnative in successione una dopo l’altra. Le informazioni relative a questi luoghi sono esclusivamente quelle ricavabili in rete, non conoscendo personalmente nessuno che ci sia stato fino ad ora, per cui purtroppo niente foto paesaggistiche. Fortunatamente dal satellite e dalle immagini pubblicate in internet è possibile farsi un’idea abbastanza precisa per capire cosa si potrà incontrare durante queste tappe.

Tratta n° 10
Lerwick (Shetland) – Torshavn (Faeroe) 210 Nm (totali 1190)
210 Nm di cui 180 di traversata in mare aperto. Occorrono una trentina di miglia per districarsi fra le isole che compongono i due arcipelaghi, di partenza e di arrivo. Dalla ripresa satellitare Torshavn sembra decisamente più grande che non Lerwick, nel momento in cui è stata scattata la foto sembra fosse persin difficile trovare posto nelle banchine degli approdi turistici! (quasi peggio di Palau in estate) 

Torshavn

continua...

Azz..... . Il gioco si fa duro
Ti seguo, con attenzione, nella tua programmazione minuziosa.

Tratta n° 11
Torshavn (Faeroe) – Hofn (Islanda) 280 Nm (totali 1470)
280 Nm di cui 245 di traversata in mare aperto. Una volta alla settimana, ogni Mercoledì alle ore 18 parte il traghetto per l’Islanda che si dirige a Seydisfjordur impiegando 15h e 30’ di traversata (una ventina di nodi di media di velocità). Considerando che anche di notte si navigherebbe con la luce, quindi nessun problema da questo punto di vista, si potrebbe scegliere di far parte della traversata vicino al traghetto. Ho detto parte della traversata, in quanto la tratta più breve, che farebbe anche risparmiare circa 80 miglia, è quella che porta a Hofn per cui ad un certo punto converrebbe dirigere verso questa località anziché puntare verso Seydisfjordur. Se tuttavia le condizioni del mare facessero propendere di seguire il traghetto per tutto il percorso, andrebbe inserita una tratta con un piccolo ricalcolo delle miglia totali aggiungendo un giorno di navigazione.

Hofn

Tratta n° 11 bis (eventuale, non conteggiata al momento nel totale)
Seydisfjordur – Hofn 80 Nm

Concordo con la navigazione vicino al traghetto...tanto appunto c'è luce e in caso di necessità ci si puo' mettere in scia.

L'unico problema che c'è solo una volta la settimana, bisogna esser lì il giorno giusto e avere fortuna di aver anche un meteo discreto, altrimenti tocca aspettare 7 giorni

Tratta n° 12
Hofn – Vestmannaeyjabaer 155 Nm (totali 1625)
Si costeggia il lato Sud dell’Islanda. La lunghezza di questa tratta è obbligata in quanto fra il luogo di partenza e quello di arrivo non ci sono centri abitati. Poco dopo Hofn è possibile vedere la spettacolare laguna dove il ghiacciaio Jokulsarlon scende fino in mare. Mi è stato detto però che i ghiacci galleggianti si limitano alla laguna e in mare non ce ne sono alla deriva durante il periodo estivo. Con il gentile contributo dell’amico Enrico, che ringrazio pubblicamente, posso aggiungere anche un paio di fotografie.

Questa cosa mi piace sempre di più....