Da Palermo a Rio de Janeiro in gommone [pag. 3]

Se non ricordo male, Cesare Fiorio, con il destriero di 60m. è dovuto tornare indietro fallendo il record di traversata.
Certo è una vera impresa, ma con il rifornimento in mezzo al mare il valore non è lo stesso.

Dovrebbero avere potenze molto ridotte sacrificando la velocità....... abbassando i consumi...

da quello che so io il rifornimento in mare NON è previsto

Si ricordo male, mi dicono che il record Fiorio lo realizzò.

... una bella rotta ortodromica, sapendo dove si trovano incontri (in mare) o scali per i rifornimenti ... Umm come? dove?

Sergio Davì non è la prima volta che fa imprese di questo tipo!

Cesare Fiorio lo fece due volte : una volta con Azimut Atlantic Challenger che falli e poi riprovo con il Destriero mi sembra una barca di circa 67 metri con la quale fece il record!
Ma stiamo parlando di un gommone contro quasi un motoscafo che viaggiava a 60 nodi, 400 tonnellate ecc!
ciao
OT orgoglio del MADE in ITALY!

Credo che i commenti li potremo fare solo nel momento in cui i protagonisti della traversata sveleranno il programma del loro tentativo di impresa.Quando conosceremo con precisione le caratteristiche del mezzo che useranno, tempi e miglia previste e il profilo del tutto, potremo confrontarci piacevolmente negli elogi e nelle critiche.Quando si tratta di questi " record " finanziati da grandi sponsor con interessi economici legati alla riuscita dell' impresa, io ho imparato a diffidare e andarci cauto con entusiasmi e glorificazioni

il gommone dovrebbe essere un10mt, costruito appositamente per l'impresa e la benzina da imbarcare dovrebbe essere 3500lt circa per i motori sono 2 suzuki da 250cv. Il comandante Davi' è gia andato da Palermo ad Amsterdam nel periodo invernale sfidando le temperature polari con un solemar sui 10mt e sempre da Palermo a capo nord, con un gommone BWA di 8mt, ma questa volta in primavera.

Arrivare fino a Rio de Janeiro è veramente un impresa, considerando tutte le difficolta' che si possono incontrare per fare un raid del genere, in primis lo stivaggio del carburante, la navigazione in qualsiasi condizione meteo marina, le possibili avarie, i possibili infortuni a bordo, il rischio pirateria ecc ecc
Comunque posso solo invidiare(nel senso buono) chi riesce a trovare il tempo e le sponsorizzazioni che gli permettono di vivere in questa maniera

Davì ha dichiarato che un rifornimento in mare in pieno Atlantico non sarebbe di facile realizzazione e renderebbe l'impresa meno unica. Quindi unica tirata senza rifornimento.

Certo se anche noi del forum avessimo "sergio ciuri ciuri" a rispondere alle domande e alle curiosità sarebbe bellissimo, piuttosto che sbirciare dai vicini di casa.
Chissà se qualcuno potesse invitarlo, visto che siamo un forum con più di 41000 iscritti ?