Da Palermo a Rio de Janeiro in gommone [pag. 14]

Ammiraglio di squadra
branchia
Mi piace
- 131/656
SimoC ha scritto:
@Ropanda
Dormiranno anche sul gommone..

Certo che si.
Ropy per il cibo avranno a disposizione due canne da traina. Wink
Meglio l'ira del leone............
che l'amicizia dellle iene.
Ammiraglio di squadra
Gulliver
Mi piace
- 132/656
E non hanno cabina ...

A me sembra un'impresa strabiliante.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 133/656
Gulliver ha scritto:
E non hanno cabina ...

Speriamo si dotino almeno di un wc. (dimostrando senso evolutivo e civiltà per la gioia di Maxtitti e mia)

In effetti la seduta di guida, oltretutto coi coi maniglioni, potrebbe essere il luogo ideale
Unico dubbio: dove posizionare lo scopettone??!
Sbellica Sbellica Sbellica
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 134/656
red1 ha scritto:
Ci siamo interrogati più volte sulle tappe della traversata, su quante miglia sarà la rotta più lunga, su che motori saranno montati ecc. ecc. In questo video possiamo avere qualche informazione in più dalla viva voce di Sergio Davi'...


Dall'intervista mi pare quindi di riscontrare che la mia ipotesi non fosse tanto peregrina
Yatar1963 ha scritto:
..... toccando Fernando de Noronha, la più prossima da Capo Verde. A quel punto la distanza dalla costa Brasiliana si ridurrebbe a sole 175 MN
Ma, potendo contare su un eventuale supporto logistico nel pressochè disabitato Arcipelago De Sao Pedro e Sao Paulo (scogli, con un faro e un paio di ricercatori scientifici) la massima distanza senza scalo, sempre calcolata da Capo Verde, si ridurrebbe a 850/900 MN

6-6,5 volte la distanza percorsa da Gulliver per raggiungere l'amata terra natia
Lascerei a lui quindi altre valutazioni, anche sul calcolo dei consumi e dell'impegno fisico

Ricordando che per trovare logistica a San Pedro e Paulo serve che qualcuno ce la porti con una nave appoggio, perchè lì non c'è nulla.
Tanto vale usare come base una nave al largo, senza romprere le scatole ai meteorologhi in servizio sul luogo.

Quindi la "solitarietà" dell'impresa decade un po', almeno in un ottica di massima rotta percorribile con un mezzo da diporto efb
Resta il fascino dell'avventura e della sfida
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
Gulliver
Mi piace
- 135/656
@yatar non conosco i piani di Sergio Davi e quindi parlo per le due parola che ci dicemmo a luglio;

Mentre è possibile che tra i rifornimenti al faro possano arrivare alcune centinaia di litri di gasolio, il che farebbe pensarea una intelligente preparazione, pensare di dare appuntamento in mezzo all'Atlantico a una nave, con i costi di noleggio conseguenti, è sicuramente fuori budget

Al faro qualcuno ogni tanto arriva e le coordinate sono sempre le stesse, il gasolio arriva si ferma e viene prelevato, i costi sembrano molto più abbordabili.

Nella mia rispettabilissima (per me) traversata avevo un 80% di benzina in più. Ero su una rotta trafficata come il raccordo anulare e viaggiavo a 25 nodi di media per 5 ore solamente. In più per quelle 5 ore di buono avevo aspettato 30 giorni per il mare piatto.

Dai è una grande impresa e l'idea del gasolio a San Paulo è prova del cervello che c'è sotto

Smile
Ammiraglio per meriti speciali
dogri
Mi piace
- 136/656
Uhm, uhm... Grande preparazione, grande coraggio, tutta la mia ammirazione. Impresa costosissima per la quale gli sponsor tecnici, come sono stati definiti, hanno reso possibile l' evento. Ma credo ci siano coinvolte strutture che vedo come inserite un po' forzatamente (università? Scienze motorie?)

E' una grande avventura, ma il rumore e l' attesa per i dettagli mi sembrano costruiti. Insomma, non so quanto sarà avventura, almeno per cosa intendo io con questo termine. Mi aspettavo qualcosa di diverso per questa impresa (ecco, mi sembra impresa poco avventurosa) che seguirò.

ICAB all' equipaggio!
Quant' è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Ammiraglio di divisione
red1 (autore)
2 Mi piace
- 137/656
Chiedo scusa a tutti!
A voi perche' ho proposto un argomento di confronto che evidentemente non affascina e alle persone che porteranno a termine questa "gita" perche' c'e' palpabile scherno nei loro confronti.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio per meriti speciali
dogri
Mi piace
- 138/656
red1 ha scritto:
ho proposto un argomento di confronto che evidentemente non affascina e alle persone che porteranno a termine questa "gita" c'e' palpabile scherno nei loro confronti.


Un argomento attivo da più di un anno, con 14000 visite e 14 pagine di risposte, significa che in qualche modo affascina.
Capisco il tuo risentimento in quanto palermitano come il protagonista della traversata, che non sarà una gita nemmeno fra virgolette.
Ma che non sarà nemmeno un'avventura come viene normalmente intesa: da qui la delusione palpabile fra molte risposte, anche fra quelle di scherno.

Intanto, come abbiamo scoperto, non sarà una traversata senza tappe, anzi. Inoltre, queste tappe non saranno solo tecniche e talvolta non saranno nemmeno tappe ma soggiorni, documentari da girare nel tempo che sarà necessario, non mancheranno incontri "importanti" già programmati e il ricevimento all' arrivo in pompa magna: io vedo la traversata passare in secondo piano rispetto a quanto le ruota attorno. Delusione, quindi, anche da parte mia.
Quant' è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Ammiraglio di squadra
Gulliver
2 Mi piace
- 139/656
- Ultima modifica di Gulliver il 20/09/14 14:16, modificato 2 volte in totale
@dogri ulisse il suo viaggio l'ha fatto 2700 anni fa, e i pescatori polinesiani quasi 2000.

Se per te le avventure sono quelle non lo è nemmeno il viaggio di Colombo che aveva la massima tecnologia dell'epoca e contava sull'appoggio economico addirittura di Ferdinando e Isabella.

Attraversare l'Atlantico per centinaio di miglia su un gommone di 9 metri è un'avventura, eccome; che poi non ti affascini direi che cambia pochissimo.

Così come Colombo (non intendo paragonare le imprese) ha avuto a bordo il meglio e ha pianificato per mesi, anche Davì cerca di imbarcare il più alto livello tecnologico. E se l'università del pirimpillo stanzia 30 euro per misurare i peli dell'ano dei crotali sull'isola di pipipini, Davì ci va e li misura, e aggiunge al budget 30 euro per il gasolio.

In cosa diminuisce l'impresa?
Ammiraglio di divisione
red1 (autore)
5 Mi piace
- 140/656
No Dogri, non ne faccio una questione di campanilismo, semmai una questione di rispetto per chi si mette in gioco e ha compiuto gia' spedizioni che ognuno di noi, almeno il sottoscritto, puo' soltanto sognare.
Sicuramente la traversata non sara' avventurosa come quelle realizzate nei decenni scorsi, con infinitamente minori mezzi tecnologici ed economici, lasciandosi andare in balia dell'oceano con poche prospettive di sopravvivere, ma chi ha una minima cultura marinaresca sa bene che anche quando si esce dal porto con la famiglia ci sono tante varibili che possono trasformare l'uscita in un mezzo incubo. Figuriamoci in pieno oceano.
Se qualcuno non se ne fosse accorto viviamo in un grande fratello diffuso e le telecamere sono ovunque. Chiedo perche' non dovrebbero essere a bordo per documentare la traversata?
Delusione? E perché?
Il fatto che il tutto si svolgera' in sicurezza puo' solo rallegrarmi.
Curiosita'! Quella si e tanta, per i dettagli tecnici come la carena del gommone, per i materiali utilizzati, per il consumo orario dei motori, per come sara' allestita la tenda per la notte, se avranno a bordo una radio in grado di coprire le distanze o si affideranno al telefono satellitare, ecc. ecc.
Ecco, questo era lo spirito con cui ho aperto questo topic, pura curiosita' gommonautica, niente campanilismo o volonta' di fare pubblicita' a chicchessia.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Sailornet