L'elica incide sulla velocità minima di planata? [pag. 9]

Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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VanBob ha scritto:
Cerco rapidamente di spiegarmi.

Se il cambio elica introduce anche una componente verticale, e sappiamo che è così, la parità di assetti (quindi di fattori) non è più tale.
Tuttavia, a meno di non sbagliare di molto la scelta dell'elica, io suppongo che si possa variare l'assetto tramite il trim, o per chi non ce l'ha tramite il bilanciamento dei carichi (e qui mi riallaccio a bobo), in modo da recuperare quella posizione ideale per avere la più bassa velocità di planata concessa dalle forme.

In sintesi (e qui mi riallaccio a yatar) a meno di non commettere grossolani errori di configurazione che non ci permettano di ottenerla, la velocità minima di planata dovrebbe essere una ed una sola ed essa è solo funzione della forma.

Non sono d'accordo.
Stiamo attenti a non confondere le cause (i fattori) con l'effetto (i risultati).

L'assetto non è un fattore, ma un effetto, e varrà quello che varrà in funzione di quanto si sono variate le cause.
Il bilanciamento dei carichi è invece una causa e potrebbe quindi modificare l'assetto in un certo modo e potrebbe modificare la velocità di planata.
Il numero dei passeggeri è una causa.
La posizione del trim è una causa.
Il tipo di elica è una causa.

Quindi, se cambi il bilanciamento dei carichi o la posizione del trim o imbarchi più persone, o altro, smentisci l'affermazione "a parità di tutti i fattori".

In accordo con il titolo del topic, l'unico fattore che possiamo cambiare è l'elica.
Tutto il resto cioè tutti gli altri fattori devono rimanere invariati.

Se, invece, il titolo del topic fosse stato "Quali fattori influenzano la velocità minima di planata" allora avremmo dovuto considerare tutte le cause (e probabilmente anche tante altre) che ho elencato prima.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Capitano di Vascello
yanez323
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Leggendo e rileggendo i vari interventi, m’è venuta un’idea, non tanto per quello che succede a valle dell’elica quanto a monte.
Premetto:e è solo un’ipotesi assolutamente empirica che, in astratto, potrebbe avere una sua logica.
Poniamo uno scafo planante, stesso regime di rotazione, assenza di flap trim ed ogni altro fattore che possa influenzare la planata che non sia l’elica .
Ora immaginiamo un cilindro, l’acqua in cui agisce l’elica, con un diametro pari al diametro della stessa.
Nel momento in cui l’elica inizia a girare crea una depressione a monte ed una compressione a valle, per cui a monte dell’elica si crea un’accelerazione del flusso d’acqua che scorre lungo la carena aumentando, forse in maniera impercepibile, la portanza dello scafo, per cui a parità di giri e di passo montando un’elica di maggiore diametro l’effetto potrebbe essere maggiore.
Analogamente potrebbe succedere un aumento dello scorrimento dell’acqua richiamata e di scorrimento lungo la carena , sempre a parità di giri, mantenendo lo stesso diametro e cambiando il passo dell’elica. Forse il risultato più evidente, sempre a parità di giri, si avrebbe con un’elica di diametro molto maggiore e passo molto corto, che creerebbe un flusso diffuso su una superficie più ampia della carena contribuendo ad aumentare (?) l’effetto di portanza. Quindi una maggiore velocità di scorrimento del fluido lungo la carena , per effetto della depressione creata dall’elica , si andrebbe a sommare alla velocità di traslazione dello scafo consentendo , sempre teoricamente, una planata ad una minore velocità di traslazione.
Poi potrebbero entrare in gioco altre forze fisiche che annullano o sminuiscono tale effetto, ma questa è un’altra storia.
Capitano di Fregata
Surge
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- 83/235
Cambierebbe l'accelerazione e quindi il tempo per raggiungere la determinata velocita (di planata)... ma non la velocita' di planata in quanto dipendente dallo scafo, ferme le altre condizioni.
Eè quello che secondo me avviene nella realta', cambio elica o passo e questa mi prende i giri piu' velocemente, tanto da portarmi alla velocita' di planata prima ,o dopo.
Clubman 24 & Verado 200
Capitano di Vascello
yanez323
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- 84/235
la velocità minima assoluta di planata rimane la stessa, ma dovrebbe diminuire quella di traslazione o relativa al fondale
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 85/235
Perche inserite nel ragionamento il raggiungere la planata?
Pensate piuttosto al .......mantenimento della planata
Capitano di Fregata
Lupino71
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- 86/235
io ho fatto una prova due anni fa all'elba.

monto una 3 pale 13.25x17 e la mia velocità minima di planata è piuttosto alta, 13 kn circa (sono riuscito a scendere a 12 kn solo una volta, in 2 con marvimar seduto a prua, trim tutto negativo e gommone molto scarico... (parlo di velocità di planata ottenuta rallentando, non accellerando.. quindi da planata veloce a lenta fino a scadere nel dislocamento).

nella mia testa mi ero convinto che potessi abbassare tale velocità minima montando una 4 pale 13x15, qualcuno di voi forse ricorderà che in porto a marina di campo mi ero messo a cambiare l'elica (per rimontare l'originale).

l'unico effetto che ottenni con la 4 pale più corta fu che per fare le stesse velocità ottenute con l'elica originale dovevo tenere il motore 500 giri più in alto... ma la velocità di planata era sempre quella... insomma una grande delusione.

ragionando poi capii che la velocità di planata dipende dalla portanza generata dallo scafo a una determinata velocità e in una determinata posizione (quindi nel il mio caso la minima la ho con trim negativo e peso a prua).
Lupino
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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- 87/235
Oh sommo Ποσειδῶν (Poseidon) prayer fai arrivere in fretta la bella stagione cosi cominciano ad uscire di più e scrivere meno..... Sbellica

(però vi seguo nei ragionamenti..... Razz )

G
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Sergente
Giogianni
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- 88/235
yanez323 ha scritto:
la velocità minima assoluta di planata rimane la stessa, ma dovrebbe diminuire quella di traslazione o relativa al fondale


scusami ma questa non l'ho capita.. Rolling Eyes Rolling Eyes
Ho letto un paio di interventi in cui si ipotizzava che un'elica diversa potesse aumentare il flusso dell'acqua che scorre sotto la barca tanto da portarla in planata ad una velocità (rispetto al fondo) più bassa.
A me questo concetto sembra profondamente sbagliato ma se fosse vero vorrebbe dire che planiamo ad una velocità più bassa (rispetto al fondo) ma con lo stesso impiego di energia (vedi carburante)... come se navigassimo con l'ancora a vela Confused Confused
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 89/235
@Lupino:
hai però diminuito il diametro.....
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 90/235
fran ha scritto:
L'assetto non è un fattore, ma un effetto, e varrà quello che varrà in funzione di quanto si sono variate le cause.

Secondo me è proprio questo che incomincia a confonderci (quindi bene sarebbe discutere prima della planata)

In teoria, uno scafo planante ha (dovrebbe avere...) uno e un solo solo "assetto ideale" (parità di fattori), determinato dal disegno della parte portante della sua carena. Questo determina la planata sostenuta da una adeguata energia.

In quel punto la portanza è ottimale.
La velocita di planata minima è davvero minima.
La velocità massima al top.
Tutto il resto sono assetti che consentono comunque la planata, ma "sbagliati"

Infatti ll'aumentare della velocità lo scafo non cambia assetto (inteso come angolo di incidenza, a meno che non sia la forma di carena ad imporglielo) ma tende a salire facendo sì che lo scafo "esca" di più dall'acqua riducendo la parte planante immersa, ma mantenendo un assetto paralello al precedente, in quanto per mantenere la portanza necesasria è sufficiente un'area minore.

Adesso non riesco, ma stasera posterò qualche foto reperibile sul web, dove osservare i motoscafi off-shore, che possono aiutarci a capire.
Noteremo che, raggiunta la minima planata e l'assetto ideale, escono parallelamente all'acqua riducendo l'area di contatto della carena al minimo, ma non cambiano angolazione verticale della prua.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet