L'elica incide sulla velocità minima di planata? [pag. 12]

Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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Luca la battuta sui cerini era OFF TOPIC e si riferiva a me e Van.... volevo solo tranquillizzarti....
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 112/235
in ogni caso ora visto che ci siamo lo porto io un formulone:

Vmax = 2,43 per radice di lunghezza galleggiamento
(non ho i simboli)

questa è la formula classica della velocità massima tipicamente raggiongibile in dislocamento... per il mio gommone (5,10 da me ipotizzati forse in eccesso) darebbe circa 5,5 nodi......
e mi torna.... a 1500 o poco più giri siamo lì.......
da lì a 2300 giri (per me col mio) si butta via energia
spingendo oltre oltre si esce dall'acqua e si plana
e sin qui ok

ma mi pare di non aver trovato alcuna legge o formula (seppure io abbia cercato) che si riferisca al tanto amato concetto assoluto di "velocità minima di planata" che molti di noi assimiliano ad un dato scafo così come si suole fare con la più nota e reale formula della Vmax dislocante

che sia allora un elemento descrittivo e non matematico/assiomatico?
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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bobo ha scritto:

non ho mai inteso comparare le due successive esperienze, ma solo affermare che per ben due volte (rectius, tre, anche con il 737 sull'm80) su due barche differenti ho notato lo stesso fenomeno.

Scusami Gabriele, ho inteso male: avevo inteso che le due eliche erano state provate su barche differenti.

Ma la sostanza non cambia perche in questo topic ci stiamo confondendo giacchè alcuni affrontano l'argomento dal punto di vista della ricerca dell'assetto giusto (flaps, trim, pesi ecc), che invece il quesito da per scontato.
Un elica può sicuramente aiutarci così come flaps, trim ecc,, ma non ridurrà la "velocità minima di planata".

Non dubito dei tuoi dati empirici, anche se ho già detto che verificare ad occhio in navigazione potrebbe farci commettere errori.
Quindi: "perchè con un'elica ho planato a velocità inferiore e con l'altra superiore??"

C'è solo una risposta: evidentemente la portanza della parte planante di carena era insufficiente. quindi elica sbagliata=assetto sbagliato=planata con maggior velocità.

La portanza infatti è un gioco di flussi: su un ala l'aria che passa sopra e quella che passo sotto devono raggiungere una precisa velocità (anzi due: una sopra ed una sotto): l'equilibrio di queste forze genera la portanza minima sufficiente a far volare l'aereo.
Non ne serve di più, ma nemmeno di meno altrimenti non decolli.

Analogamente nel caso di una carena planante la planata minima ideale sarà dovuta dalla portanza generata dalla velocità dell'acqua che passa sotto lo scafo., quindi il principio è il medesimo

U aneddoto (già narato nel topic suil 22,52):
facendo i miei soliti esperimenti sono riuscito a planare con meno velocità, ma con la stessa elica. Urka!! Come??
Semplice: anzichè smanettare ho dato molto gradatamente manetta, fermandomi nel punto in cui sapevo che pian piano il motore avrebbe preso i giusti giri.
Ci ha messo un po' di più, ma poi non solo ha iniziato a planare a meno, ma anche con meno giri e pure meglio.
Anche acquisendo poi velocità la barca si comportava meglio e guadagnava nodi WOT!
Il segreto? Imparato alla scuola di volo a vela: non ci ho messo mano e ho lasciato andare il Sunday Job lasciandogli cercare il suo equilibrio ottimale da solo
Morale: nella ricerca della planata minima il comandante a volte incide più dell'elica Embarassed Sbellica Sbellica Sbellica

PS: vedo che hai scritto mentre rispondo: nella formula che ho preperito il coefficiente della Vmax in dislocamento è inteso tra 1,3 e 1,4, contro i 2,34 tuoi, mentre un dato che ho trovato sulla velocità minima di planata diceva che il risultato andava moltiplicato per 1,5-2 (se trovo il link lo posto)
Evidentemente vi sono altri fattori che e determinano la scelta
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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No la differenza e solo tra metri e piedi.....
Site Admin
VanBob (autore)
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- 115/235
Sempre per assurdo, la minima velocità di cui parliamo per un gommone lunghezza=600 largh=220 potrebbe essere la stessa per un 600x310, di pari peso e deadrise, che utilizzi la stessa elica e lo stesso motore?
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Contrammiraglio
gommoa
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@Van, Secondo me no.
Esisterà sempre una forza minima che deve essere impressa allo scafo per farlo planare. E sappiamo tutti che a 3 nodi non si plana.

Questa potrebbe anche variare in base a forma, peso scafo, centro di gravità, distribuzione dei pesi...

Ma se anche ammettiamo che per ciascuno scafo esista una sola velocità minima di planata teorica "predeterminata" è evidente che le forze in gioco sono talmente tante che la velocità varia al variare anche del diametro dell'elica.

Mi dico anche che se una barca uscisse dalla fabbrica con una velocità minima di planata più bassa di altri mezzi, questa potrebbe anche essere resa nota dai cantieri come elemento di differenziazione e migliorativo rispetto ad altri. Ma non lo fanno e perchè? Proprio perchè secondo me le forze in gioco sono troppe ed è un dato, che seppur esistente sarebbe troppo teorico.
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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Ho tentato di affrontare il problema dal punto di vista tecnico scientifico. Think

Ho fatto alcune semplificazioni. Alcune corrette, altre meno. Embarassed

Adesso conosco (superficialmente) alcuni fenomeni che prima non conoscevo. Felice

Mi sono reso conto che il problema deve essere affrontato con un dettaglio superiore alle mie conoscenze e, anche se intravedo ad una certa (non piccola) distanza la soluzione, non ce la faccio con le mie modeste capacità. Embarassed

Potrei chiuderla qui galileianamente quotando bobo e cilenoluca. Thumb Up

Però, ricordando un mio vecchio maestro che spesso diceva "I modelli teorici senza sperimentazione sono vuoti, ma la sperimentazione senza un modello teorico è cieca", non mi arrendo e mo' mi rivolgo a qualcuno più in alto e più esperto di me e vi farò sapere. Book



A presto (spero). Cià










PS: state tranquilli, questo qualcuno cui mi voglio rivolgere è molto più competente del Grande Capo Estiquaatsi
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Capitano di Fregata
Surge
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Cit. "I modelli teorici senza sperimentazione sono vuoti, ma la sperimentazione senza un modello teorico è cieca"
E' questo il punto. Il modello teorico fisico riportato in condizioni ideali è quello che ci descrive il fenomeno pero' e la teoria mi dice la velocita minima di planata dipende dalla carena; se potessi riprodurre l'esperimento basato sulla pura teoria avremo una dipendenza con la sola carena (forma, peso, assetto, ecc) , fermo restanti tutte le varie condizioni meteo ecc.
Nella realta pero' anche il solo cambio dell'elica modifica dei parametri fondamentali legati alla carena...ed èè quindi come modificare in parte la carena stessa, quindi magari la velocita' puo' cambiare lievemente.
Il mio non è un passo indietro ma un semplice cercare di venir incontro al ragionamento pratico....fermo restando che rispondo sempre che la velocita' minima di planata dipende appunto dalla carena e dalle sue varibili come ha giustamente sottolineato (peraltro benissimo) Yatar 1963!
Clubman 24 & Verado 200
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e.bove
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bobo ha scritto:
Su un m80 la 12 mi dava un nodo in meno della 13
Su un sp100 la 19 mi da 1 nodo abbondante piu della 17

bobo ha scritto:
Aggiungo che probabilmente una parte di spiegazione sta anche nel concetto di potenza assorbita o assorbibile dell'elica
Che il paragone può e deve essere svolto anche tra n di pale e non solo sul passo

Visto che parliamo di forze, coppie e risultanti,
non dovremmo tenere conto anche della diversa massa delle eliche messe a confronto ?



Ciao
Enrico
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Surge
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Si in minima parte potrebbe influenzare il tutto anche quella, molto minima seocndo me. Pero appunto sono tutte variabili che possono andare a modificare le caratteristiche di carena (assetto ad esempio)....assetto che sicuramente è una caratteristica fondamentale per raggiungere la planata e quindi anche la velocita' minima di planata. Tutte le variabili devono essere costanti.
Cioe in un modello fisico considerando i vettori forza spinta, resistenza, peso, portanza per rappresenare il moto della carena sull'acqua non vai a considerare come è fatta l'elica (pale, forma , peso).
Clubman 24 & Verado 200
Sailornet