L'elica incide sulla velocità minima di planata? [pag. 10]

Capitano di Corvetta
AleGommone
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Ieri ho detto che l'elica potrebbe influire sulla velocità minima di planata, ricevendo anche un significativo "mi piace" da bobo Wink , ma oggi ho iniziato a riflettere partendo da un altro esempio comparso nelle prime pagine.. L'aliante.
L'esempio di un aeromobile è analogo a quello di un'imbarcazione planante in quanto sfruttano la portanza generata dalle ali e dallo scafo immersi in un fluido quali l'aria e l'acqua.
L'aliante inizia a planare sempre alla solita velocità, sia che sia trainato da un boeing 747, sia che sia trainato da un piper.
Quindi ne deduco che uno scafo ha una propria velocità di planata proprio come un aeromobile.
Con un'elica ottimizzata possiamo avvicinarci alla velocità di planata di progetto fino ad eguagliarla ma a questo punto non credo si possa diminuirla.
Nel caso delle prove di bobo, credo che abbia trovato delle eliche in grado di ottimizzare la velocità di planata e il suo mantenimento in rapporto alla curva di potenza del suo motore e dei pesi a bordo.

Questa è solo un'altra mia considerazione..sto avanzando per ipotesi e per ragionamenti.. Rolling eyes
Lomac 430 ok
Capitano di Fregata
Surge
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E infatti è così. La velocità minima di planata è paragonabili alla velocità di sostentamento di un aereo. A parità di vento , aria, peso ecc anche se gli cambi il motore e le eliche deve raggiungere pur sempre quella velocità per avere portanza e staccarsi da terra.
Clubman 24 & Verado 200
Tenente di Vascello
lucky.91
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VanBob ha scritto:
Cerco rapidamente di spiegarmi.

Se il cambio elica introduce anche una componente verticale, e sappiamo che è così, la parità di assetti (quindi di fattori) non è più tale.
Tuttavia, a meno di non sbagliare di molto la scelta dell'elica, io suppongo che si possa variare l'assetto tramite il trim, o per chi non ce l'ha tramite il bilanciamento dei carichi (e qui mi riallaccio a bobo), in modo da recuperare quella posizione ideale per avere la più bassa velocità di planata concessa dalle forme.

In sintesi (e qui mi riallaccio a yatar) a meno di non commettere grossolani errori di configurazione che non ci permettano di ottenerla, la velocità minima di planata dovrebbe essere una ed una sola ed essa è solo funzione della forma.


Ho seguito con attenzione questo topic ed è da ieri che sono andato a rileggermi il famoso topic sulle eliche.

Non ho le competenze tecniche per rispondere al quesito però, vorrei riportare la mia esperienza addirittura sul mantenimento della velocità minima di planata a parità di elica.

In sostanza, dopo aver fatto fare una pulizia dei carburatori (a mio avviso, non proprio a regola d'arte), stesso motore, stesso mezzo ed assetto, ma la velocità minima di planata è rimasta solo apparentemente la stessa, nel senso che entra in planata sempre intorno agli 8 nodi, tuttavia è in grado di mantenerla soltanto intorno ai 9 nodi.
E' evidente che quindi, anche la modifica di un parametro come la carburazione incide nel mantenimento di una velocità minima di planata che, in teoria non dovrebbe cambiare....figuriamoci gli altri fattori citati da Van in seguito ad un cambio elica.

Spero di non aver detto scemenze.

Ciao
Luciano
Luciano - classe '74
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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Ora Ale rileggimi e scopri perche "di nuovo" mi piace......
Capitano di Fregata
Surge
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Stai parlando appunto del mantenimento di una velocità. . . Che può essere la minima di planata, la crociera o altro. Cioè una chiara dipendenza da motore, pulizia carena o altro.
Si discute proprio della velocità intrinseca dello scafo alla quale questo passa da dislocante a planante
Clubman 24 & Verado 200
Site Admin
VanBob (autore)
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Bobo parla adesso di "capacità di mantenimento", ed è già un po' diverso da ciò su cui abbiamo discusso finora.
Tuttavia proviamo a fare un esempio estremizzandolo.
Mantenere la planata con un'elica di diametro molto piccolo sebbene di passo molto lungo, dopo aver lanciato a 20 nodi un gommone con la fionda, è sicuramente impossibile! Il perché è facile immaginarlo, non abbiamo abbastanza superficie di lavoro in acqua, ma è altrettanto facile capire che abbiamo sbagliato di molto la nostra scelta.
La tendenza di uno scafo a tornare in dislocamento senza applicazione di un'adeguata forza è nota a tutti, serve un qualcosa che in un determinato momento sia in grado di offrire una certa quantità di energia (motore) e un qualcosa capace di utilizzarla (elica).
Ottenuta la misura adeguata di entrambi, motore ed elica, sarebbe inutile aumentare ancora i cavalli o il diametro o il passo perché non diminuiremo ulteriormente la velocità di planata. Altrimenti sarebbe anche valido affermare che una volta in planata, con un motorone e un'elicona, si potrebbe ridurre la velocità quasi a zero senza mai uscirne.

Quindi tenterei di insistere.... la minima velocità di planata dipende esclusivamente dalle forme dello scafo con la sola possibilità di aumentarla sbagliando (e non di poco) la scelta dell'elica e del motore.
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Capitano di Fregata
Surge
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Assolutamente corretto!
Clubman 24 & Verado 200
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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Van sei liberissimo di pensare quel che scrivi.
Ma non ci ritrovo la mia sperimentazione.... sul m80 40 cv erano ok. Come anche sia la 12 che la 13
E cosi 115 sull'attuale. ... dove sia la 17 che la 19 sono eliche che definirei "non grossolanamente errate"....
Poi consentimi. Non sono io che giro le frittate.
È la piazza che parte per la tangente. Col suo capopopolo in testa.
Site Admin
VanBob (autore)
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Ok, a parte che una sperimentazione empirica rimane tale ovvero non scientificamente dimostrata, posso ritenermi offeso dalla tua ultima frase?
E forse potranno ritenersi offesi anche altri dalle ultime due?

Quando mi dimostrerai scientificamente ciò che affermi mi leverò il cappello al tuo passaggio.
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Contrammiraglio
lone wolf
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bobo ha scritto:
È la piazza che parte per la tangente. Col suo capopopolo in testa.


Definizione di capopopolo: Chi assume il comando di fazioni popolari spec. in caso di insurrezioni o rivolte.

Scusami, ma a parte qualche divergenza di idee, non traviso ne rivolte ne insurrezioni.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Sailornet