L'elica incide sulla velocità minima di planata? [pag. 17]
Gulliver
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martiello123
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mi sembra fondamentale il concetto descritto nella parte riguardante l'interazione elica-carena. l'elica durante il suo funzionamento, genera una depressione sotto la zona poppiera della carena che determina un aumento della resistenza al moto e non una diminuzione come qualcuno avva ipotizzato. di conseguenza non credo si errato affermare che piu' e' vasta l'area di depressione e maggiore sara' la resistenza al moto. non vedo alcun accenno , relativamente ad una eventuale azione portante dell'elica, ma e' anche vero che l'articolo riguarda scafi dislocanti
sia la capacita'
sia la capacita'
gommoa
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Però, se ragioniamo in termini vettoriali.
Se si parte sempre da "F=ma" allora occorre ammettere che se si cambia l'elica con un diametro maggiore aumenta "a" e dunque la F che non può non incidere sulla velocità di planata
Se si parte sempre da "F=ma" allora occorre ammettere che se si cambia l'elica con un diametro maggiore aumenta "a" e dunque la F che non può non incidere sulla velocità di planata
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Surge
1
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Sulla velocita massima forse...sulla minima di planata secondo me no, non puo' incidere perche per raggiungerla bisogna superare una resistenza costante data dalla forma di carena.
Clubman 24 & Verado 200
martiello123
2
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- Ultima modifica di martiello123 il 16/03/14 23:44, modificato 1 volta in totale
se non si dimostra che sostituendo un'elica, si modifica anche la portanza dello scafo ( vettore forza orientato verso l'alto) non vedo come si possa dimostrare una variazione della vel. min. di planata. da quell'articolo, emergerebbe semmai che l'elica piu' grande genererebbe sullo scafo un'area di depressione maggiore e di cnseguenza anche una deportanza maggiore, cioe' una portanza rappresentabile con un vettore forza orientato verso il basso che aumenterebbe di conseguenza la min. vel. di planata. questa e' la mia interpretazione ovviamente. mentre una maggiore o minore resistenza al moto dello scafo, si puo' benissimo compensare dando piu' o meno gas al motore
gommoa ha scritto:Però, se ragioniamo in termini vettoriali.
Se si parte sempre da "F=ma" allora occorre ammettere che se si cambia l'elica con un diametro maggiore aumenta "a" e dunque la F che non può non incidere sulla velocità di planata
se non si dimostra che sostituendo un'elica, si modifica anche la portanza dello scafo ( vettore forza orientato verso l'alto) non vedo come si possa dimostrare una variazione della vel. min. di planata. da quell'articolo, emergerebbe semmai che l'elica piu' grande genererebbe sullo scafo un'area di depressione maggiore e di cnseguenza anche una deportanza maggiore, cioe' una portanza rappresentabile con un vettore forza orientato verso il basso che aumenterebbe di conseguenza la min. vel. di planata. questa e' la mia interpretazione ovviamente. mentre una maggiore o minore resistenza al moto dello scafo, si puo' benissimo compensare dando piu' o meno gas al motore
sibea
2
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sempre invidiato, mai compatito.!!!!
Gulliver
2
- 167/235
@sibea una volta nel calcio questi li chiamavano 'falli di alleggerimento' meno male che ogni tanto qualcuno li fa
Yatar1963
- 168/235
Bisogna tener conto che per planare servono carene plananti, quindi con una parte poppiera progettata ad hoc
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Cit. Danny Ocean
gommoa
- 169/235
Ormai avete la vostra convinzione tecnico-scientifica: secondo me si tratta di semplici forze e vettori. Così siamo arrivati ad un punto morto.
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Surge
1
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Eh ma le forze vettoriali sono applicate a una carena. . .
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