L'elica incide sulla velocità minima di planata? [pag. 22]

La deriva di questo topic è data dal fatto che tutti perseguono il medesimo obbiettivo (planare al meglio) ma mischiando i fattori, e non riferendosi alla domanda che aiuta a capire come planare al meglio non solo in questa ma in tutte le situazioni della navigazione.
A ragionarci a fondo aiuta pure a capire come dislocare al meglio
Quindi non mi pare "puramente accademica"

Chi ha mezzi leggeri e magari potenti può non notare la differenza più di tanto ma chi ha una barca da 3 tonn come la mia e, proporzionalmente al gommo, poco potente, ci bada eccome! Si accorge come un' assetto errato anche di poco costi in termini di soldi, comfort, divertimento e WOT

Immaginiamo ora il nostro motore come il complesso di coda di un Jet con tanto di motore integrato
- girandolo a destra o sinistra ci fa virare, assumendo le funzioni della parte verticale della coda di un aereo
- mandandolo su o giù (trim) ci fa salire o scendere come i piani orizzontali della coda dell'aereo
- dando gas il motore genera quella spinta necessaria a far volare l'aereo: molto gas in decollo, meno in crociera, quasi niente in discesa
Ma non genera nessuna portanza (se lo montiamo su un'autobus non vola)

La nostra carena invece sono in parte le ali, in parte la fusoliera.
Ali, la parte di carena progettata per planare e che genera la portanza.
Fusoliera, la parte di scafo progettata per dislocare (la parte di prua, per capirci)

Cosa tiene su un'aereo? Le ali, perchè è la velocità del fluido che genera la portanza e non l'angolazione o l'accelerazione del complesso
Cosa tiene su una barca planante se non la parte di carena appositamente disegnata????

Aarità di peso, più l'ala è grande, minore è la velocita necessaria al decollo e al volo, come in un aliante (non serve montare eliche di 10 metri di diametro per decollare a velocità minore)
Più l'ala è piccola maggiore sarà la velocità necessaria al decollo (un caccia)
Al contrario, più il motore genera velocità più l'ala potrà essere piccola (alcuni caccia militari hanno infatti le ali a geometria variabile, cioà raggiunta una certa velocita si piegano riducendo la superficie portante)

Se ci ragioniamo su i nostri mezzi potremmo dire che hanno carene a "geometria variabile"
Quando iniziamo la planata serve che la barca appoggi su gran parte della carena per avere portanza (minima velocità del fluido, grande superficie alare)
Quando siamo WOT la parte della carena su cui appoggia sarà inferiore, minima, non perchè "alzo la prua", ma perchè la carena esce parallelamente all'acqua riducendo il cono di carena su cui appoggia (riduce l'ala, avendo più velocità)

Se invece alzassi solo la prua, mi troverei nella stessa situazione per cui un aereo che decolla: più spinta per avere la stessa portanza minima necessaria a volare orizzontalmente, ma col problema che siccome una barca non naviga sulle nuvole...... a che servirebbe?
Se provassi ad utilizzare i flap troppo presto, disturberei la portanza costringendomi ad aumentare la velocita minima
Ecc

Ovviamente molti fattori incidono sull'assetto dei nostri mezzi: peso, ospiti a bordo, linee di carena, stato del mare.
Sicuramente sarà ben difficile trovare un'elica ottimale in tutte le situazioni, anche a causa del regresso che varia rispetto alla potenza erogata al momento, ma cogliere il concetto ci consente di trovare la massima efficienza del nostro mezzo (che potremmo anche chiamare velocità di crociera ottimale) anche in relazione a come lo usiamo

A sto punto bisognerebbe discutere di come fare a planare bene, ma sto discorso non se l'è filato quasi nessuno

yatar, dei consumi io me ne frego.
Io voglio andare piu piano possibile e basta.
ecco perché del mio interesse empirico all'argomento.
aggiungo che voglio andare più piano possibile quando c'è oltre 50 cm di onda... quando è meno mi metto a 18/20 nodi.
e che se sono da solo con 50 cm di onda vado a 25/30 nodi....

Trovo qualcosa di capzioso in questo topic. Mi sbaglierò ma mi pare che sia stato portato avanti più per dimostrare qualcosa a qualcuno, che non per altro.

Ammettiamo pure che, quando il gommo esce dalla fabbrica, esista una ed una sola velocità minima di planata teorica.

Allora domando a voi sostenitori del "determinismo planante", sapete dirmi qual è quella del mio gommo? Sarei proprio curioso di conoscerla.
E' scritta nei manuali? Nei depliant? Si ricava con una formula intellegibile? No, niente di tutto questo. E' talmente teorica che nessuno sa qual è.

E dunque cosa facciamo noi comuni mortali, con gommoni carichi all'inverosimile, per trovarla? cerchiamo di avvicinarci a questa, modificando il trim, variando gli assetti, spostando pesi, anche cambiando le eliche e credo che sia così da quando hanno inventando le carene plananti.

Tutti sappiamo cosa sia la felicità. Eppure non sempre riusciamo a raggiungerla, anche se ci proviamo tutti i giorni. Eppure è là e, almeno quella, la conosciamo tutti.

gommoa ha scritto:

Trovo qualcosa di capzioso in questo topic. Mi sbaglierò ma mi pare che sia stato portato avanti più per dimostrare qualcosa a qualcuno.

.
Eppure la domanda era chiara e limpida.

bobo ha scritto:

yatar, dei consumi io me ne frego.
Io voglio andare piu piano possibile e basta.

Tu.
Ma io non me ne frego proprio per niente, perchè incidono eccome sul portafoglio a botte di 50€ ogni due uscitine
Dirò di più: andare piano e male rischio di consumare più che se vado WOT.

Quindi, rispondendo anche a gommoa, credo che capire le dinamiche esatte non ci renderà certo "scienziati del timone" ma ci aiuterà a navigare un po' meglio, facendo scelte che sicuramente saranno un compromesso, ma... il miglior compromesso

Soprattutto i tanti che mi pare siano convinti che basti alzare la prua per considerarsi in planata e non si rendono conto che stanno solo riducendo la portanza e aumentando l'attrito, con la conseguente necessità di più spinta

Mai come in questo topic ci vorrebbe qualche reciproca domanda invece di uno scambio sterile di affermazioni.
Van posso fartene una?
La minima di planata coincide o no con la massima di dislocamento?
a parere mio si.

Se posso rispondere anche io, oltre Van, ti dico di no....perche tra la massima di dislocamento e la minima di planata devi passare attraverso a quella di transizione, dove devi dare manetta per uscire dal dislocamento. Ovviamente poi sono molto molto vicine come velocita'.

bobo ha scritto:

Mai come in questo topic ci vorrebbe qualche reciproca domanda invece di uno scambio sterile di affermazioni.
Van posso fartene una?
La minima di planata coincide o no con la massima di dislocamento?
a parere mio si.

Me l'ero chiesto anche io, a pagina 13, e continuo a credere che non sia proprio una questione di lana caprina.
https://www.gommonauti.it/ptopic69583_l_elica_incide_sulla_velocit_minima_di_planata.html?sp_pid=966380#966380

Non lo so.
Non sono in grado di rispondere né di immaginare.

Roberto mi sento a disagio.
Ricordi Chicca.... lungi da me....
siccome entrambi ci conosciamo e sappiamo come l'altro sappia stare in acqua
penso che stiamo girando attorno ad un totem. ...
io ora l'abbozzo di scrivere e se ti va ne parliamo a voce.
C'è un evidente equivoco.

Ciao caro.