L'effetto evolutivo dell'elica, chi lo conosce? [pag. 18]

VanBob ha scritto:

"Tuttavia è certo che pochissimi sanno esattamente di cosa si tratta e nessuno sa da cosa origina"[/i].

beh, è come dire chi è nato prima l'uovo o la gallina?? lo sapete ???

sto seguendo il topic, solo leggendo , ma mi pare che l'EE si origina perche l'elica gira

dopo............ tutto l'altro le interazioni delle forze come già spiegato..........

Bellissima!

VanBob ha scritto:

Dopo ben 17 pagine di forum siamo arrivati ad una sola certezza, tra le due domande: che l'effetto evolutivo sposti la poppa da una parte a seconda del verso di rotazione dell'elica.
Anche se questo era arcinoto sono felice che siamo arrivati almeno ad un punto fermo.

Beh.. non è poco! Alcuni erano convinti che la fosse prua ad accostare.
E' quindi importante capire che la forza che sposta lo scafo non agisce sulla prua, ma sulla poppa all'altezza dell'elica.
Anche se la risultanza all'atto pratico è la stessa, ci aiuta a capire il perchè di altri fenomeni correlati

Per quanto riguarda formule non ho la capacità di riportarle nè la voglia di andarmele a cercare su internet. Lascio a chi sa fare.
Ma è evidente che l'elica in rotazione se svincolata dallo scafo si muoverebbe nello spazio come una trottola: ruotando sul suo asse e rivoluzionando su un punto focale.

Non essendo svincolata la sua energia cinetica si trasferisce allo scafo (effetto evolutivo - effetto propulsivo)

Probabilmente centra, ma ben poco, la differenza di pressione legata alla profondità, ma mi è sembrato che in vari testi venga esposta più come un giustificativo di comodo che come scienza

Infatti quando volavo a nessuno sarebbe venuto in mente di spiegarla così: semai si sarebbe sì citata la diversa pressione, ma riferendosi a quella generata dalla ratotazione delle pale e non dal "diverso peso" dell'aria
Mi fu quindi spiegata come forza cinetica correlata alla forza centrifuga dell'elica (che su un aereo agisce sulla prua)

Chiedo scusa se non sempre uso termini scientificamente correti, ma spero che il concetto si comprenda egualmente

Ciao a tutti

Ieri ho provato a cercare sui libri in biblioteca dell'università, ma nemmeno nei testi specializzati ho trovato una spiegazione, forse perchè non è appunto un fenomeno fluidodinamico, ma semplicemente meccanico, e che trova la sua spiegazione in un comunissimo libro di fisica (che ho prestato, mannaggia)

OT: Pensa se in sede d'esame per la patente uno gli va a dire che l'effetto evolutivo non c'entra niente con l'aumento della pressione in profondità, sono sicuro che molti degli "Sciamani" delle varie capitanerie vanno ripetendo la "Bibbia" della pala che spinge sul duro e quella che scivola sul mollo..

Riguardo l'idea del giroscopio, c'è un'esperimento:




Secondo voi è possibile ricondurci al nostro motore?

L'elica è il disco

Il momento della forza peso, non potrebbe essere rapportato a quello della spinta dell'elica rispetto alla barca?

Ciao

Stefano

Ho trovato un altro minuto libero e provo a spiegare perchè la barca vira a sinistra sotto l'azione di un'elica destrorsa, senza equazioni, senza formule e in poche righe


Per conservare l'equilibrio dei momenti, visto che all'elica è applicata una coppia oraria, alla barca deve essere applicata una coppia antioraria. Ciò causa inclinazione verso sinistra e quindi aumento dell'attrito fra l'acqua e l'opera viva di sinistra e conseguente rallentamento della parte di sinistra rispetto alla parte di destra.

La barca vira a sinistra.


Orario e antiorario riferiti all'asse longitudinale della barca, nel verso del moto, cioè guardando la barca da poppa,

Beh adesso di punti fermi ne abbiamo ben 2 ... che la poppa si sposta e che l'elica gira!

...ok..ma anche in caso di barca ferma e attrito "quasi" nullo?


Ciao

Stefano

avevo letto anche questa spiegazione e la trovo logica e condivisibile

@fran
con il mio post di prima vorrei fosse chiaro che non volevo mettere in dubbio quanto da te scritto, ma semplicemente far emergere la confusione che stava nascendo nel topic. ciao

Stefano C ha scritto:

...ok..ma anche in caso di barca ferma e attrito "quasi" nullo?

Infatti, facendo un parallelismo con l'aereo delle pagine precedenti che imbardava per "colpa" della maggior resistenza dell'ala sottoposta a maggior portanza per correggere la controcoppia dell'elica ci avevo pensato ma non trovavo sufficiente conforto in primis perchè Donno ha sempre detto che l'attrito nel nostro campo di applicazioni è sempre trascurabile e poi perchè da fermo l'attrito è comunque infinitamente limitato. Di solito gli "scienziati" definiscono tali misure "trascurabil" e quindi di nulla influenza.

Scusa Fran ma la tua "autorevolissima" spiegazione .... non mi convince tanto
Se così fosse spostando i pesi da un lato dovremmo avere una virata ..... o ho capito male.