Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia [pag. 291]

Ho sposato una francese 40 anni fa. (mi pento e mi dolgo con tutto il cuore, il corpo, lo spirito e chi più ne ha più ne metta...)

Ho 12 anni di contributi francesi, di là tassati 14%.....qui l'Inps si ciuccia il 37%..... e purtroppo vengono "girate" all'INPS da qualche anno a questa parte.....

I francesi non mi piacciono molto... A ragion di causa....

Sto guardando la diretta TV di Macron che dalle 19.50 (?) parla di ciò che sta preparando e che entrerà in vigore dalle 00.01 di sabato prossimo...

Coprifuoco dalle 21.00 nella maggior parte delle città principali...

Altre simpatiche cosette, che da noi, coloro che urlano "al regime!" diventerebbero idrofobi.....

Regole draconiane fatte rispettare da:
CRS (quelli brutti e cattivi antisommossa)
Gendarmeria (anche questi non scherzano per niente)
Polizia urbana
Pompieri
Altre forze in sevizio tipo vigili (Flick) e Pervinces (pervinche, assistenti al traffico che sganciano le famose prunes, le multe urbane)

Ci mancano solo i parroci e i sacrestani!

Vorrei vedere i nostri
no-covid e i no-masck trovarsi di fonte le forze dell'ordine francesi...

Le comiche da noi, l'accettazione senza condizioni di là.....

Vedremo.....

A me è appena arrivato un messaggio dal circolo dove giochiamo a calcetto con degli amici....

Ci avvisa che il decreto ha fermato l'attività "amatoriale" e che, gratuitamente, possiamo diventare tesserati della loro ASD e continuare a giocare......

Questa è l'Italia...... follia

Beh.... almeno Macron è organizzato.
Non pretende che l'ordine pubblico glielo garantiscano i baristi....

@Mailand: tranqi, a Natale niente parenti quest'anno e niente regali riciclati.

Vi ricorderei che in inverno il governo ha attuato le misure necessarie as uscire dalla crisi.
Confindustria, ristoratori, associazioni e quanto altro hanno fatto la rivoluzione!

Vi siete accorti che è in atto una subdola preparazione al lockdown?
Sono spuntate nuovamente le pubblicità buoniste, quelle che parlano di un futuro diverso o che alludono al lievito ecc ecc

Parliamo un po’ di risvolti normativi.
In materia sanitaria ed economica dal momento in cui è cominciata “l’emergenza” Covid, sono state emanate una quantità di leggi e DPCM, tutto con riserva di emanazione di Decreti ministeriali attuativi. Al momento ne mancano circa 200 (duecento); per non parlare poi del numero stratosferico di leggi dei passati Governi ancora non attuate, proprio in mancanza dei mitici Decreti attuativi.
Per tali motivi, pur essendoci i fondi, questi non possono essere assolutamente utilizzati. In pratica si è costruita una macchina di altissime prestazioni, almeno sulla carta, ma non c’è la chiave per aprire il basculante del garage, la rampa d’uscita deve ancora essere costruita e manca pure il telecomando per il cancello. Morale: la macchina, con il pieno di carburante, resta in garage.
Nei mesi scorsi, sempre in ossequio all’ “emergenza”, qualche miracolato dalla legge Basaglia s’era inventato un’ipotesi di decreto per snellire l’apparato burocratico e rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione.
Ora, i decreti in corso di gestazione riguardano, quasi tutti, più dicasteri, quindi diventano Decreti interministeriali, necessitando di un numero inverecondo di riunioni per stabilire ogni minimo risvolto . Intanto gli Uffici Studi e Legislazione di ogni ministero, per pararsi da possibili ricorsi o avvisi di garanzia, cominciano a subissare di quesiti in merito l’Avvocatura dello Stato, il Consiglio di Stato, La Corte dei Conti ecc., che risponderanno con loro comodo, visto i pressanti impegni extra-lavoro di tutti gli alti magistrati. Un esempio : l’attuale Ministro dell’Interno è in organico, come Consigliere, al Consiglio di Stato, , altri Avvocati dello Stato o Magistrati della Corte dei Conti sono distaccati alla Presidenza del Consiglio o presso qualche Ente o ministero, oppure sono in giro per conferenze, seminari o commissioni di studio, per cui tutti gli organismi di cui fanno parte come titolari funzionano a scartamento ridotto. Molto ridotto.
Poi c’è il problema dei pareri sempre obbligatori e molto spesso “non vincolanti” di una miriade di Enti di cui nessuno conosce l’esatto numero, ma tutti con un proprio bilancio per distribuire prebende ad un numero fuori controllo di presidenti consiglieri ecc.
Sta di fatto che comunque, per legge, un buon numero di questi Enti deve fornire il proprio parere, il più delle volte compilato da un’anziana dattilografa, con i tempi biblici che ciascuno adotta pur di avere una lettera di sollecito tale da rendere manifesta la propria esistenza. Non a caso il Ministero della Salute, di concerto con quello delle Politiche Agricole (NB Il Ministero dell’Agricoltura e Foreste venne soppresso con referendum nel 1993, ma è ancora li più o meno con le stesse competenze e nella stessa sede), per erogare fondi agli allevatori deve comunque sentire, tra gli altri, il parere della commissione “Blue Tongue” (febbre catarrale degli ovini), ancora attiva perché… non si sa mai.
Una volta esperiti tutti i pareri obbligatori, le varie commissioni interministeriali ecc., il famoso decreto attuativo, martirizzato da una superfetazione di articoli, incisi, congiunzioni avversative e rimandi ad altre norme, nella sua forma finale deve essere sottoposto al parere del Consiglio di Stato e poi, se tutto va bene, inviato alla Corte dei Conti per la registrazione e dopo salvo possibili osservazioni con ritorno al mittente, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Seguiranno poi le mitiche circolari esplicative ed interpretative, ma questa è un’altra storia.
Se poi qualche anima innocente si chiedesse perché non vengano cancellati tutti gli Enti inutili, bisognerebbe prima farne un censimento, e già questo occuperebbe una cinquantina di pagine della Gazzetta Ufficiale, e poi per eliminarli occorrerebbe una legge, un decreto non basta, poiché questi sono istituiti per legge e con legge, e per eliminarli occorre un atto normativo di pari grado.
Ammesso e non concesso che ci si possa riuscire, ci sarebbe poi il problema della transizione per il riassorbimento dell’eventuale patrimonio e delle competenze residue. Un processo che può durare tranquillamente qualche decina d’anni, con tutto un corollario di ricorsi amministrativi e civili.
A tale marasma va poi aggiunta la compartecipazione all’iter formativo di alcuni Decreti attuativi delle Regioni e degli Enti locali, tra cui le moribonde Provincie inutili quanto in buona salute, e gli Enti da essi creati e che solo da loro possono essere soppressi.
In questo marasma di leggi vigenti ed inattuate che ci portiamo dietro dall’Unità d’Italia come pensate che possa attuarsi una riforma dell’apparato legislativo, amministrativo e burocratico in tempi brevi, quando ci sono sedimentazioni da ere geologiche, interessi, mentalità diffusa e resilienza totale a qualsiasi cambiamento che vada oltre al cambio delle targhe sui portoni e targhette sulle porte?
Qualsiasi Governo, di qualsiasi colore, deve muoversi in questa palude e per mitigarne gli effetti occorre una precisa volontà, forza e un’opera articolata lunga ben oltre una singola legislatura.
Evitiamo di parlare di rivoluzioni poiché, da che mondo è mondo, qualsiasi rivoluzione ha solo cambiato il volto di tali apparati ma non li ha mai eradicati.

La capitana ha scritto:

Vi siete accorti che è in atto una subdola preparazione al lockdown?

Subdola?
Il lockdown è gia previsto come 4° livello di 4 da adeguati studi strategici.
Al momento siamo Il 2 sta entrando nel 3°.
Il 4° è previsto per Natale.
Sai che disastro economico.
Quali negozianti investiranno? Quanti prodotti invenduti nelle aziende?
Quanti soldi esentasse Mr. Bezos?

Se non ci sarà, sbloccheranno i licenziamenti...
Sai allora che bella festa...! 😖

Sentito l'ultima?
Veneto, Immuni non funziona
Dati mai caricati

Perché? ....speravi che funzionasse? O che servisse a qualcosa?
Adesso si paga l’estate di “normalità” appena trascorsa; tra l’altro, trascorsa senza migliorare, organizzare e pianificare soluzioni migliori per limitare il contagio.
Tutto già scritto?
Non lo so...ma ci avevano già avvisato a Maggio e adesso hanno aggiunto il carico del lockdown natalizio...
-Praticamente la fine per operatori dei settori già in ginocchio come ristorazione, crociere, alberghiero, turismo, fitness e wellness.....la lista è lunghissima.-
La domanda che mi faccio ultimamente è: ma quando saremo tutti molto più poveri che cosa succederà ?

imho

Ricchi (pochi) sempre più ricchi...Yatar docet.

Da noi funziona bene, se tutti la usassero invece di fare gli idioti...