Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia [pag. 112]

Ammiraglio di squadra
La capitana
1 Ah ah ah
- 1111/3393
Yatar1963 ha scritto:
........................................

E pure l'apparentemente indifferente Capitana, mia indimenticata musa Gommonautica come più volte ho ripetuto, a cui mi permetto di gridare: "Tira fuori le Boe!"
Come comandante, madre, lavoratore, donna che l'europa la conosce meglio di me!

Quindi: tutti fuori i OO come ogni comandante che si rispetti e ragionamo non da partigianucoli, ma da Resistenza!


Ehhh ma che cagnara Razz
Va bene, va bene , tiro fuori le boe

re: Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia

Sigh, ho esagerato... riprovo

re: Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia

Eeeee porc, sbagliato tutto , cassss, ricomincio

re: Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia

ECCO ! Cosi va già meglio! Peeeeeero

re: Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia

Adesso sono pronta !!

Ancora un piccolo consiglio, dato la tendenza ad accaparrarsi la carta igienica da parte di certi individui ...

re: Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia


Saluti a tutti
Ammiraglio di squadra
misterpin
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- 1112/3393
Visto che hai tirato fuori tu l'argomento

re: Coronavirus o COVID19, la paura contagia anche l'Italia


🤭🤭🤭🤭
Utente allontanato
Mailand
1 Sigh
- 1113/3393
A Vimercate siamo arrivati a 80 vittime nel locale ospedale …. e anche qui le bare dei defunti sono state trasportate nella chiesa del paese ….. nella camera mortuaria dell'ospedale non c'era più posto.

Sempre riguardo all'ambito ospedaliero questa è la lettera sottoscritta da 13 medici del Papa Giovanni XXIII di Bergamo ……. l'ospedale di riferimento nell'area che è stata maggiormente colpita dal contagio:

“Lavoriamo all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, una struttura all’avanguardia con 48 posti di terapia intensiva. Nonostante Bergamo sia una città relativamente piccola, è l’epicentro dell’epidemia con 4305 casi, più di Milano e di qualsiasi altro comune nel paese.
Il nostro ospedale è altamente contaminato e siamo già oltre il punto del collasso: 300 letti su 900 sono occupati da malati di Covid-19. Più del 70% dei posti in terapia intensiva sono riservati ai malati gravi di Covid-19 che abbiano una ragionevole speranza di sopravvivere.
La situazione è così grave che siamo costretti a operare ben al di sotto dei nostri standard di cura. I tempi di attesa per un posto in terapia intensiva durano ore. I pazienti più anziani non vengono rianimati e muoiono in solitudine senza neanche il conforto di appropriate cure palliative. Le famiglie non possono avere alcun contatto coi malati terminali e sono avvisate del decesso dei loro cari per telefono, da medici benintenzionati ma esausti ed emotivamente distrutti.
Nelle zone circostanti la situazione è anche peggiore. Gli ospedali sono sovraffollati e prossimi al collasso, e mancano le medicazioni, i ventilatori meccanici, l’ossigeno e le mascherine e le tute protettive per il personale sanitario. I pazienti giacciono su materassi appoggiati sul pavimento.
Il sistema sanitario fatica a fornire i servizi essenziali come l’ostetricia, mentre i cimiteri sono saturi e (l’accumulazione dei cadaveri, ndt) crea un ulteriore problema di salute pubblica.
Il personale sanitario è abbandonato a se stesso mentre tenta di mantenere gli ospedali in funzione. Fuori dagli ospedali, le comunità sono parimenti abbandonate, i programmi di vaccinazione sono sospesi e la situazione nelle prigioni sta diventando esplosiva a causa della mancanza di qualsiasi distanziamento sociale.
Siamo in quarantena dal 10 marzo. Purtroppo il resto del mondo sembra non essersi accorto che a Bergamo l’epidemia è fuori controllo.
I sistemi sanitari occidentali sono stati costruiti intorno al concetto di patient-centered care (un approccio per cui le decisioni cliniche sono guidate dai bisogni, dalle preferenze e dai valori del paziente, ndt). Ma un’epidemia richiede un cambio di prospettiva verso un approccio community-centered care. Stiamo dolorosamente imparando che c’è bisogno di esperti di salute pubblica ed epidemie. A livello nazionale, regionale e di ogni singolo ospedale ancora non ci si è resi conto della necessità di coinvolgere nei processi decisionali chi abbia le competenze appropriate per contenere i comportamenti epidemiologicamente pericolosi.
Per esempio, stiamo imparando che gli ospedali possono essere i principali veicoli di trasmissione del Covid-19, poiché si riempiono rapidamente di malati infetti che contagiano i pazienti non infetti. Lo stesso sistema sanitario regionale contribuisce alla diffusione del contagio, poiché le ambulanze e il personale sanitario diventano rapidamente dei vettori. I sanitari sono portatori asintomatici della malattia o ammalati senza alcuna sorveglianza.
Alcuni rischiano di morire, compresi i più giovani, aumentando ulteriormente le difficoltà e lo stress di quelli in prima linea.
Questo disastro poteva essere evitato soltanto con un massiccio spiegamento di servizi alla comunità, sul territorio. Per affrontare la pandemia servono soluzioni per l’intera popolazione, non solo per gli ospedali.
Cure a domicilio e cliniche mobili evitano spostamenti non necessari e allentano la pressione sugli ospedali. Ossigenoterapia precoce, ossimetri da polso, e approvvigionamenti adeguati possono essere forniti a domicilio ai pazienti con sintomi leggeri o in convalescenza. Bisogna creare un sistema di sorveglianza capillare che garantisca l’adeguato isolamento dei pazienti facendo affidamento sugli strumenti della telemedicina.
Un tale approccio limiterebbe l’ospedalizzazione a un gruppo mirato di malati gravi, diminuendo così il contagio, proteggendo i pazienti e il personale sanitario e minimizzando il consumo di equipaggiamenti protettivi.
Negli ospedali si deve dare priorità alla protezione del personale medico. Non si possono fare compromessi sui protocolli; l’equipaggiamento deve essere disponibile. Le misure per prevenire il contagio devono essere implementate massicciamente, in tutti i luoghi compresi i veicoli. Abbiamo bisogno di strutture ospedaliere interamente dedicate al Covid-19 e separate dalle aree non contagiate.
Questa epidemia non è un fenomeno che riguarda soltanto la terapia intensiva, è una crisi umanitaria e di salute pubblica. Richiede l’intervento di scienziati sociali, epidemiologi, esperti di logistica, psicologi e assistenti sociali. Abbiamo urgente bisogno di agenzie umanitarie che operino a livello locale.
L’OMS ha lanciato l’allarme sugli allarmanti livelli di inazione (dei paesi occidentali, ndt). Sono necessarie misure coraggiose per rallentare l’infezione. Il lockdown è fondamentale: in Cina il distanziamento sociale ha ridotto la trasmissione del contagio di circa il 60%. Ma non appena le misure restrittive saranno rilassate per evitare di fermare l’economia, il contagio ricomincerà a diffondersi.
Abbiamo bisogno di un piano di lungo periodo per contrastare la pandemia.
Il coronavirus è l’Ebola dei ricchi e richiede uno sforzo coordinato e transnazionale. Non è particolarmente letale, ma è molto contagioso. Più la società è medicalizzata e centralizzata, più si diffonde il virus.
La catastrofe che sta travolgendo la ricca Lombardia potrebbe verificarsi ovunque.”
Un caro saluto al mio grande amico Ciccio!
Sottotenente di Vascello
aningoul 34/2a
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- 1114/3393
ci ha offeso>>>Buon Giorno !
Non sò si ho già scritto su questo forum, come su altri in Francia e Europa, che, passata e vinta questa guerra, bisognarà presentare il conto al meno ai trè ultimi presidenti dei miei stivali ;

È FATTO!

Trè denuncie sono state sommesse contro il nostro ragazzino, il suo barbudo "primo ministro" e quello della salute per homicidio involontare

Avrei detto io; assassinato con premeditazione

Quando si governa un paese, bisogna sapere che redurre a tal punto il "corpo medicale" e le strutture, ospedali, etc. è criminale!

Si no, bisogna riconvertirsi e andare a guardiare le oche in qualche punto ritirato del Massicio Centrale o delle Abruzze (e povere oche!)

Al meno da noi, in Italia non sò, spero che saranno impriggionati da vero con lavoro DURO e senza TV o riscaldamento invernale.

""""perdonaci le nostre offese, come perdonniamo a chi ci ha offeso....

Ma non a quelli farabutti
I gabbiani volano intorno al faro
Capitano di Vascello
alberto ang
1 Amore
- 1117/3393
Buongiorno, passata questa pandemia ,, perché prima o poi passerà, inizieremo a fare i conti con il disas
tri.

Ad oggi abbiamo uno scenario dove lo Stato seguita a pagare senza incassare un euro.

Ma si è dimenticato di un tessuto sociale ed economico che sta implodendo.

Migliaia di attività commerciali di ogni ordine e grandezza a fine marzo non pagheranno i fornitori che a loro volta andranno in crisi di liquidità.

Dove possono , le aziende fornitrici , sia che siano delle commerciali sua che siano produttrici , cercheranno di salvarsi ,bancando chi li ha in mano , assegni che per buona parte torneranno insoluti per mancanza di fondi.

Questo porterà a dare l'ultima spallata verso il baratro a migliaia di attività commerciali.

Proprio ieri ho chiamato un conoscente in Confindustria e gli ho esposto i miei timori!

Mi ha detto che hanno sottoposto alle aziende un questionario con le problematiche in essere da sottoporre al Governo!

Lasciamo stare la mia composta reazione.

Ma possibile che ci vuole un genio per capire due cose:

Soldi

Subito

Gli ho spiegato che devono muoversi , andare al Governo che a sua Volta deve chiamare le banche più significative e dirgli che :

Garantisce lo Stato

Si devono fare portare dalle aziende l'elenco delle fatture da incassare da marzo ai prossimi 6 mesi e coprire tali importi con prestiti a tasso agevolato.

In questo modo dai respiro ad aziende e commercianti.

In caso contrario voglio vedere un domani come si possono gestire milioni di ex piccoli e medi imprenditori e ex dipendenti di piccoli imprenditori che si ritrovano a spasso.
l'Arca di Noè è stata costruita da dei dilettanti, il Titanic da dei professionisti .
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 1118/3393
ATTENZIONE A COME DONATE

Qui Finanza riporta una denuncia del Codacons:
la piattaforma di crowfunding scelta dai Ferragnez per l'ospedale di Milano richiede di default una donazione a proprio favore del 10%

Smanettando un po', si può variare. Ma le proposte passano al 5% o al 15%
Solo smanettando ancora si trova il modo di portarla 0

Il Codacons lamenta anche costi applicati sulle carte di credito, ma non so se sono nella norma o no.

Attenzione pure al Codacons.... che pare rincorrere i Ferragnez ad ogni passo 😁😁😁
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottotenente di Vascello
rodeo
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- 1119/3393
aningoul 34/2a ha scritto:
Evviva!!!!!!!!!!

https://www.leparisien.fr/politique/coronavirus-au-moins-cinq-plaintes-deposees-contre-des-membres-du-gouvernement-25-03-2020-8287743.php

Stanno pioggiendo le denuncie contro i politico/trafficanti

E molto di più che si pensava!

Forza Italia, fatte lo stesso e FACCIAMO altretanto a "Bruxelles" ASSIEME!

Cugino! quando vediamo in tv i gilet gialli e le vostre proteste al governo rimaniamo tutti molto colpiti.. personalmente e favorevolmente colpito. Così si fa!!
Per i nostri capi di governo ormai.. siamo vaccinati , non ci stupiscono nemmeno più. Nessuno muoverà un dito. Addirittura il consenso del Premier è aumentato di 10 punti
Fategli causa voi anche da parte nostra:giggle:
Capitano di Corvetta
waluci
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- 1120/3393
in francia sicuramente saranno già iniziate le denunce verso i politici responsabili, in italia sapremo già come andrà a finire, finito tutto apriranno immediatamente gli stadi, metteranno subito all'opera dei nuovi grande fratello o schifezze simili e gli italioti tutti contenti dimenticheranno al volo Mad
ranieri azzurra485, honda 60cv 4t
Sailornet

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