Notarelle su assetti e dintorni.

Sottotenente di Vascello
donno (autore)
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Notarelle su assetto e dintorni.
Come campione di altre lettere simili riporto parti significative dello scritto di Capitan Circio che, pur se riferite ad un modello specifico, pone risultati, problemi e domande sulle quali mi sembra valga la pena aprire sul forum e con il contributo comune un’analisi critica di presupposti e fondamenti.

Mi ha scritto Capitan Circio.

Ho un gommone north star 195rt del 2006 che pesa 1050kg con pieno di benzina ,2 batterie , senza acqua e senza persone a bordo(vedendo il peso indicato sul depiant non capisco come possa essere veritiero). Monto un mariner 4t 100cv 1596cc con elica del 18P vengeance-mercury. L'ho comprato usato ed ho trovato istallato il motore in modo tale che la pinna del piede è a filo con la chiglia come da istruzioni del motore. Volevo sapere da lei,essendo suo il progetto del gommone, quale è la posizione ideale del motore per questo scafo. Esso non prende molti giri quando sono con 4 sub , 5100 (sul libretto c'è indicato 6000max), e posso utilizzare poco il trim perchè sento subito il rumore della marmitta quando neanche l'indicatore è a metà trim. Il vecchio proprietario mi disse che alzò il motore per renderlo più sportivo ma non sò se sia quello il motivo infatti sulle 2 chieppe ci sono dei segni di usura che indicano come il motore posizionato più basso(2 fori più giù)andasse a toccare gli spigoli delle 2 piattaforme di poppa dove su di una è montata la scaletta.
..... spettacolo di navigazione,anche se mi rimane un pò incantato a DX credo per la posizione e mole della pilotina e tende a girare verso DX).


Questi mi sembrano i punti più significativi e controversi.

1 - pinna del piede è a filo con la chiglia come da istruzioni del motore
2 - un pò incantato a DX credo per la posizione e mole della pilotina e tende a girare verso DX).
3 - alzò il motore per renderlo più sportivo
4 - la posizione ideale del motore
5 - giri motore e carico

Punto 1.

Notarelle su assetti e dintorni.


Suppongo che con “pinna del piede” si riferisca alla piastra anticavitazione. Il sistema di verifica usato per il posizionamento del motore ( FOTO A ) non è quello di usuale riferimento anche perchè non permettendo la misurazione in condizioni di parallelismo tra carena e piastra AC può restituire risultati non confrontabili con quelli del sistema abituale al quale probabilmente fa riferimento anche la direttiva “... a filo con la chiglia come da istruzioni del motore”.
Se qualcuno le ha sarebbe anche utile reperire e postare queste istruzioni.

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Una direttiva di montaggio “al filo con la chiglia” che fissa una posizione rituale e buona per tutto senza distinzioni tra forme e vocazioni prestazionali delle varie carene, del rapporto peso/potenza, delle necessità e/o preferenze d’uso e carico, delle variabili condizioni dello specchio d’acqua etc.

Notarelle su assetti e dintorni.


L’evidenza dei risultati sperimentali e delle certezze numeriche esposte quì sotto oppone alla facile accettazione delle semplificazioni commerciali di giusto-sbagliato il più difficile e meno “vendibile” percorso sistematico di giusto-per-cosa e di sbagliato-per-cosa, percorso che consiglia di ricordarsi che le scelte che siano tutto guadagno o tutto perdita sono veramente rare.

Notarelle su assetti e dintorni.


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Notarelle su assetti e dintorni.


Notarelle su assetti e dintorni.


I posizionamenti del motore usati per le prove velocità 1 e velocità 2

Notarelle su assetti e dintorni.




Nel caso del NS195 di Capitan Circio le fotografie fornite e “... sento subito il rumore della marmitta...” suggeriscono un posizionamento del motore illogicamente emerso (sia in senso assoluto sia in rapporto al tipo di uso e carico dichiarato (4 sub - presumo più il pilota e probabilmente altri carichi di accompagnamento. Giusto ?) perchè il precedente proprietario “... alzò il motore per renderlo più sportivo...” seguendo uno dei tanti luoghi comuni di settore (e non solo) dove partendo da premesse incompetenti o false tutto può essere presentato come vero.

Notarelle su assetti e dintorni.


Notarelle su assetti e dintorni.


Nel disegno 3 le dimensioni del Mercuy/Mariner gambo lungo e la misura di altezza dello specchio di poppa stabilita nel progetto del NS 195.
La tolleranza di 12 mm. vale sia per adattarsi alle differenti misure adottate dai diversi costruttori sia per avere un adeguato margine di immersione in funzione dei vari usi e diametri maggiori o minori dell’elica utilizzata.

Notarelle su assetti e dintorni.


Continua ...
Ammiraglio di divisione
eros
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leggo sempre con gusto.
Intanto complimenti come sempre per la precisione degli scritti , aspetto il seguito con trepidazione.

Eros
Sergente
Capitan Circio
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- 3/242
Buonasera
Grazie Ingenere.
Sulla parallelismo della pinna Ac con la chiglia forse mi sono riferito più a quello che si dice in giro ma nel leggere le prime righe del suo scritto e dei suoi disegni mi sono ricordato che sulle istruzioni della mercury c'erano delle cifre che non avevo preso in considerazione facendomi ingannare dalla figura.Chiedo scusa. Incollo qui sotto l'indirizzo dove scaricare le istruzioni del manuale mercury non potendo estrapolare la pagina 21(motore 75/90/115 4 stroke)

https://download.brunswick-marine.com/download/dosearch/@isnew/desc?mod=4&lang=IT&categories=OUTBOARD$2005$4-Tiempi$

....continuo a studiare.....
Capitano di Vascello
protea
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- 4/242
Ingegnere, la ringrazio e le faccio i complimenti per la chiarezza nell'esporre senza per questo tralasciare la sistematicità delle prove, leggo sempre volentieri i suoi interventi, ma devo dire che questo mi attira particolarmente.....
Mi viene voglia di uscire ora e controllare la posizione di montaggio del motore.

Riccardo
etiam capillum unum habet umbram suam
Sergente
Capitan Circio
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- 5/242
........4 sub....immersione 2 alla volta......dovrebbe.... Sbellica
Sottotenente di Vascello
donno (autore)
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- 6/242
Scrive, centrando il nocciolo del problema, Capitan Circio:
“ Sul parallelismo della pinna Ac con la chiglia forse mi sono riferito più a quello che si dice in giro ... “
Anche con la speranza di stimolare un confronto critico esteso e adeguatamente pungente sostengo non proprio sommessamente che “quello che si dice in giro” (ovviamente da chi lo dice per mestiere) risulta dimostrabilmente sempre più appiattito su ripetitivi mantra di subculture e autarchie tecniche, stereotipi e interessi propagandistici neanche ben mimetizzati che sono la fonte prevalente di confusione e insoddisfazione per gli utenti.

Ritornando all’argomento con la tabella 1 e i diagrammi 1-2-3 le osservabili, pur se ricavate da una casistica ristretta e su uno specifico modello, permettono già di isolare qualche tendenza-guida generalizzabile e suggerente l’utilità di mettere di tanto in tanto qualche punto interrogativo a quello che a lungo si era dato per scontato; che un'opinione sia molto diffusa e popolare non significa affatto che sia valida e/o funzionalmente adeguata.

Da valutare quando si monta (o si fa montare) il motore.
a - come non esiste “l’elica migliore” ma molti fattori che determinano quale elica e tipo di elica sarà migliore per il vostro scafo rapportato all’uso che ne fate così non esiste “l’assetto migliore” con posizione prefissata senza riferimenti a uno specifico scafo e alla prestazione o ventaglio di prestazioni desiderate.

b - differenti forme e vocazioni d’uso della carena richiedono un posizionamento dell’elica adatto a quel tipo di scafo ed alla prestazione o ventaglio di prestazioni richieste.

c - un assieme elica-posizionamento definito puntando alla maggiore velocità massima ottenibile con carico limitato e specchio d’acqua poco o niente mosso specializza quella prestazione, carico e stato dello specchio d’acqua a spese delle prestazioni in altri intervalli di velocità, condizioni dello spechio d’acqua, carico.

d - nei diagrammi 1 e 2 le curve giri-velocità evidenziano che rispetto all’elica più immersa (- 11 mm. - velocità 1) con l’elica più emersa (- 2 mm. - velocità 2) il guadagno di 1 nodo di velocità max sulle onde più basse diventa su quelle più alte una perdita di 1,9 nodi; il punto massimo di velocità è a 5300 g/m’ mentre salendo a 5600 g/m’ all’aumento dei giri la velocità diminuisce in ragione della diminuzione dell'immersione media provocata dalle onde più alte, perciò della superfice di elica lavorante.

e - nell’intervallo di giri al di sotto del massimo sia sulle onde più basse che sulle onde più alte il rapporto giri/velocità ed il rateo di consumo è favorevole al posizionamento con elica più immersa (-11 mm. contro -2 mm.).
In questo caso influisce sensibilmente e positivamente la specifica carena di riferimento ma la tendenza è comunque orientativamrnte valida.

Salvo il farlo solo su fiumi o tranquilli laghetti navigare implica il confrontarsi con una ampia variabilità del “terreno” di azione con altrettanto ampia variabilità delle possibili velocità sostenibili.
Tanto maggiore sarà l’adattabilità, o versatilità prestazionale, del mezzo usato tanto migliori saranno risultati e possibilità di navigazione; si tratta di orientarsi tra un “meglio” relativo ed un “peggio” sicuro.

Intanto guardatevi i due disegni quì sotto e ... pausa.

re: Notarelle su assetti e dintorni.


re: Notarelle su assetti e dintorni.
Sergente
Capitan Circio
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- 7/242
Grazie grazie grazie per il tempo che ci dedica e per il sapere che ci cede.
Ho letto la lezione da tempo e mi scuso se solo ora ringrazio. Domani ,fogli alla mano , calo il motore!
Alla prossima Ing.
Sottotenente di Vascello
donno (autore)
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- 8/242
Il punto 2.
2 - un pò incantato a DX credo per la posizione e mole della pilotina e tende a girare verso DX

Credo che “pilotina” sia riferito alla timoneria o consolle guida e non allo scafo del servizio di pilotaggio o suoi derivati diportistici; immagino anche che nell’imputare la tendenza a tirare da un lato alla “posizione e mole della pilotina” non centrata anche quì qualche voce condizionante (come per l’altezza del motore; la stessa cosa l’ho già sentita tante volte ed anche da tanti anni) sia arrivata da “quello che si dice in giro ... “ (Capitan Circio, con la sua positiva sincerità potrebbe illuminarci) perchè in caso di problemi da motorizzazioni mal posizionate è uno dei mantra giustificativi più gettonati e scodellati ai clienti tra quelli del variopinto breviario di certi addetti ai lavori ai quali, se non le osservazioni degli utenti, almeno la lunga presenza nel settore dovrebbe aver fornito un minimo di familiarità con soluzioni logiche e risultati soddisfacenti.
Invece di risolvere il problema chi ha montato male il motore accusa lo scafo o la “posizione e mole della pilotina”, chi ha eventualmente fatto male lo scafo accusa chi ha montato il motore (e scelto o consigliato l’elica; ci arrivo più avanti) e quasi sempre il cliente paga per tutti e due.

re: Notarelle su assetti e dintorni.


Nel disegno della consolle NS 195/225 con indicati i baricentri ed i pesi fissi e mobili che agiscono sullo scafo si può verificare che la porzione asimmetrica verso destra della consolle con peso di 7 kg. agenti su un braccio intorno a 11 cm. genera una coppia sbandante di 0,77 kg/m. mentre il pilota di peso standard ISO = 75 kg. e braccio intorno a 6 cm genera una coppia sbandante di 4,5 kg. quasi 6 volte maggiore di quella della consolle senza considerare la posizione della batteria o la variazione indotta dal serbatoio pieno o vuoto etc.
Se il problema derivasse da pesi e loro posizioni l’effetto dovrebbe essere opposto e molto più forte e questo è solo un’esempio tra le numerose interazioni e variabili statiche e dinamiche presenti nel sistema.

Allora quale potrebbe essere la causa o le cause di questo “incantato a DX” ?

re: Notarelle su assetti e dintorni.
Capitano di Fregata
kiterman
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- 9/242
Coppia generata dalla rotazione dell'elica??
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Contrammiraglio
effelle
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- 10/242
premesso che in fisica ero una schiappa (a parte la prima lezione Felice ) , devo rileggere sempre, e tornare indietro se no mi perdo!!!quando il Gent.mo Ing. Donno spiega qualcosa, riesco a capire anch'io!!!
comunque Ing. volevo far notare una cosa: visto che si parla in specifico di un modello e uno scafo, ma in generale sono nozioni utili per tutti, ho notato che anche il Jb clubman 19 , modello su cui ho avuto, ed ho tutt'ora il piacere di navigare, tende oltrepassati i 30knt ad appoggiarsi con mare leggermente formato, sul tubolare di dritta, anche questo ha la consolle e il serbatoio 80lt (sotto la consolle :modifica), e ho sempre imputato questo "atterraggio sulla dritta" ad una eccessiva influenza dei pesi su quel lato...
ora sono curioso di sapre quali altre cause possono favorire questo comportamento,e le eventuali soluzioni...
grazie.
Marco
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