Notarelle su assetti e dintorni. [pag. 3]

Caratteristica.

Specificità.

Egrr. Ingg. Frann (due ve ne sono), pregg. Sigg. Van e Bob e ill.mo Sig. ..... di cui non ci sovviene il nome, si insomma avete capito, quello che usa la carta da sui due lati per risparmiare, se avete intenzione di mandare in "vacca" il topic non avete che da chiamarci in qualità di esperti. Forniremo ns. consulenza ben volentieri.


Un indistinto saluto a tutti, gli elbani che siamo noi.

Per Kitermann ed Effelle e gli altri.
Un pò di pazienza e ci arrivo.

Una cosa è descrivere un fenomeno, altra e ben diversa cosa è spiegare un fenomeno non mescolando, circostanza piuttosto diffusa, ma distinguendo effetti e loro cause.


Per l'effetto in esame elenco:

a - una sola causa
b - più di una causa ma con una dominante con la necessità informativa di quantificare i relativi valori di dominanza e marginalità ed anche derivate interazioni
c - più di una causa senza una gerarchia di dominanza e derivate interazioni
d - più di una causa con gerarchia di dominanza che varia in dipendenza delle variazioni di velocità, di livello del carico (non della sua posizione), dello stato del mare e, per ognuno, le relative interazioni
e - gerarchia di scelte "commerciali-abitative" come ad esempio consolle disassata con agevole passaggio laterale o consolle centrata con disagevoli passaggi laterali

etc, etc, etc, etc.

Forse un modo potrebbe essere quello di esporre-analizzare-discutere insieme il percorso progettuale ed il connesso sistema di scelte e compromessi del progetto "tipo" di una imbarcazione studiata su un dato quadro esigenziale per scoprire in modo semplificato ma informativo il sistema di cause-effetti-risultati.
Cosa ne dite ?

Per Van Bob.
Ricordi i difetti di costruzione (e derivata influenza idrodinamica) di quella carena che guardammo insieme ?

Quali?

donno ha scritto:

Forse un modo potrebbe essere quello di esporre-analizzare-discutere insieme il percorso progettuale ed il connesso sistema di scelte e compromessi del progetto "tipo" di una imbarcazione studiata su un dato quadro esigenziale per scoprire in modo semplificato ma informativo il sistema di cause-effetti-risultati.
Cosa ne dite ?

Dico che mi sembra un'idea geniale!

sarebbe fantastico riuscire a seguire il percorso logico del progetto di un' imbarcazione.
come dice il capo idea geniale, Maestro (pochi sanno condividere le proprie conoscenze in questa maniera)

eros

Marco57 sottomette questa acuta e intrigante domanda.

Nel disegno postato la pagina precedente dove sono indicati i 5 baricentri, i pesi qui sembrano siano su una stessa asse longitudinale ma in realtà si sviluppano su tutta la lunghezza del gommone, quindi il pilota al centro, la batteria a poppa, il serbatoio presumibilmente a prua.... Questo cambia qualcosa?

Rispondo subito per evitare di trascurarla per dimenticanza.
1 - opportuno isolare il problema in esame evitando di infilarsi in una analisi tridimensionale di dinamica in regime transiente.
2 - pesi diversi a distanze diverse rispetto al punto di applicazione generano forze-momento che ovviamente introducono la loro azione nel sistema.
3 - trattandosi qui di un esame-ricerca divulgativo il grado di rigidità longitudinale e torsionale dell'insieme scafo autorizza totalmente a trattare l'argomento considerando come ininfluenti le varie disposizioni longitudinali senza falsare la validità di conclusioni e soluzioni.

VanBob ha scritto:

donno ha scritto:

Forse un modo potrebbe essere quello di esporre-analizzare-discutere insieme il percorso progettuale ed il connesso sistema di scelte e compromessi del progetto "tipo" di una imbarcazione studiata su un dato quadro esigenziale per scoprire in modo semplificato ma informativo il sistema di cause-effetti-risultati.
Cosa ne dite ?

Dico che mi sembra un'idea geniale!

Penso sia molto interessante capire di quanto e in che modo le produzioni attuali si discostano da un progetto iniziale che, da quanto ho capito, viene basato su un discorso puramente funzionale dal punto di vista di resa idrodinamica, modificato poi dalle case costruttrici in base alle esigenze della clientela, altezza e tipo tubolari, musoni, roll-bar, tendalini, serbatoi ..... con la conseguenza di cambiare la distribuzione dei pesi a bordo e le doti di navigabilità dello scafo.

VanBob ha scritto:

donno ha scritto:

Forse un modo potrebbe essere quello di esporre-analizzare-discutere insieme il percorso progettuale ed il connesso sistema di scelte e compromessi del progetto "tipo" di una imbarcazione studiata su un dato quadro esigenziale per scoprire in modo semplificato ma informativo il sistema di cause-effetti-risultati.
Cosa ne dite ?

Dico che mi sembra un'idea geniale!

Scusate, ma ricordo che si parlava o melgio avevamo già impostato una sorta di questionario diciamo " tecnico" ma non troppo che raccogliesse sensazioni, esperienze, necessità diverse da ognuno di noi . Non si potrebbe riaprire il discorso ?