Allestimento gommone per campeggio nautico dalla A alla Z (tenda-wc-ecc) [pag. 78]

Cao a tutti e complimenti per le vostre opere d'arte..

Vorrei anche io adoperarmi per fare qualche notte sotto le stelle..

Forse vado OT , ma volevo chiedervi, non avete paura del cambio del meteo in notturna con aumento del vento e problemi di mare o vento quando in rada?

Facendo al massimo 1 o 2 notti controllo sempre le previsioni, e se sono incerte rimango a casa.

Un (raro) problema che abbiamo avuto quest'estate è la condensa interna.

La condensa non è dovuta a cause esterne, tant'è vero che sotto un temporale pazzesco non abbiamo avuto nessun problema.
Così come non abbiamo avuto nessun problema quando c'era un pohino di vento.
In altre (rare) occasioni, per esempio nel porto di Santa Teresa di Gallura, senza vento e in un pontile particolarmente "affossato", ci siamo svegliati con un certo senso di fastidio dovuto all'umidità.

In nessun'altra situazione ci è capitato, ma, per evitare che si ripeta, meglio pensarci prima.

Allora, una prima soluzione abbastanza ovvia è rappresentata dalle zanzariere, eventualmente a maglia larga, eventualmente l'una di fronte all'altra, per ottenere un ricambio d'aria naturale.

Ho pensato di agevolare il ricambio d'aria con un aspiratore e ho cercato fra i componenti per computer, trovando oggetti tipo quelli della foto sottostante.
Sono a 12V, assorbono pochissimo (0.3-0.4 A), hanno un buon ricambio d'aria (1 m^3/min), sono molto silenziosi (20 dB, più o meno come il respiro umano), di dimensioni ragionevoli (circa 100x100 mm^2) e costano pochissimo (4-5 € compresa spedizione).

Che ne dite?

Avete altre esperienze anti-condensa?

Temo che facendo circolare troppa aria presa dall'esterno (il più delle volte umida) ti vai a bagnare ancora di più.
Secondo me solo un abitacolo con doppio telo ti salverebbe.

Il doppio telo ce l'ho nella parte posteriore del gommone, dove la tenda nautica si appoggia al tendalino.

Non ne sono sicuro, ma credo che non siano ad intimo contatto.

Bene, la condensa l'ho trovata anche nel tendalino.

ciao, io di tende nautiche non ne capisco molto, ma ho fatto qualche esperienza con la tenda da campeggio e anche io come Van penserei al doppio telo, solitamente le tende hanno una parte esterna impermeabile (copritenda) all'interno della quale si accumula la condensa e una interna (catino) quest'ultima è quella dove si dorme e potrebbe essere riprodotta, magari in cotone, sui nostri mezzi. La si potrebbe dotare di zanzariere per il ricircolo d'aria e dovrebbe avere il fondo spesso ed impermeabile mentre per il resto andrebbe fatta con tessuti sottili e traspiranti (credo che il cotone vada bene). Dato quello che Fran è riuscito a fare non credo che realizzare questo doppio telo rappresenti un problema, però bisognerebbe valutare se effettivamente questa soluzione possa essere utile o solo un qualcosa in più da stivare nei gavoni.

fran ha scritto:

Sono a 12V, assorbono pochissimo (0.3-0.4 A), hanno un buon ricambio d'aria (1 m^3/min), sono molto silenziosi (20 dB, più o meno come il respiro umano), di dimensioni ragionevoli (circa 100x100 mm^2) e costano pochissimo (4-5 € compresa spedizione).

Prendi quelle con i led BLU.... sono piu Chick, fanno la tenda Night club, manca solo l'insegna fuori in rosso Da FRAN

Una cosa è matematica: l'aria esterna, in mare, la notte è satura di umidità. Io la terrei fuori dalla tenda più possibile!

la condensa all'interno della tenda è un fenomeno difficilmente controllabile su di un gommone.
se si ha fortuna la zona che stiamo frequentando ha caratteristiche termo igrometriche favorevoli al campeggio nautico... o altrimenti sono guai
facciamo un passo in dietro.
cosa è la condensa che troviamo sui teli o sul paiolato la mattina o la notte?
è l'acqua contenuta nell'aria che si accumula saturandosi (saturazione corrisponde al 100% di umidità relativa e quindi = bagnato)
la percentuale d'umidità da evitare è quindi la saturazione chiamasi anche "punto di rugiada" (la parola dice tutto) quest'ultima corrisponde a 2 fondamentali:
- da quanta acqua c'è in un volume predeterminato d'aria (di solito grammi di vapore d'acqua per kg di aria secca)
- e dalla temperatura (al bulbo secco)
il nostro attuale concetto lo applicheremo solo alle superfici ma lo stesso principio vale anche direttamente per la sola aria "vedasi nebbia".

esempio:
se avessimo in ambiente all'inerno della tenda 25°C con il 60% di umidità (l'umidità viene anche incrementata grazie al respiro umano e vicino a tanta acqua l'evaporazione raggiunge valori importanti)
qualsiasi superficie all'interno del gommone, come ad esempio il telo della tenda dal lato interno, avesse una temperatura superficiale pari o inferiore a circa 14°C la suddetta la troveremo bagnata con tanto di goccioline.
anche senza arrivare alla saturazione vien da se che all'abbassarsi della temperatura dell'aria e delle superfici i tassi di umidità percentuale sono destinati ad aumentare sensibilmente.
se volete sbizzarrirvi scaricate su internet un diagramma psicrometrico e calcolate il punto di rugiada e/o il semplice valore espresso in Hr% all'interno della tenda.

detto ciò credo molto difficile intervenire!

Riporto la mia esperienza di un paio di pernottamenti in CN in Grecia.
Ho a bordo un piccolo igrometro, per carità nulla di sofisticato, con il quale ho potuto misurare l'umidità e la temperatuira all'interno della tenda. Ebbene in entranbi i pernottamenti, con una temperatura esterna di circa 18°, ho misurato in un caso il 61% di umidità con una temperatura interna di circa 19° e nel secondo il 57%, con una temperatura interna di circa 20°.
Pertanto il ponte termico tra l'esterno e l'interno era praticamente nullo. Non ho riscontrato fenomeni di condensa pur essendo noi in quattro, forse anche perchè ho lasciato la parte superiore di una finestra con zanzariera, circa 10 cm, aperta per arieggiare la tenda.