Anche i natanti nel redditometro, ormai e' cosa certa [pag. 21]

Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 201/332
Riky 90 ha scritto:
Siamo tutti a piangere, ma non abbiamo via di scampo, a meno che non avvenga un qualcosa, e spero tanto possa essere non cruento, che possa cambiare completamente ilsistema Italia.
Siamo in agonia, e per quante manovre si facciano il destino è segnato: fallimento.

Io lo chiamerei fallimento da strozzo"

Mi è piaciuto il tuo paragone familiare e mi rendo conto che le persone lo vedono così, ma voglio "ricaricare", perchè temo che ciò che la nostra mente onestamente vede sia il prodotto di campagne mediatiche che disonestamente ci propinano.

Siamo 10 soci e decidiamo di metter su un'azienda (una Srl, per esempio), prendendo ciascuno il 10% delle quote e fornendo il 10% del capitale iniziale.
Diciamo pure che ciascuno di noi ha le proprie peculiarità professionali e tutti ci impegnamo e in azienda lavorando bene.
Ma purtroppo non abbiamo tutti le stesse poptenzialità economiche: c'è chi ha molti soldi, chi ha case e capannoni, chi invece piccoli risparmi e la casetta in cui vive. Uno addirittura si è fatto prestare i soldi dall'anziana nonna, un altro dalla finanziaria

Le banche ci finanziano a tassi equi, soddisfatte dalle nostre garanzie.
L'azienda cresce ed il fatturato aumenta. Servono inevtabilmente nuovi crediti e le banche ce li danno, forti anche del fatto che i nostri utili garantiscono a ciascuno di noi sia un buon reddito sia la possibilità di investire parte degli utili d'impresa in azienda

Ma un brutto giorno un fornitore non ci paga una grossa commessa.
L'azienda è sempre solida e sempre sul mercato, ma la banca per tappare il buco vuole più garanzie.
Due di noi non ne hanno più (uno si era finanziato, all'altro è morta la nonna), altri 3 pongono a garanzia la casa in cui abitano, gli altri 5 sono affidabili e non hanno problemi.

Passa un po' di tempo e un altro problema ci costringe a chiedere un aumento del fido: alcuni fornitori, saputo dei nostri problemi, non si fidano e non ci fanno più credito.
La banca ci risponde "ok, ma siccome alcuni di voi non hanno più garanzie o i più ricchi garantiscono per tutti, o vi devo aumentare del 50% il tasso di interesse"

Dopo lunghe discussioni in cui si pongono le basi di malumori e rancori futuri tra i soci, si opta per pagare interessi più alti.
Ma con quei tassi l'azienda non sta in piedi, sicchè i soci più ricchi pongono due alternative ai meno ricchi: "o trovate soldi e garanzie o noi garantiamo anche per voi ma ci cedete parte delle vostre quote!"

Alcuni dei soci più poveri, che però avevano accuratamente gestito la propria quota di utile d'azienda trovano i soldi.
Altri, più cicale, non avendo messo da parte nulla si arrendono e cedono metà delle quote ai più ricchi.


Questo però peggiora le cose: ora i soci più ricchi, avendo la maggioranza assoluta delle azioni, decidono senza più consultare gli altri.
Sicchè anche i soci che avevano fatto il proprio dovere si ritrovano a contare poco o nulla.
Non solo: per recuperare garanzie impongono ai più poveri anche scelte obbligate concernenti la vita privata: dove educare i figli a minor costo, niente più badante per la nonna, ecc.... ad uno che spendeva troppo in "pillole blu" imposero la castità!

Sia i soci poveri che quelli in minoranza cominciano a pensare di uscire dalla società.

Come andrà a finire??

a) i soci poveri se ne vanno e senza le loro competenze la società fallisce definitivamente
b) i soci poveri se ne vanno, ma l'Azienda ormai vive tranquillamente di vita propria e trova anche nuovi soci
c) i soci poveri se ne vanno, si rimettono in proprio e iniziano a produrre le stesse cose a meno rubando i clienti all'Azienda madre (non diventeranno ricchi, vendendo sottoprezzo, ma almeno campano sereni)

Mah... Vedremo....

Ora, sostituiamo il fornitore che non paga con l'importazione della crisi finanziaria USA, i fornitori malfidati con lo spread, la banca con la BCE, i soci con i paesi europei e la società con l'area euro.
Scopriamo che l'europa non è un consorzio di amici, ma una semplice società per azioni dove il pesce grosso mangia quello piccolo!

E noi vorremmo starci dentro raccattando spiccioli spegnendo le luci delle città??
Sì, ma poi serve anche la contraerea!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
doctord73
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- 202/332
La situazione dell'Italia e' un default annunciato!
Stanno solo rinviando l'inevitabile!
O si cambia o ???
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Capitano di Vascello
BULLE II
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- 203/332
Yatar, esempio ottimo.
La soluzione migliore sarebbe la C, ovvio con qualche momento iniziale per nulla indoloro, ma si ricomincia.
In tutta ssta storia chi ha da perdere di più è la Germania.
Se ci fosse un'uscita dall'euro dell'italia forse e dico forse avrebbe solo da guadagnarci, a quanto pare anche i più blasonati economisti non sanno cosa potrebbe succedere con un'uscita dall'euro dell'italia.

In realtà chi ha pensato di fare l'euro zona non ha guardato molto a lungo termine, con le varie Basilea, non si è pensato che ogni stato dell'euro zona ha un econimia indipendente, ma si è pensato che invece sarebbe stato così.
A noi chidono le stesse performance delle aziende tedesche, ma a condizioni diverse sia in termini di gestione politica che in termini economici.

Quando dico che la soluzione C sarebbe la migliore teoricamente ci sta, ma in pratica?
Siamo davvero sicuri che a lungo termine non ci si guadagnerebbe? Anche io però metto tanti se e tanti ma....

L'unica cosa certa è che ogni giorno sono e siamo in tricea sotto i colpi dei mortai ad ascoltare un bollettino di guerra.

Aggiungo una cosa, se un'azienda è in difficoltà la prima cosa da fare è ridurre i costi, non quello delle lampadine al buio si lavora male, ma i costi superflui, la seconda è che un buon imprenditore deve ridursi lo stipendio e pensare prima all'azienda e poi al patrimonio personale, e se neanche questo funziona metterci i soldi dentro del suo, in alternativa dichiarare fallimento.
Ma questo nell'azienda italia sta succedendo?

No, nessun politico o tecnico che sia, non si è ridotto lo stipendio, anzi non sta pagando i fornitori e i dipendenti (tradotto chiede altre tasse) e questo porta solo ad un'amara conclusione.
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Capitano di Corvetta
Riky 90
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- 204/332
Quella che all'inizio era una sensazione strana, si sta rivelando ogni giorno più sensata.

Prima Guerra mondiale, innescata dalle mire espansionistiche della Germania.
Combattuta nelle trincee ed al moschetto.

Seconda guerra mondiale, innescata dalle mire espansionistiche della Germania.
Combattuta con l'aviazione e le navi.

"Terza guerra mondiale, innescata dalle mire espansionistiche della Germania?"
Questa però si combatte con la finanza, si conquista e ci si espande col potere forte di un'economia che condiziona e digerisce quelle più deboli. Non si combatte più con le armi ma con gli euro.
La mia sensazione è che l'aumentare della potenza economica della Germania vada di pari passo con l'aumentare della crisi di altri paesi e "casualmente" tutti paesi in cui la Germania ha forti interessi economici.


L'esempio di Yatar è perfetto. Io ne ho una esperienza personale.

Anni fa, per far fronte ad un certo tipo di mercato, molte delle imprese della zona che operavano nel emdesimo settore si sono consorziate, compresi noi. Qualcuna era grossa e con ottime capacità economiche, qualcuna era piccolina, altre addirittura padre e figlio.
Una volta acquisita la fetta di mercato che la nascita del consorzio si era prefissata, ci si è resi conto che, chi era più grosso assorbiva la maggior parte dei lavori, lasciando agli altri le ossa da rosicchiare. Liti e quindi una sola alternativa: Trasformare il consorzio in società consortile. Stabilito il valore della quota, ognuno ha proposto l'acquisto di tabte quote quante se ne poteva permettere ma.....ma mentre i grossi, anzi il grosso essendo una sola azienda così grande da sovrastare le altre si era nel contempo arricchita grazie ai migliori lavori, le altre si erano indebolite ritrovandosi una capacità economica al limite. Risultato: noi e altri siamo dovuti uscire, qualcuno è riuscito ad acquistare una manciata di quote, l'azienda più grossa ha comperato il 66% delle quote.
Morale: pur essendo ancora una società consortile composta da varie ditte, il potere è completamente nelle mani dell'azienda grossa che aveva di proposito messo in crisi le altre così da non avere rivali nella spartizione.
Ora ha un colosso pagato poche lire (euro...vabbè).

Mi sembra che la Germania stia facendo una cosa molto simile.....e mi sembra tanto la terza guerra mondiale. Non ce ne accorgiamo perchè non si spara.....ma si ammazza comunque.


Sono un visionario? Spero tanto di si.
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
Capitano di Fregata
doctord73
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- 205/332
Bisognerebbe presentare a Monti e agl'altri della sua specie, se fosse possibile, W. Churchill!
Egli disse:
" Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera e' come un uomo che con i piedi in un secchio cerca di alzarsi tirando il manico!"
Se qualcuno si ricorda di Machiavelli si ricorderà dell'importanza che questi dava alla storia come via per non commettere gli errori del passato!
Ma questi professoroni dove hanno studiato?
Che siano affetti da demenza senile???
Ma se il mondo e' dei Giovani perché ci governano dei vecchi che non pensano ad altro che rubare il piu possibile?
Fra 10 anni molto probabilmente molti dei così detti senatori a vita e loro compagni saranno trapassati e noi qui a piangere per le loro str@@@@nzate!
Ma come fa uno a preoccuparsi del futuro se sa che non lo vedrà quasi certamente?
Voi non ve lo chiedete mai?
Saluti
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Yatar1963
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- 206/332
E, come giustamente ci insegna Bulle II, mai fare società con gente che ha tanta più grana di te!
Nemmeno se le cose vanno bene!

Tanti anni fa un vecchio professore mi disse: "l'Europa non è unione di popoli ma una semplice società per azioni"
Lui teorizzava che l'unica soluzione per una vera europa sarebbe stato il pieno coinvolgimento della Russia.
Visto quel che ha fatto Putin agli "oligarchi" mandati da Londra e Washington, dubito che gli USA potrebbero "esportare" così facilmente i loro debiti sub-prime.

Io però non colpevolizzerei troppo la Germania.....
Se è vero che in queste situazioni il più forte ci guadagna sempre è anche vero che è il più forte che fa da baluardo.

Gli attacchi alla lira o ai bond italiani non sono mai arrivati da Berlino, ma da New York e Londra (mandante la prima, manovale la seconda), con un piccolo supporto dell'Aja (e l'Olanda ha rischiato brutto con le esposizioni speculative che aveva con l'Islanda).

Questo è un attacco al'euro, scientificamente studiato: se mai la Germania (col su cagnolino al guinzagio Francia che è messa ben peggio di noi) pretende che anche gli altri tirino il carretto, ben sapendo che da sola non ce la può fare.
Difficile dargli tutti i torti anche se conoscendo la mentalità decisionale teutonica le loro colpe gravi ce l'hanno

Comunque all'italiano medio non basteranno le luci spente nelle città per capire che questa è una guerra: vorrà anche vedere la contraerea!
Pensate che pur pagando il 55% di tasse siamo ancora convinti di essere liberi: eppure la mezzadria feudale ne pretendeva solo il 50%
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
doctord73
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- 207/332
Magari fosse solo il 55%!!!
Non dimenticarti che in Italia anche se respiri paghi una tassa!
I redditi maggiori pagano nell'aliquota piu alta il 43+ Irap+addizionali regionali=50% piu tutte le varie tasse e bolli!
Ad occhio e croce in italia su 12 mesi 9 lavori per Lo stato!
Quindi noi non vediamo i nostri figli e le nostre mogli affinché i nostri politici vadano con le escori e le amanti!!!
Vedo che nessuno commenta i miei post!!!
Quindi nessuno la pensa come me!!!????
Io per lavoro, Sono a contatto con decine e decine di persone e vi posso dire che se la situazione non migliora saranno dolori!
Io sono il primo pronto a sbottare perché proprio in questi giorni abbiamo una trattativa sindacale in corso dove ci stanno tirando il collo!!!
Gli stessi che prendono 20000 euro al mese e ogni 3 mesi lo stipendio doppio (tredicesima, quattordicesima e sedicesima)!!! Indennità di fine rapporto che da loro si chiama di reinserimento nell'attività lavorativa, circa 170000 euro!
Si i consiglieri regionali in Sardegna guadagnano quanto i parlamentari di Roma!!!
Di questo che vi parlo i forumer sardi lo leggeranno sulla La Nuova, giornale regionale, siamo a questi livelli!
Saluti
FIART 40 Genius, 2x VM 706LX 257kw, piedi bravo 2xr 2:1, elica 22, diametro 18 e 1/4
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martiello123 (autore)
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- 208/332
doctord73 ha scritto:
Magari fosse solo il 55%!!!

Vedo che nessuno commenta i miei post!!!
Quindi nessuno la pensa come me!!!????

Saluti


spesso come dice il detto "chi tace acconsente". l'argomento e' delicato e complesso e inevitabilmente , divide sostanzialmente in due filoni di pensiero tra chi e' un lavoratore autonomo e chi no. comunque siamo ancora in attesa di conoscere i dettagli di questo redditometro che almeno al momento non si sa ancora con precisione se fara',e che differenza differenza fara', tra un tender di 1500 euro(che e' pu sempre un natante) e un natante da 10mt con due "bambini" da 300cv per un costo complessivo che puo' superare i 200.000 euro... vedremo
Capitano di Vascello
yanez323
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- 209/332
Riky 90 ha scritto:
Quella che all'inizio era una sensazione strana, si sta rivelando ogni giorno più sensata.
Prima Guerra mondiale, innescata dalle mire espansionistiche della Germania.
Combattuta nelle trincee ed al moschetto.
Seconda guerra mondiale, innescata dalle mire espansionistiche della Germania.
Combattuta con l'aviazione e le navi.
"Terza guerra mondiale, innescata dalle mire espansionistiche della Germania?"
Questa però si combatte con la finanza, si conquista e ci si espande col potere forte di un'economia che condiziona e digerisce quelle più deboli. Non si combatte più con le armi ma con gli euro.
La mia sensazione è che l'aumentare della potenza economica della Germania vada di pari passo con l'aumentare della crisi di altri paesi e "casualmente" tutti paesi in cui la Germania ha forti interessi economici..

Citazione:

[quote ="Doctor 73"]Bisognerebbe presentare a Monti e agl'altri della sua specie, se fosse possibile, W. Churchill!
Egli disse:
" Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera e' come un uomo che con i piedi in un secchio cerca di alzarsi tirando il manico!"


Viste le constatazioni di Ricky90 sulla Terza Guerra Mondiale e quanto citato da Doctor 73 su Sir Winston Churchill, dal discorso qui sotto troverei qualche analogia sul novembre dello scorso anno.



DISCORSO ALLA CAMERA DEI COMUNI, 13 MAGGIO 1940
Winston Churchill [/b]

Lo scorso venerdì sera ho ricevuto da Sua Maestà l'incarico di formare un nuovo governo. C'era l'evidente volontà del Parlamento e della nazione che questo fosse concepito sulle basi più larghe possibili e che includesse tutti i partiti. Ho già completato la parte più importante di questo compito.

E' stato formato un gabinetto di guerra di cinque membri rappresentante, con il Partito laburista, l'opposizione, e i Liberali, l'unità della nazione. Era necessario che questo venisse fatto in un solo giorno in considerazione dell'estrema urgenza e durezza degli eventi. Altre posizioni chiave sono state completate ieri. Sottoporrò un'ulteriore lista al re questa notte. Spero di completare domani l'indicazione dei ministri principali.

L'indicazione di altri ministri richiede di solito un po' più di tempo. Confido che quando il Parlamento si riunirà di nuovo, questa parte del mio compito sarà completa e che l'amministrazione sarà completa in ogni aspetto. Ritengo nel pubblico interesse di chiedere allo Speaker che il Parlamento sia convocato oggi. Alla fine dei lavori di oggi, l'aggiornamento del Parlamento sarà proposto entro il 21 maggio, con l'eventualità di riunioni anticipate in caso di necessità. In questa eventualità ciò sarà notificato ai membri del Parlamento appena possibile.

Invito ora il Parlamento ad approvare una risoluzione che registri il suo consenso per i passi intrapresi e dichiari la sua fiducia nel nuovo governo.

La risoluzione:

"Il Parlamento approva la formazione di un governo che rappresenta l'unità e l'inflessibile determinazione della nazione di proseguire la guerra con la Germania fino ad una conclusione vittoriosa".

Formare un'amministrazione di questa entità e complessità è in se stesso un compito difficile. Ma noi siamo nella fase preliminare di una delle più grandi battaglie della storia.

Siamo in azione in molti altri punti -- in Norvegia e in Olanda -- e dobbiamo essere pronti nel Mediterraneo. La battaglia dell'aria è in corso e molti altri preparativi devono essere predisposti qui in patria.

In questa crisi penso di dover essere scusato se oggi non mi rivolgo al Parlamento in modo esteso, e spero che i miei amici e colleghi o i precedenti colleghi che sono coinvolti nella ricostruzione politica, concederanno tutte le attenuanti per ogni carenza cerimoniale con la quale è stato necessario agire.

[b]Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo, che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore[/b]. Abbiamo di fronte a noi la più terribile delle ordalìe. Abbiamo davanti a noi molti, molti mesi di lotta e sofferenza.

Voi chiedete: qual è la nostra linea politica? Io rispondo: fare la guerra per terra, mare, aria. Guerra con tutta la nostra potenza e tutta la forza che Dio ci ha dato, e fare la guerra contro una mostruosa tirannia insuperata nell'oscuro e doloroso catalogo del crimine umano. Questa è la nostra linea politica.

Voi chiedete: qual è il nostro obiettivo? Posso rispondere con una parola. E' la vittoria. Vittoria a tutti i costi, vittoria malgrado qualunque terrore, vittoria per quanto lunga e dura possa essere la strada, perché senza vittoria non c'è sopravvivenza.

Che sia chiaro. Nessuna sopravvivenza per l'Impero britannico, nessuna sopravvivenza per tutto ciò su cui l'Impero britannico si è retto. Nessuna sopravvivenza per per l'anelito, la forza motrice dei tempi, che l'umanità muova avanti verso il suo traguardo.

Assumo il mio incarico con slancio e speranza. Sono sicuro che i popoli non permetteranno che la nostra causa sia sconfitta. In questo frangente, in questo momento, mi sento in diritto di chiedere l'aiuto di tutti e di dire: "venite dunque, andiamo avanti assieme con le nostre forze unite".

Aspettiamo di vedere chi si siederà a Yalta.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 210/332
yanez323 ha scritto:
.....Aspettiamo di vedere chi si siederà a Yalta.

Mi sa che noi siederemo di nuovo a Cassibile....

@doctord73: per calcolare la pressione fiscale sul reddito lordo, è necessario calcolare l'aliquota media.
Faccio un esempio con aliquota a capocchia perchè non me le ricordo tutte:
reddito 40.000
da 0 a 15.000 aliquota 20% = € 3.000
da 15.001 a 30.000 aliquota 30% = € 5.000
da 30.001 a 40.000 aliquota 40% = € 4.000

Pagando quindi 12.000 € su un redito di 40.000 si arriva ad una aliquota media del 30%
Ovviamente nel calcolo vanno aggiunti i vari balzelli comunali e regionali

C'è anche da tenere conto che la "no tax area" calcolata in base al carico di famiglia azzera la tassa fino a 7.500 €, ma con un reddito da 40.000 si azzera

Il 55% è una "media" che hanno estratto tenuto conto anche dell'IVA, delle accise e delle imposte varie.
Questo se non tieni conto del redditmetro.

Per cui se un anno mi ha "detto bene" (per usare un eufemismo) ho guadagnato 40 ma dichiaro 15 e pago solo 3.000 €
Se l'anno dopo mi va male e guadagno 0, sarò costretto a dichiarare lo stesso 15 altrimenti mi controllano
In questo senso il natante sul redditometro è un rischio perchè costringe ad alzare i redditi dichiarati, anche se molte voci su alcuni autonomi pesano poco perchè caricate in quota percentuale sull'attività (es. classico: l'auto)

C'è anche da dire che se uno dichiara 15.000 € LORDI per 20 anni consecutivi io dico che bisognerebbe chiudergli l'attività ex imperio per manifesta incapacità e non chiedergli se ha un gommino!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet