Anche i natanti nel redditometro, ormai e' cosa certa [pag. 11]

Ammiraglio di squadra
martiello123 (autore)
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VanBob ha scritto:
cilenoluca ha scritto:
BULLE II ha scritto:
.Vuoi stanare lo sconosciuto al fisco? bene aumenta l'iva, ma riduci il resto delle tasse, così furbetto di turno quando deve fare spesa l'iva dovrà pagarla.
.


Anche io sarei molto favorevole a tassare i consumi, non le entrate.

Ancor più di quanto già si fa???? Twisted Evil



e cosa risolvi ad aumentare l'iva? pensi che al riccone gli tangerebbe? sarebbe un errore gravissimo perche' aumenterebbe tutto di nuovo i consumi subirebbero un 'ulteriore contrazione e le fasce sociali piu' deboli sarebbero le uniche a rimetterci!
Capitano di Vascello
BULLE II
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martiello123 ha scritto:
VanBob ha scritto:
cilenoluca ha scritto:
BULLE II ha scritto:
.Vuoi stanare lo sconosciuto al fisco? bene aumenta l'iva, ma riduci il resto delle tasse, così furbetto di turno quando deve fare spesa l'iva dovrà pagarla.
.


Anche io sarei molto favorevole a tassare i consumi, non le entrate.

Ancor più di quanto già si fa???? Twisted Evil



e cosa risolvi ad aumentare l'iva? pensi che al riccone gli tangerebbe? sarebbe un errore gravissimo perche' aumenterebbe tutto di nuovo i consumi subirebbero un 'ulteriore contrazione e le fasce sociali piu' deboli sarebbero le uniche a rimetterci!


Ok accetto la contestazione che però ritengo che in una buona percentuale sia azzeccata, ovvio che è un insieme di coe che andrebbero riviste.
Scusate la risposta veloce, ma oggi il tempo a disposizione è poco.
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Capitano di Vascello
yanez323
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- 103/332
E’ sempre molto interessante vedere le reazioni a topic come questo.
Ora sappiamo che dobbiamo citare nella dichiarazioni dei redditi anche il possesso di un natante e, in tutta sincerità, non so dove sia la questione vessatoria. Sarebbe molto più preoccupante l’istituzione di un Registro,come forma d’immatricolazione , antifona di una tassa sul bene sicura, mentre al momento l’Erario sta cercando di capire chi evade e chi no, dopo un’ignavia durata oltre quarant’anni.
Oggi ci meravigliamo tutti di quello che sta succedendo ma, credo, sia il caso di dare un’occhiata a quello che è successo nei decenni passati.
Il rapporto defici/pil era in media tra il 1970/75 del 44%, per salire all’80,5% nel 1985. Dal 1992 ha sempre superato il 100% senza mai scendere sotto, con punte fino al 121%.
Le spese sono cresciute a dismisura ma non le entrate. E qui siamo alle solite storie: ogni tanto qualcuno lanciava l’allarme, si strappava i capelli con grande caccia agli evasori, aleatoria, aumento delle imposte, reale, ma sempre con un gettito inferiore al preventivato e quindi emissione di titoli di debito pubblico (qualcuno ricorderà i BOT people), mentre il PIL in continuo progresso, ad un certo punto ha cominciato a crescere sempre di meno.
Fino a qui la cronistoria . I fattori in linea di massima erano due ben evidenti a tutti, la crescente spesa per lo “stato sociale” (welfare) e un’evasione fiscale sempre più diffusa, oltre ad un fattore più occulto, pietosamente chiamato “costi della politica”.
Alla base di tutto il pactum sceleris della classe politica tutta, allineata e coperta, che in diversa maniera ha alimentato il ricorso all’indebitamento e aspettative prive di fondamento alle persone.
Da una parte, a fronte di un’evasione sempre più senza confini, non si sono mai realmente attuati i sistemi di controllo, tanto che l’anagrafe tributaria il cui progetto risale al 1970 (Preti e Visentini) non ha mai funzionato secondo i piani e solo recentemente, dal 2002, ha cominciato ad avere una reale efficacia con collegamenti diretti ad altri organismi previdenziali ed assistenziali. In compenso sono state varate norme draconiane e assolutamente inutili, con scappatoie visibili anche ad un cerebroleso. E se tutto questo non bastava, a scadenza periodica, un bel condono e tanta gratitudine da una parte dell’elettorato.
Dall’altra parte un sistema di stato sociale con normative demenziali prive di qualsiasi base e prospettiva, sui pre pensionamenti con quindici anni di lavoro, aiuti a pioggia a tutto ed a tutti, false pensioni d’invalidità, sussidi senza limiti creazione di posti nel pubblico impiego ed enti pubblici a dismisura, moltiplicazione dei centri di spesa ecc, con gratitudine di un’altra parte dell’elettorato. E anche qui,davanti ad una massa di dipendenti pubblici, il tacito accordo di stipendi bassi e, compensati da inamovibilità,scarsità di controlli sul lavoro, sulla produttività sulle assenze per malattia. In compenso una crescita esponenziale del carico burocratico, per i cittadini, per dare un senso alla superfetazione di enti inutili, capaci solo di chiedere oneri, adempimenti ecc, senza sapere di preciso a quale scopo servissero, organizzati in modo da giustificare spese e non funzionare.
Poi la mangiatoia per tutti sui lavori pubblici, sanità, scuola ecc con spese fuori controllo, clientelismi in cui ogni partito ha speculato, con poltrone, tangenti sugli appalti e tutto il resto, che è inutile elencare, tanto il soldi comunque si trovavano, aumentando il debito pubblico per spese improduttive e non strutturali.
Da ultimo i costi della politica con una moltiplicazione di organismi amministrativi con poteri normativi e di spesa. L’istituzione delle Regioni, 1970, prevedeva all’epoca la scomparsa delle Provincie. Queste ci sono ancora ma il numero di eletti nei vari consigli e giunte si è allungato all’infinito, con aziende controllate, comunità montane, autorità di bacino e enti di dipendenza indiretta dagli enti locali ecc. Tutta gente che pescava a piene mani dai capitolati di spesa, oltre agli stanziamenti “tecnici” per il funzionamento dell’attività politica vera e propria, ovvero finanziamento pubblico dei partiti, fondi ai gruppi consiliari “fringe benefits” inimmaginabili.
Alla fine tutti brontolavano, guardavamo un po’ schifati gli altri, politici in testa, ma in fondo ognuno trovava il suo modus vivendi.
Una mattina ci siamo svegliati sull’orlo della bancarotta e tante cose, date per acquisite, sono state messe i discussione.
E’ ovvio che davanti ad una stretta delle maglie del fisco chi pagava si sente sempre più preso di mira, mentre chi evadeva allegramente deve fare degli sforzi sempre maggiori per trovare qualche varco e la cosa lo distoglie, non poco, dalle abituali attività, con oneri sempre più alti..
Davanti alla prospettiva di un adeguamento alle norme europee sulla previdenza moltissimi si sono fasciati la testa, ed intanto manteniamo gente andata in pensione a 38 anni, ciechi che guidano ed autisti di autolinee tenuti fermi perché privi di patente.
Oggi paghiamo tutti, e ad interesse usurario, le storture del passato per le quali, in gran parte, se non complici si è stati acquiescenti.
Ora come magra consolazione, continuando a pagare le tasse, gradirei farlo da cittadino e non da suddito. Il ribellismo fine a se stesso non ha senso però credo di poter pretendere una classe dirigente e politica adeguata al Popolo Italiano, per me un grande Popolo con grandissimi pregi ed altrettanti difetti.
Dovremmo stare attenti proprio a questi soggetti, che oggi si lamentano dell’antipolitica che hanno creato ed alimentato loro. Come cittadino faccio il mio e nel momento in cui lo faccio, come tutti gli altri Cittadini, ho il diritto di pretendere altrettanto dalla classe politico amministrativa.
Non servono chissà quali grandi azioni, basta solo stare attenti e seguire l’operato di politici ed amministratori, con costanza senza farsi abbindolare dal panem et circenses che ci sono riusciti a propinare fino ad ora . A volte basta solo una segnalazione dettagliata alle sezioni Regionali della Corte dei Conti.
Da ultimo, ho notato che gli evasori fiscali, prima guardati con una certa simpatia e considerati dei furbi, oggi vengono più spesso considerati dei ladri. Chissà…..
Capitano di Corvetta
AleGommone
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- 104/332
Vogliono controllare anche i natanti? Beh,considerando il mio 25 cavalli di 22 anni che tra l'altro muovo 30 ore in una stagione, dubito che mi possa cambiare qualcosa e che possa entrare del circolo dei controllati dall'agenzia delle entrate..sono un lavoratore dipendente,quindi matematicamente non posso evadere le tasse,non ho mai lavorato in nero e mai visto un solo euro oltre a quelli riportati sulla busta paga.quindi se non mettono il balzello del 'dover pagare più tasse perchè ho un fuoribordo da 25 cavalli' non mi cambia nulla.
Non hanno beccato i furboni con la tassa di stazionamento perchè migrati verso altri lidi,quindi ora vedono di scovarne un po' in questo modo.
Non so se sarà efficace,anzi lo dubito,ma vediamo cosa ne esce fuori...


(...preparando le pentole e affilando i forconi dato che la piazza ormai ci attende...)
Capitano di Fregata
francesco.rm
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- 105/332
Bhe fino a quando bisognerà dichiarare il natante, poco nuoce!

Quel che nuocerà sarà il grande appetito che il nostro caro Stato soddisferà sul diportista.

Bisognerà capire poi in seguito cosa vorranno fare, o meglio come farci pagare... o come spennarci!
In base ai cv installati a bordo? In base alla lunghezza f.t?
Io ho una barca con un 90 cv e non essendo omologata CE non potrei nemmeno dimostrare l'effettiva lunghezza!

Come la metteremo?
Contrammiraglio
albertgazza
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- 106/332
AleGommone ha scritto:
sono un lavoratore dipendente,quindi matematicamente non posso evadere le tasse,non ho mai lavorato in nero e mai visto un solo euro oltre a quelli riportati sulla busta paga.

fosse cosi semplice...
se secondo i "loro" parametri tu sei fuori, direbbero " caro sig. alegommone, come può permettersi questo natante???? "e visto che sei dipendente ti direbbero subito " è evidente che lei ha un secondo lavoro in nero".
"ovviamente può fare ricorso versando un terzo della sanzione che le stiamo comminando. si prenda un tributarista "( e lo paghi tu)
quindi, intanto versi il terzo, fai ricorso e magari perdi....vedi che la tua matematica non torna più?
in questi giorni due ns. amici forumisti hanno scritto quello che gli è capitato...ed è quello che ti ho descritto.
se ti prendono di mira hai solo un modo...il portafoglio, ed è il tuo. Sad
ciao
Capitano di Fregata
doctord73
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- 107/332
Come molti hanno detto e pensato questa è l'anticamera ad una nuova tassa anche sui natanti!
Quest'anno sugli oltre 10 metri, l'anno prossimo dagli otto ai 10, poi dai 6 agli otto, fino ad arrivare ai braccioli dei nostri figli!!!
Io sto valutando l'acquisto di un 38 piedi che è del 2008 e di tassa paga 980 euro, il costo di 3-4 gite domenicali!
Diciamo che chi ha barche di questo genere potrebbe anche pagare i 980 euro, però rompe pagare ancora visto che ogni lito di benzina o gasolio già paghiamo circa un euro di tasse! In corsica la benzina e il gasolio già costano circa 50 centesimi meno.
Quanti alla fine prenderanno un natante o un'imbarcazione e la metteranno in Corsica, spagna, grecia, creta o chissà dove e faranno le ferie li? Molti.
Io scrivo dalla Sardegna, Olbia, e vi devo dire che quest'anno le barche in giro in costa smeralda erano meno della metà. L'anno scorso era pieno di barche a vela alla fonda che scendevano a terra a fare la spesa, portavano la biancheria a lavare, scendevano a terra e andavano al ristorante, etc etc.
L'introito sul quale tutti speravano nella mia zona non c'è stato e quest'inverno le vacche saranno veramente magre!
Io faccio il medico in un settore particolare che è la chirurgia estetica e la dermatologia chirurgica laser e sto vedendo anche i pazienti che prima venivano tutte le settimane meno di una volta al mese e spendono sempre meno, quelli che avevano il portafolglio a soffietto diceva mia nonna ora hanno solo vento dentro! Invece continuano a venire i pz con stipendio fisso, i dipendenti, le insegnanti, le commesse!
L'imprenditoria e non spicciola, parlo di gente che ha decine di dipendenti, è alla corda!
La politica del sensazionalismo ha creato il panico, la classe politica del parlare e non del fare ha rovinato tutta l'Italia!
Le manovre tipo Cortina dell'anno scorso hanno prodotto il risultato che ho visto quest'anno a Porto Cervo e quest'inverno a Cortina ci sarà il deserto!
Ma chi da anni fa la settimana bianca la farà uguale ma in Svizzera, Francia, Austria!!!
E quelli che hanno i mutui, i leasing, ed hanno investito falliranno grazie al sensazionalismo!
Ma scusate basta andare al pra e chiedere chi ha certe macchine e poi vai e gli bussi la porta!
Idem per le barche, senza rumore!!!
Saluti
FIART 40 Genius, 2x VM 706LX 257kw, piedi bravo 2xr 2:1, elica 22, diametro 18 e 1/4
SACS 870S YAMAHA 350 ELICA SALT WATER XL 19
YAMAHA GP1800
Capitano di Corvetta
AleGommone
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- 108/332
albertgazza ha scritto:
AleGommone ha scritto:
sono un lavoratore dipendente,quindi matematicamente non posso evadere le tasse,non ho mai lavorato in nero e mai visto un solo euro oltre a quelli riportati sulla busta paga.

fosse cosi semplice...
se secondo i "loro" parametri tu sei fuori, direbbero " caro sig. alegommone, come può permettersi questo natante???? "e visto che sei dipendente ti direbbero subito " è evidente che lei ha un secondo lavoro in nero".

Ho scritto questo partendo dal presupposto che ho una discreta retribuzione sopra la media (per mia fortuna visti i tempi) quindi non dovrei avvicinarmi neanche di striscio al rapporto 'pericoloso' tra reddito e spese di mantenimento.
Comunque,il natante non è immatricolato e se pago 80 euro di assicurazione in un anno (meno di uno scooter 50cm3 ) per il fuoribordo,non sta scritto da nessuna parte che sia abbinato a qualsiasi cosa che galleggi e visto che non c'è immatricolazione, non vedo perchè debba dichiararlo.
Questo non implica che sia un evasore.
Sarebbe come dichiarare quante scarpe o se ho un computer.
Questo sistema fa acqua e come al solito chi dovrebbe pagare, non pagherà mai.
Capitano di Vascello
yanez323
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- 109/332
doctord73 ha scritto:
Ma scusate basta andare al pra e chiedere chi ha certe macchine e poi vai e gli bussi la porta!

E ti apre la nonna novantaseienne, che abita da sola, con pensione sociale minima Cool
Contrammiraglio
SVEVAGOM
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- 110/332
Quando.va bene risponde , quando va male la puoi trovare al cimitero UT
Sailornet