Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 85]

Capitano di Fregata
Alex9
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- 841/1612
Prova a far impattare solo con il giardinetto 112000 tonnellate che viaggiano a 16-18 kn contro uno spuntone di roccia... Non hai idea di quanto mare ti metterai dietro. Sono quasi sicuro che sia arrivata dov' è solo per inerzia.
Capitano di Vascello
yanez323
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- 842/1612
continuo a credere che subito dopo l'impatto con lo scoglio, per qualche strano meccanismo mentale, l'unica cosa a cui abbia pensato Schettino sia stato unicamente salvare la propria immagine, prendendo tempo e cercando con tutti di minimizzare la cosa.
un indizio, se confermato, sarebbe quello che avrebbe comunicato alla società armatrice, che ha agito di conseguenza:
https://www.corriere.it/cronache/12_gennaio_19/c-e-una-piccola-falla-la-telefonata-ai-riparatori-marco-imarisio_254fa430-426e-11e1-8207-8bde7a1445db.shtml
Preoccupato del fattore immagine e del fatto di uscirne con il minor danno possibile, tutto è passato in secondo ordine e si è immediatamente spezzata la catena di comando.
Una volta saltati i generatori dovrebbe essere andato tutto in blocco,:timone, eliche di manovra ecc. e la nave è rimasta in balia del mare e dell'abbrivio, finendo casualmente dov'è finita. Poi qualcuno s'è svegliato e sono cominciate le operazioni di abbandono nave, scoordinate e confusionarie, per l'aumentato panico tra i passeggeri lasciati per troppo tempo con la percezione del pericolo incombente e senza alcuna direttiva. Dall'altra parte non si può pretendere che un addetto alle lavanderie o alla pulizia stoviglie si metta a coordinare operazioni particolarmente complesse
In quanto al giornalista di Repubblica, questo deve essere rimasto a qualche idea assembleare post 68, immaginando che durante un'emergenza ci sia tempo di sviscerare la terminologia nella comunicazione, con lungo ed articolato dibattito su :"le problematiche inerenti alle norme comportamentali e alla didattica dell'ermeneutica e dell' apprendimento collaborativo , per una migliore presa di coscienza collettiva ed interiorizzazione plurilaterale".
Il tono dell'intervista, permeato di onanismo cerebrale, fa chiaramente capire che il soggetto non ha mai dovuto gestire un'emergenza o una semplice situazione di tensione.Probabilmente non ha capito che dall'interno di una sala operativa per coordinare delle operazioni di soccorso occorrono notizie certe, complete, provenienti da fonte qualificata, non emozionale e tecnicamente attendibile, un ufficiale appunto, e queste devono arrivare immediatamente, in maniera chiara e concisa.
In effetti lo Stato Maggiore della MM dovrebbe coattivamente mandare il comandante De Falco a seguire un corso biennale di tecnica della comunicazione, anzichè dargli un Encomio solenne
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- 843/1612
Alex9 ha scritto:
Prova a far impattare solo con il giardinetto 112000 tonnellate che viaggiano a 16-18 kn contro uno spuntone di roccia... Non hai idea di quanto mare ti metterai dietro. Sono quasi sicuro che sia arrivata dov' è solo per inerzia.

L'impatto è avvenuto circa un miglio prima di quando la nave ha invertito la rotta e dopo l'inversione, prima che si arenasse, la nave ha percorso un altro mezzo miglio di traverso.
Secondo me sei tu che non hai idea di quanta forza occorra per far muovere un coso del genere in mare per inerzia per 1,5 miglia di cui un terzo di traverso.
Zar 61 - Suzuki 175 CV
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Capitano di Fregata
Alex9
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- 844/1612
La nave impatta sullo scoglio, probabilmente nessuno l' ha visto altrimenti non l' avrebbero centrato(ergo nessuna riduzione di velocità). Le macchine vengono fermate (ipotesi, al momento dell' impatto). La collisione provoca un disassetto della nave con conseguente innesco di deriva. La rotta è invertita come conseguenza dell' urto. Avendo colpito con lapoppa lato sx è conseguenziale un" rimbalzo" in senso opposto. La ricostruzione di Frame secondo me ci sta tutta.
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- 845/1612
Alex9 ha scritto:
La nave impatta sullo scoglio, probabilmente nessuno l' ha visto altrimenti non l' avrebbero centrato(ergo nessuna riduzione di velocità). Le macchine vengono fermate (ipotesi, al momento dell' impatto). La collisione provoca un disassetto della nave con conseguente innesco di deriva. La rotta è invertita come conseguenza dell' urto. Avendo colpito con lapoppa lato sx è conseguenziale un" rimbalzo" in senso opposto. La ricostruzione di Frame secondo me ci sta tutta.

Io parlavo della ricostruzione di gommoa Laughing In ogni caso qualunque sia quella reale secondo me senza motori la nave avrebbe percorso in abbrivio si e no 500 metri, di prua e scarsi 100 di traverso, ma qui mi fermo perchè non sono un ingegnere.
Zar 61 - Suzuki 175 CV
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Capitano di Fregata
Alex9
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- 846/1612
Neanche io ma fino a 16 tonnellate sono arrivato e da 8kn ad abbrivio nullo con mare calmo ad una vela serve più di mezzo miglio perciò ritengo che 112000 a 16-18 ne impieghino molte di più
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Supercazzola
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- 847/1612
- Ultima modifica di Supercazzola il 20/01/12 01:00, modificato 1 volta in totale
16 tonnellate sono lo 0,015% di 112000 e poi c'è una parte immersa che fa un attrito da paura. Dai per cortesia non scherziamo.
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seanseba
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- 848/1612
La concordia all'Isola Del Giglio in un'animazione da Google Earth


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- 849/1612
Le rilevazioni mostrano che quanto postato da gommoa è reale.



Spettacolare e commovente vedere anche tutte le motovedette e rimorchiatori che in pochissimo tempo si sono mossi e sono arrivati un po' da tutte le parti.
Zar 61 - Suzuki 175 CV
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VanBob
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- 850/1612
- Ultima modifica di VanBob il 20/01/12 01:14, modificato 1 volta in totale
A parte che mi sembra che le tonnellate siano 240.000 e non 112.000, l'inerzia di una tale massa è enorme e prima che si fermi ne percorre di strada ma....... non potrebbe virare invertendo la rotta di 180° se non fosse pilotata in qualche modo.

Inoltre, se è vero come si dice che l'AIS sia stato spento, tutte quelle ricostruzioni sono frutto della fantasia.
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