Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 104]

Capitano di Corvetta
velino58
Mi piace
- 1031/1612
@Yatar, cerco di spiegarmi meglio forse sono stato frainteso. Io non me la prendo additando qualcuno, non è nella mia competenza, la cosa che non mi scende è la maledetta consuetudine in questione cosa che è fuorilegge, poi di chi è la colpa , o del capo, o del vice, o del vicedelvicecapo, per l'amor del cielo, non stà a me deciderlo.
E'BUON CAPITANO..CHI AFFRONTA LA TEMPESTA..MA LO E' ANCOR DI PIU' SE RIESCE AD EVITARLA...
Contrammiraglio
gommoa
Mi piace
- 1032/1612
- Ultima modifica di gommoa il 23/01/12 11:37, modificato 1 volta in totale
Tornando al tragitto della nave, dopo che ha colpito lo scoglio, le ricostruzioni sembrano confermare il tragitto che avevo postato qualche pagine più indietro.
In particolare il 180° fatto dalla nave, accostando a dritta e non a sinistra, sembra essere stato una conseguenza del timone "a tutta dritta" che il comandante aveva ordinato per evitare l'impatto. Probabilmente a causa dell'inerzia della nave, questa ha risposto al comando ben dopo facendo appunto quel 180° solo dopo essere passata davanti al Porto.

Secondo Repubblica, dai verbali degli interrogatori emerge che
dopo l'impatto con il granito dell'isola, non ci fu nessuna "brillante manovra" per avvicinarsi a terra. La nave, ingovernabile, andò alla deriva spinta dal Grecale e dalla rotazione impressa dalla disperata manovra di emergenza per evitare la collisione.

In merito al momento in cui è stata calata l'ancora si può escludere che quel 180 sia stato causato dalla presa delle ancore sul fondale:
In particolare un ufficiale ha dichiarato:
"Schettino mi disse di dare fondo alle ancore. Prima quella di destra e qualche minuto dopo, quella di sinistra. Con la nave ormai completamente ferma e con un angolo di sbandata di cinque gradi".

Riporto la ricostruzione su come sono andati i fatti:
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Contrammiraglio
memius
Mi piace
- 1033/1612
Avevo visto giusto allora, infatti ero convinto della ricostruzione di Gommoa sin dall'inizio.
Quindi nessuna manovra di salvataggio, il fato ha fatto il resto.

I testimoni oculari lo avevano detto da subito, e da come parlavano sembravano persone che conoscono il mare.
Hanno notato anche quando la nave ha perso i motori.

Ciao
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.

Jacques-Yves Cousteau
Sottocapo di 1° Classe Scelto
eggy78
Mi piace
- 1034/1612
stinger ha scritto:
Ma oltre al comandate, che prima ha fatto una cazz...a pazzesca e poi si è comportato pure peggio, perché non puntare il dito anche sulla Capitaneria, Carabinieri, Polizia responsabili dei controlli in mare per omissione di atti d'ufficio visto che era normale prassi fare la rasetta all'isola e nessuno è mai intervenuto? A noi diportisti sono tutti pronti a saltarci addosso se con le nostre piccole barchette ci avviciniamo troppo alla costa, poi nessuno dice niente ad un transatlantico perché "c'è l'antica tradizione dell'inchino". Ma la legge non dovrebbe essere uguale per tutti? Scusate lo sfogo, fra tutte le chiacchiere che ho sentito in questi giorni, ho pure sentito gente che si compiaceva con il comportamento con il comandante De Falco definendolo addirittura un eroe. Secondo me la Capitaneria, qualunque essa sia quella direttamente di competenza, è corresponsabile dell'incidente! e non mi vengano a dire che non lo sapevano!
Ciao


Daccordissimo con te, ma come ho gia detto alcuni post fa è più semplice creare un solo "mostro" e condannarlo che fare un indagine seria dell' accaduto e far cadere molte teste e rendere pubblico lo schifo che è nelle autorità italiane.
Riguardo a de falco se in italia siamo arrivati al punto in cui uno che fa il suo dovere è un eroe allora lo è per davvero.
Il fatto di non sapere e impossibile con le tecnologie attuali, quindi nelle varie trasmissioni spazzatura hanno detto di tutto dalla signorina bionda alle cose più inutili ma fateci caso nessuno di tutti questi "opinionisti" ha posto la domanda che poni tu chissà perchè...
Capitano di Corvetta
ICHNUSA
Mi piace
- 1035/1612
@ yatar

Però è anche vero che l'abbandono di una rotta da parte della nave può avvenire per qualsiasi motivo, e gli enti preposti devono immediatamente cercare di mettersi in contatto con il comandante per appurarne il motivo. (malore, errore, sequestro,o altro )

questa prassi che tutti gli abbandoni di rotta di tutte le navi da crociera, per accostare o inchinare senza mai un verbale da parte delle autorità fa pensare male. Rolling Eyes

secondo me il c..o se lo gioca anche qualc'uno delle capitaneria e sicuramente sarà uno dell'ultima ruota del carro ma mai il capo

https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/toscana/articoli/1034742/gli-ufficiali-inguaiano-la-costa-e-schettino.shtml?refresh_cens
Utente allontanato
roby62
Mi piace
- 1036/1612
Vedete, a mio avviso posso più capire (ma non giustificare) un'azione di depistaggio di poteri forti, che non il popolo bue che ci cade ogni volta. La testa e la prudenza dobbiamo imparare ad usarla a prescindere da quanto riportato da giornali e portavoce vari. A volte anche i testimoni andrebbero presi con le pinze. Tutto va ascoltato ma anche filtrato.
Nulla per ora mi toglie dalla testa che il responsabile oggettivo e forse anche soggettivo, ossia il comandante, in realtà sia incorso in un errore banale di superficialità forse o altro, errare è umano, anche se è nostro compito diminuire ad interim le possibilità di errore. Mentre le responsabilità connesse alla superficialità, alla mancanza di prevenzione, alle spinte ad andare oltre legate al business, questi non sono errori ma modus operandi.
E quello delle capitanerie, piaccia o no, fa parte del sistema, anche in quel caso il responsabile ultimo è il comando generale, ma non significa che anche i singoli comandanti periferici non avvallino situazioni fuori norma e ne siano responsabili. Se è vero che non si può vigilare su singoli fatti (nessuno ritiene che Livorno dovesse intervenire immediatamente perchè la manovra era chiaramente destinata all'inchino, poteva essere pure un monitor non osservato), è vero che la pratica è corrente e se è vero che è fuori norma (ossia non è concordata come taluni dicono con le stesse capitanerie che autorizzano), DOVEVANO intervenire presso le compagnie per vietare espressamente con azioni tese proprio a scoprire questi abusi in genere. Hanno tollerato, male tipicamente italiano. Ma fossi passeggero, ma anche da esterno, la prima class action la proporrei proprio contro le istituzioni che sapevano e non hanno operato prevenzione. Se non si può fare l'inchino una ragione c'è, perchè probabilmente il livello di sicurezza di tal i manovre non è collettivamente e socialmente accettabile, disattendere questa norma e tollerarla ha dato luogo a questo evento e ne è lampante prova, prova che la tolleranza NON doveva esserci. E quindi vertici e responsabili periferici a mio avviso, sempre che verificato sia infrazione, dovrebbero pagare penalmente per le conseguenze come corresponsabili di Schettino. Sempre "se...".
2° Capo
Frame
Mi piace
- 1037/1612
RIGUARDO ALLA ROTTA
Gommoa aveva ragione in effetti a detta di testimoni del Giglio, che a questo punto sono la fonte più attendibile, la nave ha seguito la rotta indicata e non la "manovra delle ancore" ipotizzata......
Questo mi lascia ancora più esterefatto in quanto conferma che non vi è stata una volontà di fermarsi in quel punto, come avrebbe potuto essere con quella manovra, ma è stato frutto della casualità della sola inversione di rotta quando la nave era ancora governabile.
Appassionato del mare.
Capitano di Fregata
Ambripiotta
Mi piace
- 1038/1612
gommoa ha scritto:


dopo l'impatto con il granito dell'isola, non ci fu nessuna "brillante manovra" per avvicinarsi a terra. La nave, ingovernabile, andò alla deriva spinta dal Grecale e dalla rotazione impressa dalla disperata manovra di emergenza per evitare la collisione.



Quindi, nella "disgrazia", se così la si può definire, qualcuno da lassù ha voluto dare una bella mano, non oso immaginare di cosa saremmo qui a parlare se quella notte ci fosse stato un po' di maestrale o peggio di libeccio...

Max.
Nautica Led GS 680 - Suzuki DF 175
Utente allontanato
roby62
Mi piace
- 1039/1612
Ambripiotta ha scritto:
gommoa ha scritto:


dopo l'impatto con il granito dell'isola, non ci fu nessuna "brillante manovra" per avvicinarsi a terra. La nave, ingovernabile, andò alla deriva spinta dal Grecale e dalla rotazione impressa dalla disperata manovra di emergenza per evitare la collisione.



Quindi, nella "disgrazia", se così la si può definire, qualcuno da lassù ha voluto dare una bella mano, non oso immaginare di cosa saremmo qui a parlare se quella notte ci fosse stato un po' di maestrale o peggio di libeccio...

Max.



Rinnovo.. Se voi qui siete in grado di stabilire che la manovra sia stata possibile grazie agli eventi atmosferici e marini presenti, non vedo perchè non si possa pensare che chi era al comando abbia voluto intenzionalmente sfruttarli e si debba attribuire il fatto solo al fato fortunato. Quantomeno pensando che è persona che sicuramente comunque, al di la dei suoi limiti e dei suoi errori, conosce la sua nave e i suoi comportamenti con le condizioni esterne meglio di chiunque di noi. no? Il che non significa che da lassù qualcuno non abbia dato una mano, ma questo, dicono, succede per ogni cosa bella, neutra o non bella che succede al mondo.. Per chi ci crede, naturalmente Wink
Capitano di Fregata
Ambripiotta
Mi piace
- 1040/1612
Perchè, a quanto mi pare di aver capito, dopo l'impatto, la nave era ingovernabile e senza motori, e il tutto si è svolto sfruttando l'abbrivo dato dalla velocità e dalla virata in atto al momento dell'impatto ! Se invece del grecale quella notte ci fosse stato libeccio, non penso che dopo un 180° quasi da ferma la nave avrebbe ancora avuto un inerzia sufficiente per finire dove si trova da 9 giorni. Tutte mie supposizioni, tutto da appurare, sia chiaro.

Max.
Nautica Led GS 680 - Suzuki DF 175
Sailornet

Argomenti correlati