Nave da crociera Costa Concordia in avaria [pag. 106]

Capitano di Corvetta
micsgara
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- 1051/1612
Yatar1963 ha scritto:
roby62 ha scritto:
Chiedo, senza sapere: Siete sicuri che il timone, e le eliche di manovra, non funzionassero, con i generatori ausiliari?
............

E' la stessa domanda che mi sono fatto qualche post fa, ma non ho avuto risposta: probabilmente nessuno ha ancora elementi per rispondere.
Dubito che l'incaglio a terra sia stato possibile solo per effetto di vento e correnti, ma a sto punto tutto è plausibile fino a prova contraria.

Sempre in un ottica di prevenzione, se mai mi è venuto un altro dubbio: senza elettricità a bordo e col generatore ausiliario in avaria, volendo sarebbe stato lo stesso possibile calare le scialuppe? E le ancore erano calabili?
O a quel punto era tutto bloccato?


L'unico generatore ausiliario in funzione, era quello sul ponte più alto della nave denominato "paperino" e dubito che potesse servire per il governo della nave. Le scialuppe si possono calare anche in manuale, almeno sulle navi militari è possibile.
Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione e la soluzione giusta.
Tenente di Vascello
giannipuch
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- 1052/1612
roby62 ha scritto:
Peraltro: mi hanno detto che tutti i motori delle grandi navi sono a propulsione elettrica, (non diesel con pistoni e bielloni..) con generatori alimentati a combustibile. Vi risulta? E se si, quanta autonomia hanno questi generatori di corrente? Zero, prossima a zero o...?


Ci sono due alternative per muovere gli alternatori che producono energia elettrica per i motori elettrici (immagino questi ultimo in asse con le eliche):

Alternatori in presa (immagino disinseribile) con il motore/i endotermico a combusitibile

Alternatori in presa con una turbina/e a vapore con il vapore prodotto da una serie di caldaie a combustibile (motore esotermico) (questo calore può essere fornito da un reattore nucleare, ma non credo sia questo il caso)

In ogni caso fermo il motore termico per allagamento le eliche non girano; non ci sono accumulatori in mezzo come nei sottomarini diesel-elettrici, non essendoci fase di immersione, dove il motore termico non può funzionare (a parte il nucleare che genera calore senza necessità di ossigeno).

Immagino io, ma posso sbagliarmi.
Lomac 520 Suzuki DF40 Ellebi LBN520 (Nissan Almera Tino 1800 e Fendt T-590 su Iveco 35C18)
Guardiamarina
fililadi
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- 1053/1612
dal sito www.repubblica.it


Telegraph: "Offerti sconti ai sopravvissuti". È polemica in Inghilterra per la notizia, riportata dal sito del quotidiano britannico Daily Telegraph, che la Costa Crociere ha deciso di offrire uno sconto del 30% ai sopravvisuti del naufragio per le future crociere.

Un portavoce della compagnia ha dichiarato: "Stiamo facendo ogni cosa per i passeggeri coinvolti. Non solo rimborseremo tutti, ma offriremo sconti a chi vorrà restarci fedele".
Guardiamarina
fililadi
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- 1054/1612
... certo che se anche fosse vero che la scatola nera era rotta e che era quindici giorni che avevano chiesto alla compagnia la sostituzione e questa non è mai avvenuta... :roll:
2° Capo
Frame
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- 1055/1612
Dalle prime testimonianze raccolte :

Ore 21.44 - Giovanni Iaccarino, primo ufficiale, scende in sala macchine. “Alle 21.42, dopo l’impatto – riferisce il verbale – il comandante mi ordina di scendere in sala macchine. Mi precipito e lo spettacolo è terrificante. Tutto allagato. Avevo letteralmente l’acqua alla gola. Allagato il comparto motori. Allagati i generatori. Allagato i quadri di trasmissione elettrica”. Iaccarino riferisce tutto all’interfono, in plancia ripetono al comandante le tragiche notizie di Iaccarino e aspettano l’ordine di evacuazione, che però non arriva. Ormai funziona solo l’ “Isotta Franschini” un piccolo motore diesel, detto in gergo ‘Paperino, in grado di alimentare soltanto le luci di emergenza.



Ore 22.30 - Gli ufficiali dell’equipaggio attendono l’ordine di evacuazione che però non arrivano e in uno sorta di ammutinamento affidano il comando a Roberto Bosio, comandante in seconda, che dà il la alle operazioni.

Ore 22.58 – Schettino dà l’ordine ufficiale di evacuazione della nave.

TESTIMONIANZE - L’ufficiale di coperta, Alessandro Di Lena, riferisce: “Per i primi quaranta minuti dall’impatto, la nave è rimasta in assetto. Avremmo potuto agevolmente calare le scialuppe con i passeggeri su entrambe le murate. Saremmo arrivati tutti a terra senza neanche bagnarci i piedi”.

Vero o meno però è quello che da subito era emerso e su cui penso noi tutti ci siamo fatti le nostre idee.
Che poi sia così o no è l'inchiesta lo accerterà.
Appassionato del mare.
Utente allontanato
roby62
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- 1056/1612
Sarebbe interessante sapere da qualcuno dell'equipaggio, di certo informato dalle numerose esercitazioni, quali siano i tempi ordinari per portare a termine almeno la prima fase dell'abbandono, dai salvagenti al radunare ai punti di raccolta all'imbarcare 150 persone per ciascuna scialuppa, poi potremmo aggiungere la calata in acqua che certo non fanno di routine, i tempi aggiuntivi legati a stress, paura, panico, assetto, buio ecc.. Se si riuscisse a fare tutto ciò in meno di 40 minuti senza morti calpestati o gettati a mare meriterebbero un encomio per l'organizzazione credo, Ne han messi in realtà 39, con tutto già predisposto, la gente già raccolta e con i salvagenti, per sbarcare 3900/4200 persone.. Dati alla mano.. Insomma si forse sarebbe andata meglio ma... molto forse e le variabili a mio avviso facevano molta più paura (panico, affondamento rapido durante l'abbandono, ecc..).
Lo stesso Schettino giustamente può aver sbagliato a valutare il tempo, ma anche i suoi sottoposti dovrebbero andarci cauti nel definire certezze, non essendoci, ritengo, mai passati nemmeno loro. Forse, grazie Crying or Very sad a questo evento, si potrà saper decidere meglio in situazioni simili vicino alla riva..
Sergente
lagomaggiore
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- 1057/1612
Ciao,

Questo è la situazione una decina di minuti fa:

Blackout AIS intorno all' isola del Giglio


8-9 imbarcazioni sufficentemente grandi per avere obbligatoriamente un' emittente AIS a bordo.

Questo è la mappa AIS a la stessa ora:

Blackout AIS intorno all' isola del Giglio


Mi sembra molto strano che tutti abbiano l' emittente AIS guasto.

O c'è un oscuramento voluto (da non riportare i dati AIS sui siti normalmente accessibili, ma sì su quelli professionali), o - che sembra incredibile - c'è un accordo di spegnere l' emittente AIS quando si avvicina alla "Costa Concordia".

Basta andare ovunque altrove per vedere esattamante chi si trova dove - anche per imbarcazioni ancorate o nel porto.

Sarebbe interessante, invece, di vedere che tipo d' imbarcazione è attualmente coinvolto nel lavoro.

Cordialmente,
Lagomaggiore
Selva S 5.9 / Mercury 40 EFI Orion (dal 2012)
Ammiraglio di divisione
eltamin78
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- 1059/1612
giannipuch ha scritto:
roby62 ha scritto:
Peraltro: mi hanno detto che tutti i motori delle grandi navi sono a propulsione elettrica, (non diesel con pistoni e bielloni..) con generatori alimentati a combustibile. Vi risulta? E se si, quanta autonomia hanno questi generatori di corrente? Zero, prossima a zero o...?


Ci sono due alternative per muovere gli alternatori che producono energia elettrica per i motori elettrici (immagino questi ultimo in asse con le eliche):

Alternatori in presa (immagino disinseribile) con il motore/i endotermico a combusitibile

Alternatori in presa con una turbina/e a vapore con il vapore prodotto da una serie di caldaie a combustibile (motore esotermico) (questo calore può essere fornito da un reattore nucleare, ma non credo sia questo il caso)

In ogni caso fermo il motore termico per allagamento le eliche non girano; non ci sono accumulatori in mezzo come nei sottomarini diesel-elettrici, non essendoci fase di immersione, dove il motore termico non può funzionare (a parte il nucleare che genera calore senza necessità di ossigeno).

Immagino io, ma posso sbagliarmi.


ecco il sistema di propulsione della Concordia...

https://www.asiansaldo.com/italian/MV_propulsion_systems.php

comunque si tratta di motori sincroni alimentati da dei generatori che bruciano nafta pesante...

però la movimentazione di questi generatori è a me sconosciuta... alternativi endotermici ipotizzerei...

turbogas sicuramente no...
turbine a vapore neanchè...(compreso l'utilizzo dell'uranio per far bollire l'acqua)...

rimangono i buoni vecchi diesel a questo punto...

che dite?
- novamarine navy 415 (1982 - 1986)
- novamarine2 navy 415 (1987 - 1992)
- novamarine2 army 35 - (1995 - 2011) sempre con mariner 15 hp 2T
- novamarine2 army 40 e mercury 25 xd (2011 - 2012)
- solemar b47 e suzuki df 40/50 (2013 - 2019)
Sailornet

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