Carena marshall m 100 ... Controstampa ed i suoi difetti [pag. 6]

Sottotenente di Vascello
ghigo
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- 51/292
Oh mamma mia!! UT
E io come faccio?
Il mio gommone....è all'aperto sotto un alto tendone, insieme ad altre barche....e io non ho tempo/possibilità per fare un lavoro così!!
Sono disperato!! Crying or Very sad
Marshall M100 "Ombra Rossa" - Mercury 125 2t
Sergente
Marshallred
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- 52/292
Ciao daloloda, il peso del motore si aggira da libretto intorno 200 kg compreso elica e oli vari, per lo spessore specchio di poppa vagamente ricordo da 5-6 cm, per i madieri appena posso faccio qualche foto con la fotocamera dai fori di ispezione.
Gommone Marshall M100 RT + Motore Mercury 115 efi + Carrello LBN 722 + GPS Garmin 720s.+ Raymarine Dragonfly
Tenente di Vascello
marcotan
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- 53/292
Dalo, guarda che ti sbagli.
A parte che vorrei sapere come da due fori di ispezione sei riuscito a "vedere" nel buio della controstampata fino a prua...hai usato un sondino da cardiochirurgia? Scherzo ovviamente!
Prova a munirti di una bacchetta di legno lunga un paio di metri e vedi che trovi subito il madiere!
I comparti nel M 100 prima serie ci sono eccome...e' inimmaginabile un Marshall senza longheroni...manco fosse un...azz e' meglio che mi morda la lingua!
Poi devo chiarire che quelle cui ti riferisci, non sono plancette poppiere ma la famosa struttura C stern che caratterizzo' la seconda serie di M 60 e M 80 e che serviva a massimizzare consumi e rendimenti.
Il M 100 ne è era sprovvisto.

Quanto a Marshallred devo dire che hai fatto un lavoro coraggioso e ti faccio i miei complimenti...l'unica cosa che io non avrei messo epossidico ma avrei usato resina isoftalica con cui avrei imbibito dei "mattini" per i labbri di giunzione per ripristinare il fianco invece stucco poliestere e poi gelcoat neopentilico per andare sul sicuro e rimanere con i materiali di cui è' fatto il tuo gommone.

A Ghigo invece inizio con questo suggerimento:
- procurati due tappi stagni da 19" come quelli che ho usato nel mio topic
- fai un forellino da 8 il più in alto possibile su uno due trapezi che corrono parallelamente ai tubolari dallo specchio
- fai una miscela di poco sapone neutro e acqua che cospargerai lungo le possibili vie d'acqua ergo anche tra labbri e tubolari come nel caso di Marshallred
- fatti aiutare da qualcuno e opera in un ambiente silenzioso e non all'aperto
- con il gonfiatore a mano inserisci il beccuccio da materassino nel forellino da 8
- NON USARE NEL MODO PIÙ ASSOLUTO IL COMPRESSORE SE NON VUOI CREPARE LA carena poiché le pressioni interne che genereresti sono mostruose! ( importantissimo )
- inizia a pompare aria delicatamente e prova a individuare aria o bolle...ti consiglio di vuotare tutto il gommone e lavorare per settori mettendo acqua poco saponata nei gavoni etc...
- se riesci ad individuare la via di fuga avvertici
- altrimenti origina due fori con fresa a tazza di diametro corrispondente ai tappi che ti ho consigliato
- alza la prua più che puoi
- procurati un tubo trasparente che passi nei tappi e dei riduttori di innesto da giardinaggio
- compra una pompa da travaso da innestare sul trapano e dopo aver accuratamente incravattato le giunzioni del tubo inserisci questo fino a toccare il paramezzale e inizia ad aspirare l'acqua ( se ce n'è tappati il naso perché senti una puzza di aceto che è da svenire )
- per il resto stai sereno e non avere paura di alcuna marcescenza del legno che fa da anima alla struttura dei longheroni...non ha alcuna funzione strutturale!!!!!!!!

Ciao a tutti
Marco
Sergente
Marshallred
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- 54/292
Ciao Marcotan, immaginavo che intervenivi come sempre preziosi i tuoi interventi.
Ho intrapreso questo cammino facendomi aiutare da un noto professionista della resina nautica del posto molto noto, e chiaro che
è stato lui ad incoraggiarmi. Suggerendomi di inzuppare i piccoli creteri con la resina epossidica liquida e poi passare l'epossidico grigio, dopo l'essicazione andrò a ripianare quei piccoli crateri con stucco epossidico, carteggiatina fina con la 240, infine una passata di poliuretanica bicomponente a pruzzo il tutto verrà ricoperto definitivamente dal tubolare. Ovviamente il materiale che metto me li ritrovo dai precedenti lavori che ho fatto ma nulla toglie che rifletterò su quello che hai postato. Interessante sapere le caratteristiche del Gel coat neopentilico ,a chi può interessare adesso lo posto:

gelcoat neopentilico da stampaggio per stratificazione epossidica.

Applicazione a spruzzo o pennello.

Assimilabile ad un gel coat poliestere da stampaggio, compatibile con resina epossidica. Questo prodotto accomuna i vantaggi di un gel coat poliestere, come il rapido indurimento; può raggiungere forti spessori con una sola mano e ha una buona resistenza agli UV, con la possibilità di stratificare con resine epossidiche. Il prodotto non contiene stirolo, quindi non vi è rischio di delaminazione.

E' indicato per manufatti in composito dove occorra conciliare leggerezza con buona finitura superficiale, come ad esempio: carenature di moto, parti divelivoli da turismo e alianti. Scocche e accessori per vetture da competizione, ecc.

Si catalizza come un normale gel coat poliestere.

Per quanto riguarda la parte più interessante, cioè le labbra di giunzione, cosa cambia tra lo stucco poliestere e stucco epossidico suggeritomi dal resinatore? cioè sapere se uno è meglio di un'altro, sopratutto in questo caso risolutivo.
Gommone Marshall M100 RT + Motore Mercury 115 efi + Carrello LBN 722 + GPS Garmin 720s.+ Raymarine Dragonfly
Sottotenente di Vascello
ghigo
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- 55/292
marcotan ha scritto:

A Ghigo invece inizio con questo suggerimento:
- procurati due tappi stagni da 19" come quelli che ho usato nel mio topic
- fai un forellino da 8 il più in alto possibile su uno due trapezi che corrono parallelamente ai tubolari dallo specchio
- fai una miscela di poco sapone neutro e acqua che cospargerai lungo le possibili vie d'acqua ergo anche tra labbri e tubolari come nel caso di Marshallred
- fatti aiutare da qualcuno e opera in un ambiente silenzioso e non all'aperto
- con il gonfiatore a mano inserisci il beccuccio da materassino nel forellino da 8
- NON USARE NEL MODO PIÙ ASSOLUTO IL COMPRESSORE SE NON VUOI CREPARE LA carena poiché le pressioni interne che genereresti sono mostruose! ( importantissimo )
- inizia a pompare aria delicatamente e prova a individuare aria o bolle...ti consiglio di vuotare tutto il gommone e lavorare per settori mettendo acqua poco saponata nei gavoni etc...
- se riesci ad individuare la via di fuga avvertici


Dato il poco tempo a disposizione e la quasi totale impossibilità di lavorare al silenzio e non all'aperto.....sono obbligato a passare alla tua "fase 2" cioè quella dopo l'ALTRIMENTI:
marcotan ha scritto:

- altrimenti origina due fori con fresa a tazza di diametro corrispondente ai tappi che ti ho consigliato
- alza la prua più che puoi
- procurati un tubo trasparente che passi nei tappi e dei riduttori di innesto da giardinaggio
- compra una pompa da travaso da innestare sul trapano e dopo aver accuratamente incravattato le giunzioni del tubo inserisci questo fino a toccare il paramezzale e inizia ad aspirare l'acqua ( se ce n'è tappati il naso perché senti una puzza di aceto che è da svenire )
- per il resto stai sereno e non avere paura di alcuna marcescenza del legno che fa da anima alla struttura dei longheroni...non ha alcuna funzione strutturale!!!!!!!!

Quindi...dove faccio fare i fori da 19" per inserire i tubi?
Sempre sui rinforzi longitudinali dello specchio di poppa?
Oppure sul piano di calpestio?
E sul piano di calpestio.....in che zona?
Meglio sul diamantato vicino allo specchio di poppa oppure nel gavone di poppa oppure nel gavone centrale davanti alla consolle (dove erano già stati fatti dal vecchio proprietario e che io, tapino, ho fatto richiudere)?
Ma...da quello che mi sembra di capire, quindi....i compartimenti sono pur sempre comunicanti...quindi trovato un punto da cui pompare via l'acqua...dovrei "quasi" liberare tutta la carena dall'acqua, tenendo magari inclinato il gommone, giusto?
Sono prossimo al suicidio Cool .....datemi una mano, per favore!! Sad
Marshall M100 "Ombra Rossa" - Mercury 125 2t
Sergente
Marshallred
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- 56/292
Marcotan forse converebbe che gli facessi qualche disegnino per aiutare l'amico ghigo, io purtroppo non ho molta dimistichezza.
Tranquillo ghigo vedrai che con molta pasienza risolverai i problemi Smile .
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Sergente
Marshallred
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- 57/292
A proposito mi sono dimenticato un passaggio importante, mi sono accorto da tempo di questa lesione adiacente all'apertura delle due labbra:

re: Carena marshall m 100  ... Controstampa ed i suoi difetti


Valutandola con il resinatore mi disse che la si deve ripristinare, causata sicuramente dal peso e potenza che scarica in quel punto del motore, rassicurandomi nulla di grave perchè trattasi del gel coat. A quel punto visto che non è accessibile da nessuna parte mi ha suggerito di fare 2 fori da 6 mm al centro della lesione per poter intervenire riempiendo con una apposita siringa con abbondante stucco:

re: Carena marshall m 100  ... Controstampa ed i suoi difetti


ovviamente anche lì lavato con acqua, asciugato e imbibito di resina epossidica liquida.
I lavori continuano.
Gommone Marshall M100 RT + Motore Mercury 115 efi + Carrello LBN 722 + GPS Garmin 720s.+ Raymarine Dragonfly
Sottotenente di Vascello
ghigo
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- 58/292
Marshallred ha scritto:
Marcotan forse converebbe che gli facessi qualche disegnino per aiutare l'amico ghigo, io purtroppo non ho molta dimistichezza.
Tranquillo ghigo vedrai che con molta pasienza risolverai i problemi Smile .

Ti ringrazio per la comprensione!
Non sono uno che si tira indietro....tendo quasi sempre a risolvere i problemi "in casa" spesso grazie ai consigli dei rispettivi forum/amici:
- Land Rover Discovery
- Vespa T5
- Laika, roulotte "antenata"
- Ax 4x4 del 1992
Solo per citare la roba in scala 1:1.....poi c'è il modellismo e il fer-modellismo...

Ma... per questo Marshall proprio non so come fare.
Il gommone è a circa 2 ore di strada da casa, all'aperto (sotto a un'alta tettoia insieme ad altre barche).....mi dite come faccio a mettermi a fare tutte quelle cose?
Dovrei prendermi un mese di ferie da dedicare solo a lui!
Il tecnico che mi ha ristrutturato la carena è una persona in gamba e corretta (pensate che è stato lui adesso a consigliarmi di continuare a cercare su web una soluzione...perchè gli dispiace ri-bucare la carena e ristuccarla tutta di nuovo!) ....però di gommoni e di tubolari non ci capisce molto....lui si ferma alla vetroresina.
E allora?
Cosa mi invento io?
Mi sembra di capire che non avrò mai modo di fare un intervento radicale come quello di Marshallred....
Quindi...l'altra soluzione potrebbe essere quella di convivere con "l'acqua in casa"....e cercare soltanto un sistema comodo e veloce per portarla via...
Lo uso circa un paio di mesi in estate (e non sta tutto il tempo in acqua ma viene messo giù solo prima dell'uso)....tanta acqua non entrerà...quindi secondo me....mi basterebbe fare quell'operazione una volta ogni tanto...
Marshall M100 "Ombra Rossa" - Mercury 125 2t
Tenente di Vascello
marcotan
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- 59/292
Marshallred ha scritto:
Ciao Marcotan, immaginavo che intervenivi come sempre preziosi i tuoi interventi.
Ho intrapreso questo cammino facendomi aiutare da un noto professionista della resina nautica del posto molto noto, e chiaro che
è stato lui ad incoraggiarmi. Suggerendomi di inzuppare i piccoli creteri con la resina epossidica liquida e poi passare l'epossidico grigio, dopo l'essicazione andrò a ripianare quei piccoli crateri con stucco epossidico, carteggiatina fina con la 240, infine una passata di poliuretanica bicomponente a pruzzo il tutto verrà ricoperto definitivamente dal tubolare. Ovviamente il materiale che metto me li ritrovo dai precedenti lavori che ho fatto ma nulla toglie che rifletterò su quello che hai postato. Interessante sapere le caratteristiche del Gel coat neopentilico ,a chi può interessare adesso lo posto:

gelcoat neopentilico da stampaggio per stratificazione epossidica.

Applicazione a spruzzo o pennello.

Assimilabile ad un gel coat poliestere da stampaggio, compatibile con resina epossidica. Questo prodotto accomuna i vantaggi di un gel coat poliestere, come il rapido indurimento; può raggiungere forti spessori con una sola mano e ha una buona resistenza agli UV, con la possibilità di stratificare con resine epossidiche. Il prodotto non contiene stirolo, quindi non vi è rischio di delaminazione.

E' indicato per manufatti in composito dove occorra conciliare leggerezza con buona finitura superficiale, come ad esempio: carenature di moto, parti divelivoli da turismo e alianti. Scocche e accessori per vetture da competizione, ecc.

Si catalizza come un normale gel coat poliestere.

Per quanto riguarda la parte più interessante, cioè le labbra di giunzione, cosa cambia tra lo stucco poliestere e stucco epossidico suggeritomi dal resinatore? cioè sapere se uno è meglio di un'altro, sopratutto in questo caso risolutivo.


Caro Marshallred,
ti ringrazio per quello che hai scritto!
Il gelcoat neopentilico e' il gelcoat che utilizzava la Marshall su direzioni di Donno.
Prova a grattare il tuo Marshall e poi prova con un'altra barca...e' un prodotto eccellente!
Io pertanto ti suggerisco di usare quello più che la classica poliuretanica da auto...
Non usare nel modo più assoluto lo stucco nella giunzione dei labbri!
Lo stucco non ha alcuna elasticità e pertanto si creperebbe immediatamente e saresti daccapo.
Usa classica resina isoftalica e non usare quella epossidica.
Il tuo gommone e' fatto di isoftalica e pertanto per caratteristiche chimiche mi sento di suggerirti di rimanere su quella!
Prepara dei fazzoletti i di mat, tagliali a misura per la lunghezza e la profondità dei labbri, imbibiscili di resina e morsetto tutto per almeno 48 ore adesso che fa freddo.
Poi ti dedicherai a rigelcottare la,parte esterna del bordo e cerca di procurarti la colla in un cantiere per rifare le pezze e il fazzoletto.
Ti sconsiglio nel modo più assoluto di usare il classico adamprene che compri nei negozi perché quello no va bene per incollaggi strutturali ma solo per fare una pezza!
Fatti spiegare bene il procedimento che richiede dei tempi di lavorazione diversi da una pezza classica di riporto.
Gratta bene con la 60, sgrassa accuratamente e poi dai una prima mano.
Dopo che questa e' fuori polvere aspetta anche più di 12 ore prima di stendere la seconda e poi morsetta con dei pezzi di legno che distribuiscano la forza in modo omogeneo!
E' un lavoro lungo ma merita!
Siamo qui per vedere e imparare!
Ciao
Marco
Tenente di Vascello
marcotan
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- 60/292
Ghigo non impressionarti!
Il lavoro di Marshallred non l'avevo contemplato affatto perché e' prodromica la ricerca della via di fuga!
Cosa ti lascia pensare che sia una crepa di giunzione?
Se non hai tempo fai solo come ti ho detto io senza cercare la crepa...
Tuttavia non risolverai definitivamente il problema!
Compra due tappi come quelli che hai visto sul mio topic.
Ora non ho il computer e ti scrivo con l'ipad e pertanto non ho modo di inviarti uno schema preciso.
Non sforacchiare tutto...aspetta che ti mandi un disegno preciso.
Ci sono tre alternative
1) forare cun una punta piccolissima ( max 5 mm ) lo specchio in corrispondenza del calcagno uno a destra e uno a sinistra del paramezzale, tenendosi 2 cm dal fondo...esattamente come li ha daloloda! Ma falli più piccoli e poi li tappi con due viti inox 316 dopo aver iniettato sikaflex 291 e aver aspettato 15 minuti prima di avvitare le viti che sceglierai di diametro parametrato ai fori...ovviamente prima inclina il gommone lasciagli fare la pipì Sbellica
2) usare i tappi stagni della nuova rade che ho usato io forare con fresa a tazza sotto la seduta a dx e sx del paramezzale e operare come ti ho detto...stesso discorso per il sika
3) fare i fori dove ti ho detto cioè sui supporti longitudinali che irrobustiscono lo specchio un po' più giù dell'attaccatura dei fazzoletti...ma poi ti mando un disegno.
In ogni caso devi avere tempo o procurartelo...volere e potere!
Un caro saluto a tutti...ho una voglia matta di andare a pescare!
Marco
Sailornet