Carena marshall m 100 ... Controstampa ed i suoi difetti [pag. 30]
erio
- 291/292
Be questo mi rincuora parecchio ... Devo guardare bene bene e bene tutto quanto, e non avere fretta.
daloloda
- 292/292
Buondi' a tutti, riapro questo "bellissimo" topik per farvi una domanda.
Partiamo dal fatto che la carena in questione e' stagna, come la mia, ma ci sono in poppa i famosi tappi. Bene oggi ho notato che la carena si comporta come i tubolari cioe si gonfia e si sgonfia, l'ho notato quando ho aperto uno dei due tappi, per controllare eventuali trafilamenti d' acqua, che non c'era , praticamente guardando la carena da poppa e svitando il tappo ho notato che la carena e' rientrata, visto perche' stavo osservando un rullo e proprio in quel punto la carena si e' allontanata di due millimetri.
A questo punto sono contento perche' ho la riserva di galeggiamento, ma a che pressione lascio la carena??? Cioe chiudo i tappi quando fa freddo o caldo?
Mi viene il dubbio che tanti scollamenti di calpestio da longheroni e madieri e giunzioni tra coperta e carena sia dovuto proprio perche' la carena lavora dal giorno alla notte.
Che ne dite?
Partiamo dal fatto che la carena in questione e' stagna, come la mia, ma ci sono in poppa i famosi tappi. Bene oggi ho notato che la carena si comporta come i tubolari cioe si gonfia e si sgonfia, l'ho notato quando ho aperto uno dei due tappi, per controllare eventuali trafilamenti d' acqua, che non c'era , praticamente guardando la carena da poppa e svitando il tappo ho notato che la carena e' rientrata, visto perche' stavo osservando un rullo e proprio in quel punto la carena si e' allontanata di due millimetri.
A questo punto sono contento perche' ho la riserva di galeggiamento, ma a che pressione lascio la carena??? Cioe chiudo i tappi quando fa freddo o caldo?
Mi viene il dubbio che tanti scollamenti di calpestio da longheroni e madieri e giunzioni tra coperta e carena sia dovuto proprio perche' la carena lavora dal giorno alla notte.
Che ne dite?
"Il coraggio per me è aver paura di fare una cosa, ma farla ugualmente”. Ecco, in questa risposta c’è tutta l’essenza del pilota, non è vero che i piloti non hanno paura, anzi, ma l’affrontano, la combattono e la vincono.
R.Pasolini-M.Lega
R.Pasolini-M.Lega
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