Grecia 2015: le nostre vacanze ed il loro rischio di default economico [pag. 3]

Capitano di Vascello
yanez323
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La Grecia con Italia, Spagna Portogallo e Belgio è stata tra i primi assieme ad altri ancora ad entrare nell'Euro. Quelli nominati erano e sono i classici vasi di coccio tra i vasi di ferro, entrati non tanto per fede nei valori della moneta unica ma per dilazionare i propri problemi interni, o trovare un contraltare alla debolezza dei governi in materia di ordine nei conti, senza valutare le condizioni in cui ci si sarebbe trovati nel lungo termine, complice anche la crisi mondiale del 2007. I vasi di ferro, intanto, si attrezzavano per trarne una situazione d'egemonia e di vantaggi. Nel nostro caso specifico poi c'è sempre stato un improvvisato avventurismo nella speranza di trarne qualche vantaggio momentaneo.
la grecia si sta avviando, bene o male, ad una svolta anche se i toni battaglieri pre elezioni sembrano un po' ridimensionati soprattutto nei contenuti.
Non è neanche un caso l'incontro improvviso Renzi - Merkel in contemporanea alla visita del ministro dell'economia greco oggi a Parigi e l'arrivo di Tsipras domani a Roma.
A mio parere l'uscita della grecia dall'Euro non sarà, se ci sarà, a breve termine e tutte le manovre politiche potrebbero essere più tese a rassicurare che intimorire.
Non è escluso che a livello centrale europeo siano già state fatte delle simulazioni per ipotizzare l'uscita di un Paese dall'Euro e le contromisure da prendere; qualcuno potrebbe già predisporre una simulazione reale a "basso prezzo", andando a vedere che cosa realmente possa accadere, non tanto per questioni di natura economico finanziaria, quanto per equilibri politici di natura internazionale.
Se volessimo prendere in considerazione quest'ultimo scenario, di "experimenta in corpore vili", nessuno sarebbe particolarmente preoccupato dei risvolti economici, Germania in testa, visto che anche geograficamente la grecia resta ai confini, o meglio ai margini, dell'Europa .
Con undici milioni d'abitanti ed un assorbimento di prodotti abbastanza limitato, almeno negli ultimi anni, non creerebbe dei grossi buchi nelle esportazioni altrui; una Dracma ipersvalutata consentirebbe alla grecia di avere una robusta inflazione a due cifre ed un forte incremento delle esportazioni, ma di cosa? Forse i più preoccupati dovremmo essere noi e gli spagnoli per l'olio d'oliva, ma per il resto a parte la feta e lo yogourt e tessile di bassa qualità, non ha produzioni tali da sorreggere un'intera economia con le esportazioni o creare soverchie preoccupazioni ad altri. C'è poi il turismo ed i servizi connessi, ma anche in questo settore bisognerà vedere l'offerta in fatto di strutture, infrastrutture e servizi, in progressivo deterioramento se non sostenuti da investimenti adeguati, tenendo anche conto di non impossibili problematiche sociali prolungate (scioperi, tensioni interne ecc.) elemento di preoccupazione per tantissimi turisti con famiglia.
Sempre rimanendo in tema di simulazione reale, a livello UE l'uscita non sarà resa ne facile ne indolore; l'UE è nata su basi economiche e queste restano sempre , senza grande posto per i sentimentalismi. Sarebbe poi l'occasione per far capire a pezzi più importanti, intesi come mercati, che le strade d'uscita, almeno nel medio termine, non sarebbero lastricate di fiori. Non credo che nessuno dei Paesi creditori sia poi così intenzionato a rimettere il credito, magari potrà anche dilazionarlo e non a titolo gratuito.
Nel 2002 l'Argentina dichiarò il proprio "default", ripetuto nel 2014, e non mi sembra che da allora le cose siano andate molto bene, per quanto con risorse territoriali maggiori della grecia ed in molti l'avessero, al tempo, indicata come un esempio da seguire....
Il problema maggiore per l'UE, a mio avviso, sarebbero i risvolti di politica internazionale con non disinteressati soccorritori, pronti a concedere esosi aiuti, sia per avere una nuova "colonia" commerciale, che per mettere in crisi l'intera UE come soggetto economico, facendo intravedere, ad altri membri in bilico, una strada apparentemente facile di disimpegno e creando aspettative nei locali movimenti antieuropeisti.
Per la prossima estate non credo ci saranno grossi sconvolgimenti e, anche se ci fossero, almeno per i carburanti credo che il governo possa addirittura arrivare a garantire i rifornimenti per i turisti con qualche specie di ticket, mentre i mercati locali continuerebbero ad avere scorte, a prezzi adeguati, di generi alimentari d'importazione sempre per i turisti. Non escluderei, invece, che in una situazione di crisi profonda e prolungata possa convogliarsi il turismo solo in alcune zone particolarmente attrezzate e ben rifornite, ovvero una serie di villaggi o roba del genere gestiti dai soliti nomi del turismo di massa. In pratica si creerebbero due circuiti, uno per i residenti e l'altro solo per i turisti con prezzi in linea a quelli del resto d'Europa, ma in grado di provvedere a tutto, anche ai ricambi dei motori marini più astrusi.
Infine, attenzione ai traghetti che possono viaggiare in sovraccarico ed in condizioni di sicurezza approssimative.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Come prevedibile stiamo andando un po' OT e forse servirebbe un apposito topic visto anche le tegole che stanno/sono arrivate sulla nostra testa e che quasi nessuno conosce ancora.
Non do un like a Red ed a Yanez solo perche concordo con loro solo al 80%

Forse perchè il mio presupposto parte da una tesi diversa: vari Paesi sono ormai come una dittarella in fallimento, chi più avanti chi meno.
E si adottano tutte le tecniche e le bassezze del caso come ben sa qualunque imprenditore che per sua disgrazia vi ci sia trovato.

Ormai è palese che la Germania preferisca un Euro forte ad un Marco forte: infatti col primo soggioga tutti, col secondo potrebbe subire una concorrenza.
Al contrario, se uno esce e sopravvive, tutte le opinioni pubbliche dei Paesi mediterranei pretenderanno lo stesso.
Se invece chi esce viene tritato, accetteremo di tutto, anche le maxi patrimoniali.

Quindi chi tenterà di rompere il giocattolo la pagherà a carissimo prezzo e questi sono in grado di fargliela/cela pagare e cara. E in ogni caso lo potrà rompere solo quando lo decideranno a Brux... ehmmm.. a Francoforte.

I Greci han fatto come e peggio di noi, ma questo non giustifica il fatto che metà del loro debito sia determinato da interessi a strozzo. E comunque se vuoi un 10% quando gli altri danno il 2 il rischio lo devi mettere in conto!

Finirà a tarallucci e vino? Probabilmente sì, come oggi ha fatto capire la Merkel, che, purchè sottobanco, sa che gli costa meno aiutare la Grecia piuttosto che rompere il suo redditizio giocattolo.
Anche Tsipras, che immagino tanto stupido non sia, non si è messo "di punta" ma ha detto "pagheremo tutto, ma.. con calma" (ovvero: non pagheremo, perchè non sappiamo dove prenderli)

Ma avrete anche notato stasera in TV con quale freddezza il rappresentante UE ha incontrato il ministro degli esteri Greco: non lo ha guardato in faccia, nemmeno salutandolo mentre usciva.

Sicche a mio parere, fino a fine febbraio non v'è ancora certezza di nulla.
Persalmente prima di prenotare aspetterei ancora un po'
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 23/338
Parlo egoisticamente....se esce la Grecia, di lampade a olio galleggianti quante ne vedremo?!
Olio turismo quaggiù é rimasto di sicuro solo quello...insieme alla xylella sarebbe un disastro vero..
Un paese senza settore primario è un gigante dai piedi d'argilla....più volte abbiamo svenduto la nostra agricoltura favorendo l'importazione a basso costo da tutto il bacino mediterraneo ....ovvio appiccicandoci poi il bollino prodotto italiano...
Grecia fuori...Italia fuori....ed dai...come fanno i bidoni gli italiani non li fa nessuno Sbellica
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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<º))))>< <º))))>< <º))))><
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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Parlo egoisticamente....se esce la Grecia, di lampade a olio galleggianti quante ne vedremo?!
Olio turismo quaggiù é rimasto di sicuro solo quello...insieme alla xylella sarebbe un disastro vero..
Un paese senza settore primario è un gigante dai piedi d'argilla....più volte abbiamo svenduto la nostra agricoltura favorendo l'importazione a basso costo da tutto il bacino mediterraneo ....ovvio appiccicandoci poi il bollino prodotto italiano...
Grecia fuori...Italia fuori....ed dai...come fanno i bidoni gli italiani non li fa nessuno Sbellica
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Ammiraglio di divisione
red1
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- Ultima modifica di red1 il 03/02/15 17:02, modificato 1 volta in totale
Beh, effettivamente la possibilita di andare OT c'è, ma la Grecia soffre dello stesso male degli altri Paesi del sud Europa, e quindi parlando del loro possibile default cerchiamo di esorcizzare il nostro.
I governanti, e sottolineo governanti, hanno fatto di tutto per fare prendere a questi Paesi il treno in corsa, come sottolinea Yanez, senza ben valutare le conseguenze nel medio periodo. E si, perchè se si fosse trattato di Statisti, maiuscolo, piuttosto che di governanti, minuscolo, si sarebbero interrogati con maggiore lungimiranza sul carico che stavano appioppando alle future generazioni.
La moneta unica, colpa di quei maledetti zeri in meno e aggiungo del credito al consumo indiscriminato, ci ha fatto vivere abbondantemente sopra le nostre possibilità. Le finaziarie e le banche, senza una accorta politica finanziaria, prestavano soldi a gente che mai avrebbe potuto restituirli, e cosa è successo?
La gente non ha più potuto pagare. Alla stessa maniera chi ha fatto credito alla Grecia penso che potesse immaginarlo che un popolo di poco più di dieci milioni di anime, con un'industria praticamente assente, non avrebbe potuto rispettare gli impegni.
La crisi greca poteva essere risolta sul nascere , non lo dico io ma stimati economisti, con uno sforzo modesto da parte della UE, invece si è tirata per le lunghe permettendo che la situazione economico sociale greca si incancrenisse. Perchè? Chi poteva trarne vantaggio?

I Paesi del nord Europa, i vasi di ferro per intenderci, hanno voluto dare dimostrazione di inflessibilità punendo il singolo Stato, meglio se piccolo, per educare gli altri. Si è voluto rimarcare che i deboli erano sudditi e che le economie forti avrebbero deciso la linea politico economica del continente. Intendiamoci, a loro vantaggio, non per l'interesse dell'intera UE.

Non nutro alcun sentimento antitedesco, ma, a mio avviso, l'egemonia tedesca nella politica europea non è buona cosa.
La Germania, con la sua spietata inflessibilità, volta esclusivamente a difendere i suoi interessi, sta conquistando quel controllo politico economico sul vecchio continente che settantacinque anni fa dovette conquistare con l'acciaio.
Le ragioni fondanti dell'Europa, ossia un insieme di popoli che vivano serenamente senza più guerre, potrebbero essere disattese.
Speriamo mai.

Tornando alla situazione greca, personalmente confido e spero che aldilà delle dichiarazioni delle due parti, Governo greco e UE scenderanno a più miti consigli accordandosi, alla fine, per una maggiore dilazione del debito. Come dice Yatar questo può voler dire, da parte dei greci, paghiamo solo qualche rata perchè il resto non sappiamo dove andarlo a prendere. Da parte della UE si potrà dire che è stata concessa una maggiore dilazione, ma che il debito va pagato.
Non vedo quale potrebbe essere la soluzione, a parte che Frau Merkel si faccia fare il rogito del Partenone o chieda l'usufrutto su Creta. Felice

Secondo me non li lasciano andare, sarebbe troppo rischioso per chi detiene il credito.
E se poi i greci ce la facessero senza l'euro? Sarebbe un pericoloso precedente.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Capitano di Fregata
vittorio66
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- 26/338
nel lontano novembre 1989 un vecchio signore che aveva passato le due guerre e che conoscevo molto bene e che oggi non crederebbe ai suoi occhi mi disse:.......ricorda quel muro era bene che stasse su!
quiksilver 340 + 15cm mercury
BWA 550 + 40/50 Suzuki
Capitano di Vascello
yanez323
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- 27/338
Me lo dico da me, sono leggermente OFF TOPIC-
Oggi l'incontro Renzi -Tsipras è rimasto sulla linea di tanta comprensione ma comunque niente sconti, come probabilmente concordato ieri con la Merkel.
Intanto il Presidente USA ha parlato di non infierire sui Paesi in difficoltà chiarendo che la situazione greca va compresa. Economicamente non credo che gli interessi più di tanto, ma dal punto di vista di equilibri politici internazionali si, visto che la Grecia è un Paese membro della NATO ed un abbraccio Russo comporterebbe qualche problema nel Meditarraneo.
In quanto alla Germania, questa si è già creato un proprio blocco con Austria, Olanda (c'è un vecchio detto:quando l'economia tedesca ha il raffreddore, quella olandese ha la febbre alta)Slovenia, Slovacchia, Estonia, Lituania e Lettonia; queste ultime cinque messe assieme hanno una popolazione inferiore al totale di Veneto e Lobardia.
Calcolando che le Repubbliche Batiche e la Finlandia hanno qualche problema di fondo ad est, si potrebbe ipotizzare che, in alcuni casi, gli equilibri politici hanno un peso preponderante su quelli economici, e questo concetto credo sia stato anche richiamato per la Grecia.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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- 28/338
Concordo sul fatto che mettersi a fare casino adesso con la Grecia appare assai controproducente.
Ma staremo a vedere...
In fondo non dimentichiamo che la nostra "crisi" europea e figlia di qualla "sola" finanziaria incredibile che furono le obbligazioni sui mutui subprime e che gli USA ci hanno allegramente appioppato.
Il resto è un classico: quando c'è la fame, chi ha il pane è padrone.

Anche perchè sto approfondendo i temi relativi ad alcune "riforme" italiane che sulla carta sembravano modernizzanti ed apparentemente interessanti e fonte di sviluppo.

All'atto pratico invece saranno un disastro per molti (in particolar modo coloro che pensano che non gli tocchi) e ce ne accorgeremo......
Non vorrei che nel 2016 fossero i Greci a diffidare di noi....

Comuque, su quest'ultimo tema, quando avrò dati più chiari aprirò un topic perchè credo che riguardi molti di noi e avere un alert per capire "di che morte dobbiamo morire" possa tornare utile
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 29/338
In alcune affermazioni in questo topic sembra che ci sia più preoccupazione sui risvolti negativi per la Germania dall'uscita della Grecia dall'€ che per casa nostra.
Forse non ce ne rendiamo conto perchè inebetiti da tv e stampa ma la situazione italiana in area Euro, tra debito pubblico pil e disoccupazione, è la peggiore in assoluto dopo la Grecia, anche la Spagna, che era in una crisi peggiore della nostra, sta leggermente migliorando.
Io più che per la possibilità o meno di organizzare la mia vacanza in quel paese mi preoccuperei maggiormente se il prossimo anno ci potrò andare in vacanza!
Comunque la Grecia non sarebbe il primo paese in Europa che uscirebbe dall'euro, l'Islanda lo ha già fatto nel 2007 e adesso, mentre a noi la famigerata classifica S&AMP;P ci declassa a livello spazzatura, l'isola glaciale è stata appena promossa a un livello superiore.
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 30/338
Si ma in Islanda non hanno il Giorgio mastrota della politica come qui in Italia.... Sbellica Sbellica
Lomac 500ok
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Sailornet