Grecia 2015: le nostre vacanze ed il loro rischio di default economico

Recentissimamente parlando con un consulente finanziario il discorso è caduto sull'euro e la crisi greca
Mi è parso di capirte che in certi ambienti si ritiene vicinissimo un default greco ed il ritorno alla Dracma
Cervelli plasmati con lo stampito, imho, ma questo è!

Cacciando il naso sui miei soliti siti, tra tanti "dettagli" ho anche notato che la mia adorata Olympi Air che mi portava nelle isole più sperdute purchè dotate di una striscia di terra, ha ridotto di parecchio i collegamenti.

Si sa che entro fine febbario la Grecia avrà bisogni di fondi e che il nuovo governo intende mercanteggiare
Abbiamo anche ben chiaro che l'europa... ooops, la BCE non glieli vuole dare in assenza di "riforme"

In quest'ottica, volendo prenotare vacanze per tempo, che fare???
Vale la pena rischiare?
O è meglio attendere, col rischio di spendere di più o di non trovare posto?

Anek-Grimaldi, piuttosto che Ryanair o Easyjet, bene o male sul suolo greco ci portano, ma poi??

Disponibilità di servizi pubblici (traghetti, sanità e quant'altro serve)?
Carburante?
Ecc.

Le vostre opinioni/impressioni?

Fai come lele71, vieni in Salento....parti per othoni e via via più giù...se non c'é le condizioni per rimanere, torni indietro...e una frisa e un paio di pomodori li trovi...anche se nel frattempo saremmo la grecia 2....il default continua....

E se non trovi benzina?

Si va a remi!

La vedo dura, ma io avendo circa 45 giorni di ferie posso pure aspettare i rifornimenti, sarei costretto a rimanere

Il discorso di Yatar è serissimo: se è vero che una Grecia in crisi significa un mercato accogliente per chi porta soldi, è anche vero che quello che potrebbe mancare è la benzina, e se manca la benzina le vacanze in gommone diventano un inferno.

Che ne pensate? Che ne pensano i greciofili?

Si che è un punto interrogativo reale, certo è che mancano ancora 5/6 mesi alle ferie e qualcosa succederà, staremo a vedere come si metteranno le situazioni, comunque problemi di rifornimenti di benzina si ebbero anche nell'estate del 2012, ma allora le ragioni erano altre.

Yatar, Yatar, ma tu proprio vuoi agitare i sonni notturni dei gommonauti greciofili, che bramano tutto l'anno sognando e pianificando la vacanza in Grecia?

Provo a dirti la mia.
Sia nel 2011 che nel 2012, avendo già acquistato in gennaio il biglietto della nave, mi trovai ad affrontare i dubbi da te paventati di non trovare viveri, carburante e addirittura le medicine. E si, i nostri telegiornali parlavano di assenza di medicine anche negli ospedali e la mia Signora mi costrinse a comprare un gran numero di farmaci, senza i quali, a suo dire, non si sarebbe mossa da casa. Ebbene, giunti in Grecia, sia sulla terraferma che a Cefalonia, fummo colpiti dalla gran quantità di merci e generi alimentari di famosi marchi italiani che era possibile acquistare nei supermercati di Sami. Questo per dire che, il più delle volte, le visioni catastrofistiche prospettate dai giornalisti sono molto lontane dalla realtà, specialmente nelle località turistiche. Altra cosa sono le grandi città e pur frequentando e conoscendo Atene da un trentennio, mai mi era capitato di vedere per strada una tale quantità di disperati, chiaro indice di un profondo disagio sociale, anche nei quartieri limitrofi all'Acropoli.

Cosa succederebbe se uscissero dall'euro?

Probabilmente pagheremmo tutto in dracme. Cosa questa che, valendo tale moneta quasi nulla, ci costringerebbe a camminare portandoci dietro qualche milionata di dracme per fare la spesa o carburante. Un po' quello che succedeva in Turchia prima che passassero dalla lira turca alla lira turca "pesante".
Personalmente non credo che mancherebbero le merci negli scaffali o la benzina. Ricordiamoci che la Grecia appartiene a quel mondo ortodosso, che sia per motivi religiosi che, soprattutto, per motivi geopolitici la sostenterebbe. Inoltre parliamo di una nazione che ha, credo, la flotta mercantile più grande del mondo e non vi è dubbio che la sfrutterebbe per cercare fornitori alternativi nel vicino oriente.

Ma la Germania vuole veramente che la Grecia esca dall'euro?

A mio avviso non lo consentirebbe.
Perché aldilà della Grecia, che conta circa dieci milioni di abitanti, potrebbero accodarsi paesi come il Portogallo, la Spagna e l'Italia, insomma quel sud d'Europa che dall' introduzione della moneta unica ha dovuto rincorrere il nord ricco e pignolo rappresentato in primis dalla Germania.
Da quando c'è l'euro i prodotti dell'industria tedesca hanno guadagnato importati fette di mercato proprio in quei Paesi, infatti con la moneta unica anche una autovettura tedesca che costava 100.000.000 di lire è apparsa più abbordabile al costo di "appena" 50.000 €.
Sono convinto che la Germania non possa rinunciare ad un mercato di centocinquanta milioni di persone che tornerebbero alle loro rispettive monete e che mai potrebbero percepire alla portata o convenienti i prodotto dell'industria tedesca.

Ti faccio una domanda:
E se Frau Merkel si trovasse finalmente di fronte ad un esperto giocatore di poker?


Comunque, l'idea di rimanere bloccato, diciamo trattenuto da superiori motivi, non dispiacerebbe neanche a me.

Red, rimaniamo bloccati pazienza, vivremo di quel che ci passa il mare, io mi porto l'attrezzatura, di fame non si muore.

I greci hanno bisogno del turismo e non credo che potranno mai rinunciare a questa risorsa.
Quindi la situazione verso maggio sarà definita e tranquilla .