Come sono andato in Grecia. Storia, preparativi,viaggio [pag. 4]

Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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- 31/226
Ti ringravio per la cortesia.
In porto sono sempre circondato da gigantesche imbarcazioni che solo perche' hanno una parvenza di tubolare vengono chiamati gommoni.
Mi sembra molto snob.
Nei paesi anglofili li chiamano RIB "barche di gomma gonfiabili": mi sa troppo di bambole...
Io lo chiamo canotto: e' il mio canotto! A lui affido la mia vita e quella di tutta la mia famiglia. Con il mio canotto abbiamo fatto quattordici ore ininterrotte di navigazione. Lui non e' un volgarissimo gommone. E' il mio canotto.
E sono sicuro che non si offenda.
Tenente di Vascello
giackybond
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- 32/226
...ma certo, anche io lo chiamo canotto! forse perché penso che questo tipo di imbarcazione debba essere spartano, semplice, efficace e sincero.
Bellissimo il tuo racconto, voglio vedere dove va a finire!
Quicksilver HD430+Mercury 25 >> Coaster 650+DF140 >> Focchi 620 Twin+DF140A
Ammiraglio di squadra
maxfrigione
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- 33/226
giackybond ha scritto:
voglio vedere dove va a finire!


Non so dove andrà a finire, ma sono certo che ci sarà un capitolo in cui si parlerà della grappa bollente... Sbellica

Max
Navigator III(270cm)+motore elettrico
Z-Ray 400(310cm)+Evinrude 4Hp/Johnson 8Hp
Solemar Skipper 400+Evinrude 521 25Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha XWTL 40Hp
Joker Boat Clubman 16'+Yamaha F40 CETL
Capitano di Corvetta
Poianus
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- 34/226
ti seguo Razz
JB Clubman 17, Honda 90 Vtec, Suzuki DF2,5
Capitano di Corvetta
marcostendy
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- 35/226
Bravo 61bsc ! L'autunno è lungo... poi viene l'inverno... Laughing
Gobbi 19 Sport - Yamaha 150 - Spoleto G20
Coverline 640 - Mercury 150 - Spoleto G20
Manò 22,52 - Mercruiser 4,3 MPI - Cresci 3000
Aquamar 24 - 2 x Honda BF115D - Cresci 3000
Tenente di Vascello
tanomanci
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- 36/226
La Grecia rappresenta per me una meta per ora solo da sognare, seguo con interesse...
scuba , traina
Tenente di Vascello
61bsc (autore)
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- 37/226
Trovo un solo rollbar che mi piace ma costa un botto: oltre 1.800 Eus!
Il mio buon meccanico mi dice di averne uno che modificato, allargato, accorciato, risaldato etc etc potrebbe fare al caso mio.
Ok. Ma ci sono mille lavori da fare e il mio canotto non è sotto casa e neppure in cantiere. Sverna in montagna!
Non è possibile prendere una misura, fare un controllo, lavorarci con calma. Devo aspettare fine maggio che lo spazio in cantiere si liberi un pò e poi con un paio di settimane di full immersion riusciremo a fare tutto. Poi avrò tutto giugno per provare, modificare e poi finalmente i primi di luglio via: Grecia!
Allora approfitto di tutto questo tempo per pianificare.
Ancora: Non posso calare e salpare un’ancora di sette Kg a ogni bagnetto e ho già dato il mio contributo alla chirurgia con un disco della mia colonna vertebrale.
Voglio un salpa ancora cima catena. deve essere bassissimo e non mi interessa che sia potente perchè lo userò sempre con grande accortezza.
Sicurezza: non è accettabile che il legislatore italiano continui a trattare i cittadini come fossero deficienti da spennare e da far spennare. Che cavolo me ne faccio di un estintore da 1 kg se ho a bordo 200 litri di benzina? A cosa mi serve una zattera autogonfiabile in una imbarcazione pneumatica con sei scompartimenti autonomi? La maledetta ciambella con la sua boetta luminosa... Se la lancio a un uomo a mare e lo prendo in testa lo uccido.
Per converso non sono previsti eliografi, coperte d’emergenza in foil metallico, razioni d’acqua...
Nulla di razionale ma tutto estremamente costoso e che periodicamente deve scontare il pizzo delle revisioni.
C’è una sola soluzione: mollare i nostri cervellotici e idioti politici e immatricolare il canotto in paesi civili. Sul forum c’è un angelo di nome gulliver che cura con attenzione un topic sull’immatricolazione in Belgio, seguo pedissequamente i suoi consigli e...
Ma perchè in Italia dobbiamo vivere così male?
In brevissimo tempo ottengo l’immatricolazione in Belgio e il codice MMSI. Tutto fatto via internet, senza rotture, autentiche di firma, certificazioni e simili follie.
Ora ho il codice per le chiamate di emergenza, compro un buon VHF..... E non sono tranquillo.
Il VHF ha una portata limitata come i telefonini e poi se mi si ferma il motore che faccio? schiaccio il fatidico bottone rosso scatenando (forse) ricerche che potrebbero mettere a repentaglio la vita di terzi per poi scoprire che si era strozzato il tubo della benzina o una cavolata simile?
No, non è possibile e conseguentemente non vanno gli EPIRB, i PLB e compagnia bella. L’ideale sarebbe un telefono satellitare ma i costi sono proibitivi.
Cercando in rete trovo uno strumento che sembra progettato per le mie esigenze: piccolo, di grande autonomia, che mi permette di trasmettere ben tre tipi di messaggi preprogrammati a diversi cellulari ma utilizzando la rete satellitare e un bottone non programmabile che scatena l’arrivano i nostri. Qualsiasi sia la mia opzione, viene sempre trasmesso al destinatario l’orario di trasmissione e le coordinate geografiche. Ha delle prestazioni accessorie e gratuite come la registrazione, a intervalli di tempo da te stabiliti, della tua posizione così quando finisci il tuo tour puoi ricostruire su Google Earth il tuo percorso con tanto di orari e posizioni.
Il prezzo è inferiore ai 200 Euro comprensiva un’assicurazione che copre le spese per venirti a salvare in caso di necessità.
Un gioiello!
Lo consiglio a chiunque vada per mare al nostro livello.
Oltre tutto ho trovato il concessionario in Italia di una cortesia e una disponibilità assoluta.
Non so se posso pubblicare il nome dell’apparecchietto e del concessionario ma, credetemi, ho navigato in assoluta serenità. E non è poco.
E poi eliografo, coperte d’alluminio, venti litri d’acqua quasi imprendibili ma c’erano, elica di rispetto, ancora di rispetto dello stesso peso della principale con sua catena e cima, kit girante ancora nella confezione originale, una borsetta attrezzi che pur piccola permetteva di fare saldature a bordo, cambiare elica, candele, girante e tutto quello che potrei essere in grado di fare.
Il mio amico meccanico mi ha insegnato a cambiare un’elica ma anche (non auguro a nessuno di doverlo mai fare perchè richiede una calma estrema) a cambiare una girante in mezzo al mare.
E ancora quasi 50 litri di benzina di riserva al serbatoio da 170 litri di serie, perni, rondelle dadi in acciaio e persino i grani per i raccordi del tendalino. ho lasciato a terra due metri cubi di giubbotti e ne ho comprato quattro autogonfiabili ma non di quelli con le pasticche di sale ma di quelli che si attivano a cinquanta centimetri di profondità.
Una piccola ma completa farmacia preparata dai cognati medici.
Questo quello che avevo progettato di portarmi
Ammiraglio di divisione
red1
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- Ultima modifica di red1 il 18/09/16 20:33, modificato 1 volta in totale
E invece?
Temo che tu, come il sottoscritto per altro, non fai parte dei leggeronauti che non hanno a bordo nemmeno una pinza.
Avere a bordo l'attrezzatura ha un prezzo e i 35 Kts di velocità massima la dicono lunga.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Ammiraglio di squadra
maxfrigione
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61bsc ha scritto:
T La maledetta ciambella con la sua boetta luminosa... Se la lancio a un uomo a mare e lo prendo in testa lo uccido.


Questa affermazione, l'ho sentita in "diretta", in terra Greca!

Max
Navigator III(270cm)+motore elettrico
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Joker Boat Clubman 16'+Yamaha F40 CETL
Sottotenente di Vascello
si18665
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61bsc ha scritto:

C’è una sola soluzione: mollare i nostri cervellotici e idioti politici e immatricolare il canotto in paesi civili. Sul forum c’è un angelo di nome gulliver che cura con attenzione un topic sull’immatricolazione in Belgio, seguo pedissequamente i suoi consigli e...
Ma perchè in Italia dobbiamo vivere così male?
In brevissimo tempo ottengo l’immatricolazione in Belgio e il codice MMSI. Tutto fatto via internet, senza rotture, autentiche di firma, certificazioni e simili follie.
Ora ho il codice per le chiamate di emergenza, compro un buon VHF..... E non sono tranquillo.
Il VHF ha una portata limitata come i telefonini e poi se mi si ferma il motore che faccio? schiaccio il fatidico bottone rosso scatenando (forse) ricerche che potrebbero mettere a repentaglio la vita di terzi per poi scoprire che si era strozzato il tubo della benzina o una cavolata simile?
No, non è possibile e conseguentemente non vanno gli EPIRB, i PLB e compagnia bella. L’ideale sarebbe un telefono satellitare ma i costi sono proibitivi.
Cercando in rete trovo uno strumento che sembra progettato per le mie esigenze: piccolo, di grande autonomia, che mi permette di trasmettere ben tre tipi di messaggi preprogrammati a diversi cellulari ma utilizzando la rete satellitare e un bottone non programmabile che scatena l’arrivano i nostri. Qualsiasi sia la mia opzione, viene sempre trasmesso al destinatario l’orario di trasmissione e le coordinate geografiche. Ha delle prestazioni accessorie e gratuite come la registrazione, a intervalli di tempo da te stabiliti, della tua posizione così quando finisci il tuo tour puoi ricostruire su Google Earth il tuo percorso con tanto di orari e posizioni.
Il prezzo è inferiore ai 200 Euro comprensiva un’assicurazione che copre le spese per venirti a salvare in caso di necessità.
Un gioiello!
Lo consiglio a chiunque vada per mare al nostro livello.


Forse c'e' ancora una vecchia storia che circolava intorno a Nidri, Lefkada, Grecia. Risale a circa 12 anni fa e mi trovavo nelle vicinanze dell'accaduto di colui che divento' "Mr. mayday". Si trattava di un signore tedesco che aveva appena comprato un gommone a motore e si era perduto nel mare. Non sapendo dove si trovasse, ne' cosa fare, lancio' il "Mayday" e venne soccorso. Il problema fu che egli era a meno di mezzo miglio dal porto e non riusci' a giustificare la sua imperizia che gli costo' circa Euro 7.000 per chiamata di emergenza ingiustificata. Il concetto e' che le cose non sono mai facili come sembrano. E poi bisogna vedere se l'assicurazione di questo prodotto che menzioni copre tutte le emergenze, in qualunque tipo di mare ed in qualunque paese, dal momento che il mare non ha confini o frontiere.

Se Capt. Schettino ha affondato una nave da 1/2 miliardo di dollari completamente fornita di tutto, e' sicuro che non mi basterebbe acquistare un milione di Euro di attrezzature per essere in regola con la sicurezza. Questo non vuole dire che la sottovaluto. Solo che lanciare i razzi di segnalazione in piena giornata di sole a tre miglia dalla costa e sei da solo, non ti vede nessuno. Questo e' solo un esempio. Per il discorso di immatricolazione, come penso si intuisce dal mio profilo e dai miei commenti su questo sito, mi stancai molto tempo fa degli inutili balzelli ed idiozie ai quali ero costretto in Italia. Se sei interessato a conoscere come mi sono organizzato, fammi sapere e comunque dovrei visitare Palermo in meno di due mesi e forse potremmo parlarne davanti ad un caffe'.
Sailornet